Creato da splendore07 il 06/12/2011

THE VOICE OF SOUL

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Ultimi Commenti

ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 11/03/14 alle 23:42 via WEB
Un tempo compattato senza presente ...con futuro e passato oscurati, mi appare, cara Giovanna, uno scenario un po' troppo severo per il Tuo "vivere" che ho sempre osservato come una ardente fornace generatrice di forti emozioni pur se contrastate dal non fertile ambito vitale. La tua Anima critica ha voluto offrirci una sua "nuda e cruda" immagine che noi dovremmo ben comprendere ed in essa intravvedere la grande forza che da essa stessa può sprigionarsi per il perseguimento di una nuova dimensione che anche a livello personale si può trovare e pure inventare come io ardentemente e semplicemente Ti auguro. Sempre ammirato, Mario.
 
Last.Tramp
Last.Tramp il 10/03/14 alle 15:50 via WEB
Troppo barocca per me, Gio...devo aspettare che energie nuove fluiscano nelle mie secche arterie invernali prima di tentare di generare frammenti che abbiano la pretesa di vibrare e librarsi senza essere stucchevoli o ridondanti di retorico definire. E nemmeno un <<brava>> ti lascerò, perché non voglio essere ruffiano, tornerò a leggere per "sentire" meglio quello che oggi non ho "visto"...per me è stagione di scatti in avanti, non è tempo di riflessioni questo sole...
 
cosi_e_se_credete
cosi_e_se_credete il 08/03/14 alle 01:14 via WEB
si Splendida Giò. Tu.. sii fino in fondo te stessa, sempre, malgrado tutto, malgrado il vento che spiri. Tu.. prezioso arazzo di variopinta seta _ Ti lascio il mio sorriso, non uno qualunque, ma quello di sempre.. ^_^
 
splendore07
splendore07 il 07/03/14 alle 13:33 via WEB
Permettimi di dissentire con il tuo affermare.
Nel mio post nessun riferimento rimanda all’aver ridotto il vostro sentire alla vostra appendice.
Mi sembra ci sia un’abissale differenza tra il dire che la vostra esistenza di maschio, non di uomo, ruoti intorno al pisello, che null’altro voleva significare se non il vostro simbiotico rapporto che dura una vita intera e che tanta importanza per voi riveste. Motivo di orgoglio non solo per voi, ma soprattutto per un successo sul femminile, sul quale molto vi prodigate.
Il sentire, almeno, quello che io intendo come quel caleidoscopio di sfumature, vibrazioni, emozioni, è tutt’altra cosa.
Ciò non toglie che esista, comunque, una categoria anche se, per fortuna, sta conoscendo defezioni nelle proprie file, di tuoi “colleghi” che riducono, quello che si puo’ definire un ben misero, meschino sentire, al “vostro miglior amico”.
I tuoi ricordi del sessantottino femminismo, rimandano ad una rivendicazione ,come tu giustamente riporti ,all ‘autoerotismo, dal quale escludere, un maschio, essenzialmente egoista, incline alla soddisfazione, per mezzo della donna, del proprio piacere, prima di tutto, con scarsa o completa mancanza di attenzione per il soddisfacimento della compagna.
Quindi, come già detto, da parte della donna una completa rinuncia al maschio, ma da parte vostra, nessuna rinuncia della componente femminile atta a soddisfarvi.
Nessuna concezione di una società solo al maschile. Ma virante su un surrogato della donna, quanto piu’ somigliante possibile, e gli androidi, molto lo sono, solo per averne una completa e silenziosa disponibilità che vi metterebbe al riparo, da quelle da te citate, sindromi distruttive.
ù Credo ci sia una contraddizione del tuo definire l’orgasmo rilassante. Un atto tanto coinvolgente, non puo’ rimandare al rilassamento.
Preferisco non esprimermi sul tuo molto maschilista :-D offrirci come mezzo di esternazione, un blog.
Il “club dei divanisti” con telecomando come ulteriore appendice, conta numerosi soci, purtroppo.
Le attenzioni maschili, anche attraverso post, sono sempre effimere, frutto del momento. Nessuna garanzia di continuità
 
Last.Tramp
Last.Tramp il 03/03/14 alle 23:49 via WEB
E' molto difficile commentare senza scivolare nell'ironia, come del resto la struttura del tuo post invita a fare. Tu hai in un certo senso circoscritto i limiti del nostro sentire a quella zona. (per citare l'uomo bicentenario: la sala giochi vicino al bagno :-))) io ricollegandomi a sessantottine femministe memorie, rammento l'invocazione dell'orgasmo attraverso autostimolazione manuale, ad automatica esclusione della componente umana maschile, psiche compresa; ecco perché non trovo fuori luogo, sfruttando la moderna tecnologia, sognare a mia volta, rilassanti orgasmi con androidi comprensive...se poi "Voi" avete voglia di parlare, ci sono sempre i blog! :-))) Mi risulta che si ottenga più attenzione maschile con un post che con un marito stravaccato sul divano... ;-)))
 
splendore07
splendore07 il 03/03/14 alle 12:44 via WEB
Eccolo puntuale il tuo “graffio”: ironico sarcastico pungente dissacrante.
Ed io che mi ero illusa di trovare replica alla mia richiesta di circoscrivere quel molto vago “sarà” e illuminazione a tue ultime parole che non so come interpretare. Ora mi chiedo se tu abbia letto la replica
Androidi femminili? Sicuramente un “rimedio” molto piu’ appagante della classica bambola gonfiabile. Che io sappia i soliti giapponesi, maghi della robotica li hanno già creati. Una copia quasi perfetta della donna.
Mi riporta alla mente quel meraviglioso ma inquietante film di fantascienza “Blade runner”
Accetteresti un essere privo di sentire, anaffettivo, incapace di emozione alcuna propria e di percepire quelle degli altri?
Sindromi distruttive nei vostri confronti? Nei nostri ne abbiamo parecchie. Limiti che ci imponiamo e ci rendono meno combattive, ci neghiamo la realizzazione di quella che è la nostra specificità femminile, in un "universo maschile" tendente a tenerci alla larga per timore che le nostre capacità, possano "offuscarlo"
 
Last.Tramp
Last.Tramp il 28/02/14 alle 16:00 via WEB
Vedrai quando svilupperemo androidi femminili privi delle vostre sindromi distruttive! ;-)))
 
splendore07
splendore07 il 25/02/14 alle 12:38 via WEB
Dolori?:-D Dipende dai punti di vista, sweetie :-) Mai fatto male a nessuno!
Dovresti sapere che le mie repliche, cercano sempre di essere esaurienti. E questo esclude un riscontro immediato.
Oltretutto, questa volta, è stato piu’ impegnativo del solito, vista la piega inaspettata che ha avuto, ripeto, il mio ironico esternare.
Comunque, ribadisco che libero e il blog, non sono in cima alla mie priorità. Un libro, ha sempre la precedenza:-) Tu, essendo un “lettore forte”, sai a cosa mi riferisco
 
splendore07
splendore07 il 25/02/14 alle 12:21 via WEB
My dear Dilor?!, Ti chiederei di circoscrivere quel molto vago “sarà”
Non mi risulta che l’esistenza femminile si dipani nello studio e nell’analisi dell’universo maschile. Anche perché, tuttora, l’unica chance che abbiamo, mi sembra, sia accettarvi come siete, e non come vorremmo foste: specie rarissima quasi introvabile.
Nemmeno mi risulta che il desiderio sia una vostra esclusiva. Visione estremamente semplicistica, la tua.
Il tutto, non può essere ricondotto, circoscritto, al solo fatto di una diversità caratterizzata da stereotipata visione di individui generati da materiale cosmico differente. Per la serie: l’uomo viene da Marte e la donna da Venere, e che gli opposti siano destinati irrimediabilmente ad attrarsi, secondo un’arida legge della fisica.
E’ indubbio che donna e uomo siano dissimili, distanti soprattutto nei meccanismi mentali e comportamentali. L’uomo ha un pensare logico-razionale, la donna ha pensiero capace di connettere la dimensione razionale con l’irrazionale. Questo permette alla donna, di esprimere emozioni, sentimenti, presentimenti, intuizioni, in maniera molto più ampia rispetto all’uomo.
Inoltre, cito Galimberti: Potremmo dire che la donna è essenzialmente relazione, e nella relazione trova la sua identità, a differenza del maschio che è identità che instaura relazioni.
Questo è particolarmente evidente nell’amore, dove, la donna, tendenzialmente non mette in gioco la propria sessualità.
Se i maschi capissero questa differenza si relazionerebbero alle donne in modo meno egoistico e strumentale.
Se gli uomini fossero in grado di sollevare lo sguardo dalla sola dimensione sessuale a cui si limitano per povertà psichica, e si aprissero alla loro parte femminile ,tuttora interpretata come debolezza, scarsa virilità, producendosi in quelle maschere artefatte di forza, potenza a cui le donne si adeguano accentuando gli aspetti seduttivi della loro femminilità, diventando a loro volta artifici, che si manifestano in entrambi come maschere stereotipate, dove nemmeno le parole ed i gesti piu’ originali, riescono a riscattare dalla noia abissale della prevedibilità, imparerebbero il linguaggio della relazione.
Permetterebbero alla donna di riscattarsi dal regime di sottomissione, o comunque di dipendenza, se non economica, quasi sempre psicologica nei confronti della figura maschile.
Quando gli uomini si sganceranno dall’affermazione esasperata dell’io e dagli sforzi richiesti per confermarla, si accorgeranno che gioia e felicità derivano dalla relazione, linguaggio tipico della donna. I maschi, salvo rare eccezioni, devono ancora impararne l’alfabeto.
Allora, la donna smetterebbe di imitare il modello maschile ,il solo che la nostra società intenda come uguaglianza, negando di fatto la specificità femminile.
Mi sfugge il senso delle parole con le quali concludi, non capisco se sia da intendere come provocazione, o ironia.
 
splendore07
splendore07 il 25/02/14 alle 12:16 via WEB
Vorrei farti notare che, l’autrice di “Herland” è Charlotte Gilmal, quindi, la tua “simpatica” contrapposizione non è da indirizzare a me. Io, mi sono limitata a riportare il “topic” del libro, evitando commenti personali.
Comunque potrei replicare dicendo che ,la tua visione per una “Himland”, tradisce la concezione di un mondo dove debba esserci comunque, la controparte femminile, anche se ridotta a inanimato “giocattolo” per adulti, sorta di “toyboy”, assolvente alla fondamentale soddisfazione dei vostri appetiti sessuali. Una bambola della quale poter disporre a piacimento, e, non essendo dotata di parola, assecondante in tutto.
Potrei ricondurre il discorso al solita concezione di possesso e di autoritarismo esercitato sulla donna. Perché il concetto, non cambia.
In Herland, romanzo di fantasia, le donne decidono per “l’abolizione” del maschio, totalmente. Sia sotto il “bisogno” sessuale, avendo scoperto che, il sesso tra donne è molto piu’ articolato e soddisfacente, sia per la riproduzione, mediante partenogenesi, che non è frutto di fantasia, perché in natura esiste, al fine di creare una realtà solo femminile.
Non mi sembra tu saresti disposto ad accettare una “Himland” dove, la realtà ,sarebbe solo maschile.
Mi spiace che la mia "estensione" al post, dove oltretutto, riporto dati di fatto, e non come tu possa aver inteso, un'ulteriore manifestazione di femminismo, da parte mia, sfociante addirittura in una "coalizione" che, ha l'ancestrale "sapore" del gineceo. Ma l'impressione ,è tu abbia rinfocolato il polemizzare, nei confronti del "mondo femminile".
Se penso che il mio post ,è partito esclusivamente come ironico esternare sulla vostra appendice, il discorso è deviato decisamente in un campo che lo esulava. Ma ok, è sempre parte del confronto e non è mio costume fuggirne.
 

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