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Gioya2015 il 08/05/15 alle 16:22 via WEB
partendo dal presupposto che a volte esistono spiegazioni molto piu’ semplici di quanto si pensi a cose che, invece, tendiamo a classificare come atti legati ad una determinata “fobia”,si potrebbe ipotizzare che a volte il nostro comportamento e’ semplicemente non gradito da qualcuno, provo a spiegarmi meglio…
a tutti noi piacerebbe essere accettati, tollerati, apprezzati e via dicendo, magari perché riteniamo di essere persone tranquille, per bene, che non vogliamo altro che star bene con il mondo intero, ma quanto puo’ essere fattibile tutto cio’? e soprattutto…quanto c’e’ di vero in questo? qualunque tipo di società, ed anche il commercio all’interno di essa, funziona (o non funziona) secondo determinati criteri, tra cui anche la tolleranza verso gli altri (a volte basta avere un bambino piccolo che fa i capricci, non c’e’ bisogno neanche di avere una diversa provenienza geografica) ed improvvisamente ci si sente vittima di razzismo verso la categoria che in quel momento si rappresenta.
I sogni di Martin Luther King e le società immaginate da John Lennon non ci appartengono, ma la cosa peggiore, e’ che da cio’ che vedo e sento, l’uomo medio non vuole realmente cio’ che predica, se così fosse….l’avrebbe già ottenuto
....comodo questo divano ;-)
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