Creato da give_it_to_me il 03/11/2011

TO BE OR NOT TO BE

THE IMPORTANCE OF BEING..

 

 

« Woman's dayPunti di vista »

Attimo per attimo, dedicato a xixlinusxix

Post n°33 pubblicato il 25 Marzo 2012 da give_it_to_me
 

Cosa significa vivere attimo per attimo a 40 anni suonati?

stai a vedere che bisogna fare un sondaggio anche per questo..

Già, perchè in chat (ma troppo spesso anche nel mondo reale) sembra che le parole abbiano smesso di essere usate per comunicare, abbiano perso il loro significato certo, consueto e condiviso, quello che serviva appunto per capirsi tra esseri umani..

Qualsiasi parola, qualsiasi concetto, ormai non serve più come ponte tra le persone, come punto di incontro e di scambio di pensieri e di punti di vista, non è più un medium e un accumulatore di conoscenza, un mattoncino di Lego per  dare vita a un qualcosa che prima non c'era, non catalizza opportunità di costruzione di rapporti e di crescita, per andare oltre insieme.

Non capita anche a voi, chattando, o ascoltando i politici in tv, o gli imbonitori degli spot e i venditori di fumo, di sentirvi perplessi e straniti e di pensare "ma cosa sta dicendo questo?", "ci crede davvero a quello che dice?"..

Io credo che quel senso di straniamento sia più che legittimo ogni volta che ci accorgiamo che chi ci parla non sta usando le parole per farsi capire ma per nascondere le sue intenzioni, per rifilarci una fregatura o comunque per mettere distanza tra lui e noi.

Ed ecco che, diseducati dalla pessima tv di intrattenimento e da altrettanto pessimi esempi e modelli di riferimento, finiamo anche noi per usare le parole in quel modo e i concetti, che prima erano punti d'incontro, finiscono per diventare strumento di nascondimento e di confusione, degenerando sfumatura dopo sfumatura, accezione bizzarra dopo interpretazione personalissima quanto eccentrica, in un labirinto, una babele, un gioco onanistico e solitario in cui il piacere (ma sarà tale? -mi chiedo- oppure lo sembra solo perchè allontana dal disagio di rendersi conto di come si è messi, di quanto si è caduti in basso?) viene percepito solo da chi le pronuncia e non anche da chi, dall'altra parte, si trova a decifrare messaggi cifrati incomprensibili, che sembrano una cosa e poi, nei fatti, si rivelano essere tutt'altro..

Torniamo al vivere attimo per attimo.

 

Secondo me siamo tutti d'accordo che vivere attimo per attimo significhi vivere il presente, senza amarezze dietrologiche o ansie anticipatorie, senza troppi ragionamenti e se e ma, senza farsi condizionare dalle tante, troppe spinte, che gravano ogni istante sulle nostre spalle.

Per chi abbia anche solo provato a vivere così, non è necessario che spieghi quanto è difficile e arduo.. Resistere anche solo alle spinte contrastanti che abbiamo dentro è una battaglia, tra desideri, paure, impulsi, sentimenti, sensazioni e mille pensieri che siamo in grado di fare in una frazione di secondo..figuriamoci se ci proponiamo di non farci condizionare dall'esterno, dagli altri e da tutto il resto!

Eppure, per chi ci sia riuscito almeno una volta, a vivere l'attimo fuggente, il carpe diem di Orazio, della Canzona di Bacco di Lorenzo de' Medici e del film con Robin Williams, sa quanto valga la pena e quanto ci si senta così riconciliati con se stessi e soddisfatti e pieni di speranza e di serenità per aver vissuto intensamente e in totale sincerità e trasparenza, assumendosi la fatica di avere capito chi siamo e cosa vogliamo, la gioia di averlo vissuto pienamente e la responsabilità delle conseguenze di entrambe le cose..già, perchè ha delle conseguenze sapere chi siamo e scegliere cosa vogliamo vivere e bisogna assumersene la responsabilità.

Quindi lungi da me contrastare il concetto, il principio, il significato assolutamente positivo e virtuoso (tant'è che è difficile da realizzare) in quanto tale.

Quello che mi fa veramente pena è sentir dire "io vivo attimo per attimo" da qualcuno che nemmeno lontanamente si trova nella condizione d'animo ideale o adatta a realizzare il concetto, ritrovarlo perciò smerciato e svilito come paravento di un disimpegno e di una superficialità che provengono proprio dall'opposto di quel significato e di quella virtuosa positività cioè derivano dalla paura di vivere, di rischiare, di guardarsi dentro e di vedere come stiamo, se soffriamo e perchè, se abbiamo sbagliato e perchè, se abbiamo paura e perchè, di scegliere di cosa abbiamo bisogno e di rimuovere quello che non va più bene per poter vivere ancora pienamente.

Secondo me non ha senso "esco da una separazione e non voglio impegnarmi, te l'ho detto che amo vivere attimo per attimo"..questa frase contiene due concetti in contraddizione tra loro, cioè la sofferenza per la separazione e la paura di coinvolgersi e di vivere relazioni da un lato e l'amore per la vita in quanto tale dall'altro, che come abbiamo detto non contempla se e non contempla ma, nè paure nè resistenze ma solo abbandono totale al pieno fluire delle cose..

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

give_it_to_mesabbia8tonya1963cuba691studio_giachinoserafinoantoniettagilidgl2ritelsaje_est_un_autreMorbidaDolceTestardaing.bonanomiedicoletta2011monical.mvici_pirasblackdream2
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

AREA PERSONALE

 
Citazioni nei Blog Amici: 2
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963