Creato da Mr.miele il 28/08/2006
a causa del mio stile di vita, ho bisogno di spazio ulteriore per memorizzare le stronzate che riesco a fare e dire...

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Post n°41 pubblicato il 13 Marzo 2007 da Mr.miele

Il prof. W. Guth, fisico dell'Università di Stoccarda, asserisce con competenza scientifica, sfatando convinzioni errate, fra l'altro: "Secondo un'opinione assai diffusa, la sonorità in forza e in bellezza di un violino, migliora con la frequenza del suo uso. Ma le insignificanti energie acustiche che si sprigionano dal suono di uno strumento ad arco non sono di tale entità da esercitare un'influenza sullo strumento. La stessa cosa si può dire per la "maturazione" timbrica di uno strumento nuovo. L a "maturazione" timbrica del violino nuovo non avviene per influsso dello strumentista.
E' lo strumentista che, abituandosi alle caratteristiche timbriche e di emissione dello strumento, fa rendere lo strumento stesso al massimo delle sue capacità intrinseche sonore. Perciò non può assolutamente esser che la pratica esercitata sul violino nel corso dei secoli ne nobiliti il suono." (da qui)

sono proprio deluso!

 
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Commenti al Post:
Mr.miele
Mr.miele il 13/03/07 alle 13:42 via WEB
...e così il parallelismo tra suono arricchito del violino e assorbimento dell'odore del luogo in cui vengono letti i fumetti va a farsi fottere! una nottata semi in bianco buttata!
(Rispondi)
 
IsaccoDiPulci
IsaccoDiPulci il 13/03/07 alle 15:39 via WEB
Sinceramente, mi pare inesatto.
Il legno di uno strumento musicale, nel tempo:
a) perde l'umidità che lo impregna (e pertanto entra in gioco l'importanza di una vernice -tipo nitrocellulosa o gommalacca- che consenta al legno di "trasudare");
b) si rende armonico, e da qui l'importanza del suonare lo strumento, o per lo meno farlo vibrare con onde musicali. In molti posizionano le proprie chitarre elettriche davanti alle casse dello stereo. Io, ad esempio, ho montato sulle mie un iPod che la chitarra stessa può ascoltare quando più ne sente bisogno.

Il legno è vivo. La magia del renderlo armonico è un'alchimia che -forse- un mero ragionamento fisico non potrà mai spiegare.
(Rispondi)
 
 
dott.merchandise
dott.merchandise il 13/03/07 alle 17:38 via WEB
Egregio saccentone (musicalmete parlando)
La rando edotta del fatto che il legno è un materiale igroscopico, quindi sensibile all' umidità asterna.
All' atto della segagione, il legno comincia a perdare umidità, cosa che provoca un ritiro del materiale stesso,con un conseguente stato di tensione interna, che tende a sfociare in quelle spaccature che tanto spesso si vedono in tronchi, tavole mobili etc..
Il legno dovrebbe raggiungere una stabilità igroscopica, in armonia con l' ambiente esterno, con valori di umidità interna attorno al 20%
Arrivato a questa fase, il legno continua a mostrare comportamento igroscopico! Se lo metti in una cantina umida, quello assorbe umidità e si gonfia, se lo metti in un ambiente caldo e secco quello cede umidità e si ritira!
Per un oggetto come un violino, di solito conservato gelosamente in amienti casalinghi ed affini, costruito con durame (meno sensibile al ritiro), è presumibile che l' umidità interna subisca variazioni del tutto trascurabili nel tempo.
Ciò detto, ben venga una vernice in grado di far "respirare" il legno!
Per quanto riguarda il secondo punto, c' è da precisare che il legno è un materiale fibroso, le cui fibre hanno forma di tubetti o meglio prismi, cosa che mi porta subito a pensare alle canne di un organo
Che le vibrazioni provocate dal suono, nel tempo, comportino una impercettibile deisgregazione tra i legami interfibrillari e che questa disgregazione ne influenzi il suono??
A me pare una stronzata!!
Infine per quanto riguarda in fatto che io non conosca l' italiano e sparga le virgole a manciate nei miei periodi.......
AMEN!!
(Rispondi)
 
 
 
dott.merchandise
dott.merchandise il 13/03/07 alle 17:45 via WEB
Quando si dice:"Il legno vive" ci si riferisce proprio al suo comportamento igroscopico, che lo porta a modificare le proprie dimensioni in relazione all' umidità esterna.
(Rispondi)
 
vertigine_82
vertigine_82 il 13/03/07 alle 17:53 via WEB
ma dimmi te! e degli strumenti a fiato che mi dici? anzi non dirmi nulla.
(Rispondi)
 
 
dott.merchandise
dott.merchandise il 15/03/07 alle 14:26 via WEB
L' unico strumento a fiato che conosco è un bruciatore thompson alimentato dalla fiatella del Capitano post sbornia.....
Credo sia in fase di Brevetto!
(Rispondi)
 
 
 
vertigine_82
vertigine_82 il 16/03/07 alle 09:47 via WEB
ecco! proprio adesso che mi sono convinta a cambiare strumento...necessito di un'accurata documentazione su sta cosa!!!
(Rispondi)
 
vertigine_82
vertigine_82 il 19/03/07 alle 09:58 via WEB
si allunga la lista dei possibili nomignoli...dopo "bartalina" puoi mettere "ritratta in muratura". Buona giornata!:)
(Rispondi)
 
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