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« La donna e l'ordineIl tradimento scatena... tutti »

Ciao, che si dice?

Post n°12 pubblicato il 25 Gennaio 2008 da mi.diresti.il.perche
 

Dovete sapere che faccio sì lo psicologo ma sono anche un dipendente in una scuola. Entro in biblioteca e dietro la scrivania c'è la collega, che non vedevo da diversi giorni, e mi fa: quando ti sposi?
Ripensandoci, la maggior parte delle volte che mi vede mi fa la stessa domanda. Sembra che il suo interesse nei miei confronti sia solo ed esclusivamente riguardo ad una data, ad un evento che per ora non è neppure in programma.

Ora, sarà la mia forma mentis, a me piace comunicare. Non parlare, perché spesso si parla ma non si dice nulla. Comunicare è diverso, è "mettere in comune".
Possibile che le persone (estendendo il discorso e generalizzando) non riescono più a comunicare e dalla loro bocca escono soltanto frasi sciocche e generiche?
Amo le persone che chiedono come sto, se sto bene, che si interessano sinceramente a me.
Cammino per strada e sento persone che non comunicano più, non parlano di sé ma solo degli altri (questo ha fatto così, quello ha detto sta cosa, quell'altra... hai visto come si veste?), oppure se devono parlare di sé, ti vomitano tutto addosso e poi se ne fregano di come stai e di come ti hanno lasciato; magari hai anche tu un problema ma loro sono troppo presi dai conati di vomito per accorgersene.

Vabbé, direte voi, tu fai lo psicologo e ti lamenti? Beh, io faccio lo psicologo e se mi devo sorbire le cose altrui mi pagano per farlo e comunque è un'ottica totalmente diversa, mentre io al di fuori dello studio sono una persona come tutte le altre.
Parlano, parlano e non dicono nulla. Sarà per questo che poi le chat, i forum, i blog, insomma... tutta internet diventa così affollata di pensieri.

Eppure, basterebbe iniziare a collegare la bocca al cuore (a volte anche al cervello) per iniziare nuovamente a comunicare.

 
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