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METROPOLITA LINEA 6 A NAPOLI: CI SIAMO?

Post n°2705 pubblicato il 10 Gennaio 2018 da monellaccio19
 
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Risultati immagini per metropolitana napoli linea 6


Allora, visto che per l'intelligenza c'è qualche defezione, mettiamoci tutti di buzzo buono per dare una mano a Giggino o' spaccone, alla sua azienda comunale dei trasporti e alla meravigliosa città di Napoli. La linea 6 della metro che collega Fuorigrotta a Mergellina, fu chiusa nel 2013 per consentire i lavori necessari per allungare la sua corsa fino a raggiungere nel 2019, la stazione di Chiaia. Entro quest'anno invece le previsioni indicavano il raggiungimento delle stazioni di S. Pasquale e quella di Arco Mirelli. Un opera importante quindi che arricchisce i trasporti urbani e suburbani della città partenopea. Orbene, mi e vi pongo una domanda: questi lavori di ampliamento, secondo il vostro parere, sono stati affidati a professionisti seri, competenti e in grado di assolvere a codesto compito che non possa essere paragonato ad un "fumata di sigaretta"? Ovvero, i lavori e la relativa direzione, sono stati affidati a studi tecnici e imprese adeguate, o no? La domanda è legittima, non è a sfottere e nasce spontanea leggendo la cronaca cittadina di ieri: i tempi di consegna rischiavano di saltare (mica una novità in Italia) per un dettaglio che evidentemente non è stato debitamente valutato. I nuovi vagoni acquistati per la linea 6, sono lunghi 39 metri e purtroppo non potranno essere calati dall'unico pozzo (buco) creato appositamente nel 2013, per questa operazione. Il buco è largo solo 27 metri, i vagoni sono larghi solo 39, presumo non ci passerebbero nemmeno se scendesse S. Gennaro a dare 'na mano! E allora? Cosa è accaduto? Ingegneri, Architetti, Geometri e professionisti a disposizione, dove nasce l'inghippo? Perché il 39 non entra nel 27? Andiamo su, nessuno che abbia previsto la pochezza del buco? Nessuno che si sia resoconto della lunghezza del treno? E non finisce qui, c'è un resto da raccontare per aggiungere un carico da undici a questa strana partita a briscola: come fare per evitare il problema e i ritardi eventuali dei lavori? Decidere di buttare a mare soldi e progettualità compiuta e chiudere la partita, oppure trovare una pezza...a colori? Semplice, avrà detto qualcuno della partita: usiamo le vecchie carrozze di 30 anni fa, quelle sono del metraggio giusto e non ci sono problemi! E  certo, che scemi, non ci aveva pensato nessuno: caliamo il vecchio treno della linea 6 e tutto torna a posto, compresa la consegna del 2018 e del 2019! Ekkeccivuole? Beh, ma come? Si comprano nuove e moderne carrozze e poi si ripiega sulle vecchie? Intanto preme subito una precisazione: le vecchie potrebbero creare problemi in caso di guasti e per la manutenzione, i pezzi di ricambio non si troverebbero facilmente perché fuori produzione e i costi lieviterebbero moltissimo. Azz! E mo'? Non c'è pace per la città: a sentire il sindaco che vive una realtà tutta sua, va tutto bene a Napoli, non ci sono problemi e se qualcuno parla è solo una malalingua ch dice sciocchezze per far sfigurare la città. Sì, ogni tanto ci scappa il morto, l'agguato, la rissa, ma sono solo piccoli screzi condominiali tra famiglie che non vanno d'accordo! L'Anm che gestisce il trasporto per Napoli, ha altri problemi: mancano una sessantina di dipendenti per muovere i convogli, manca un grande deposito per alloggiare i nuovi treni e si dovrebbe costruirne uno nuovo: occorrerebbero 5 anni...se tutto va bene. I 62 dipendenti costerebbe 2,5 milioni all'anno. Insomma, dopo tutta 'sta telenovela, una domanda possiamo porla o no? "Ma a Napoli si improvvisa e si procede in tal guisa, oppure ci sono piani, progetti ben definiti e programmati a tempo debito?". Cosa non ha funzionato in tutta questa storia?  Chissà chi lo sa...

 
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