Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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COMPRO...UN ASTERISCO

Post n°4108 pubblicato il 23 Novembre 2021 da monellaccio19
 

 

Siamo giunti a un punto estremamente difficile per quanto riguarda la parità di genere. Un problema già noto, sorto alcuni anni fa in maniera esasperata e col passare del tempo, siamo a doverci battere per un...semplicissimo asterisco. Il liceo Cavour di Torino,  ha deciso di scegliere l'asterisco per combattere le discriminazioni di genere. Il preside è d'accordo e si procederà in tal senso ogni volta che si vorrà evitare il disguido lessicale. Esempio "Tutt* liber*", scritto in tal guisa l'invito comprende indistintamente tutti: maschi, femmine e...altr*!  Basta eliminare la lettera finale e con l'asterisco si elude ogni riferimento che possa discriminare. Pertanto ogni documento, ogni mail dovranno, quando sarà il caso, prevedere l'asterisco. Con questa apertura del liceo Cavour, ovviamente i primi a intervenire sull'argomento, sono stati Salvini e Meloni. Entrambi ne hanno le scatole piene di queste arrembanti scelte proditorie e inutili: siamo a strapazzare la lingua italiana alla faccia di Dante e della...Crusca! Salvini dixit: "Un conto è il rispetto, altro conto è la folle corsa verso il niente". Beh, non avrebbe tutti i torti: siamo a spaccare capelli in quattro parti uguali, siamo a trovare due peli nell'uovo, siamo a provocare l'esasperazione generale. Il problema lo abbiamo capito e condiviso quasi tutti, certo restano i riottosi e i negazionisti, tuttavia se si continua di questo passo, giungeremo a una guerra dialettica e lessicale che ci porterà lontanissimo nel tempo e senza aver risolto nulla. Non sono gli asterischi posti alla fine delle parole che potranno indurci alla difesa dei generi e della loro insostituibile parità. Non vogliamo minimizzare, ma con certe scelte perentorie e arbitrarie, spesso si inaspriscono gli animi e si passa a discussioni verbose e alterchi dannosi. Tentiamo di tenere ben saldi i piedi per terra, abbandoniamo i voli pindarici  e puntiamo al sodo, oltre ogni asterisco pianificatore. Questo vale per tutt*... nel senso che non si fanno distinzioni. 

 
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Commenti al Post:
elyrav
elyrav il 23/11/21 alle 08:10 via WEB
Anche io penso che sia un pò una cazzata non per cattiveria ma se vuoi offendere/disprezzare qualcuno lo offendi o lo disprezzi comunque anche se scrivi "tutt". E' un pò come invece che disabile si sono inventati il diversamente abile. Come se uno che disprezza non lo disprezza anche se lo chiama in maniera diversa. O al posto di spazzino operatore ecologico. Ma dai!!! Allora non pensi più che sia uno "spazzino" senza nulla togliere a quel lavoro, mio zio lo era e io non penso affatto che sia un lavoro disonorevole anzi ma chi lo pensa non smette di pensarlo. Fine. Serena giornata :)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 23/11/21 alle 08:25 via WEB
Ormai, non vedono altro a cui attaccarsi, cercano disperatamente piccoli specchi a cui reggersi. Non sono questi i segni, raggiungeremo un status accettabile, quando tutti ne avranno fatto un caso culturale, sociale e civile. Uguaglianza non è porre un asterisco, ma riconoscere tutto il nostro prossimo uguale a noi. Buon lavoro Ely.
(Rispondi)
 
 
 
elyrav
elyrav il 23/11/21 alle 08:58 via WEB
Infatti concordo con te :) buona giornata :)
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 23/11/21 alle 10:03 via WEB
Grazie cara. Buondì.
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
 
elyrav
elyrav il 24/11/21 alle 07:37 via WEB
Buongiorno :)
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 24/11/21 alle 08:04 via WEB
Buon giorno a te mia cara.
(Rispondi)
 
surfinia60
surfinia60 il 23/11/21 alle 09:32 via WEB
Mia nonna diceva 'Si guarda alla boccetta invece che all'olio'. Questo per dire che ci si accanisce sulla forma tralasciando la sostanza. E' questo dell'asterisco mi sembra un esempio classico. Guardo quell'insignificante simbolo e penso alla concretezza dei problemi veri, quali la violenza sulle donne e sui cosiddetti 'diversi', al sangue versato ai soprusi subiti. Altro che 'pescare asterischi', come cantava il buon Samuele Bersani. Ciò che avvelena le menti di chi perpetra simili sconcezze è ben altro. Bisogna lavorare sulle teste e meno sui cavilli. Lieta giornata
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 23/11/21 alle 10:06 via WEB
Come sempre, attenta e precisa ai problemi! La fanno lunga e non pensano che così irretiscono e disperdono la comunione d'intenti. Non sarà mai un asterisco a convincere i più reazionari. Buon giorno cara Surfy.
(Rispondi)
 
MARGO129
MARGO129 il 23/11/21 alle 12:18 via WEB
La verità è che ogni tanto qualcuno si alza e pensa di fare la differenza... La differenza la fa chi la pensa in modo diverso e non fa nessuna distinzione per entrambi i sessi... E' vero siamo diversi in quanto maschi e femmine ma anche viceversa è così difficile da comprendere?... Ciao Carlo e BuonPranzo ...
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 23/11/21 alle 12:33 via WEB
Pensano di risolvere i problemi con un asterisco! Sono stufo di queste baggianate, sono inutili e allontano coloro che invece, dovrebbero aprirsi per recepire l'unità di genere. Buon pranzo Margò.
(Rispondi)
 
 
 
comunesenso11
comunesenso11 il 23/11/21 alle 12:41 via WEB
Sarebbe come dire:"ti cancello il sesso con un asterisco ". E' stato detto tutto da parte dei tuoi interlocutori/trici. Evviva il "neutro". Buona giornata amico mio. Gina
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 23/11/21 alle 17:02 via WEB
E sei uscita alla grande!!!! Senza usare un asterisco, hai nominato solo i due generi umani: uomo e donna. Tutti gli altri inclusi per "sottointeso", sono compresi nel novero. Bella serata Gina.
(Rispondi)
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 23/11/21 alle 13:58 via WEB
Chiacchiere morte come al solito.Tra poco si abiliterannp gli strafalcioni grammaticali e sintattici che commettono pure i liceali e perfino gli universitari. Povera lingua nostra in che mani è finita. Inutile è stata la volontà e l'amore per una lingua perfetta che indusse Alessandro Manzoni a recarsi in Toscana a sciacquare i panni nell'Arno...E questi dirigenti scolastici e professori, ormai ostaggi degli studenti,non li capisco. Purtroppo anche la Scuola crolla sotto la pressione di un modernismo, che non ha portato quasi niente di buono...e così sia. Ciao, Carlo e buon pranzo.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 23/11/21 alle 17:07 via WEB
Il tuo commento, per la sua provvidenziale disamina, esprime la stessa posizione intransigente verso queste scelte condivise e manifestate da perone acculturate: in particolare, evidenzio il tuo giudizio sulla scuola odierna: "...anche la Scuola crolla sotto la pressione di un modernismo, che non ha portato quasi niente di buono...e così sia". Credo non debba aggiungere altro. Piacevole serata Mariateresa.
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 23/11/21 alle 14:56 via WEB
Mi sono riproposta di non dare più peso a queste stupidaggini per non passare l'ultimo periodo della mia vita piena di livore. Di questa storia del genere e dell'uguaglianza ne ho fatto davvero indigestione. Ho 83 anni, ho vissuto tutta la mia vita all'insegna della ribellione, rifiutavo queste cose fin da bambina, ho frequentato gay per tutta la mia vita e ho trovato sempre in loro i miglior amici che abbia mai incontrato, ricchi di sincerità e spontaneità come nessun altro, in casa mia non esistono tabù di alcun genere, solo il rifiuto per la politica arrogante e presuntuosa, da qualunque parte venga. Per cui lascio volentieri gli asterischi a chi ha voglia di queste baggianate, che magari, dovendo parlare in pubblico, passerebbe la notte ad arrovellarsi su come esordire. Signori e signore offende le donne, signore e signori le umilia e allora gli consiglierei di iniziare il suo discorso:" Gentile e bellissima platea..."Buona giornata Carlo, un sorriso:)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 23/11/21 alle 17:13 via WEB
Beh, siamo alle solite e non finisce qui con tuo sommo dispiacere. Il livore è patologicamente, recrudescenza insistita e perniciosa. Rovinarsi il fegato non ne vale la pena. Dovrò esperire un piccolo stratagemma per avvertire te e altri amici, indicando le controindicazioni per i contenuti del post. Praticamente un "bugiardino" allegato alla mia proposta di blogger. Bella serata cara Giovanna.
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diego2020200
diego2020200 il 23/11/21 alle 17:22 via WEB
In una azienda privata l'innovativo preside sarebbe stato licenziato. Siccome siamo nel pubblico dobbiamo sopportare tutto. Il 46,1% degli italiani non riesce a superare Il livello base di comprensione di un testo. L'analfabetismo funzionale in Italia ha superato il 28%. Lo stato ha speso dal 2017 188 milioni di euro per rimborsare i danni causati ai colpevoli risultati innocenti, senza che nessuno paghi mai. Così a scuola non si insegna più niente e la scritta nei tribunali andrebbe rimossa. Due aspetti della situazione italiana nel pubblico impiego che sono seriamente critici. Negli ultimi 10 anni sono stati chiusi 194 ospedali, fra medici non vaccinati e sospesi (evito qualsiasi commento) e quelli che mancano, servirebbero 4.000 medici per riportare la salute a livelli decenti. Noi ci interessiamo ancora delle mascherine, di chi dovrebbe controllare il Green Pass e intanto il debito aumenta. Con l'inflazione al 4% i nostri soldi sono sempre meno. Qui servirebbe un * alla faccia del governo che ci racconta che stiamo crescendo dimenticando di aggiungere, *nei debiti e disoccupati.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 23/11/21 alle 17:36 via WEB
Una accorta e poco lusinghiera situazione di questo paese. Il nostro problema non è chi sale a presiedere il governo o lo stato. Noi abbiamo sulle spalle un fardello pesantissimo: mai alleggerito e sempre più gravoso dal oltre quarant'anni. E' come per il sindaco di Roma e di Napoli appena eletti: hanno fatto finta di essere in grado di poter gestire le amministrazioni che si apprestano a dirigere e appena insediati, già piangono miseria: i conti sono troppo deficitari e le situazioni pregresse ingestibili per quanto siano disastrose. Bussano a soldi ma non ne verranno mai fuori. Ovvero, tutto nasce dalla politica che litigiosa come non mai, invece di compattarsi, si frammenta sempre più per spalmare un potere personale e opportunista. Non andremo da nessuna parte nonostante la buona volontà di pochi che vengono ostacolati con scopi ben precisi. Qualcuno iniziò a suo tempo come fosse facile aprire falle e metterci panni per chiuderle: tutti consci che la rogna se la sarebbe grattata colui che raccoglieva il mandato successivamente. Così lentamente e inesorabilmente, siam giunti a ciò che parzialmente hai descritto. Bella serata Diego.
(Rispondi)
 
 
 
un_uomonormale0
un_uomonormale0 il 23/11/21 alle 18:22 via WEB
La lingua italiana, si sta riducendo a un capo di abbigliamento che va riposto in cantina perchè non si usa più. Progresso o regresso ? Direi la seconda. Parola di uno che da più di mezzo secolo sbaglia i sostantivi e...non solo. La più bella lingua del mondo violentata, stuprata, deturpata. Buona sera Carlo.
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 23/11/21 alle 18:34 via WEB
Sono espedienti lessicali che non portano a niente di sostanzioso: hanno solo il difetto che come i termini anglofoni, entrano di diritto nel nostro linguaggio quotidiano e poi addirittura, se sono insistenti, entrano nei nostri dizionari. Comunque è evidente la pretesa di rompere schemi solo per proporre forzature enfatiche che tendono sono a irretire. Sulla differenza di genere non abbiamo bisogno di forzature ma di cultura. Bella serata Peppe.
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