Per una strana coincidenza sono avvenuti in due luoghi istituzionali, il Senato italiano e il Parlamento danese, due interventi letti dal senatore italiano Marco Lombardo del Partito "Azione", e il Primo Ministro Mette Frederiksen nel Parlamento danese. Il senatore Lombardo, durante una discussione in Senato, ha letto un documento scritto dall' IA Chat-Gpt: dopo aver terminato, ha dichiarato all'assemblea che si trattasse di un argomento scritto interamente dall'Intelligenza Artificiale. Nessuno dei presenti poteva accorgersene, nessuno aveva immaginato la fonte e tutti hanno ascoltato attentamente. Il Primo Ministro danese, dopo una breve introduzione, ha letto un rapporto sempre sulla IA e ha dichiarato alla fine che il documento era stato scritto dall'intelligenza artificiale. Orbene, l'argomento in discussione non solo in questi due contesti citati, è appunto quello che in questi ultimi giorni si sta dibattendo ovunque e in ogni sede: ne parlano tutti perché, nel volgere di pochissimo tempo, tutti sono coinvolti in questo tipico "assalto" mirato e travolgente. Sono tutti a battersi vantando la bontà del loro "prodotto" e delle insite qualità, per guadagnarsi un glorioso posto al sole. I due che hanno parlato in Italia e in Danimarca, hanno voluto provocando le assemblee, invitare alla prudenza e all'esame puntiglioso della accettazione della IA qualunque sia la provenienza. I dubbi sono tanti e le garanzie sono poche, i giovani sono modestamente protetti, gli adulti potrebbero esagerare e l'uso non garantisce modalità moderate e accettabili. Siamo all'inizio di un grande passo che potrà cambiare radicalmente le nostre vite. Non sottovalutiamo il problema che affascina, intorcina e cattura subdolamente. Le sirene cantano, ma il... laerziade insegna!
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