CARICO A CHIACCHIERE

Dalla fine di maggio, a Parigi, alcuni grandi e importanti ristoranti, per esempio "Le Meurice" e il "Plaza Athénée", hanno applicato ai conti per la facoltosa clientela, un aumento del 5% giustificandolo con la dicitura: "Contributo Dipendenti".  Ieri sera sono stato a cena fuori con la mia famiglia e dopo aver cenato al momento in cui mi è stato presentato il conto, da un occhiata sommaria data allo scontrino, tutto mi è sembrato a posto e ho pagato tranquillamente. A casa poi con calma e scorrendo le varie voci, ho notato alcuni ritocchi ai prezzi che più o meno ricordavo avendo cenato a maggio nello stesso locale. Niente di particolare, ma sicuramente qualche modesto aggiustamento è stato fatto ad alcune voci. Orbene, poiché sappiamo quali siano le condizioni attuali in cui versano tutti i locali pubblici, i bar, i ristoranti, i pub e tutti i posti in cui ci sia da consumare, presumo che possano esserci delle mutazioni dei prezzi. Le lamentele sono ricorrenti, le cronache italiane riportano le situazioni terribili in cui versano questi locali e siccome non si tratta solo di aumenti riguardanti gli approvvigionamenti degli alimenti, ma siamo anche dinanzi a bollette di gas e luce piuttosto esorbitanti, ritengo che questi signori si adegueranno oppure saranno costretti a chiudere. L'esempio che ho citato dei ristoranti parigini, avvenuto alla fine di maggio, preludeva appunto, alle difficoltà di procedere nel lavoro sopportando costi inauditi e impazziti. Noi non abbiamo grasso che cola e soldi che svolazzano facilmente, pertanto onde evitare soprese e conti non prevedibili, invito tutti a controllare i menu ed eventuali voci aggiuntive, magari mascherate per non insospettire la clientela. Ieri sera il capiente locale era bello pieno e mi aspetterei qualche decisione per i ritocchi; del resto questo sarà il trilemma dei prossimi mesi: o aumentano i prezzi o chiudono, oppure la terza possibilità è che noi faremo a meno di andare a mangiare fuori. Altro non si può fare, questo è il trilemma!