Creato da: roky.gz il 17/12/2005
I ricordi sono gocce di resina che sgorgano dalle ferite della vita

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Messaggi di Maggio 2010

 

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Post n°1210 pubblicato il 18 Maggio 2010 da roky.gz

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FINALMENTE ARRIVO ALLA META
IL RIFUGIO GILWELL

Passata la sagoma della Tardia, lo sguardo spazia su Voltri, Genova ed arriva sino al Promontorio di Portofino.


Foto di swann1000


Tra l'erba si intravede il tetto del rifugio ma devo pazientare ancora un poco. Il sentiero fa un giro e poi si può salire.

Foto di swann1000


Ecco il cartello. Ben fatto e robusto. Si vede che l'occhio degli Scouts è presente.

Foto di swann1000



Ecco i cumuli di pietra tipici degli Scouts; segnalano i sentieri, le deviazioni importanti e, come nel nostro caso, luoghi significativi.

Foto di swann1000



Ecco la bella sagoma del rifugio. Ho fame e sete e gli ultimi metri sono interminabili. All'arrivo troverò da sedere ed una bella fonte d'acqua freschissima.

Foto di swann1000



La struttura è su due piani. Il piano superiore era chiuso. La stanza a terra, molto accogliente, è provvista di stufa, padellame, tavoli e sedie. Tutto pulito e molto ben curato.
E' doveroso rivolgere un ringraziamento ai ragazzi che fanno tanto per gestire al meglio questa struttura così piacevole e provvidenziale.


Foto di swann1000



Ecco l'interno.

Foto di swann1000

 
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Post n°1209 pubblicato il 17 Maggio 2010 da roky.gz

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DAL PASSO DELLA GAVA
AL RIFUGIO GILWELL


Arrivato al Passo della Gava (752 metri s.l.m.), incontro molte comitive di escursionisti. Evidentemente la bella giornata, non ancora calda, ha favorito la presenza di molte persone.

Da questo passo si dipartono molti sentieri: verso Sambuco, al Rifugio Gilwell e Monte Faiallo, alla Rocca Vaccaria, al Monte Argentea, alla Tardia di Ponente.
Io proseguo verso la mulattiera che viene dal Faiallo col proposito di raggiungere la casa Saiardo (soprannominata dai Boy Scouts: Rifugio Gilwell).


Foto di swann1000



La Viola Bertoloni è un endemismo rarissimo della Liguria.

http://it.wikipedia.org/wiki/Viola_bertolonii


Foto di swann1000


Voltandomi, dopo aver lasciato il Passo della Gava, vedo la Tardia di ponente in tutta la sua possente verde bellezza.

Foto di swann1000



In lontananza la caratteristica piramide del Monte Tobbio (m.1092 - si riconosce la chiesa/rifugio sulla vetta); a destra il Monte delle Figne (m. 1172).

http://it.wikipedia.org/wiki/Monte_Tobbio


http://it.wikipedia.org/wiki/Monte_delle_Figne

Foto di swann1000


Camminando sulla mulattiera (molto rovinata dall'incuria) e messo sul chivalà da letture riguardanti queste antiche vie, ho fatto attenzione alle pietre che incontravo.
Da questa strada transitavano i tronchi, provenienti dai boschi della valle dell'Orba, diretti ai cantieri navali di Voltri.
Erano trasportati su slitte ("Lese") e fatti scivolare sul terreno e sulle pietre.
Ecco perchè, facendo attenzione, si possono osservare i segni lasciati sulle rocce della mulattiera dallo scivolamento delle slitte.

Foto di swann1000


Sono sempre molto attratto e colpito dalle tracce dell'uomo sui luoghi selvaggi e poco frequentati. Non riesco a non immaginare il lavoro, la fatica, i sacrifici, le ferite e le perdite che questi luoghi hanno visto accadere.

Foto di swann1000


Ormai sono quasi arrivato alla mia meta: il Rifugio Gilwel.

 
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Post n°1208 pubblicato il 17 Maggio 2010 da roky.gz

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ARENZANO - RIFUGIO GILWELL

Partendo al mattino, la giornata si presenta splendida. Il panorama spazia ad Ovest sino a Capo Mele.

Foto di swann1000


Faccio qialche passo alla stessa velocità di salita di un ciclista. La pendenza è forte e scambiamo qualche battuta ma abbiamo poco fiato da sprecare entrambi. Io rallento e lui accelera, così evitiamo di parlare.

Foto di swann1000


E' il momento della fioritura della DAFNE ODOROSA.

http://www.clubaquilerampanti.it/dafne%20odorosa.htm

Foto di swann1000


Al "Prato delle Lese" (Prau Liseu), cioè prato delle slitte, abbandono la strada sterrata e prendo decisamente a destra lungo il sentiero (due palle rosse) che porta, seguendo un percorso molto diverso rispetto alla strada, al Passo della Gavetta e al Passo della Gava.
Consiglio questa deviazione, molto più interessante e piacevole rispetto al tracciato stradale. Lì ho fotografato questo rifugio incostudito, adatto a ripararsi in caso di improvviso maltempo.

Foto di swann1000


Dopo il Passo della Gavetta, si prosegue quasi in piano sino al Passo della Gava. Da qui, guardando verso il fondovalle, si vede la strada che sale protetta da barriere anti-valanga.

Foto di swann1000


Eccoci, finalmente, al Passo della Gava, m.752, luogo conosciuto e frequentato da molti escursionisti. Nei pressi c'è la Casa della Gava, sempre aperta, incostudita con fontanella d'acqua.

Foto di swann1000

 
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Post n°1207 pubblicato il 17 Maggio 2010 da roky.gz

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SVIZZERA?
NOOO...
MILANO!


Foto di swann1000



Foto di swann1000

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Foto di swann1000

 
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Post n°1206 pubblicato il 14 Maggio 2010 da roky.gz

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CALANDRA NAIF

Grafismo digitale.

Foto di swann1000

La Calandra del grano è un piccolo insetto Curculionide (circa 3-5 mm di lunghezza), di colore marrone, con tonalità variabili chiare o scure; presenta un lungo rostro ed antenne rossastre genicolate. Le ali posteriori sono assenti, per cui è incapace di volare; le zampe sono bruno-rossastre.

 
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