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Rivoglio le mie ali

Rivoglio le mie ali che anche se hanno colori indefiniti mi consentono di volare alto e mi fanno sentire libera di esprimere ciò che dentro scalpita. La realtà non è quello che ci ostiniamo a vedere. Ci conviene essere miopi e non indossare le lenti che ci restituirebbero Verità e Bellezza. Si vede ciò che si vuole vedere perché conviene illudersi di essere felici o perché si ha paura di stare davvero bene? Gli ordinamenti precostituiti ci soffocano l'anima, opprimono la linfa vitale che si disperde nel Nulla.

Ho paura di quel Nulla perciò mi agito quando mi sfiora o tenta di ammaliarmi. Mi difendo dal Nulla perché ho troppa fame di emozioni, sensazioni, esperienze di vita vera. Mi hai chiuso la porta in faccia tentando di mandare in frantumi tutto quello che ho provato per un solo attimo o di più (ora non so più definire nulla, ho perso qualsiasi forma di cognizione temporale e spaziale). So solo che queste emozioni appartengono solo a me e non poterle condividere a volte mi lascia spiazzata. Non rieco a rispettare quel sistema che mi vorrebbe come non sono. E' più forte di me...devo prendere la mia valigia e riempirla di ideali, sogni e passioni.

Sarà abbastanza resistente questa valigia per sostenere il peso dei miei sogni non ordinari?C'è  tutta questa fame di vita che mi rende inquieta e che mi  fa procedere con velocità lungo il mio cammino che certezze non conosce e che spesso mi fa deuellare contro il cinismo e l'indifferenza che mi feriscono nel profondo. Spesso perdo le istruzioni delle mie rivoluzioni. muoio un pò per poi rinascere più vitale e forte di prima. Quel senso di morte e disperazione ti fa sentire più umano. Quanta umanità c'è in un atto disperato. Sarebbe più folle non ammettere ciò che viverlo sulla propria pelle.