Messaggi di Dicembre 2012
Genere Musicale: Pop
Ian Skelly - Cut From A Star (Cd - Watertown Records - 2012)
Dopo essere stato un componente della band britannica dei The Coral Ian Skelly decide di fare tutto da solo, e pubblicare il suo primo album solista intitolato "Cut From A Star". Un disco, bisogna precisare per bene, con profonde radici (pop)olari negli anni settanta. Tutto il lavoro profuma delle melodie di anni passati, ma mai del tutto dimenticati. Si rivive i colori del bianco e nero, suoni pop con chitarre che sanno di buono. Una colonna sonora perfetta per un tuffo pieno di nostalgia. Una nostalgia beffarda che prende il cuore e la mente. Molto probabilmente, per il sottoscritto, il brano che meglio riassume il mood compositivo di questo cd è "Firebird", una ballata elettrica che pompa energia da ogni parte. Ma è tutto l'album che appare coeso e pronto per spiccare il giusto volo, pop songs delicate che trasmettano una tranquillità ed una sicurezza che da tempo non si sentiva nella musica. "Cut From A Star" è -definitivamente- una ventata di aria fresca, aria pura per l'arte (pop)olare, un gioiello puro e lineare da coccolare con la massima attenzione. Da maneggiare con cura e sapienza.
Sito Web: www.ianskellymusic.com
Claudio Baroni
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Genere Musicale: Pop
Ergo Phizmiz - Eleven Songs (Cd - Care In The Community Recordings - 2012)
Il pop infarcito di tanta, ma proprio tanta, psichedelia è il minimo comun denominatore che lega indissolubilmente tutti i pezzi dell'album di Ergo Phizmiz. Possiamo tranquillamente scrivere che il buon Ergo reinterpreta il mondo pop a suo uso e personale consumo. "Eleven Songs" è un disco distorto e sorprendentemente egocentrico, ogni singolo brano sprizza una sincera e pura genialità, un istinto naturale che lascia l'ascoltatore spiazzato ed a bocca aperta. Sì questo è il lavoro che mi aspettavo per lavare via tutti gli acidi superflui del Natale appena passato, uno sguardo alternativo sulla musica contemporanea. Questo autore si accosta all'arte musicale con semplice bravura, le sue canzoni sono manifesti contemporanei ("Celandine") di una generazione definitivamente "per aria", senza più punti di riferimento e particolari ideologie da amare. "Eleven Songs" si fa apprezzare senza particolari problemi, le sue note sono caricate di tanta enfasi ma non disturbano anzi colpiscono la mente ed il cuore con sensazioni positive, proprio come "The Devil In The Belfry". Sì, lo riscrivo, questo è veramente l'album che aspettavo per una sana disintossicazione. Ascolto buono.
Sito Web: www.myspace.com/careinthecommunityrecordings
Claudio Baroni
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Genere Musicale: Elettronica minimale
Pan American - For Waiting, For Chasing (Cd - Mosz Records 2006, ristampato nel 2010 Kranky)
"For Waiting, For Chasing" è il compendio di una controcultura dell'informazione. Assassini dei suoni, Mark Nelson -in arte Pan American- ingloba nella sua arte picchi di una sana versatilità costruttiva. E' l'ora del primo pomeriggio, la stanza è desolatamente quasi buia, fuori nel mondo una sottile nebbia si agita pericolosa. Le note poliedriche di questo lavoro disturbano un sonno interrotto, la si potrebbe chiamare elettronica del pensiero, oppure elettronica (esageratamente) minimale. Nulla è lasciato al caso, in quanto Nelson pianifica ogni pezzo, ogni singolo pezzo possiede una struttura solida e ben collaudata. I tocchi sono lenti e precisi, il cammino è faticoso, la meta è lontana ed irta di difficoltà, difficoltà che aspirano al massimo della conoscenza. La discontinuità nella sostanza è il minimo comun denominatore di "For Waiting, For Chasing", creatura imperfetta e malata di arte povera. Un'arte contorta ed essenziale, ma giusta per questi tempi anomali.
Sito Web: www.kranky.net
Claudio Baroni
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Genere Musicale: Altrisuoni
Tim Hecker - Ravedeath, 1972 (Cd - Kranky - 2011)
Tim Hecker sviluppa onde sonore che sbattono la verità nell'aria. Una verità scomoda che si accomoda -lenta- sopra un tappeto di svariate idee. Questo eccellente lavoro complica terribilmente l'esistenza, la tenera esistenza di un essere spogliato delle sue comode certezze. Certezze minimali che il sound di Hecker contrasta degnamente con spirito innovativo. I suoi feedback sonici sono come un pugno nello stomaco, non lasciano la possibilità di respirare. Già il respiro è corto, si ansima in continuazione ed i brani di "Ravedeath, 1972" risplendono di una luce superiore, una luce brillante ed intermittente. Sublime calvario nel buio, nero fumo che si espande per la stanza. Le note volteggiano libere in cerca di una placida fine. Una fine esistenziale voluta da Tim, per completare il suo giro all'interno di un mondo ribaltato. Si rimane muti, in silenzio, non una sola parola esce dalla nostra bocca, ma esistono solamente i rintocchi lenti di una musica magica e compatta. Luce e sostanza, per sempre.
Sito Web: www.kranky.net
Claudio Baroni
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Genere Musicale: Microsuoni
Brian McBride - The Effective Disconnect (Cd - Kranky - 2010)
Perdendo il cammino della vita si riposa nel buio. Nebbia e neve sono un connubio perfetto, è la musica scomposta di Brian McBride che rende tutto così unico. Questi suoni donano alla città un significato strano, i colori sono cambiati, il bianco della neve obbliga a coprirsi gli occhi. La luce confonde l'anima e le note di "The Effective Disconnect" trovano riparo in cantina. Non si sta poi così male in cantina, ci sono tanti oggetti da scoprire, il presepe ormai dimenticato e le luci già spente. Le scarpe sono pronte per camminare, il marciapiede è un sicuro amico, questa volta è imbiancato e non riesco a togliermi dalla testa il sound di questo cd. Un lavoro disarticolato e confuso, ma racchiuso in una solida verità, una verità che scopre il reale significato della vita. Un'esistenza scolpita nella paura di respirare. Come bolle di sapone spaventate rido della mia immagine che si riflette sul vetro, nulla a cui pensare ma solo desideri inascoltati di testi scolpiti nell'ombra.
Sito Web: www.kranky.net
www.myspace.com/brianmcbrideofstarsofthelid
Claudio Baroni
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PLAYLIST 2012 - THE 10 BEST ALBUMS OF 2012
Fine dell'anno, è tempo di tirare le somme. Di seguito trovate la classifica dei migliori album del 2012, secondo il mio immodesto parere...
1) Stubborn Heart - Stubborn Heart
2) Martin Rossiter - The Defenestration Of St Martin
3) Neil Halstead - Palindrome Hunches
4) Cody ChesnuTT - Landing On A Hundred
5) Tim Burgess - Oh No I Love You
6) Frank Rabeyrolles - #8
7) Rue Royale - Guide To An Escape
8) alt-j An Awesome Wave
9) U.s. Girls - Gem
10) Cheval Sombre - Mad Love
Claudio Baroni
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