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Tim Hecker
Genere Musicale: Altrisuoni
Tim Hecker - Ravedeath, 1972 (Cd - Kranky - 2011)
Tim Hecker sviluppa onde sonore che sbattono la verità nell'aria. Una verità scomoda che si accomoda -lenta- sopra un tappeto di svariate idee. Questo eccellente lavoro complica terribilmente l'esistenza, la tenera esistenza di un essere spogliato delle sue comode certezze. Certezze minimali che il sound di Hecker contrasta degnamente con spirito innovativo. I suoi feedback sonici sono come un pugno nello stomaco, non lasciano la possibilità di respirare. Già il respiro è corto, si ansima in continuazione ed i brani di "Ravedeath, 1972" risplendono di una luce superiore, una luce brillante ed intermittente. Sublime calvario nel buio, nero fumo che si espande per la stanza. Le note volteggiano libere in cerca di una placida fine. Una fine esistenziale voluta da Tim, per completare il suo giro all'interno di un mondo ribaltato. Si rimane muti, in silenzio, non una sola parola esce dalla nostra bocca, ma esistono solamente i rintocchi lenti di una musica magica e compatta. Luce e sostanza, per sempre.
Sito Web: www.kranky.net
Claudio Baroni
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Inviato da: press10
il 20/09/2024 alle 14:03
Inviato da: cassetta2
il 20/09/2024 alle 12:52
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il 20/09/2024 alle 12:52
Inviato da: press10
il 08/11/2023 alle 15:21
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il 08/11/2023 alle 11:54