...E andando nel sole che abbaglia
sentire con triste meraviglia
com’è tutta la vita e il suo travaglio
in questo seguitare una muraglia
che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.
Eugenio Montale
...e per tutti il dolore degli altri è dolore a metà.
Fabrizio de andrè
Ogni poeta s'è angosciato, meravigliato e ha goduto. L'ammirazione per un gran passo di poesia non va mai alla stupefacente abilità, ma alla novità della scoperta che contiene. Anche se proviamo un palpito di gioia a trovare un aggettivo accoppiato con riuscita a un sostantivo, che mai si videro insieme, non è stupore dell'eleganza della cosa, alla prontezza dell'ingegno, all'abilità tecnica del poeta che ci tocca, ma meraviglia alla nuova realtà portata in luce.
Dal "mestiere di vivere" di Cesare Pavese
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Noi due in silenzioNoi due in silenzio Sono in piedi come un fenicottero eterno, mentre il mio pensiero improvvisa una danza La musica si insinua tra le pieghe della mia rabbia sorda, come lo spirito di un santo Il mio sentire muta come se chiudessi una finestra, il mattina si denuda della notte Il sole diventa invadente e la mia sete d’amore diventa naufragio in un deserto Le persiane gioco di luce, il mio umore gioco di parole, l’ombra diventa compagnia Il sogno lo immagino appena, il suono di un’ auto accesa è la mia invidia Anche l’odio ha una sua dimensione, sembra il vapore di una caffettiera Il sapore di una bibita, l’alcool con cui brucerei i miei fraintendimenti Mi muovo nella stanza come se non ci fossi più abituata: libertà Mi arrampico e vorrei improvvisarmi ladro di emozioni per una notte appena Ma la realtà è cruda ed il tempo non è un buon padrone Mi stai accanto in silenzio, una canzone, un pensiero ed un telefono spento Lontani nello spazio,come anni luce di assenza, nella mente uguali,come due pietre La campana è un graffio dolce, un tocco di fata, un trucco ben studiato Guardo fuori ed il mio cuore è punto da un pensiero: incomprensione Apro le braccia come se mi gettassi di peso, come a voler dire addio Sono forte come una roccia, un granito pesante che non si può scalfire Dentro un mondo che si muove come un fuso, un tramonto in un’alba Tasto bianco, tasto nero, corda e pizzico, canto e porta che sbatte di colpo. |
Inviato da: Bigmaxx
il 11/01/2009 alle 11:03
Inviato da: stefanovers
il 26/10/2008 alle 05:49
Inviato da: Giles2004
il 04/10/2008 alle 15:16
Inviato da: myriamy74
il 05/09/2008 alle 13:17
Inviato da: alain_10
il 05/09/2008 alle 11:42