La città delle donnemi piace tutto ciò che arricchisce l'essere umano |
Messaggi di Marzo 2013
L’altra sera ho rivisto il film di Paul Greengrass “Bloody sunday”. Girato con taglio documentaristico,telecamera a mano,assenza di colonna sonora. Questo film è la ricostruzione di una marcia per i diritti civili (i protestanti sfilarono con i cattolici) che si svolse il 30 gennaio 1972 a Londonderry,Irlanda del nord. La manifestazione fu caricata con inaudita violenza dai parà inglesi e dalla polizia. Tredici morti,nessuna condanna dei militari colpevoli della strage. Molte sono le analogie con Genova 2001 - G8 e la morte di Carlo Giuliani. Inevitabile pensare al caso Aldrovandi e Uva. La mamma di Federico si è battuta come una leonessa perché venisse a galla la verità,ora la parte “bacata” ,quelli che io chiamo con disprezzo SBIRRI,velenosamente insinua che le foto del volto tumefatto di Federico ,sono state ritoccate. Anche il caso di Giuseppe Uva “opaco” nello svolgimento dei fatti. Purtroppo in alcuni casi, fortunatamente la minoranza,dietro una divisa si nasconde frustrazione e violenza,la vigliaccheria di abusare della propria posizione su inermi cittadini. Mi risulta che il defunto Manganelli abbia chiesto scusa a nome di chi non si è comportato con onore vestendo la divisa. Per rispetto delle vittime penso sia il caso che cali un “rispettoso silenzio” da parte delle forze dell’ordine.
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Era/Giunone - Zeus/Giove
Demetra e Persefone (Kore)
Venere/Afrodite
Le dee vulnerabili ERA dea del matrimonio e consorte di Zeus ( Giove) DEMETRA era la dea delle messi. PERSEFONE,figlia di Demetra (post dedicato al narciso) Le tre dee vulnerabili rappresentano i ruoli tradizionali di moglie - madre - figlia. Sono archetipi dell’orientamento al rapporto e il loro benessere dipende dalla presenza,nella loro vita,di un rapporto significativo;esprimono il bisogno di appartenenza e di un legame, tipico delle donne,sono sintonizzate sugli altri e sono vulnerabili. Terzo gruppo: qui c’è una sola dea, Afrodite (Venere),dea della bellezza e dell’amore. Dea alchemica (evoluzione dalla materia alla spiritualità). Era la più bella e irresistibile fra tutte le divinità femminili. Ebbe molti amori e molti figli dalle sue numerose relazioni amorose. Da lei emanavano amore e bellezza,attrazione erotica,sensualità e vita nuova. Stringeva relazioni liberamente e non fu mai vittimizzata da nessuno . In tal modo mantenne la sua autonomia come una dea vergine e visse i rapporti come una dea vulnerabile. La sua coscienza era concentrata e ricettiva a un tempo,permettendo così un interscambio che influenzava lei stessa e l’altro. L’archetipo Afrodite,spinge la donna a creare nei rapporti l’intensità e la stabilità,a tenere in grande considerazione il processo creativo e a essere aperta al cambiamento. Appunti tratti da “Le dee dentro la donna” scritto da Jean S.Bolen psichiatra e analista junghiana,docente di psichiatria clinica e e super visore al C.G. Jung Institute di S. Francisco. Il libro è facilmente reperibile in biblioteca. Chi desiderasse ulteriori chiarimenti mi può contattare.
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“Nell'anno 2055 vengono organizzati dei safari nel tempo, per cacciatori che cercano emozioni fuori dal tempo e dall'ordinario. Una spedizione però finisce male: un cacciatore spaventato scappa dalla piattaforma in metallo antigravità, camminando qualche passo sulla terra di milioni di anni fa. Questo evento apparentemente insignificante causa nel futuro cambiamenti radicali, come il cambiamento del presidente appena eletto o della lingua: la targa di presentazione della ditta di viaggi nel tempo cambia e con lei anche l'inglese parlato da un socio della ditta. Il cacciatore così controlla sotto la suola della sua scarpa, e vi trova una bellissima farfalla preistorica, morta. Per una piccola morte, eventi a catena ad effetto domino hanno cambiato per sempre il futuro.” Questa il sintesi la trama di un racconto di fantascienza :”Rumore di tuono” di Ray Bradbury scritto nel 1952.
Colonna sonora del film “Fino alla fine del mondo” di Wim Wenders dove il regista tedesco immagina un’apocalisse globale. E ora veniamo alle farfalle....... operazione ritorno. “Disseminate semi di finocchio e carota selvatica,prezzemolo,zinnia,ortica,budleia,erba medica nei vostri giardini,nei vasi sui terrazzi,nelle aiuole e nei parchi. Presto le vanesse,il podalirio,il macaone,potrebbero ritornare. Si chiama Effetto Farfalla il progetto coordinato da Gustavo Gandini,professore di genetica della conservazione a Veterinaria” (articolo apparso sul Corriere a firma di Paola D’Amico) http://www.effettofarfalla.net/
http://www.facebook.com/EffettoFarfallaMilano
http://www.civiltacontadina.it/
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Ogni donna è il personaggio principale nell’intreccio rappresentato dalla storia della propria vita. Potenti modelli interni o archetipi sono responsabili delle principali differenze che distinguono le donne fra loro. La conoscenza delle divinità femminili,fornisce alla donna una chiave per la comprensione di sé e dei rapporti che stabilisce con gli uomini, le altre donne,con i genitori,gli amanti,i figli. La prospettiva junghiana mi ha fatto capire che le donne sono influenzate da potenti forze interiori o archetipi che si possono vedere impersonati dalle divinità femminili greche. Le dee sono forze potenti invisibili che modellano il comportamento e influenzano le emozioni. La conoscenza delle dee che abitano le donne è una nuova terra di scoperta per approfondire la conoscenza della psicologia femminile. Quando la donna sa quali dee sono presenti in lei come forze dominanti,impara a conoscere la forza di certi istinti,le sue priorità e capacità,le possibilità di trovare il senso di sé attraverso scelte che altri possono non incoraggiare. Ogni donna ha in sé doni “profusi da una dea” che deve conoscere e accettare con gratitudine. Ogni donna ha in sé anche i difetti “profusi da una dea” che deve riconoscere e superare per poter cambiare. 6 dee dell’Olimpo: Estia - Demetra - Era -Artemide -Atena - Afrodite divise in 3 categorie. Le dee vergini: Artemide (Diana) Atena (Minerva) Estia (Vesta)
ARTEMIDE era la dea della caccia e della Luna,il suo regno erano i luoghi selvaggi. Era l’ arciera dalla mira infallibile e protettrice dei piccoli di ogni essere vivente. Spesso si trasformava in orsa.
Figlia di Zeus e di Leto e sorella gemella di Apollo. ATENA era la dea della saggezza e dei mestieri,patrona della città a lei intitolata (Atene) e protettrice di molti eroi (uno per tutti Ulisse). Veniva in genere raffigurata con indosso un’armatura ed era famosa per essere la miglior stratega in battaglia. ESTIA,dea del focolare,la meno conosciuta di tutte le divinità dell’Olimpo,era presente nelle abitazioni e nei templi sotto la specie del fuoco al centro del focolare. Le dee vergini rappresentano la qualità femminile dell’indipendenza e dell’auto sufficienza. Come archetipi esprimono il bisogno di indipendenza della donna,la sua capacità di concentrarsi consapevolmente su quanto è significativo per lei come persona autonoma. Artemide e Atena rappresentano la concentrazione sulla meta e il pensiero logico,che fanno di loro gli archetipi orientati alla realizzazione. Estia è l’archetipo che punta l’attenzione all’interno,al centro spirituale della personalità della donna. DIANA/ARTEMIDE ATENA/MINERVA ESTIA/VESTA
Appunti tratti dal libro: " Le dee dentro la donna - una nuova psicologia femminile" scritto da Jean S. Bolen direttore del C.G.Jung Institute di S. Francisco. Il libro, edito da Astrolabio ,è facilmente reperibile in biblioteca.
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La prima notizia è che lo storico teatro S.Babila,uno dei teatri simbolo di Milano,presto scomparirà per lasciare posto a un posteggio o a un centro commerciale. Così ha deciso il parroco proprietario (per l’esattezza è nei beni della chiesa) della storica sala parrocchiale. Un altro pezzo della cultura milanese se ne va a pochi mesi di distanza dalla chiusura del teatro Smeraldo,anche lui tramutato in un centro commerciale. Seconda notizia,segnatevi il nome di Gabriele Pignotta, autore,regista e interprete di “Scusa sono in riunione,ti posso richiamare?”. In 2 ore di spettacolo che sfrutta in modo intelligente “la commedia degli equivoci” riesce ad ironizzare sulla generazione dei quarantenni,con i loro tic,telefonini,amori finiti. Sullo sfondo il reality,nuovo Mefistofole a cui molti vendono l’anima. Bravissimi Fabio Avaro,Cristina Odasso,Nick Nicolosi e Siddharta Prestinari.
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Inviato da: cassetta2
il 24/12/2020 alle 09:08
Inviato da: surfinia60
il 05/03/2017 alle 12:49
Inviato da: fico_vintage
il 02/01/2017 alle 12:01
Inviato da: Butturfly66
il 01/11/2016 alle 10:55
Inviato da: surfinia60
il 22/10/2016 alle 20:49