La città delle donne

ZARA HADID

Classe 1950,nasce in un ricco sobborgo di Baghdad,suo padre era il leader

del partito democratico iracheno.

Si laurea in matematica a Beirut e si trasferisce a Londra

per studiare architettura.

Apre uno studio a Londra e oggi dà lavoro a 360 persone.

Nel 2004 vince il Pritzker,il Nobel dell’architettura è la

prima donna a riceverlo.

Sorride raramente e ha la fama di donna scontrosa,impaziente,grande

fumatrice(e la sua voce ne risente).

Le donne e la professione d’architetto,ecco il suo pensiero:

“L’architettura è una professione difficile perché richiede orari lunghi,

la gente sottovaluta quanto sia dura,un impegno assoluto.

Le donne hanno bisogno di un sistema che le aiuti,come in Scandinavia,o

di una famiglia più grande come accade in società più tradizionali,

come quelle medio orientali.

L’Inghilterra è grande per l’immigrazione ma anche le donne

più liberate sentono di doverefare tutto da sole.     Molte mollano”

Certo per Hadid il lavoro è da sempre il suo credo.

Niente figli,niente partner.

Educazione cosmopolita,viaggi e alla fine la realizzazione del suo sogno

diventare architetto.

Ciò che realizza mi piace istintivamente.

Il suo stile è molto diverso da quello di Ramstad,è morbido e avvolgente.