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Messaggi del 10/02/2015
Ogni tanto sono presa da crisi di follia,vado da Feltrinelli e ci lascio “un botto” per libri che capisco solo per 1/4. Così è stato quando, dopo aver ascoltato una conferenza di Francesco Cavalli Sforza, ho scoperto il valore della genetica e la possibilità di andare oltre l’antropologia fisica. Così mi fiondo da Feltrinelli e compero:” Storia e geografia dei geni umani” di Luigi Cavalli Sforza. Cerco di leggere.... capisco 1/4 ma il passo successivo è la scoperta di Ancestry,un sito dove puoi creare il tuo albero genealogico. Nel 2000 Bryan Sykes (anche lui genetista) ha fondato una compagnia, di grande successo, che permette alla gente di rintracciare i propri antenati e ricostruire quindi un albero genealogico attraverso lo studio del DNA. Attraverso lo studio del DNA mitocondriale ha scoperto che le donne alla base del popolo “europeo” sono 7. Così su un profilo privato,cioè non accessibile a chi non ha la mia autorizzazione,ho ricostruito un enorme albero e visto che la mia storia è per 5 generazioni sul territorio Lombardo,ho potuto utilizzare i registri e i documenti messi online. Tanto per citare alcuni documenti ci sono registri di Varese - Pavia - Siena - Palermo dal 1866 al 1936. Poi ci sono gli alberi degli utenti pubblici,cioè coloro che danno la possibilità di accesso al loro albero. Ritorniamo a Sykes,egli ha battezzato (romanticamente) i 7 ceppi materni: Ursula,la più antica è arrivata 45 mila anni fa in Grecia. Helena,è vissuta 20mila anni fa nei Pirenei e sarebbe la progenitrice di circa la metà degli europei. Xenia Velda Katrine Jasmine Tara. Francesco Cavalli Sforza,genetista La domanda è: se abbiamo avuto un antenato/a comune perché parliamo di razze?
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Inviato da: cassetta2
il 24/12/2020 alle 09:08
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il 05/03/2017 alle 12:49
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il 02/01/2017 alle 12:01
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il 01/11/2016 alle 10:55
Inviato da: surfinia60
il 22/10/2016 alle 20:49