Post n°387 pubblicato il 10 Luglio 2015 da blimund.a
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Post n°386 pubblicato il 06 Ottobre 2012 da blimund.a
Qualche tempo fa, parlando di una grande attrice, una mia amica si lasciò sfuggire una frase del tipo: guarda com’è bella e perfetta, pare che non faccia nemmeno la cacca. Come se pensarla nell’atto dello sforzo togliesse qualcosa a tutta quella eleganza, se solo immaginarla immersa nella puzza rovinasse inesorabilmente quello splendore. Idealizzare un personaggio famoso è abbastanza normale, credo. Le donne, spesso, hanno la pessima abitudine di farlo anche con gli uomini. Io non lo confesserei nemmeno sotto tortura. So che non è una cosa bella e no, non voglio. Eppure senti, quando ti ho visto alla coop, con quel carrellino di plastica che ti rotolava dietro, ho avuto uno strano sussulto. Ma come, l’uomo che mi ha tolto il sonno per un lungo periodo, quello che ha mandato in tilt tutte le mie certezze, che sapeva turbare ogni mio pensiero, non può farsi beccare in quella situazione così….umana. Che ne so, io pensavo che uno come te ordinasse le cose via internet, che qualcuna gliele recapitasse sotto casa. Si, beh, lo so sono io quella strana, ma non si ammoscia così un mito. Vederti così, chino e indeciso sui surgelati mi ha tolto tutta la poesia. |
Post n°384 pubblicato il 04 Luglio 2012 da blimund.a
Manco da un po’. Sono scostante nelle cose, sono pigra e, lo confesso, mi manca un lettore. Sto guardando tanto, me li prendo tutti: Perugia e i giornalisti, Torino e gli scrittori, Roma e il cibo. Sto leggendo tanto, me li leggo tutti: Madame Bovary, Il maestro e margherita, La coscienza di Zeno, Narciso e Boccadoro, 1984 e, il mio preferito, Il male oscuro. Sto spendendo tante energie, me le spenderò tutte per vedermi tutta intera, dopo tutto, dopo te, dopo questa introspezione desiderata con grande entusiasmo e curiosità. Sto bene? Non so, a volte mi sento in una specie di seconda adolescenza (o sarà demenza senile?) |
Post n°383 pubblicato il 25 Maggio 2012 da blimund.a
Le parole da sole non bastano a raccontare il vuoto che hai lasciato, come il mondo sia più sbiadito e privo di senso. Mi manca il nostro scambio, l’ironia e la delicatezza. Sei stato un dono per me. La tua bellezza mi ha cambiato per sempre. E anche se il dolore ancora mi sa bloccare il respiro, sarò sempre grata al destino per avermi permesso di incontrarti. |
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