noeasywayout

SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZO AUTUNNO

Ieri notte ho fatto (realmente) uno strano sogno.

Non è poi così strano, per la verità, considerando che negli ultimi giorni ho meditato spesso sul fatto che le cose della vita ti possono sembrare buone o cattive a seconda dello spirito con cui le guardi.
L'annosa questione della bottiglia mezza vuota o mezza piena, niente di particolarmente originale.

Nel sogno ero in compagnia di altre persone, non ricordo o forse non importa chi fossero, e sotto di noi stava una specie di mare, o un lago molto grande.
L'acqua doveva essere molto fredda, perchè si vedevano sulle rive lontane dei monti dalle cime innevate.
Il mare/lago era la disperazione, quella sensazione di orrore totale e senza uscita che si può provare quando le cose iniziano a girare male.

Tra me e le onde, che vedevo perfettamente da un centinaio di metri d'altezza, c'era solo uno strato di ghiaccio trasparente sul quale me ne stavo inginocchiato, con lo sguardo fisso sul mare della disperazione.

Se il ghiaccio si fosse sciolto, io e i miei indefiniti compagni di viaggio saremmo precipitati in acqua.
E il ghiaccio, per la verità, non era perfettamente solido.

Paura di avere paura.
Strano, o forse no.