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K-1 WORLD MAX

Qualche settimana fa, quasi per caso, ho rivisto L'ultimo combattimento di Chen, un film assemblato dopo la morte di Bruce Lee con spezzoni già girati dal Piccolo Drago e con l'aiuto di un sosia per cucirli assieme.
Nel film si vede un combattimento sul ring tra uno dei karateka più forti degli anni 70, Bob Wall, ed un panzone cinese.
Il livello tecnico dei due, visto oggi, è a dir poco pietoso.
Credo di poter dire che nel 2007, solo nella mia città, ci sono diversi atleti in grado di far polpette del Bob Wall del 1974 in pochi istanti.
Questo non perchè il povero Bob fosse scarso, era veramente forte ai suoi tempi, ma perchè la tecnica da allora si è evoluta in modo siderale.

Questo mi è venuto in mente ieri sera, per contrasto, quando ho guardato la finale di Tokio del circuito K1 World Max.
Non molti sanno di cosa si tratta, salvo gli addetti ai lavori: in pratica, gli 8 migliori striker di 70 kg del mondo si sfidano in un torneo ad eliminazione in incontri di 3 round.
"Striker" significa che si combatte a pugni, calci e ginocchiate - niente lotta.

Il K1 in oriente è uno degli spettacoli sportivi più amati e ricchi, ha una tradizione di 10-15 anni nella categoria di peso 'open', cioè dei giganti, per contrasto follemente idolatrati dai gialli.
Ma in questi tornei i match si risolvono a volte in spettacoli pietosi, con ex lottatori di sumo, ex giocatori di football, ex pugili messi a confronto con veri kickboxer che ne fanno polpette. Un circo per giapponesi frustrati.

Invece, quando entra in gioco il limite di peso a 70 kg, si vedono atleti semplicemente terrificanti, per preparazione, doti atletiche e tecnica.
Le borse sono ricchissime: vincere il World Max (o il K1) significa assicurarsi un sacco di soldi ed uno status di semidio in tutto l'oriente. Per questo motivo, il livello dei combattenti e di conseguenza del torneo si fanno stellari.

Ieri ho visto un match memorabile tra il giapponese più forte degli ultimi anni e campione 2003, Masato, ed il thailandese che ha vinto l'anno scorso, Buakaw.
Sono state 3 tra le più belle riprese che io abbia mai visto in uno sport di combattimento, boxe compresa.
Se dico che siamo a livelli da Alì - Frazier o Hagler - Hearns non deve suonare come una bestemmia. Chiunque conosca il pugilato ma anche la kick/thai potrà confermarlo.
Semplicemente stellari, due manuali viventi di tecnica con un talento atletico straordinario.

Vi metto un link per vedervi l'incontro. Da vedere anche per chi non conosce la kick.
Eccolo: Masato-Buakaw Por. Pramuk