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Questo articolo mi è arrivato adesso dal nostro corrispondente in Honduras: Fronte Nazionale dell’Honduras respinge le elezioni sotto il golpe militare Tegucigalpa, 26 ago (Prensa Latina) Il Fronte Nazionale contro il golpe di Stato dell’Honduras ha respinto la celebrazione delle elezioni del prossime 29 novembre sotto le condizioni di un governo de facto. In un atto celebrato questo pomeriggio di fronte alla Casa delle Nazioni Unite a Tegucigalpa, alcuni dirigenti del Fronte hanno affermato che non riconosceranno i risultati di questi comizi se sono realizzati dal regime che ha assunto il potere col golpe militare del 28 giugno passato. Rafael Alegria, dirigente contadino, ha spiegato che il processo avrà legittimità solo se sono ristabiliti immediatamente l'ordine costituzionale ed il presidente eletto dal popolo, Manuel Zelaya Rosales. Sotto questo governo usurpatore, repressore del popolo e fascista, non ci possono essere delle elezioni trasparenti ed oneste, ha assicurato. Alegria ha sollecitato che la rappresentante delle Nazioni Unite in Honduras, Rebeca Arias, sospenda l'appoggio finanziario al processo elettorale che “sappiamo è stato offerto da questo organismo”. Chiediamo rispettosamente alle Nazioni Unite di ritirare immediatamente l'appoggio alle elezioni che pretendono legittimare Roberto Micheletti e la sua combriccola, ha aggiunto. Un altro dirigente del Fronte, l'avvocato e membro del Partito Liberale Rassel Tomé, ha osservato che l'ONU è solidale col popolo honduregno ed ha esatto la restituzione immediata di Zelaya, per cui non deve appoggiare un processo elettorale inquinato in partenza. Da un governo di facto, non può sorgere un governo legittimo, ha concluso. L'atto davanti alla Casa delle Nazioni Unite è stato uno delle mete di una lunga marcia di migliaia di persone per vari viali e quartieri della capitale, nella giornata numero 60 di resistenza pacifica contro il golpe. Ig/rl