Creato da noteinblu il 24/04/2006
inchiostro e carta

I miei link preferiti

 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

I miei Blog Amici

Ultime visite al Blog

avv.fbacchilegamanahnoteinblumarittiellagiuliano.alunni4anna545carlottaglmyourekiddingnicolettarambellidi.luna.nuovaspecial_k1983na.mattalacky.procinotanksgodisfridayantropoetico
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« in un momentoTrasferta nel cortile »

il Bombolone della Speranza e il dono della Bellezza

Post n°337 pubblicato il 24 Marzo 2007 da noteinblu
Foto di noteinblu

Un altro venerdì mattina, quello di ieri, buttato col pensiero alla trasferta lavorativa dovuta al consueto giro tra filiali, a cui dedicarsi col beneficio dell’alternanza.
Il daily, già pronto a partire e preparato nella tranquillità del pomeriggio precedente, voleva tenere conto dell’ulteriore allungo verso il territorio cesenate, reso necessario da un errore di materiale consegnato pochi giorni prima.
Una consegna ulteriore sulla strada per la filiale di Lugo (RA) e potevo già iniziare a confrontarmi con l’asfalto.
Parallelamente continuava l’insolita rincorsa col camionista della società addetta ai comuni trasferimenti tra magazzini che consentiva, ad ogni tappa, di scambiare le solite parole di cortesia. Certo un senso di leggera inutilità ad affrontare lo stesso percorso non suonava così stonato.
Lugo, quindi, e poi Forlì (FC), dove la telefonata di Ivan smorzava tutto il mio ottimismo sull’orario, riuscito a mantenere su cifre accettabili, in vista della pausa del mezzogiorno da dividere tra la tavola famigliare e la palestra.
Al ritorno avrei dovuto puntare dritto su Borgo Tossignano (BO), con tanta libertà da regalare a quel margine a base di calorie prese e consumate, per consegnare i pannelli della “Uponor” ad Alberto, sperando, ancora una volta, nelle loro giuste caratteristiche.
A questo punto la sportina dimenticata sulla scrivania del magazzino, col kit di sopravvivenza, assemblato tra cantucci e 1litro e mezzo, a scendere, di acqua minerale naturale acquisiva rinnovata forza.
Il mio abituale peregrinare però, portava con se un bagaglio di esperienza che così bene si poteva sposare alla speranza di un punto rifornimento dove calmare il brontolio allo stomaco.
Forlì aveva riservato una cocente delusione e, adesso, rimaneva solamente l’avamposto di Cesena (FC) a cui rivolgere tutte le attenzioni.
Parcheggio ed entro dalla zona carico e scarico, rimandando ancora di un attimo il momento decisivo da spendere sulle piastrelle della parte offerta al pubblico.
Giro la maniglia e il banchetto offerto dalla “General d’aspirazione” mi lascia un bel sorriso in faccia. Un tavolino imbandito di tre cabaret di paste con contorno di liquidi vari. Faccio subito mio un bombolone alla crema che cerco di assaporare fino all’ultimo per quanto merita, allungandolo con del the al limone in un bicchiere di plastica bianco, con le righe in rilievo.
L’attesa così diventa piacevole, in vista dell’ultimo carico da effettuare al centralizzato, giustificazione alla mia straordinaria presenza.
Getto via il tovagliolino bianco, barriera contro lo zucchero a velo e saluto tutti, rimettendo in moto e pregustando il ritorno.
Nel magazzino vicino scopro la riunione sindacale che rischia di lasciarmi senza scopo ma la sponda riesco comunque a chiuderla.

L’autostrada, seguendo il cartello “Bologna” e l’uscita a Faenza (RA), causa incidente dopo la diramazione per Ravenna.
Arrivo a Borgo Tossignano e mi parcheggio vicino alla casa in costruzione, aspettando l’idraulico alle prese con la pausa del mezzogiorno.
Nell’attesa decido di sgranchirmi le gambe, soddisfando la necessità di prendere un po’ d’aria mischiata col sole e quel bisogno di un bagno che mi portavo dietro da un altro po’. Trovo tutto l’occorrente nel primo bar-pasticceria che mi capita a tiro e, sulla strada del ritorno, vedo arrivare quel furgoncino che mi riporta al lavoro.
Arrivo a casa alle 13 per poi ricominciare alle 14, con quell’ora di straordinario da scontare sull’inizio del weekend.

La serata mi spinge fino alla palestra di Bubano (BO) per assistere alla partita di pallavolo femminile dove Alex ricopre il ruolo di vice allenatore.
Trovo posto per godermi un 3-0 secco ed una nuova veste da attribuirgli così inedita per me.
L’ultimo ricordo di un’esperienza simile mi spingeva fino alla mia prima maturità, con quei fisici da terza superiore delle ragazze che stimolavano la mia attenzione. Quella volta che andai ad assistere perché giocava Samantha e quanto mi piaceva quella ragazza.
Ricordo quel ciuffo ribelle tagliato via prima di uscire di casa, vista la sua ostinata resistenza a trovare una posizione decente e quel ritorno insieme in “ciao” e le mie parole più importanti “perché tu riesci a capirmi” ma che le non poteva capire così bene come avrei voluto.
Pensavo di trovarmi davanti due belle squadre di giovani ragazze darsi battaglia in pantaloncini corti ma i segni del tempo, inesorabile, mi mettevano addosso tanta tristezza.
Alla fine ero comunque li per altri motivi, la constatazione restava del tutto estemporanea.
Tra le giocatrici vice-allenate da Alex mi era sembrato di riconoscerne una ma avevo presto abbandonato quell’ipotesi folle.

Alla fine della partita, invece di sprecare l’attesa fuori dallo spogliatoio delle ragazze, l’idea di fare un salto al “Mama Mia”, per un aperitivo cuscinetto era stata accolta all’unanimità.
Lasciate le macchine all’Andy&Flò, destinato ad essere la tappa collegiale successiva, ero salito sull’auto di Alex in compagnia di altri due suoi amici, conosciuti solo di vista.
Non sono persona da aperitivo però tutta quella frutta messa a disposizione sul bancone, da infilare con uno stuzzicadenti di legno in formato spiedino, non poteva lasciarmi indifferente.
Ritrovo Rita e quella sua amica che mi fa subito tornare alla mente il mare dell’anno scorso e soprattutto quello a venire.
Nell’attesa del pedaggio della cassa mi accorgo di quella vasta offerta di gusti assurdi per cioccolata in tazza che stimolano la mia perenne curiosità.
Scelgo il gusto “arancia e cannella” imponendomela per la domenica mattina a venire. 1Euro e 50centesimi anche per me, che aiutano a farmi sentire un po’ meno in colpa per tutta la frutta consumata.
Torniamo all’Andy&Flò e ci aspetta una bella tavolata equamente distribuita da ragazzi e giocatrici.
Ritrovo la ragazza lasciata sul campo da pallavolo, ad una manciata di metri da me adesso. Non posso trattenermi dal chiedere delicatamente al vice allenatore al mio fianco le sue generalità e trovare incredibile riscontro a quella precoce intuizione fisionomica.
Ricordo che, sempre nel periodo della prima maturità, mi era capitato di posare i miei occhi, meravigliati da tanto ben di Dio, proprio su Daniela.
Succedeva durante un torneo di calcetto saponato, organizzato durante l’estate, utile ad allungare la lista delle offerte di una giornata in festa da passare nel centro del comune imolese. Una visione importante e intoccabile da qualunque proposito di un mio avvicinamento delle intenzioni migliori.
Adesso era li seduta vicino a me, senza preavviso e un senso di sconcerto e delusione riusciva a prendere il sopravvento.
Quasi irriconoscibile, con una bellezza che sapevo sopita da lasciare senza parole. Cercavo i suoi occhi per ritrovare almeno in quel momento un barlume di tutto quello che non riusciva più ad esprimere e se questo vuol dire essere superficiali non me ne importa granché.
Mi sentivo impotente di fronte ad una bellezza capace di emozionarmi andata perduta, forse per sempre ed era solo questo piccolo pensiero, triste, ad accompagnarmi verso il riposo.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963