CLUB DEL GAMBALETTO

perchè il gambaletto dà serenità...

 

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Citazioni nei Blog Amici: 11
 

 

Post N° 252

Post n°252 pubblicato il 21 Aprile 2005 da occhjblu

Durante l’università ho potuto constatare che, come in tutte le comunità che si rispettino, vige un decalogo da rispettare...ogni volta che mi apprestavo a sostenere un esame mi ritrovavo a fare i riti scaramantici propri dell’ormai consolidata “consuetudine anti-sfiga dello studente”.
Per prima cosa, dopo un periodo di studio più o meno  proficuo, la notte prima degli esami.. si doveva passare a ripetere.. in pratica io e l’amica/o di turno, che studiavamo lo stesso esame, volevamo in una notte riuscire a immagazzinare più nozioni possibili.. ripetendo e ripetendo e ripetendo all’infinito.. Si iniziava con la cena leggera, cuccuma enorme di caffè (dobbiamo stare svegli tutta la notte), due chiacchiere dopo cena con gli altri (tanto abbiamo tutta la notte.. prima rilassiamoci un po’...), sigarettina e poi si inizia eh?? Altra sigaretta e .. se andassimo a bere una birra e poi iniziamo con più grinta? Ma sì dai.. verso l’una tornavamo a casa sbadigliando.. mmm sai cosa facciamo? Adesso dormiamo un po’ e poi domani mattina ci svegliamo presto e ripassiamo.. a mente fresca siamo più lucide.. e andavamo a dormire, svegliandoci poi verso le 8 giusto in tempo per darci una lavata e arrivare all’appello SENZA AVER TOCCATO LIBRO...
Una volta arrivate in facoltà (sempre con i nostri libri sotto braccio) e fatto l’appello... ci mettevamo a sfogliare il libro.. in completo stato di panico perché alle domande che avevamo sentito non riuscivamo mai a dare risposta.. ci aggiravamo tra gli altri esaminandi cercando uno sguardo complice nella disgrazia ma, regolarmente, trovavamo la fantomatica secchiona.. quella che ti fa venire ancora più ansia... La secchiona da esame è quella che sa tutto ma continua a ripassare, una sconosciuta che ti chiede.. “questo lo sai?” e puntualmente si rispondeva “mmmm.... questo? Mmm veramente no” e lei diceva “io sì..” (e allora che cazzo me lo chiedi a fare??).. via, via, via.. andiamo via... da qui.. troviamoci un posticino tranquillo.. tanto le domande che abbiamo sentito le ha già fatte... a noi chiederà altro...
Ed ecco un altro rito propiziatorio pro-esame... MAI, dico MAI dire (nemmeno pensare) “speriamo che non mi capiti quel professore” .. perché puntualmente al momento dell’appello.. quando sta per toccare a te.. ecco che la belva peggiore, il famigerato professore da evitare prende in mano tra tutti il tuo libretto... e urla il tuo nome.. (porca miseria che sfiga! E vabbè... vado)
Una volta seduta altra cosa da evitare è “speriamo che non mi chieda questo argomento” MAI FARE QUESTO ERRORE.. bisogna concentrarsi sulla domanda che si vuole.. e mai su quella che non si vuole.. perché il prof., che credo abbia sviluppato ormai una sorta di telepatia perfida, puntualmente chiede proprio quel capitolo che noi stiamo sperando non ci chieda... e allora lì parte la situazione anti-panico.. (calma e sangue freddo.. non so un cazzo ma lui non lo deve capire) e si comincia con un cappello incredibile.. cercando di portare il prof a fare altre domande verso l’argomento a noi più consono.. ma puntualmente non succede e al dunque “Sì ma io le ho chiesto un’altra cosa” si rimane con uno sguardo ebete, fronte perlata e balbuzie incipiente... finché dopo aver annotato un meno sul suo notes non si passa alla seconda domanda..
Quando nella migliore delle ipotesi si riesce a ottenere il risultato (un voto stiracchiato ma, per quanto hai elemosinato davanti all’impietoso prof ti sembra un 30 e lode).. si esce tutti contenti e si va al bar.. imprecando un po’.. e dando sempre la colpa al prof.. “ma io questo esame l’avevo studiato benissimo.. e sto stronzo mi ha fatto domande che nemmeno c’erano nel libro.. cosa devo fare, imparare tutto lo scibile del diritto??”

 
 
 

Post N° 251

Post n°251 pubblicato il 20 Aprile 2005 da occhjblu

Da qualche tempo ricevo da una mia ex simpatia (come diceva la mia nonna.. per indicare una persona che mi piace ma con cui non c’è mai stato niente di eclatante o serio..) una serie di sms molto particolari.. “tu sei bellissima e io non ti presento proprio nessuno” “mi manchi.. tanto”.. oppure “quando ti vedo mi sento strano” “tu per me sarai sempre importante” “vorrei passare una serata con te” e cose simili...
La cosa, in questo momento di magra sentimentale (l’unica cosa davvero magra della mia vita) mi faceva piacere.. dopotutto sentirsi apprezzata e amata è un toccasana per l’amor proprio.. e così mi sono crogiolata in questo scambio di sms senza voler niente di più e soprattutto senza promettere niente altro che uno scambio telefonico di pensieri..
Un pomeriggio, uscita dall’ufficio abbastanza presto, lo chiamo al telefono per sentire se voleva prendere un caffè al volo, prima della palestra.. e lui ha accettato (accettato mi sembra riduttivo .. praticamente ero ancora al telefono e lui aveva già ordinato i caffè).. ci incontriamo e quando mi vede sembra abbia visto la Madonna di Madjugorie.. ci sediamo, parliamo, lui tira fuori i vecchi tempi (ti ricordi quando tu.. e quando io.. ecc. ecc. alcuni ricordi anche teneri e carini.. ma si parla di più di 5 anni fa!!).. e passa un’ora all’insegna del passato.. saluti e via
Più tardi mi arriva nuovo sms dove dice “sarei rimasto lì con te fino alla chiusura del locale... è sempre un piacere...”.. (mio sorriso a 85 denti... ma checcarino!) poi dopo cena verso le 23 mi chiama.. “senti sto uscendo da una cena.. ti va di fare quattro chiacchiere?? Ho voglia di parlare un po’ con te.. (mmmmm.. mistero dei misteri..)” “Parlare?” (ma se avevamo sviscerato tutto l’anno 2000 proprio poche ore prima!!!) “Sì devo parlarti..” (Azz la situazione si fa impegnativa... ok parliamo.. so di cosa mi vorrà parlare.. hihihi parliamo pure..)
Mi passa a prendere alle 23.30... salgo in macchina.. e subito gli dico.. “allora cosa mi dovevi dire?”
E lui: “ma così subito?? Un momento.. andiamo a bere qualcosa...” (NO SUBITO.. SONO TROPPO CURIOSA.. BERE?? NON PERDIAMO TEMPO CON IL BERE... FORZA SPARA, SPIFFERA, CONFIDA.. SU! Sono già le 23.30 e io domani lavoro.. )
Lui era evidentemente imbarazzato.. non parlava..
Arriviamo in un locale.. ci mettiamo seduti e comincia così..
“Tu mi conosci... e sai che io solitamente sono una persona fredda e non esprimo mai cosa provo...” (si, vai avanti.. bando alle ciance.. su daiiiiiiiii dilloooooooooo, che così me ne vado a letto contenta..)
“Bè, dopo una vita... dopo tanto tempo... io mi sono ..”
TI SEI??? ALLORAAAAAAAAAA
Abbassa gli occhi, arrossisce (azz lui che arrossisce?? Incredibile).. “..io mi sono innamorato”
(YESSSSSSSS L’HA DETTO!! HIHIHIHIH) io continuo a guardarlo.. il mio amor proprio si era accomodato gongolante tra noi due.. con tanto di birra in mano...
... gli sorrido.. faccio per dire qualcosa.. ma lui prosegue...
“Sì finalmente mi sono innamorato.... DI UN’ALTRA!”

MAVAFFANCULO..

Il primo uomo che sento dire che le donne sono incomprensibili.. lo strozzo con un gambaletto.. usato!

 
 
 

Post N° 250

Post n°250 pubblicato il 20 Aprile 2005 da occhjblu

...mi sveglio la mattina e c’è un sole estivo, caldissimo.. “ehi che bello! È arrivata l’estate!” allora oggi mi metto la magliettina leggera..
Poi verso metà mattinata il cielo si oscura.. “mmm.. forse è meglio se chiudo la finestra..non è proprio quel caldo afoso...”.. dopo una mezz’ora comincia a piovere... “cavolo e io sono tutta primaverile.. mmmm speriamo smetta”... è autunno...
Dopo un po’ non solo non smette.. ma comincia a tuonare.. I TUONI?? Ma porca miseria.. qui sembra inverno! Mi sento come Huge Grant in Notting Hill.. quando cammina e, per far vedere che il tempo passa, nel giro di un minuto è estate, autunno, inverno e poi primavera...

Fra poco sarà capodanno..

 
 
 

Post N° 249

Post n°249 pubblicato il 14 Aprile 2005 da occhjblu

Una delle cose che proprio non riesco ad evitare è scoppiare a ridere quando vedo una persona che cade... lo so che con questa frase risulto decisamente insensibile, ma è così... quando per strada vedo qualcuno che cade.. dopo una rapida occhiata per vedere se ci sono danni, comincio a ridere e non la finisco più.. (prima o poi qualcuno mi picchierà).. e ieri è successo di nuovo.. ero in giro con un mio amico, davanti a noi una coppia di mezza età.. fanno una piccola discesa e lei non vede uno scalino e io dietro mi sono goduta, attimo per attimo, le sequenze della sua caduta (non si è fatta niente) e non sono riuscita a trattenermi...ho dovuto cambiare strada, con il mio amico evidentemente sorpreso dalla mia reazione, ma non riesco a frenarmi, in questi casi io DEVO RIDERE... prima o poi, quando cadrò io (e succederà ve lo assicuro) avrò una schiera di persone attorno che cominceranno a ridere fragorosamente.. vendicandosi così della mia mancanza di sensibilità..

Qualche anno fa nella mia città aveva nevicato molto...e io ero in giro per negozi con alcune amiche.. una di queste si era esageratamente vestita da montagna (ok, aveva nevicato e anche molto, ma non è che viviamo in una malga sulle Dolomiti dove la neve rimane fino all’estate successiva.. le strade del centro erano completamente sgombre e l’unica parvenza di neve era rappresentata da mucchi color fuliggine ai margini della strada..) Elena (che nella scala della Weight Wachers era nella zona “l’unica soluzione è piallare la mascella”) aveva avuta la malsana idea di indossare il Moncler (piumino che farebbe sembrare grassa anche Fernanda Lessa, soprattutto perché orrendamente stretto all’altezza della vita, da cui partivano un culone e due gambotte vestite con i pantaloni aderentissimi di una tuta infilati dentro i MoonBoot..)
Entriamo dentro la Standa per fare un giro... facciamo tutti i piani con la scala mobile e poi scendiamo a piedi.. io davanti con mia sorella e a seguire Elena... mentre sto parlando sento un tonfo incredibile seguito da un tump tump statatump.. (la prima reazione è stata quella di urlare “tutti a terra! Siamo stati attaccati!”) mi giro e la scena che vedo è questa... Elena appesa alla ringhiera del corrimano completamente stesa sulle scale a pelle di leone, un braccio ancora aggrappato alla ringhiera (altezza pianerottolo del primo piano) e i piedi nel pianerottolo del piano inferiore.. sembrava una balena agonizzante arenata sulla spiaggia..
Se avessi fatto la stessa caduta, con la botta che aveva preso, come minimo mi sarei rotta l’osso sacro, un paio di vertebre e crinato qualche gradino di marmo.. e invece lei si è rialzata come se non fosse successo niente... e io non ho smesso di ridere per due giorni...

P.S: Chicchi te lo ricordi??? Ma quanto abbiamo riso??? (e secondo me se ne riparliamo ridiamo di nuovo.. io quella immagine non me la scorderò più...)

 
 
 

Post N° 248

Post n°248 pubblicato il 13 Aprile 2005 da occhjblu

Ieri pomeriggio, come ogni martedì, mi sono dedicata allo sport...dopo aver ritrovato il mio maestro di tennis e fatto un’oretta di allenamento ho deciso di tornare in palestra...
Ho lavorato molto, concentrandomi soprattutto sugli esercizi e su me stessa, ma... tra un esercizio e l’altro, mentre mi riposavo.. mi sono guardata intorno e ho scoperto la fauna della palestra...
Credo che in ogni palestra ci siano gli stessi esemplari tipici... e ognuno di essi rappresenta un prototipo di uomo (o donna) assimilabile ad un fumetto...o ad un personaggio delle fiabe..

I nanetti di Biancaneve: Hanno una muscolatura molto pompata che risulta inversamente proporzionale alla loro altezza... cosa che li slancia ulteriormente verso il basso.. solitamente si muovono in gruppo, aiutandosi l’un l’altro (questo perché per arrivare a prendere una maniglia posizionata ad un’altezza media è necessario creare una piramide di piccoli mastrolindo stile circo di Moira Orfei).. i loro nomi ricordano vagamente personaggi delle fiabe.. Pesolo, Manubriolo, Pancolo e via dicendo...

Tarzan: solitamente Tarzan è di corporatura media, con un evidente sviluppo dei muscoli del torace e delle braccia.. il suo esercizio (forse l’unico) preferito è sollevare 1000 kg di bilanciere sdraiato su una panca... aiutato dal malcapitato di turno “scusa, mi aiuti?” che si posiziona alle spalle di Tarzan e lo assiste.. Tarzan ha la caratteristica inequivocabile di emettere dei versi stile uomo della giungla mentre le vene del suo collo gridano pietà e assume un colorito tra il rosso fuoco e il rosso pompeiano... spesso viene portato in infermeria per principio di ictus.

Nemo, il pesce fuor d’acqua: ha un look stile “sono un po’ sfigato ma sono qui per migliorare”... pantaloncini di felpa grigi tirati fin sotto le ascelle, tentativo di maglietta con maniche tagliate da cui compaiono due braccine flaccide e bianchicce.. calzettone fino al ginocchio e ciabatte da piscina. Si aggira per la palestra con la scheda in mano leggendo tutti i nomi dei macchinari.. e poi lo si ritrova a fare streching con un gruppo di donne che impietosite gli insegnano come fare...

La sorellastra di Cenerentola: si aggira per gli attrezzi agghindata come Jane Fonda durante le sue lezioni di fitness.. fascetta nei capelli, pantacollant di lycra neri con sopra body a perizoma.. evidentemente con ancora un piede negli anni 80... ha sempre con se una bottiglietta di Gatorade, il cui gusto cambia a seconda del colore del body... prima di entrare in palestra si rifà il trucco, con tanto di matita contorno labbra e fondotinta.. e dopo mezz’ora di tapirulant diventa un incrocio tra un panda e Sbirulino...

Il principe azzurro: sono bello, muscoloso e ti sollevo con un braccio solo, piccola... sembra dire il suo sguardo quando, camminando leggero sulle punte, passa davanti alla prima donna che incontra... abbigliamento super ricercato, scarpa ultima moda, profumato e super abbronzato... gira con il telefonino ricevendo telefonate e sms a raffica.. viene in palestra per fare relazioni sociali (l’allenamento lo fa da solo a casa, dove avrà allestito una palestra stile “Down Town” a Milano... trova sconveniente farsi vedere sotto sforzo e sudaticcio..)

.. e molti altri ancora...

 
 
 

Post N° 247

Post n°247 pubblicato il 12 Aprile 2005 da occhjblu

Da quando sono piccola ho un rapporto conflittuale con i miei capelli e con i parrucchieri.. dopo essere stata traumatizzata all’età di 12 anni da un parrucchiere eccentrico che aveva deciso di tagliare la mia frangetta della lunghezza di 3 cm netti facendomi sembrare un cartone animato giapponese, ho iniziato a evitare accuratamente ogni negozio di parrucchieria arrangiandomi da sola a casa.. poi con l’età, con una maggior fiducia negli altri e soprattutto considerando che ogni volta che mi lavavo i capelli assumevo le sembianze di Gatto Silvestro dopo essere stato centrifugato in lavatrice, ho deciso di fidarmi.. e infatti ora frequento parrucchieri come se piovesse e mi destreggio tra un colpo di luce e una meches meglio di Coppola. (soprattutto perchè ho trovato la mia parrucchiera di fiducia, ormai diventata una mia amica, che al minimo errore viene insultata pesantemente!)

..e così anche in Australia ho deciso di affidarmi alle cure di una hair stylist di Sydney...
aggirandoci per un centro commerciale con i capelli in evidente stato di decomposizione.. (non è che potevamo perdere tempo a lavarci!
Dovevamo visitare, vedere, imparare!!).. decidiamo di entrare in un negozio di parrucchiere.. erano le tre del pomeriggio e all’interno del negozio c’erano quattro ragazze pettinate alla moda che manipolavano capigliature di ragazze giovani e carine...
“sì, Thelma, questo negozio mi ispira fiducia.. non rischiamo che ci mettano i bigodini, nè che ci facciano i capelli stile tedesco anni 80.. entriamo”
prima di entrare però ci prepariamo la frase da dire.. noi volevamo shampoo e semplice piega liscia.. niente di più semplice... consultiamo il vocabolarietto.. ok messainpiega si dice “set”.. ci siamo..
“hi.. bla bla bla vorremmo fare una SET, è possibile??”
lei ci guarda ammutolita.. si gira verso la capa parrucchiera.. va da lei.. bisbiglia qualcosa e poi torna..
“mmm mi spiace ma non c’è tempo per farvi tutte e due.. sono già le 3 e noi chiudiamo alle 5!”
Io e Thelma ci guardiamo.. “ma quanto ci mettono a fare una piega qui??? La mia parrucchiera in mezz’ora ha fatto! E qui ci mettono più di due ore?? Ma cosa fanno lavano capello per capello?? Mah”
Thelma che non demorde, forse capendo che c’era qualcosa che non andava, continua a spiegare cosa volevamo.. “vorremmo lavare i capelli e poi asciugarli con il phon, stright (lisci)”
“aaaaaaaahhhhhhhhh” urla sollevata la tipa “voi volete fare un blow..” e poi tra rumori del phon e nostra incapacità a capire non riusciamo a sentire..
“blow??? Ehi ma dove siamo capitate??? No no niente blow-qualcosa.. ma per chi ci ha prese??? Lo dica a sua sorella che vuole fare un blow.. VOGLIAMO LAVARCI I CAPELLI!! C-A-P-E-L-L-I! DO YOU UNDERSTAND???”
“Yes.. blow-dry...ok, accomodatevi pure”
BLOW-DRY??? Aaaah!! non quello che avevamo capito noi!!  (sala ovale, Clinton, Monica ecc. ecc.).. evidentemente rassicurate ci sediamo...
La prima ragazza viene da me, mi guarda i capelli.. li tocca e poi si consulta con la capa.. torna e mi fa “sono 44 dollari, va bene?”
“sì sì benissimo.. fammi pagare tutto quello che vuoi ma lavami sti capelli (soprattutto dopo la faticaccia che avevamo fatto per farci capire.. figurati se mi alzo da qui!).
Un’altra ragazza va da Thelma, fa lo stesso con i suoi capelli, si riconsulta e poi dice “Sono 47 dollari”
Eh?? 3 dollari di differenza?? Ma perché?
“echeneso.. saranno più sporchi, cosa vuoi che ti dica..” (la cosa francamente non mi interessava tanto più che non ero io che dovevo pagare di più..)
Thelma invece indispettita chiede il perchè di questa differenza di prezzo...
Risposta: “perché tu hai i capelli più lunghi!”

Strana gente gli australiani....

 
 
 

Post N° 246

Post n°246 pubblicato il 11 Aprile 2005 da occhjblu

... mi sono svegliata ed è inverno...

...devo aver dormito troppo...

 
 
 

Post N° 245

Post n°245 pubblicato il 07 Aprile 2005 da occhjblu

Inverno 1997: in preda ad una raptus masochistico decidiamo di andare a vedere il Maurizio Costanzo Show. Una nostra amica, che lavorava in un’agenzia di viaggi, organizza il fantomatico pullman alla fantozzi per Roma.
Non so quale strana congiuntura astrale mi ha convinta a partecipare.. ma tant’è.
Partenza alle 6 della mattina, sistemazione in pullman, viaggio, sosta per pranzo appena arrivati nella capitale per poi raggiungere il Parioli.
Arrivo tutta trafelata alla partenza, ancora con un occhio mezzo chiuso, niente trucco.. sbadiglio in canna...Trovo le mie amiche, 4 in tutto, io ero con mia sorella più piccola. Nel gruppo delle mie amiche c’erano due new entry.. una certa Alessandra e la sorella Laura, con bimbo di 8 anni al seguito. (bambino che poi verrà defenestrato all’altezza di Perugia per uso improprio e reiterato di giocattolo aereo con sirena)
Iniziamo il viaggio in compagnia di casalinghe sovraeccitate tutte innamorate di Costanzo (io l’ho sempre detto che la televisione fa dei danni irreparabili) e di uomini in su con l’età. Unico uomo papabile era un infermiere che, successivamente, si è scoperto essere più interessato al Dottor Kildere che alla caposala...
Dopo aver fatto una bella dormita al risveglio si comincia a chiacchierare e viene fuori che la new entry Laura è una veggente... mmmmhh interessante... (sono sempre attratta dal paranormale..) viene descritta come la novella Nostradamus, che ha previsto innondazioni e terremoti (qui più che veggente mi sa che porta sfiga), seguita da uno spirito guida che parla aramaico “infatti, aggiunge la sorella, ogni tanto lei parla aramico che nemmeno conosce..” (sti cazzi! E invece tu conosci l’aramico e sai che sta parlando proprio quella lingua, eh??? Anche io ogni tanto nel sonno blatero qualcosa di incomprensibile.. ma non è il mio spirito guida.. di solito è la peperonata che mi è rimasta indigesta...)
Cominciamo a parlare e ad un tratto lei, come inspirata da una fluido sovrannaturale mi guarda con lo sguardo del Mago Otelma durante un rito propiziatorio e mi fa:
“Tu e questa ragazza avete qualcosa in comune” e indica mia sorella (dovete sapere che io e mia sorella siamo identiche.. mia mamma ci ha fatto con lo stampino, tanto che quando giro per la città spesso qualche amico di mia sorella mi saluta pensando sia lei... siamo praticamente uguali, con qualche anno di differenza..) (azz, penso tra me e me, lo spirito guida ci vede bene...)
“ehm, qualcosa in comune?....direi di sì... i genitori...”
“ehhhhh... (continua ispirata) ti vedo vestita con un camice... una divisa...sei un medico? Un’infermiera??”
“ehm no.. non direi.. sono laureata in giurisprudenza!”
“ecco appunto..” (ma appunto che????) “una divisa la vedo.. quella del giudice..”
(senti razza di veggente da strapazzo.. ma quale divisa ha il giudice?? Tu vedi troppi film americani!! E soprattutto io ti ho detto che sono laureata in giurisprudenza non sono nè giudice nè avvocato.. dillo a quell’ignorante del tuo spirito guida!!)
“e tu” si rivolge a mia sorella “tu invece stai facendo un lavoro che ti impegna” (ma va??? Ma che intuito.. quale lavoro non impegna???)
mia sorella che è più spietata di me.. la guarda e fa “veramente io non lavoro.. studio”
“bè vedi?? Sei impegnata.. nello studio”
(senti imbecille con spirito guida.. perché non fai un rito propiziatorio e sparisci???)
vedendo le nostre facce tra il divertito e lo schifato.. con un evidente nota di disprezzo (evidenziata dal sopracciglio inarcato).. interviene la sorella che solennemente dice: “pensate che lei ha previsto la morte del Papa”
(Azz...qui la situazione si fa pesante..)
“Sì...” dice la demente “il prossimo giugno il Papa muore” (giugno 1997)

mi sono girata dall’altra parte e ho iniziato a parlare di trucchi con il gay infermiere... decisamente molto più interessante!

 
 
 

Post N° 243

Post n°243 pubblicato il 04 Aprile 2005 da occhjblu

L’altro giorno mi è arrivato, in risposta ad un mio messaggio, un sms alquanto criptico.. decisamente incomprensibile.. onde evitare di fare la figura dell’idiota (cosa che mi capita spesso) ho deciso di non rispondere... anche perché sarei dovuta stare al passo con il suo parlare enigmatico.. e non avendo capito il senso del suo pensiero sarebbe stato decisamente impossibile.. anche se poi, pensandoci bene, spesso una serie di grandi paroloni fa l’effetto di aver detto chissà cosa anche se non si è detto niente...e mette in difficoltà l’interlocutore che rimane spiazzato da un parlare apparentemente forbito ma che non vuol dire assolutamente nulla...

Mi aggiro per i blog e spesso mi soffermo a leggerne alcuni per il puro gusto masochistico di annoiarmi.. ce ne sono alcuni che sono davvero pesanti.. con uso di vocaboli che vogliono far capire che “sì, ho letto una marea di libri..” (a me pare abbia imparato a memoria lo Zanichelli) senza però riuscire a focalizzare l’attenzione su ciò che uno scrive, né suscitare il benché minimo interesse a continuare a leggere altri post, o a commentarli..(se non con un grande sbadiglio..) ...
un esempio: Prossima al limitare dell'insano abbandono la Notte affranta mi offre la sua vuotezza. Circuiti semantici di sfaldate duplicazioni del Vero s'abbracciano come recinti concettuali alla caduca lirica del pensiero. Attinge dalle latenze interrogative lasciate espurgare al passaggio dell'originario risveglio. E dall'inadempienza del gesto di resistenza implodo. Muta.”
Questo è quello che ho letto oggi in un blog... MA CHE CAZZO VUOL DIRE????  Ero arrivata a leggere “recinti concettuali” e il mio russare mi ha svegliata... mi cadesse addosso una frase del genere mi ammazzerebbe, per quanto pesante (ecco che ora mi si ritorce contro l’autrice della frase.. spero sia una persona di spirito...) ho fatto uno sforzo mentale incredibile per capire cosa avesse scritto... e alla fine sono giunta alla conclusione che sono solo parole ad effetto per dire.. assolutamente niente... “circuiti semantici di sfaldate duplicazioni del Vero??” “latenze interrogative??”... bah...

Di solito si dice “parla come mangi...” non oso immaginare cosa le venga proposto quotidianamente sul piatto... “trascendenza di linguine in una commistione arborea di produzioni semantiche della Terra” (linguine al pesto) seguite da “viluppo di transumanza graticolata” (arrosto misto alla griglia) accompagnato da “ginepraio erbaceo in odore di transilvania” (erbette all’aglio) e per finire “bruno abuso di melassa piguedinosa” (mousse al cioccolato) il tutto annaffiato da “enostille in carolingi calici” (vinello della casa)...

 ...la semplicità... che gran bella cosa!

 
 
 

Post N° 242

Post n°242 pubblicato il 03 Aprile 2005 da occhjblu

... predico bene e razzolo malissimo.. oggi sono caduta nell'ingranaggio dell'orgoglio.. e di parlare con un idiota decerebrato non ne ho proprio voglia.. anche perchè se per lui è normale tutto ciò.. perchè svegliarlo dal torpore del suo rincoglionimento per fargli capire che la vita va in un altro modo??? non sono così perfida e non gli devo insegnare proprio nulla.. lo lascio lì.. a cullarsi nella mediocrità dei suoi pensieri.. mentre gioca a tresette con i suoi neuroni.. (essendo complessivamente in tre.. dovranno optare per un tresette con il morto...)

 
 
 

Post N° 241

Post n°241 pubblicato il 31 Marzo 2005 da occhjblu

Ogni giorno che passa mi rendo conto sempre più che molte incomprensioni tra uomo e donna sono dovute ad una palese interpretazione degli eventi in base ai moti ormonali o testosteronici...
Sono giunta alla conclusione che ogni coppia dovrebbe avere una specie di giudice super partes che analizzi i fatti obiettivamente e che li riporti alle due parti in causa per “farle ragionare”...
Quante volte leggendo gli stramaledettissimi sms li abbiamo interpretati a seconda dell’umore del momento?? Quante volte una parola, una frase, è stata considerata una specie di offesa perchè in quel momento ci girava storto e, magari, il giorno prima, la stessa frase ci ha fatto sorridere??
Ed ecco che nascono i malintesi..

Situazione
Il fatto obiettivo: due persone che si amano si incontrano. Lei è emozionata di vedere lui. Lui è esaltato di vedere lei. Tutti e due non vedono l’ora. (e questo basterebbe per far andare bene l’incontro... due persone che si amano, si incontrano.. cosa c’è di meglio?)
E invece si deve fare i conti con l’umore... l’umore di lei... un po’ imbarazzata, un po’ titubante.. troppo emozionata per paura di lasciarsi andare... troppo presa per far vedere che ci tiene...
E con l’umore di lui.. che non vede l’ora di abbracciarla, che vorrebbe passare la giornata a guardarla e accarezzarla.. che la vorrebbe sempre con sè...
Ma qualcosa non va (mi sembra quasi di parlare come Carlo Lucarelli...)

Lei interpreta la voglia di contatto fisico di lui non come una “espansione” del suo amore per lei ma come una cosa fine a se stessa.. lui interpreta la sua ritrosia (proprio perché lei pensa “ma lui vuole solo quello?? Non gliene importa nulla di parlare con me!!!”) come un negare ciò che effettivamente c’è. E via con i malintesi che, una volta partito l’ingranaggio, si susseguono inesorabilmente... e in più ci si mette di mezzo l’orgoglio... che allontana ancora di più...
E i due tornano a casa, ognuno convinto che sia finita.. lei perchè pensa che lui la voglia solo per il sesso, lui perchè crede che a lei non importi assolutamente nulla di lui...E NON C’E’ NIENTE DI PIU FALSO!

 Ed ecco che entra in gioco il GSP (giudice super partes)... che dopo aver ascoltato i due (ognuno riporta il racconto di ciò che è successo.. ed effettivamente i fatti sono quelli... poi però li condisce con i ma e i se propri dell’orgoglio, delle insicurezze e del carattere... e vengono fuori due situazioni... seppur con un filo conduttore identico, COMPLETAMENTE DIVERSE... e, ascoltandole, uno è portato a dare ragione a tutti e due.. ovvio, si ascoltano campane diverse.. nessuna delle due obiettive...) tenta di riportare le cose alla normalità.. ma non emettendo giudizi, semplicemente facendo vedere ad uno cosa l’altro pensa dell’incontro e viceversa... e allora tutto si rasserena.. lui pensa che lei non ha capito niente delle sue intenzioni.. e lei si convince di essersi comportata da stupida... e si ritrovano, parlandone... (PARLARE!!! BISOGNA PARLAREEEEE)

 Sì, ho deciso! Da grande farò il GSP della Corte Suprema dell’Ammmmore...

 
 
 

Post N° 240

Post n°240 pubblicato il 30 Marzo 2005 da occhjblu

Spesso leggo sulle riviste articoli che cercano di analizzare e sminuzzare in segmenti temporali la vita di un essere umano.. tot tempo lo passiamo a dormire.. tot lo passiamo a mangiare.. tot in bagno (dopo aver beccato l’ultimo virus intestinale..dovrò chiamare la giornalista e farle riadattare la media..) e via dicendo... provando così a “impressionare” il lettore su come la nostra vita sia spesso impegnata in cose totalmente inutili ... “ma ci pensate?? Passiamo metà della vita a dormire!” (EMBE’??? COSA C’E’ DI COSì STRANO??? E’ L’UNICO MODO CHE CONOSCO PER POTER PASSARE L’ALTRA META’ VIVENDO!!) ...si prende ad esempio un cittadino europeo che vive in media 70 anni (vedo già orde di 70enni che si toccano gli zebedei in segno scaramantico... non prendetevela con me.. sto riportando dati!)
Ok analizziamo.. un essere umano di 70 anni passa:
30 anni in piedi (immagino che i restanti quaranta li passi seduti..)
23 anni li passa dormendo (e siamo già a 53 anni trascorsi in piedi e a dormire... praticamente una pianta..)
attenzione! 17 anni li passa seduto (eh grazie.. dopotutto dovrà pur riposarsi di tutte quegli anni in piedi!!)
MA SIAMO GIA’ ARRIVATI A 70 ANNI!! CASPITA CHE VITA INTERESSANTE STO TIPO... HA DORMITO, E’ STATO IN PIEDI E UN PO’ SEDUTO. FINE. MMM DEVE ESSERCI QUALCOSA CHE NON VA... (Ok dopo aver analizzato l’uomo vegetale.. e ce ne sono eh?.. analizziamo altre attività dell’homo medium...)
110 giorni a fare l’amore... e 108 a pettinarsi.. 106 a fare pipì MA STIAMO SCHERZANDO???? Piantiamola di pettinarci ..che il tempo corre, che diamine! Oppure iniziamo a farlo mentre facciamo la pipì.. ottimizziamo.. ottimizziamo!
Per quanto riguarda la pulizia generale abbiamo gli uomini che impiegano 117 giorni.. e le donne 2 anni.. e qui ritorniamo al luogo comune che l’uomo deve puzzare... SBAGLIATO... evitate di pettinarvi un po’ e lavatevi di più UOMINI! Vi assicuro che poi i 110 giorni di cui sopra lieviteranno a dismisura...
1 anno e 258 giorni a ridere... (e qui devo fare una constatazione.. o c’è qualcuno che non ride mai oppure hanno sbagliato i conti, per quanto mi riguarda.. io rido sempre!)

hanno analizzato proprio tutto, dalla pulizia dei denti (92 giorni) al leggere (250 giorni) addirittura al dire “buongiorno” (8 giorni)... ma non hanno preso in considerazione un periodo fondamentale nella vita di ogni essere umano... QUANTO CAZZO DI TEMPO SI PASSA GUARDANDO IL TELEFONINO, ASPETTANDO QUEL MESSAGGIO CHE NON ARRIVA MAI!

 
 
 

Post N° 239

Post n°239 pubblicato il 25 Marzo 2005 da occhjblu
Foto di occhjblu

Ieri mentre ascoltavo la radio ho sentito, tra i vari spot elettorali, “vota Costantino Vitagliano”.. subito presa da un fremito misto a un conato di vomito (oggi il mondo dello spettacolo e della politica si mescolano troppo facilmente, per i miei gusti), incuriosita, sono andata a vedere sul sito se la notizia fosse fondata...o se, in preda ai borbottii del mio stomaco nutrito a yogurt, avevo avuto delle allucinazioni..

Sul sito non esiste alcuna notizia della sua candidatura politica... (sospiro di sollievo), ci sono però alcune interessantissime notizie che (mi chiedo come ho fatto fino ad ora a condurre una vita serena senza saperle...) ora vi riporterò di seguito:

BIOGRAFIA
1974: Nasce a Milano il 10 giugno 1974 nella periferia sud di Milano (NASCE A MILANO O NELLA PERIFERIA DI MILANO?? MI SEMBRA FONDAMENTALE SAPERLO.... E POI A MILANO????? COSTANTINO VITAGLIANO, IN EFFETTI, E’ UN NOME COMUNE A MILANO) La mamma Rosina passa la sua giornata in portineria, il babbo è guardia giurata.
Da bambino sogna prima di essere come il suo eroe He-man e poi un disegnatore di topolino.
A 16 anni compie il suo primo gesto di ribellione: solleva il professore e lo getta dalla
finestra. (E’ UN MACHO GIA’ A 16 ANNI.. CHE GRAN GESTO DI RIBELLIONE...mi chiedo .. ma lanciare i professori dalla finestra non è reato?? E il povero professore... che fine ha fatto??)
Dopo poco abbandona la scuola. (PER ANDARE IN RIFORMATORIO... DOPO UNA PENA DI 6 ANNI PER TENTATO OMICIDIO)

1994: Da barman a cubista, passando attraverso l'esperienza dello streap tease, diventa nel 1994 il velino (IL VELINO????) della trasmissione 'viperissime' in onda su Antenna 3.(STI CAZZI...)
Nella stagione successiva si cimenta nel ruolo di cantante a 'La sai l'ultima' su Canale 5 (CANTANTE?? MA “LA SAI L’ULTIMA” NON E’ UN PROGRAMMA DI BARZELLETTE???). Negli stessi anni il suo corpo statuario viene scelto per la linea Versus da Donatella Versace e per sfilare sulle passerelle da Armani. (ECCO FORSE E’ MEGLIO NON FARLO CANTARE.. USIAMO IL SUO CORPO VA’...)

2000: E' il 2000 l'anno che lo porta in Rai come valletto (VALLETTO?????) di Fabio Fazio a 'Quelli che il calcio'. Cambia la conduzione della trasmissione, ma Costantino viene confermato nel suo ruolo anche da Simona Ventura (FORTUNONA!!! VIENE RICONFERMATO NEL SUO RUOLO DI VALLETTO).
Intanto si iscrive all'accademia Mas, dove frequenta corsi di canto, dizione e recitazione (PER FARE IL VALLETTO O IL VELINO E’ FONDAMENTALE...)
Dopo aver partecipato come corteggiatore alla trasmissione 'Uomini e Donne', Maria De Filippi lo sceglie come tronista decretandone il successo (UN URRA’ PER MARIA DE FILIPPI).

 2003: La stagione 2003/2004 è la stagione del suo successo televisivo e del suo amore con Alessandra (Bè IN EFFETTI SI VEDEVA CHE ERANO PROPRIO INNAMORATI...). Da 'Uomini e Donne' passa a diventare ospite fisso di 'Buona Domenica' e di 'Tutte le mattine'.
La giochi preziosi gli dedica un' intera linea scuola
(COMPRESE LE INDICAZIONI SU COME LANCIARE UN PROF DALLA FINESTRA) A settembre viene pubblicato il suo calendario, che va letteralmente a ruba ...

 2004 ... la curiosità ed i fanatismi che si scatenano intorno al personaggio, portano il giornalista Alfonso Signorini a prestare la sua penna a Costantino (OK GLI PRESTA LA PENNA.. MA SAPRA’ A COSA SERVE??) per confessare a tutta Italia i risvolti più sconvolgenti della sua vita, dalla schiavitù degli steroidi e della cocaina ad una vita nuova e di successo (UN BEST SELLER... DOPO IL CODICE DAVINCI.. LA VITA SCONVOLGENTE DI COSTANTINO).
Il 2004 si conclude con il suo ruolo da protagonista nella fiction 'Sposerò un calciatore' in onda su reti mediaset. (Bè OVVIO TUTTE LE VELINE SPOSANO UN CALCIATORE, NO??)

 

 
 
 

Post N° 238

Post n°238 pubblicato il 23 Marzo 2005 da occhjblu

IL DEMENTE MI HA RICHIAMATA PER LA TERZA VOLTA.

L'HO TRATTATO MALISSIMO. ECCHEDIAMINE!!

 
 
 

Post N° 237

Post n°237 pubblicato il 23 Marzo 2005 da occhjblu
Foto di occhjblu

Ha richiamato adesso

I: scusi sono il dott. Taldeitali.. ho parlato con lei prima?
O: (no ha parlato con mio nonno.. certo imbecille hai chiamato lo stesso numero 3 minuti fa!) sì sono io, mi dica.
I: senta io ho chiamato sul cellulare il Dott. X. Non mi risponde e si attacca sempre la segreteria.
O: si vede che non può rispondere (oppure già ti conosce e se ne guarda bene dal farlo)
I: senta ma secondo lei come mai non risponde?
O:(perchè sei un deficiente da cui tenersi alla larga??) non glielo saprei dire... sarà impegnato.
I: ma quello è il suo cellulare?
O: (no è quello di uno sconosciuto.. mi divertiva l'idea che rompesse le scatole a uno qualsiasi..) certo che è il suo cellulare.
I: sì ma non risponde!
O: (eccheccazzonesoio!!!!! ti prego ti prego signor Telecom azzera adesso tutti i telefoni del mondo!).. sarà impegnato!
I: c'è una segretaria, un porta borse con cui io possa parlare?
O: (porta borse?? ma che film hai visto??) mmmm.. direi che la segretaria sono io.. (ma tu sei decisamente idiota!)
I: ah mi scusi (risatina) (MA CHE CAVOLO RIDI????).. non l'avevo capito.. (EH NO TU NON HAI CAPITO UN SACCO DI COSE CARISSIMO IMBECILLE)
O: scusi ma cosa le serve??
I: ......

E METTE GIU'...

ORA DITEMI VOI...

 
 
 

Post N° 236

Post n°236 pubblicato il 23 Marzo 2005 da occhjblu

Telefonata: 

I (sta per Idiota): pronto buona sera sono il Dott. Taldeitali, vorrei parlare con il dott. X.
O: (sta per Occhjblu): buonasera, no mi spiace il dott. X non c’è.
I:
sì vabbè lo sapevo che non c’era... ma vorrei parlare con lui
O: (e allora pezzo di un deficiente.. chi ti passo?? Ti faccio parlare con l’usciere?? Se sapevi che non era qui.. che cavolo hai chiamato a fare??)
mmmmm.. sì infatti non c’è.. secondo lei se non c’è come posso io farla parlare con lui?? Mi dia un’idea...
I: Ma dov’è??
O: Non so dove sia (invece lo so.. ma tanto cosa cambia?? Non è che gli posso passare la telefonata telepaticamente!)..
e non so quando lo può trovare.
I:
ma secondo lei se lo chiamo al cellulare mi risponde??
O: (allora sei un cretino!! Se hai il suo cellulare e sai che non è qui.. che cazzo chiami qui?? E soprattutto come faccio a sapere se ti risponde???? Io per principio, il tuo numero lo cancellerei da tutti gli elenchi della telefonia mondiale...).
non saprei.. se è occupato non risponde
I:
posso parlare con qualche altro dirigente??
O: (così a caso??? E poi cosa ti serve????)
scusi, ma per cosa??
I:
Ho già chiamato la Farnesina, ma volevo parlare con il Dott. X.
O: la Farnesina??
I: sì ho un problema con il Ministero degli Esteri.
O: (ok lo catalogo tra i bisognosi di psicofarmaci.. lei caro signore ha problemi di altro genere!).. e scusi io cosa posso fare?? Faccia una cosa.. chiami il Dott. X al cellulare. Vedrà che saprà darle un risposta. (oppure le prescrive una massiccia dose di Xerenase) Arrivederci (razza di mitomane!)

 (ma chi è stato a chiudere i manicomi??)

 
 
 

Post N° 235

Post n°235 pubblicato il 17 Marzo 2005 da occhjblu

Alzi la mano chi non ha mai pensato che De Cuobertin fosse un cretino...
Chi nella vita, ma soprattutto nello sport, partecipa invece di gareggiare? nessuno, credo nessuno.. quando si entra in campo, quando si mescolano le carte, quando si fa la conta per dividersi in squadre.. tutti ma proprio tutti vogliono vincere.. altrimenti che gusto c’è??
L’importante è partecipare è per quelli che perdono.. una consolazione... pacca sulla spalla al poveretto che ha preso una bella “suonata” e si dice “ma sì dai.. l’importante è partecipare” MADDECHE’???? IO VOGLIO VINCERE... altrimenti si perde il gusto della gara.. (e se continui anche  a prendermi in giro ti do una racchettata nei denti!)
E’ come se giocassi al Lotto senza la speranza di vincere.. ho partecipato ad arricchire le casse dello Stato.. sono contenta.. non ho vinto ma ho lo stesso partecipato... bella soddisfazione...
Secondo me De Coubertin era il classico ragazzino sfigato.. negato in tutti gli sport che, quando facevano le squadre, era sempre l’ultima scelta.. e veniva piazzato in porta... mamma DeCuobertin dopo l’ennesima sconfitta del figlio lo consolava “vai, vai a studiare.. che tu sei bravo a coniare frasi ad effetto.. non negli sport o nelle competizioni.. vedrai che un giorno diventerai famoso..ricordati Pier l’importante è partecipare”
E lui che era un ragazzino rachitico ma furbo dopo la centesima volta che sentiva quella frase l’ha fatta sua... e con una frase senza alcun senso e soprattutto senza nessun reale fondamento(fra l’altro rubata alla madre) è passato alla storia.. chissà se dicendo “la racchetta non è fatta di sole corde” mi dedicheranno un trafiletto sulla Treccani.

 
 
 

Post N° 234

Post n°234 pubblicato il 16 Marzo 2005 da occhjblu

Da quando il mio blog è sbirciato da familiari e amici vari.. non riesco più a scrivere.. ho la cosiddetta “sindrome da foglio bianco”.. o forse è solamente passato il periodo più prolifico, carriera stroncata sul nascere.. (diciamo che era stata appena concepita.. se avessi fatto un’ecografia alla mia carriera di scrittrice sarebbe comparso un “fagiolo” l’avrei attaccata sul frigo.. facendo vedere a tutti con orgoglio il bimbo che stava per nascere.. quelle cose da futuri genitori ebeti – chissà perchè in certe situazioni della vita ci si rincoglionisce completamente... una volta una mia conoscente ha mostrato l’ecografia del figlio di tre mesi dicendo “non trovi che assomigli tutto al padre??” “ma chi???? Quell’aglomerato di segni bianchi e neri incomprensibili??” si vedeva solo un macchia informe..e, se fosse stato per me, poteva essere benissimo la visione del satellite della Epson con tanto di alta pressione che giunge dai Balcani.. ma forse quella era la testa...) ...ho una sorta di “ansia da prestazione”... rimango a volte imbambolata davanti alla pagina del mio blog.. leggo i post interlocutori che ho scritto ultimamente, quelli che potrebbero essere assimilati ad un “infatti” mentre stai ascoltando qualcuno che parla troppo ma non segui nemmeno una parola perché troppo presa dai tuoi pensieri.. niente.. niente.. niente.. il vuoto assoluto...

Dicono che gli “scrittori” più produttivi siano quelli che abbiano un malessere di fondo.. o che siano incompresi.. o depressi.. ed è forse quello il punto.. non ho malesseri dell’anima, non ho depressioni in atto.. anzi, in questo periodo sono proprio felice... questa però è sfiga!

 
 
 

Post N° 233

Post n°233 pubblicato il 15 Marzo 2005 da occhjblu

Assioma di Cole
La somma dell'intelligenza sulla terra è costante; ma la popolazione è sempre  in aumento. 

Motto di Jones
Gli amici vanno e vengono, i nemici si accumulano.

Legge di Skoff
I bambini non rovesciano mai niente sui pavimenti sporchi.

Legge della Relativita' di Ballance
La lunghezza di un minuto dipende dal lato della porta del bagno da cui ti  trovi.

Assioma di Kovacs
I numeri sbagliati non sono mai occupati.

Principi universali di Bess
1. Il telefono suonerà quando sei sul pianerottolo e non riesci a trovare le  chiavi di casa.
2. Arriverai giusto in tempo per sentire attacare la cornetta dall'altra  parte.
3. Se arrivi prima, avevano sbagliato numero.

Legge dei compagni di letto
Chi russa si addormenta per primo.

Legge di Jacob
Errare è umano; dare la colpa ad un altro ancor di più.

Principio di Tilli sull'organizzazione dell'ufficio
- Se lo archivi, saprai dov'è ma non ne avrai bisogno.
- Se non lo archivi, ne avrai bisogno, ma non saprai dov'è.

Legge di Meader
Qualunque cosa ti succeda, sarà già successa a chiunque tu la racconti, solo  di più.

Principio di Woodside sui supermercati
La borsa che si rompe è quella con le uova.

Seconda Legge di Horowitz
In qualunque momento tu accenda la radio, sentirai le ultime note della tua  canzone preferita. 

Legge di Shirley
La maggior parte della gente si merita a vicenda.

 Legge di Zadra sulla biomeccanica
L'intensità del prurito è inversamente proporzionale alla sua raggiungibilità
 

 
 
 

Post N° 232

Post n°232 pubblicato il 11 Marzo 2005 da occhjblu
Foto di occhjblu

TRE SETTIMANE DI LAVORO, LAVORO E LAVORO...

 
 
 
 
 

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