Creato da ombretta6920100 il 10/09/2011 |
Post n°544 pubblicato il 09 Febbraio 2013 da ombretta6920100
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Post n°543 pubblicato il 09 Febbraio 2013 da ombretta6920100
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Post n°542 pubblicato il 10 Novembre 2012 da ombretta6920100
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Post n°540 pubblicato il 14 Ottobre 2012 da ombretta6920100
Tanto discusso, a volte usato in modo spropositato, altre come fonte vitale di coloro che associano la parola amico al vero senso della parola amicizia. Incontri un profilo, rimani affascinato dal nick, o almeno pensi di esserne attratto e invii la richiesta di amicizia per poter entrare nel “gruppo” senza magari neanche un ciao. Chi è restio a far collezione di figurine, come spesso leggiamo in giro, chi accetta ma al primo screzio o al primo momento di isolamento si cancella senza pre-avvisare nessuno, chi invece lo fa solo per fare numero; chi preferisce prima interagire, chi mette in ordine alfabetico, chi invece decide di fare delle classifiche. Un confronto dove si vuol conoscere i pensieri dei chatter all’interno della stanza “Il Giardino di Arcadia”; un modo per conoscere cosa porta una persona a far entrare un profilo nello spazio amici e chi invece si rifiuta categoricamente; chi è costretto a cancellare le richieste perché numerose e chi invece invia senza preoccuparsi di chi c’è dall’altra parte. Insomma, un confronto, un dialogo tra i configurati e non, tra l’audio e la scrittura. |
Post n°539 pubblicato il 08 Settembre 2012 da ombretta6920100
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Post n°538 pubblicato il 06 Settembre 2012 da ombretta6920100
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Post n°537 pubblicato il 05 Settembre 2012 da ombretta6920100
Ci sono delle notti che ricordando come ti sento prima di salutarci, quando hai la voce piccola, tenera e gli occhi chiusi, mi sembra quasi di vederti. Tale è il desiderio di essere lì, in quel momento, che i miei pensieri si librano, da ogni angolo della mia testa, e guidati dal cuore, volano, volano, e coprono km su km per giungere a te. E li vedo prendere la mia forma, attraversare nuvole, colline, strade, mescolandosi all'aria, e giungere a te. In quelle notti in cui la tua dolcezza mi commuove o il desiderio di te mi strugge in maniera indicibile io ti sono accanto, ti vedo, ti sfioro, ti stuzzico e ti bacio ti accarezzo e ti bagno con le mie lacrime. In quelle notti sono con te, quasi fisicamente. Tu non lo sai ma, nel sonno, ti muovi, stringi in sogno le mie mani invisibili... e sorridi... |
Post n°536 pubblicato il 05 Settembre 2012 da ombretta6920100
Non basta un raggio di sole in un cielo blu come il mare |
Post n°535 pubblicato il 05 Settembre 2012 da ombretta6920100
In un perfetto rapporto di coppia ci vuole un 100% cosi costituito: 40% intesa passionale (si, conta moltissimo intrigarsi e star bene sotto le lenzuola...inutile che facciate le santarelline/i). 20% intesa emotiva o coinvolgimento romantico (chiamateli pure "sentimenti"). 40% intesa razionale (bisogna avere interessi in comune, oltre ad accettare quelli del partner). Qualcuno potrebbe dire...se c'è l'Amore (intesa emotiva)...c'è tutto. Sbagliato! Se non avete niente a che spartire l'un con l'altra e non bruciate di desiderio l'un per l'altra...alla fine diventa una specie di amicizia, di amore platonico...bellissimo, per carità, ma lo stare assieme è altro. Qualche altro potrebbe dire...per una coppia perfetta va bene anche che ci sia solo la Passione...la vita è un palpitio del cuore. Non sono d'accordo. Una vita solo di passione è come un fuoco, un bel falò durante una notte di luna piena e col cielo stellato. E' suggestivo, ti riscalda, ti da emozioni come un buon vin brulè preso con una bella compagnia. Ma dura un attimo e poi non resta che cenere. Allora ci vogliono più ingredienti, potrebbe obiettarmi una persona saggia. Vero...ma quali e quanti? Passione + Amore? Bastano? No! Se vi volete bene e c'è intesa sessuale, intrigo mentale...ma poi di quello che uno fa...non frega una mazza all'altro, se a te piace la discoteca ogni sera ed a lui i Musei...alla fin fine...il rapporto si spezzerà per ricomporsi con persone più compatibili all'uno ed all'altra. Passione ed interessi comuni? Non basta! Sarebbe una cosa troppo mentale. Stesse passioni, giochi, intrighi, coinvolgimenti ma zero sentimenti. Troppo glaciale. Se il vento è la Passione, ricordate che ci vuole pur sempre una vela per muoversi...e la vela è il Cuore. Dunque? Occorrono tutti e 3 quegli ingredienti per fare una coppia perfetta. Le percentuali, lo so...sono discutibili...ma sono frutto di una valutazione mia. E, cmq, col passare del tempo...le proporzioni cambiano. Dopo anni ed anni di rapporto, l'Emotività crescerà a scapito della Passione ma, comunque, terrà il rapporto -piacevolmente- in piedi. O si arriverà alla perfezione assoluta del 33%, 33%, 33%. Per pochi fortunati, naturalmente... Saluti, |
Post n°534 pubblicato il 05 Settembre 2012 da ombretta6920100
Cos'è proteggere una persona? Farle terra bruciata attorno? E' molto bello da un punto di vista cavalleresco e può servire a dimosrtrare quanto sei disposto a fare per quella persona. Va bene come misura del proprio Amore. E va bene in casi di oggettivo pericolo ed emergenza. Del tipo "pur di saperti sicura, sarei disposto a cancellare l'umanità". Ma non può andare bene sempre, per ogni difficoltà. Non perchè ti consuma. Nemmeno perchè, in realtà, una situazione di pericolo costante non c'è mai. A meno che non ti trovi nel Giappone post atomico in compagnia di Kenshiro. Allora si che son cazzi amari e devi trovarti un energumento che meni, taàtàtàtàtà, tutti quelli che alzano un'occhio storto contro di te. Pensandoci bene una persona cosi sarebbe stata utile anche se foste vissuti nell'Urss di Stalin. No. Una persona che ti crea un muro intorno...non è utile per te! In primis perchè il muro è a due facce. Ti evita di entrare in contatto col pericolo ma ti impedisce anche di sporgerti verso le cose belle del mondo. Se sei in una bolla, ci sei a prescindere da quello che ti trovi di fronte. E poi una persona curiosa, in una bolla, è difficile tenercela. Tenterà sempre di uscire. E una volta fuori, nel bosco della vita, che fa? Trova di tutto. Come dicevo prima...cose belle e brutte. E se trova quelle brutte ed il cavaliere manca, cosa fa? Strilla? Piange? Si adombra con malinconia (non dovrei tradurre i romanzi rosa, lo so). E cosa se ne ricava? Il lupo cattivo se la mangia comunque. Anzi è pure contento perchè l'ha fatta smettere di strillare. A meno che non strilli nella sua pancia. Ma in quel caso ha inghiottito una sveglia e la bambina idnifesa è al sicuro. E felice. Ma allora non è nel bosco, nè di fronte al lupo. E' nella sua bolla. Protetta dal cavaliere. La soluzione qual'è allora? Allenarsi assieme, migliorando nella reciproca capacità di autodifesa. Aiutarsi a crescere reciprocamente a farsi la pellaccia dura. Con parole e gesti. In modo che se un lupo lo incontri, tu o lei della coppia, non vi spaventate perchè i suoi morsi non vi fanno male. Chè poi se si accanisce troppo, il lupo, non la tua lei, puoi sempre intervenire in suo aiuto, della tua lei...non del lupo. E dargli una botta in testa e farlo secco. Da buon cavaliere. Perchè le favole esistono, anche se la realtà bisogna saperla affrontare. |
Inviato da: ombretta6920100
il 27/09/2012 alle 23:00
Inviato da: net.friend
il 06/09/2012 alle 15:41
Inviato da: livelive3
il 03/09/2012 alle 12:32
Inviato da: cigno.solitario
il 31/08/2012 alle 17:08
Inviato da: ombretta6920100
il 05/06/2012 alle 21:48