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Post n°348 pubblicato il 11 Agosto 2006 da oslo31
stella stellina...lasciati vedere stella stellina...di una persona ti devi occupare stella stellina...da sola mai la devi lasciare stella stellina...pensaci tu ...rendila felice... (vista...)
Post n°347 pubblicato il 10 Agosto 2006 da oslo31
ero li... avvolto dal blu del mare... solo con i miei pensieri... bello...bello davvero... oslo, tra sogni e realtà...
Post n°345 pubblicato il 04 Agosto 2006 da oslo31
chi mi segue da un pò forse ricorda i miei "non luoghi" posti in cui ogni cosa trova la sua dimensione, ogni essenza, ogni sensazione, non sono tutti accoglienti i non luoghi, ma tutti fanno parte di me e in tutti prima o poi bisogna transitare almeno una volta. in uno di questi anni fa ho trovato un antico testo ingiallito nelle pagine che quasi si sgretolano al solo tocco, pagine che ho raccolto e letto con avidità. parlano di tempi ormai passati, di cavalieri, di onore e lealtà, di gesta eroiche e atti di pura follia. molti i nomi citati, molti i nomi taciuti, chi amava avvolgersi di gloria e chi preferiva nutrirsi di anonimato. ogni grande e nobile cavaliere era affiancato da una figura silenziosa in apparenza, era il suo scudiero, leale e presente, sempre pronto a seguirlo nelle sue avventure le stesse avventure che gli storici ci hanno consegnato. dieci regole fanno di uno scudiero un "degno scudiero" leggetele anche voi...ascolterò le vostre impressioni con piacere... le dieci regole per diventare un degno scudiero 1 - occuparsi con diligenza e attenzione del suo destriero affinchè sia nutrito,strigliato,riposato,e in forze per poter offrire resistenza durante la tenzone
2 - affilare con cura le armi, spade, lame corte, lancie da torneo, in modo che siano sempre pronte ad offendere il nemico. 3 - mantenere in ordine il suo scudo e la sua armatura, che siano sempre lucenti, l'armatura libera nei movimenti, e in occasione dei raduni sia lesto ad apprendere e scovare novità che ne migliorino la protezione e favoriscano l'agilità dei movimenti. 4 - preoccuparsi della sistemazione degna di un cavaliere, che il vitto e l'alloggio sia degno del suo onore e del suo prestigio. 5 - aiutarlo ed assisterlo in ogni sua incombenza,nella preparazione alle trasferte per i tornei, per le battaglie a difesa dei suoi ideali e dei suoi principi, senza giudicare mai il suo operato in pubblico ma offrendogli onesto confronto in sede privata. 6 - intuire le esigenze di solitudine, offrendogli spazi materiali ma anche virtuali per la riflessione solitaria, osservarlo con discrezione e offrirgli tempo. 7 - essere attento e vigile osservatore, non permettere a dubbi e ansie di infiltrarsi nella sua armatura e farlo vacillare sul suo valore, è un cavaliere e questo è quanto, lavarlo e depurarlo con ferma convinzione da questi pericoli invisibili. 8 - essere sempre onesto con lui e dialogare apertamente di ogni cosa,affrontare argomenti anche spinosi se intendete che questi possano minare il suo coraggio, i cavalieri più gloriosi spesso vivono i proprio giorni in assoluta solitudine, essi sono soli anche in mezzo alla folla, fate si che possano trovare il vostro sguardo in ogni situazione, come un faro nella nebbia. 9 - occupatevi di lui con passione ma senza mai perdere contatto con la realtà circostante, ha bisogno di un sostegno fidato e realista, non di un valletto accecato dal suo padrone, è di un onesto scudiero che stiamo tracciando le regole. 10 - ragazzo che stai imparando queste regole per diventare un degno scudiero fai attenzione a quanto stai per leggere, qui è racchiuso il segreto per il tuo successo e per quello del tuo cavaliere: Amalo, amalo più di te stesso, ti ripagherà di tutto. vi ascolto virgola
Post n°344 pubblicato il 02 Agosto 2006 da oslo31
Post n°343 pubblicato il 31 Luglio 2006 da oslo31
leggo...
Post n°340 pubblicato il 24 Luglio 2006 da oslo31
vincere pareggiare e perdere, sempre con onore, e su di un prato verde e accogliente, farsi rispettare anche se gli ultimi nati, provare e sbagliare, provare e riuscirci, con l'emozione che ti avvolge, con
Post n°339 pubblicato il 21 Luglio 2006 da oslo31
condizionabili ? (vedi post 328) e condizioniamoci allegramente allora... questa mattina canto... Voglio vivere cosììììììììììììììììììììì
Post n°338 pubblicato il 19 Luglio 2006 da oslo31
lunedì 17 luglio ore 9,14 (le 15,14 in Italia) bentornati a casa...
Post n°337 pubblicato il 18 Luglio 2006 da oslo31
la vera storia del Round Robin Storie di Pirati e Taverne…tra fantasia e realtà… La definizione ufficiale di Round Robin – fase eliminatoria della America’s Cup il Round Robin prende nome dalla marineria Piratesca, quando un equipaggio pianificava un ammutinamento, solitamente veniva stilato un patto, firmato da chi voleva metter in minoranza il comandante della Nave. Le firme venivano apposte, come succede in ogni patto, partendo da chi avrebbe preso il comando, e giù giù per grado, fino all'ultimo che avrebbe preso parte all'ammutinamento. Quando l'ammutinamento non aveva successo, per ritorsione, veniva presa la lista e partendo dal primo si cominciava ad applicare la punizione, spesso consistente nella morte del malcapitato, e il tutto veniva messo agli atti del giornale di Bordo. I Pirati, gente a cui la furbizia non mancava, escogitarono di apporre le firme in senso circolare, affinché non ci fosse un primo od un ultimo, da lì il detto “tutti con tutti, tutti contro tutti” nessuno sarebbe stato il primo, ma solo la casualità permetteva una scelta, da lì la possibilità di giocarsi un'ennesima roulette. Ed è lo spirito con cui si attuano le selezioni “Tutti contro tutti” perché ognuno sia un Challenger (sfidante) e tutti abbiano la stessa possibilità di arrivare alla regata definitiva, quella della finale contro il Defender (detentore e difensore del titolo). Non tutti sanno però che… Quello che si è perso nei secoli consumato dalla salsedine e dalla polvere da sparo dei cannoni è che tale furberia non prese vita sotto coperta di un maleodorante vascello pirata, no…tutt’altro… A quei tempi tra i vari ritrovi degli equipaggi che si dilettavano nella pirateria vi era un “non luogo” di cui si è perso ormai ogni memoria geografica, costantemente avvolto da nebbie. Si narra che dipendesse dal tabacco usato sotto forma di sigari maleodoranti o nelle pipe, immancabile ad accompagnare le abbondanti libagioni annaffiate da generose dosi di rhum. Un luogo misterioso, su di esso le leggende si sprecano ma una di queste è conosciuta in tutto il mondo e raccontata nello stesso modo tanto che, pur definendola leggenda in molti sono convinti che fra tutte sia l’unica fatta di pura verità. Seguitemi, forse vi divertirete… Siamo su un isola, in mezzo ai mari, quali? Non si sa…un porto accogliente al riparo dai marosi e dal vento terra ricca e rigogliosa calpestata solo da…Pirati… Si narra che su quell’isola nascessero Donne bellissime e Uomini coraggiosi, figli di passione mare e sale, e che lì siano stati inventati i giochi più divertenti e trasgressivi oggi presenti sulla terra. A quei tempi era duro sopravvivere alla vita normale, la vita di un pirata era un vero inferno, tuttavia era quella che avevano scelto ognuno di loro e non l’avrebbero mai scambiata per tutto l’oro del mondo…non amavano gli scambi infatti l’oro lo rubavano. Un unico ritrovo aperto a tutti belli e brutti purchè pirati…La Taverna, locale scavato nella roccia dal mare e dal vento e tramandato nei secoli di generazione in generazione che nel periodo della trovata del Round Robin era in mano ad una Donna, e che Donna…lei era La Taverniera, e nel suo locale comandava proprio come un capitano sulla sua nave. Polso di ferro e intelligenza affilata, sguardo fiero e attenta ad ogni discorso, il collante di quella comunità tanto bizzarra… Ed è proprio in una di quelle lunghe notti, quando ormai pochi marinai si trovavano raccolti ai tavoli a raccontarsi storie improbabili di destrezza e coraggio spesso condite da ricordi affogati nel rhum che tutto ebbe inizio… Ad un tavolo infatti notò che la discussione aveva toni sommessi e seri, la sua autorità le permetteva di ascoltare tutto e tutti e non potè fare a meno di sentire i lamenti e i toni di rinuncia di quella ciurma, si avvicinò ed intuì che progettavano un ammutinamento nei confronti del loro capitano ma erano intimoriti dalla fine che gli sarebbe potuta capitare se il piano non avesse funzionato… Sul tavolo il foglio lacero che avrebbe dovuto contenere i nomi dei partecipanti, parole tante, ma sul foglio nessun nome, nessuno osava essere il primo della lista perché avrebbe significato morte certa in caso di insuccesso e quindi…tutto rimaneva immobile come in una bonaccia… Non riuscì a trattenere il suo impeto, e chinatasi su quel tavolo sbattè con violenza i pugni sulla tavola facendo sobbalzare i boccali e i piatti… Queste furono le sue parole: “quasi non siete degni di star seduti nella mia Taverna, vi ascolto e anziché Pirati mi sembra di sentire dei borghesotti dalla pelle delicata, mi fate schifo…parlate di cambiare la vostra vita di cambiare il corso delle stelle ma poi? Poi nessuno ha il coraggio di fare il primo passo…per paura di morire…patetici… solo parole, niente altro che parole, ebbene smidollati vi do io la soluzione…scrivete i vostri nomi formando un cerchio, affinché non vi sia ne primo ne ultimo, tutti con tutti e tutti contro tutti nel bene e nel male, contro il destino. Lotterete per cambiare le vostre stelle e se andrà bene avrete tutti pari opportunità, se andrà male sarete tutti in gioco con la morte, ma non avete altra scelta se non vivere una vita da mozzi, e vi avverto, non avrete più accesso alla mia Taverna…” Concluse il suo discorso infilando una mano sotto la gonna e conficcando la punta del coltello che trovava ricovero tra le vesti al centro del loro tavolo aggiungendo: “scrivete i vostri nomi in cerchio come vi ho detto io e fatelo usando il vostro sangue come inchiostro, o non fatevi mai più vedere nella mia Taverna…” e se ne andò, aveva altro lavoro da sbrigare… il resto è storia nota…
Post n°336 pubblicato il 17 Luglio 2006 da oslo31
questa mattina alla radio
Post n°335 pubblicato il 12 Luglio 2006 da oslo31
Post n°334 pubblicato il 10 Luglio 2006 da oslo31
il giro di boa...
Post n°333 pubblicato il 06 Luglio 2006 da oslo31
Post n°332 pubblicato il 05 Luglio 2006 da oslo31
ore ventuno e trentotto minuti di ieri sera, 4 Luglio, il "loro" 4 Luglio, si compie un evento, alcuni la definirebbero una impresa storica se non fosse che...a tutto ci si abitua. E mentre dalle nostre parti in molti si dedicano allo sport nazionalpopolare dall'altro capo del mondo o quasi, un manipolo di "uomini" decolla per una passeggiata nello spazio. Missione n° 115 dicono gli archivi della N.A.S.A. e quel numero forse fa si che tutto passi in sordina, fatto sta che tra tanti se e tanti ma, i forse e i ma però...beh ora sono lassù, nel blu dipinto di blu come melodiava un'indimenticabile Modugno. 12 giorni e poi il rientro... oslo con il naso all'insù
Post n°331 pubblicato il 01 Luglio 2006 da oslo31
il rischio è di non riuscire più a stupirsi di nulla nella vita, un aereo che vola, è solo tecnica?
Post n°330 pubblicato il 27 Giugno 2006 da oslo31
CI DOVREBBE ESSERE ANCHE IL MANTELLO... NE SONO SICURO... E CHI M'AMMAZZA A ME??? (deliri da caldo o semplice follia?) (voce fuori campo: stupidità oslo, stupidità...)
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