Creato da: oslo31 il 18/01/2005
con un equipaggio di ombre e io Capitano del NULLA

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Post N° 348

Post n°348 pubblicato il 11 Agosto 2006 da oslo31


stella stellina...lasciati vedere

stella stellina...di una persona ti devi occupare

stella stellina...da sola mai la devi lasciare

stella stellina...pensaci tu

...rendila felice...






(vista...)



 
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Post N° 347

Post n°347 pubblicato il 10 Agosto 2006 da oslo31

ero li...
avvolto dal blu del mare...
solo con i miei pensieri...
bello...bello davvero...
 







oslo, tra sogni e realtà...


 
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Post N° 346

Post n°346 pubblicato il 09 Agosto 2006 da oslo31

...oggi gira così...


giusto per sgranchirsi


si fa sul serio sempre di più


e quando ci si diverte si replica


già...oggi gira così


così...


 
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Post N° 345

Post n°345 pubblicato il 04 Agosto 2006 da oslo31





chi mi segue da un pò forse ricorda i miei "non luoghi" posti in cui ogni cosa trova la sua dimensione, ogni essenza, ogni sensazione, non sono tutti accoglienti i non luoghi, ma tutti fanno parte di me e in tutti prima o poi bisogna transitare almeno una volta.

in uno di questi anni fa ho trovato un antico testo ingiallito nelle pagine che quasi si sgretolano al solo tocco, pagine che ho raccolto e letto con avidità.
parlano di tempi ormai passati, di cavalieri, di onore e lealtà, di gesta eroiche e atti di pura follia.
molti i nomi citati, molti i nomi taciuti, chi amava avvolgersi di gloria e chi preferiva nutrirsi di anonimato.

ogni grande e nobile cavaliere era affiancato da una figura silenziosa in apparenza, era il suo scudiero, leale e presente, sempre pronto a seguirlo nelle sue avventure le stesse avventure che gli storici ci hanno consegnato.

dieci regole fanno di uno scudiero un "degno scudiero" leggetele anche voi...ascolterò le vostre impressioni con piacere...








le dieci regole per diventare un degno scudiero



1 - occuparsi con diligenza e attenzione del suo destriero affinchè sia nutrito,strigliato,riposato,e in forze per poter offrire resistenza durante la tenzone

2 - affilare con cura le armi, spade, lame corte, lancie da torneo, in modo che siano sempre pronte ad offendere il nemico.

3 - mantenere in ordine il suo scudo e la sua armatura, che siano sempre lucenti, l'armatura libera nei movimenti, e in occasione dei raduni sia lesto ad apprendere e scovare novità che ne migliorino la protezione e favoriscano l'agilità dei movimenti.

4 - preoccuparsi della sistemazione degna di un cavaliere, che il vitto e l'alloggio sia degno del suo onore e del suo prestigio.

5 - aiutarlo ed assisterlo in ogni sua incombenza,nella preparazione alle trasferte per i tornei, per le battaglie a difesa dei suoi ideali e dei suoi principi, senza giudicare mai il suo operato in pubblico ma offrendogli onesto confronto in sede privata.

6 - intuire le esigenze di solitudine, offrendogli spazi materiali ma anche virtuali per la riflessione solitaria, osservarlo con discrezione e offrirgli tempo.

7 - essere attento e vigile osservatore, non permettere a dubbi e ansie di infiltrarsi nella sua armatura e farlo vacillare sul suo valore, è un cavaliere e questo è quanto, lavarlo e depurarlo con ferma convinzione da questi pericoli invisibili.

8 - essere sempre onesto con lui e dialogare apertamente di ogni cosa,affrontare argomenti anche spinosi se intendete che questi possano minare il suo coraggio, i cavalieri più gloriosi spesso vivono i proprio giorni in assoluta solitudine, essi sono soli anche in mezzo alla folla, fate si che possano trovare il vostro sguardo in ogni situazione, come un faro nella nebbia.

9 - occupatevi di lui con passione ma senza mai perdere contatto con la realtà circostante, ha bisogno di un sostegno fidato e realista, non di un valletto accecato dal suo padrone, è di un onesto scudiero che stiamo tracciando le regole.

10 - ragazzo che stai imparando queste regole per diventare un degno scudiero fai attenzione a quanto stai per leggere, qui è racchiuso il segreto per il tuo successo e per quello del tuo cavaliere: Amalo, amalo più di te stesso, ti ripagherà di tutto.



vi ascolto

virgola


 
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Post N° 344

Post n°344 pubblicato il 02 Agosto 2006 da oslo31



...virgola...





a te che leggi chiedo: cosa provi?

ti ascolto...




 

 
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Post N° 343

Post n°343 pubblicato il 31 Luglio 2006 da oslo31

leggo...


"...E comunque, se tutti gli uomini dovessero cercare una spiegazione alla follia delle proprie azioni, gli avventurieri si sarebbero estinti da un pezzo."




rifletto su queste parole...in armonia, come sempre di fronte ad una grande verità...




 
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Post N° 342

Post n°342 pubblicato il 28 Luglio 2006 da oslo31


non resta che aspettare...



 
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Post N° 341

Post n°341 pubblicato il 26 Luglio 2006 da oslo31



in discesa, senza freni, senza paura...



 
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Post N° 340

Post n°340 pubblicato il 24 Luglio 2006 da oslo31

vincere pareggiare e perdere, sempre con onore, e su di un prato verde e accogliente, farsi rispettare anche se gli ultimi nati, provare e sbagliare, provare e riuscirci, con l'emozione che ti avvolge, con l'adrenalina il coraggio che ti sostiene, guardo negli occhi i miei ragazzi rido e li rinomino "mio equipaggio scelto", loro ridono e mi chiedono dove sia il mare e la nave...gli indico il campo.
squadra mista la nostra 8 + 8 ma la fusione è immediata, poche parole per attribuirsi i compiti e capirsi sul da farsi poi in cerchio per le ultime raccomandazioni e per la fascia virtuale di capitano che spetta ad oslo su scelta dei ragazzi dell'altra squadra e accettata dal mio equipaggio.
l'ingresso in campo, il saluto agli avversari, i confronti one to one con l'arbitro, le reazioni controllate per difendere i miei ragazzi dai sopprusi, (capitano ma avevi detto che non dovevamo reagire, a quello lo hai fatto arrabbiare schicciandogli la faccia nell'erba  -  è vero voi non dovete azzardarvi a reagire, ma io sono il capitano e non tollero che non vi trattino con rispetto e i placcaggi al collo non li accetto - infatti poi hanno smesso, basta capirsi...) e le pause tra un incontro e l'altro fatte di domande di pacche sulle spalle, curiosità, euforia, voglia di esserci.
la sera che avanza, la premiazione per tutti vinti e vincitori, modesta ma onesta, i rammendi (ma no dai non preoccuparti G. non mi sembra una brutta ferita, ora ti ho messo del nastro per fermare il sangue magari poi fai un salto al pronto soccorso quando arrivi a casa e senti che ti dicono ora ci beviamo qulche birra - ok oslo, ok non fa male... - esito 7 punti 3 interni 4 esterni, cavolo con i suoi abbiamo vinto il torneo...).
il terzo tempo, magnificamente organizzato, birra immancabile anche con il tipo della strofinata nell'erba ovvio ha pagato lui, e i mie ragazzi miracolosamente fanno emergere da una borsa maleodorante (visto il contenuto post partite) una gustosissima bottiglia di Rhum e fuoco in corpo che scalda la fresca serata.
faccio un passo indietro li osservo mescolati fra loro che si scolano la bottiglia passandosela, uno di loro mi nota (pilone 120 kg) sale in piedi sulla panca (e giuro ho temuto il peggio non so come abbia retto al peso) seguito da un paio di altri eccessivi e si mettono a gridare "CapitanoMioCapitano" e sono belle emozioni (Okki non infierire please...^__^) applausi per tutti, risate in quantità ed io come avrei potuto ricompensare di tanto affetto quel meraviglioso equipaggio di folli se non rompendo il ghiaccio con le ragazze delle due rappresentative del rugby femminile?
e dopo pochi minuti che bellezza guardarli al loro tavolo a ridere e scherzare insieme, io mi perdo tra i miei pensieri, in compagnia dell'ultimo sorso di Rhum e una voce mi riporta alla festa, Capitano noi andiamo alla festa della birra qui vicino vieni...

mi fermo li invece, mi prendo spazio che loro si divertano.


fine della storia...

p.s. per le statistiche ho sbagliato un drop


 
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Post N° 339

Post n°339 pubblicato il 21 Luglio 2006 da oslo31

condizionabili ? (vedi post 328) e condizioniamoci allegramente allora...

questa mattina canto...

Voglio vivere cosììììììììììììììììììììì
col sole in fronteeee
son felice e canto beatamenteeeee!!!



c'è nessuno che canta con me?

 
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Post N° 338

Post n°338 pubblicato il 19 Luglio 2006 da oslo31

lunedì 17 luglio ore 9,14 (le 15,14 in Italia) 

Kennedy Space Center di Cape Canaveral - Florida
 

bentornati a casa...

 
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Post N° 337

Post n°337 pubblicato il 18 Luglio 2006 da oslo31

la vera storia del Round Robin

Storie di Pirati e Taverne…tra fantasia e realtà…

La definizione ufficiale di Round Robin – fase eliminatoria della America’s Cup

il Round Robin prende nome dalla marineria Piratesca, quando un equipaggio pianificava un ammutinamento, solitamente veniva stilato un patto, firmato da chi voleva metter in minoranza il comandante della Nave. Le firme venivano apposte, come succede in ogni patto, partendo da chi avrebbe preso il comando, e giù giù per grado, fino all'ultimo che avrebbe preso parte all'ammutinamento. Quando l'ammutinamento non aveva successo, per ritorsione, veniva presa la lista e partendo dal primo si cominciava ad applicare la punizione, spesso consistente nella morte del malcapitato, e il tutto veniva messo agli atti del giornale di Bordo. I Pirati, gente a cui la furbizia non mancava, escogitarono di apporre le firme in senso circolare, affinché non ci fosse un primo od un ultimo, da lì il detto “tutti con tutti, tutti contro tutti” nessuno sarebbe stato il primo, ma solo la casualità permetteva una scelta, da lì la possibilità di giocarsi un'ennesima roulette. Ed è lo spirito con cui si attuano le selezioni “Tutti contro tutti” perché ognuno sia un Challenger (sfidante) e tutti abbiano la stessa possibilità di arrivare alla regata definitiva, quella della finale contro il Defender (detentore e difensore del titolo).

Non tutti sanno però che…

Quello che si è perso nei secoli consumato dalla salsedine e dalla polvere da sparo dei cannoni è che tale furberia non prese vita sotto coperta di un maleodorante vascello pirata, no…tutt’altro…

A quei tempi tra i vari ritrovi degli equipaggi che si dilettavano nella pirateria vi era un “non luogo” di cui si è perso ormai ogni memoria geografica, costantemente  avvolto da nebbie. Si narra che dipendesse dal tabacco usato sotto forma di sigari maleodoranti o nelle pipe, immancabile ad accompagnare le abbondanti libagioni annaffiate da generose dosi di rhum.

Un luogo misterioso, su di esso le leggende si sprecano ma una di queste è conosciuta in tutto il mondo e raccontata nello stesso modo tanto che, pur definendola leggenda in molti sono convinti che fra tutte sia l’unica fatta di pura verità.

Seguitemi, forse vi divertirete…

Siamo su un isola, in mezzo ai mari, quali? Non si sa…un porto accogliente al riparo dai marosi e dal vento terra ricca e rigogliosa calpestata solo da…Pirati…

Si narra che su quell’isola  nascessero Donne bellissime e Uomini coraggiosi, figli di passione mare e sale, e che lì siano stati inventati i giochi più divertenti e trasgressivi oggi presenti sulla terra.

A quei tempi era duro sopravvivere alla vita normale, la vita di un pirata era un vero inferno, tuttavia era quella che avevano scelto ognuno di loro e non l’avrebbero mai scambiata per tutto l’oro del mondo…non amavano gli scambi infatti l’oro lo rubavano.

Un unico ritrovo aperto a tutti belli e brutti purchè pirati…La Taverna, locale scavato nella roccia dal mare e dal vento e tramandato nei secoli di generazione in generazione che nel periodo della trovata del Round Robin era in mano ad una Donna, e che Donna…lei era La Taverniera, e nel suo locale comandava  proprio come un capitano sulla sua nave.

Polso di ferro e intelligenza affilata, sguardo fiero e attenta ad ogni discorso, il collante di quella comunità tanto bizzarra…

Ed è proprio in una di quelle lunghe notti, quando ormai pochi marinai si trovavano raccolti ai tavoli a raccontarsi storie improbabili di destrezza e coraggio spesso condite da ricordi affogati nel rhum che tutto ebbe inizio…

Ad un tavolo infatti notò che la discussione aveva toni sommessi e seri, la sua autorità le permetteva di ascoltare tutto e tutti e non potè fare a meno di sentire i lamenti e i toni di rinuncia di quella ciurma, si avvicinò ed intuì che progettavano un ammutinamento nei confronti del loro capitano ma erano intimoriti dalla fine che gli sarebbe potuta capitare se il piano non avesse funzionato…

Sul tavolo il foglio lacero che avrebbe dovuto contenere i nomi dei partecipanti, parole tante, ma sul foglio nessun nome, nessuno osava essere il primo della lista perché avrebbe significato morte certa in caso di insuccesso e quindi…tutto rimaneva immobile come in una bonaccia…

Non riuscì a trattenere il suo impeto, e chinatasi su quel tavolo sbattè con violenza i pugni sulla tavola facendo sobbalzare i boccali e i piatti…

Queste furono le sue parole:

“quasi non siete degni di star seduti nella mia Taverna, vi ascolto e anziché  Pirati mi sembra di sentire dei borghesotti dalla pelle delicata, mi fate schifo…parlate di cambiare la vostra vita di cambiare il corso delle stelle ma poi? Poi nessuno ha il coraggio di fare il primo passo…per paura di morire…patetici…

solo parole, niente altro che parole, ebbene smidollati vi do io la soluzione…scrivete i vostri nomi formando un cerchio, affinché non vi sia ne primo ne ultimo, tutti con tutti e tutti contro tutti nel bene e nel male, contro il destino.

Lotterete per cambiare le vostre stelle e se andrà bene avrete tutti pari opportunità, se andrà male sarete tutti in gioco con la morte, ma non avete altra scelta se non vivere una vita da mozzi, e vi avverto, non avrete più accesso alla mia Taverna…”

Concluse il suo discorso infilando una mano sotto la gonna e conficcando la punta del coltello che trovava ricovero tra le vesti al centro del loro tavolo aggiungendo:

“scrivete i vostri nomi in cerchio come vi ho detto io e fatelo usando il vostro sangue come inchiostro, o non fatevi mai più vedere nella mia Taverna…” e se ne andò, aveva altro lavoro da sbrigare…

il resto è storia nota…

 
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Post N° 336

Post n°336 pubblicato il 17 Luglio 2006 da oslo31

questa mattina alla radio
pubblicità di una macchina...credo...

"non si tratta di dare anni alla vita...ma vita agli anni..."




 
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Post N° 335

Post n°335 pubblicato il 12 Luglio 2006 da oslo31



sono fuori come un'antenna...
ho bisogno di ferie...
anzi...
di un anno sabbatico...






 
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Post N° 334

Post n°334 pubblicato il 10 Luglio 2006 da oslo31

il giro di boa...

se la manovra è effettuata con precisione, lo scafo è aiutato a svoltare anche dalle vele che posizionate correttamente raccolgono invisibili refoli d'aria, oltre che, ovviamente dall'azione del timoniere.
in quella fase sul ponte è tutto un brulicare di marinai che si affannano a pompare sulle braccia per azionare i martinetti che andranno a riposizionare le vele per adattarsi alla nuova posizione dell'imbarcazione rispetto alle correnti d'aria.

c'è un "attimo" in quella manovra che è composto da solo "NULLA", non lo troverete in nessun manuale di vela, non è misurabile ma è spesso è un attimo che si vive intensamente, dove si concentrano paure, emozioni, dubbi, ma è solo un attimo e poi tutto ritorna alla normalità, o forse la normalità è proprio in quell'attimo...


la struttura dell'imbarcazione scricchiola sinistramente rilassandosi dalla pressione dei venti, le vele sbattono impazienti di essere rigonfiate, la velocità diminuisce fino a quasi arrestarsi del tutto, lo sciabordio dell'acqua sullo scafo si fa più pigro, attimi di NULLA, e tutto si fa silenzio...shhh...

li in quell'istante si concentrano tutti i "se e i ma, i forse e i magari...", c'è addirittura il tempo di voltarsi per osservare l'avversario e non importa che esso sia dietro, davanti, o dentro di noi ...

la vela gonfiata dal vento con prepotenza emette uno schiocco come quello di cento federe sbattute da una massaia invisibile l'odore di soffritto per il ragù è sostituito dal sapore di salesolemare, e l'attimo si chiude, lo scafo ricomincia a prendere velocità, la prua si alza ad affrontare spavalda le onde, e la struttura torna a scricchiolare in modo sinistro mentre si riporta in tensione sotto la pressione del vento imbrigliato nelle vele e nel legno una volta, in vele e tecnologia oggi, ma gli scricchiolii sono sempre gli stessi.

giubilo alla conclusione di una virata sulla boa se la manovra è ben riuscita, imprecazioni e arrabbiature se qualcosa è andato storto...
ma quell'attimo di nulla, quello, è sopra alle parti, sopra alle emozioni, quello, va vissuto e poi archiviato, e spesso, non ci si ricorda nemmeno di averlo vissuto...

è già passato...






 
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Post N° 333

Post n°333 pubblicato il 06 Luglio 2006 da oslo31


...MIAO...

(chi miagola a chi?)









 
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Post N° 332

Post n°332 pubblicato il 05 Luglio 2006 da oslo31


ore ventuno e trentotto minuti di ieri sera, 4 Luglio, il "loro" 4 Luglio, si compie un evento, alcuni la definirebbero una impresa storica se non fosse che...a tutto ci si abitua.
E mentre dalle nostre parti in molti si dedicano allo sport nazionalpopolare dall'altro capo del mondo o quasi, un manipolo di "uomini" decolla per una passeggiata nello spazio.
Missione n° 115 dicono gli archivi della N.A.S.A. e quel numero forse fa si che tutto passi in sordina, fatto sta che tra tanti se e tanti ma, i forse e i ma però...beh ora sono lassù, nel blu dipinto di blu come melodiava un'indimenticabile Modugno.
12 giorni e poi il rientro...




oslo con il naso all'insù

 
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Post n°331 pubblicato il 01 Luglio 2006 da oslo31

il rischio è di non riuscire più a stupirsi di nulla nella vita,
nessuna emozione,
nessuno stupore,
per non parlare di passioni...
niente...

e non mi piace, non mi piace affatto...



un aereo che vola, è solo tecnica?




 
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Post N° 330

Post n°330 pubblicato il 27 Giugno 2006 da oslo31

ECCOLA!!!
LO SAPEVO CHE C'ERA ANCORA DA QUALCHE PARTE...






CI DOVREBBE ESSERE ANCHE IL MANTELLO...
NE SONO SICURO...


E CHI M'AMMAZZA A ME???


(deliri da caldo o semplice follia?)

(voce fuori campo: stupidità oslo, stupidità...)





 
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Post N° 329

Post n°329 pubblicato il 26 Giugno 2006 da oslo31




vado a cercare una cosa...




 
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