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Informazione? Da Mazzucco? Mah.....

Post n°35 pubblicato il 09 Agosto 2012 da ouisted

 

Leggo da Corsaro Rosso un articolo di stretta attualità, relativo alla conferenza negazionista svoltasi a Teheran nel Dicembre del 2006. Sono però attratto dal nome dell'autore, Massimo Mazzucco.
Massimo Mazzucco...chi era costui? Non lo sapete? Mica un Carneade qualunque! Mazzucco è un grande pensatore, una delle menti che illuminano il XXI secolo. Solida preparazione accademica: nasce come fotografo di moda, poi passa addirittura dietro alla cinepresa e dirige uno degli ultimi film di Walter Chiari. La sua sfolgorante carriera cinematografica lo porta inevitabilmente nella Mecca del cinema, dove nel '95 dirige "Aaron Gillespie will make you a star", un'amara satira sul mondo degli aspiranti attori ad Hollywood, enorme successo di pubblico e critica.

Per un po' di anni se ne perdono le tracce, poi ricompare in Italia e fonda il sito "luogocomune.net" dove, ma guarda un po', si occupa di teoria dei complotti. E via con l'assassinio di JFK, lo sbarco sulla Luna, le scie chimiche, l'11 settembre, gli UFO e chi più ne ha, più ne metta. Pateticamente sputtanato in ogni campo, decide però di giocare il jolly, e sostiene la teoria di Tullio Simoncini (medico radiato dall'Albo e condannato per omicidio colposo) secondo cui il cancro sarebbe un fungo e dovrebbe essere curato con il bicarbonato di sodio.

E che ci racconta il buon Mazzucco? Prima ironizza infastidito sul fatto che i principali leader europei avessero manifestato disapprovazione per l'iniziativa di Ahmadinejad, poi ci rivela che "in realtà questa ridicola sceneggiata che si sta svolgendo sul palcoscenico internazionale è costituita da tre grandi menzogne, che stanno perfettamente incastrate una nell'altra." Confutare quelle che Mazzucco definiva "tre grandi menzogne" è un esercizietto tanto facile quanto inutile. Basta e avanza dire che è non è facile capire se lui (e chi gli crede) sia più degno di compatimento o disprezzo.

Più interessante invece leggere le "verità" di Mazzucco. Che ci assicurava che Ahmadinejad non era antisemita
....tanto è vero che in Iran vivono più di 25 mila ebrei, che lo stesso Ayatollah Komehini dichiarò a suo tempo una minoranza religiosa da proteggere e rispettare. Gli ebrei in Iran vivono tranquillamente mescolati alla popolazione di maggioranza musulmana, frequentano le loro sinagoghe, e uno di loro è addirittura stato eletto al parlamento.

Questo non è del tutto falso. In effetti in Iran vive una consistente minoranza ebraica, stimata intorno a 20-25.000 unità, che la rende la più numerosa del Medio Oriente. Si tratta sempre di stime, ma si ritiene che nel '48 gli ebrei fossero almeno 70.000, e nel 2001 cira 35.000. Quindi la comunità è sì numerosa, ma non sembra prosperare poi tanto. Comunque agli ebrei iraniani  è effettivamente andata meglio che ad altri. Tanto per fare qualche esempio, questi paesi oggi invece sono di fatto "Jewish free" (tra parentesi la consistenza delle relative comunità ebraiche nel 1948): Algeria (140.000), Egitto (75.000), Iraq (135.000), Libano (20.000), Siria (15.000), Yemen (45.000).

A questo proposito giova ricordare che nel '48, a seguito della prima guerra arabo isaeliana, circa 850.000 ebrei sono stati espulsi dai paesi arabi. 600.000 si stabilirono in Israele, gli altri in Europa e in USA. Ovviamente abbandonando tutti i loro beni. Secondo una stima di fine anni '90 effettuata dal WOJAC (l'associazione dei profughi ebrei dai paesi arabi) le proprietà lasciate dagli ebrei nei paesi arabi avevano un valore di 300 miliardi di dollari e le proprietà immobiliari lasciate consistevano in circa 100.000 km quadrati (quasi cinque volte l'estensione dello stato di Israele). Trascuriamo l'inflazione e ammettiamo pure che gli ebrei siano un po' bugiardi quando si parla di soldi: se anche le cifre reali fossero un quinto di quelle denunciate dal WOJAC questo basterebbe comunque a ridicolizzare chiunque pianga sui "furti delle terre e delle stanze". E quei soldi e quelle terre sarebbero potuti servire a far vivere i palestinesi da esuli, ma da esuli ricchi. Invece di chiuderli nei campi profughi.

Senza discriminazioni? E' quasi vero. E c'è davvero un deputato ebreo. Perché è previsto che sia così. Un deputato ebreo, eletto dai soli ebrei. Un deputato un po' anomalo. Che tra l'altro, con un meccanismo un po' complicato può essere votato solo dagli ebrei, che però possono eventualmente votare per i candidati musulmani. Stesso principio per la più numerosa comunità cristiana, a cui sono riservati due deputati. Chiese e sinagoghe sono comunque aperte, il che consente di fatto una certa libertà religiosa. Negli strettissimi limiti imposti dalla legge islamica, che non gradisce molto qualsiasi cosa che possa anche lontanamente assomigliare al proselitismo o al mancato rispetto dell'islam.

Ci sono poi alcune piccole "difficoltà" in più per gli ebrei, ma sulla carta non sono poi così drammatiche. Non è però superfluo ricordare che gli stessi iraniani vivono sotto un regime inconcepibile per noi occidentali, quindi non c'è nessun bisogno di ulteriori discriminazioni...già si sta abbastanza male "di serie"! L'Iran è, dopo la Cina, il paese che più ricorre alla pena di morte. I reati capitali sono: omicidio volontario, terrorismo, strage, apostasia, gravi offese all'Islam, alla Repubblica islamica ed autorità religiose, vilipendio del profeta Maometto, omosessualità e rapporti sessuali illeciti reiterati e gravi, traffico di droga e di alcolici, adulterio della moglie, consumo di bevande alcoliche alla terza condanna, violenza sessuale aggravata, tradimento, spionaggio, casi di prostituzione. E' evidente che molti di questi reati riguardano la sfera della religione e delle opinioni. Per un credente non musulmano non sarebbe quindi difficile trovarsi incriminato anche solo per una frasetta o un comportamento apparentemente insignificanti, se lo si volesse perseguitare. Questo magari non porterebbe necessariamente al massimo della pena, ma alla sgradevole esperienza di essere un ebreo od un cristiano giudicato da un tribunale islamico. Il Corsaro Rosso quindi, tanto per fare un esempio, vista la sua propensione alla blasfemia e i trascorsi che ci ha raccontato, se fosse un cittadino del libero, democratico e calunniato stato di Ahmadinejad, avrebbe già raccattato (almeno) due condanne a morte.

Mazzucco avrebbe potuto quindi essere un po' più prudente nel descrivere la qualità della vita degli ebrei nel paradiso iraniano. Ma deve avere ragione, se come scrive:


alla stessa conferenza "revisionista" sull'olocausto hanno partecipato 67 storici ebrei dalla testa ai piedi

In realtà non è molto facile trovare informazioni ed elenchi attendibili sui partecipanti alla conferenza. Non c'è nemmeno certezza sul numero di relatori, però incrociando più fonti qualcosa si ottiene. Quel numero, 67, qualche volta si ritrova, ma come numero TOTALE. Difficile pensare che fossero TUTTI ebrei!

Tre ebrei però effettivamente c'erano sicuramente: Moshe Friedman, sedicente rabbino viennese antisionista (vicino alle posizioni del partito di Jorg Haider), che ha parlato alla conferenza stigmatizzando la stessa esistenza dello stato di Israele. Salvo poi nel 2009 ritrattare, e abbandonare le sue posizioni antisioniste. Ce n'era anche un altro, il rabbino David Moshe Weiss. Su di lui non ho trovato granché, pare sia inglese e che si sia augurato la dissoluzione dello stato di Israele. E un altro rabbino Arnold Cohen, non si capisce bene se americano o inglese. Insieme a loro, anche se non è chiaro se abbiano parlato o se fossero solo lì a fare da claque, un gruppetto di aderenti del movimento Neturei Karta. Questi sono un'organizzazione (circa tremila famiglie, per lo più in Israele, con qualche presenza in Europa e USA) di deficienti ultraortodossi, ferocemente antisionisti perché secondo loro non può e non deve esistere uno stato di Israele prima dell'arrivo del Messia. A loro va bene chiunque sia contrario all'esistenza di Israele.

L'antisionismo di alcuni ambienti ortodossi non è certo una novità. Lo stesso movimento di Herzl era di fatto laico e socialisteggiante, e incontrò più di un'opposizione da parte di autorevoli religiosi, che non ritevano opportuna e necessaria una patria fisica per il popolo di Israele. Ma questi erano dibattiti che avevano un senso prima che il movimento sionista raggiungesse il suo obiettivo, la costituzione dello stato di Israele. Oggi è solo una ridicola manifestazione di integralismo religioso. Ciò che più conta però è che non si tratta di "67 storici", ma di tre personaggi che dello storico o dello studioso non hanno proprio nulla, di tre individui che non hanno alle spalle carriere accademiche, pubblicazioni o studi storici, ma che hanno avuto notorietà solo ed esclusivamente per la loro partecipazione alla farsa voluta da Ahmadinejad. Altre loro tracce io non ne ho trovate.

E' un po' curioso che Mazzucco dopo aver moltiplicato per venti il numero dei partecipanti ebrei alla conferenza e averne amplificato la statura da miseri bigotti a "storici" sia invece del tutto reticente riguardo agli altri partecipanti. Il post è già fin troppo lungo, magari ne scriverò uno ad hoc. Per ora basti sapere che, per quanto riguarda i partecipanti occidentali, si tratta di personaggi che si distinguono più per corposità delle fedine penali che per ponderosità di lavori accademici. Membri non di accademie, ma del Ku Klux Klan, di White Supremacy, del NPD (il partito neonazista tedesco) e così via. E' piuttosto curioso che questo pattume umano venga così apprezzato da personaggi che si definiscono "di sinistra". Ma non c'è problema! Per trasformare un evento ignobile in un'occasione di propaganda anti israeliana, tutto fa brodo, poi se gli alleati dell'occasione hanno all'occhiello un distintivino con la svastica o si divertono ad fare dei simpatici falò in Alabama, vabbé, sono un po' esuberanti, ma in fondo non sono cattivi!

Comunque sia, chiunque è libero di credere a quello che gli pare, anche a Mazzucco (per quanto possa sembrare impossibile farlo!), ma almeno abbia la dignità di non scrivere "Due popoli due stati". Non è credibile. Meglio "Juden raus", almeno è onesto.

 
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Mutanda squallida

Post n°34 pubblicato il 03 Agosto 2012 da ouisted

Per l'anniversario della strage di Bologna sono stati pubblicati due post, alquanto dissimili per tesi e conclusioni. Io ho commentato quello di Kiwai, poi ho notato che venivo tirato in ballo anche in quello di Mutanda Bugiarda. Ad un certo punto ho letto questo commento di una delle ancelle della padrona di casa:

Il lombrichino è uno che sta bene in mezzo ai suoi simili... stamattina alle dieci e trentacinque dopo il minuto di silenzio mi sono venuti i brividi nonostante i 36 gradi ..io penso che questa gente che si permette di ironizzare su dei morti ammazzati e di proteggere i loro assasini ...rappresentata la feccia dell'umanita' perhe manca di rispetto ai morti ai loro familiari e alla citta' intera.. TOGLITI DALL'ANONIMATO E MOSTRA LA TUA FACCIA SE HAI CORAGGIO .. !!!

Al che Mutanda Bugiarda replica:

SEEEEEEEE LA SUA FACCIA, FORSE è MEGLIO DI NO, QUI PASSANO ANCHE DELLA GENTE DEBOLE DI STOMACO E INTESTINO... IL LOMBRICHINO è CAPACE SOLO DI CRITICARE GLI ALTRI, MA LUI SI NASCONDE, FRA IL LOMBRICHINO MOSCIO E IL PIRATA VECCHIO E IN ANDROPAUSA NN SAPREI DIRE CHI è PEGGIO.... VIGLIACCHIII

Allora io, maleducatissimo, insultante ed ignorante come sempre ho scritto queste parole, gravemente offensive:

Scusate, solo una domanda: sareste così gentili da indicare CON PRECISIONE dov'è che io mi sarei permesso di "ironizzare su dei morti ammazzati e di proteggere i loro assassini"?

La replica? Eccola qui:

Come mai questo commento, ti ho mai nominato io per caso??? Io ho parlato di un pirata e di un lombrichino moscio, in quale dei due ti identifichi?

Ma cara piccola Mutanda Bugiarda, ormai lo dovresti sapere: le bugie hanno le gambe corte (e spesso anche storte e pelose come quelle della foto)! Perché questo commento lo avevi scritto tu, un po' prima:

"Joy ti faccio leggere il commento di lombrichino al suo amico con l'andropausa galoppante inerente a questo tuo da me: lombrichino moscio il 02/08/12 alle 15:24 via WEB Ma quando torni oggi???? Non vedo l'ora di leggere il tuo parere sui tumulti che hai scatenato nelle meningi (fammela passare per questa volta!) di Mutanda Bugiarda con il tuo post! Io per ora mi limito a sghignazzare sulle galanterie del "privatista"! Forse è la crisi che si fa sentire, gli hanno tolto le serate low cost e deve cercare di rifarsi come può..... "

Ma guarda un po' che strana combinazione! Le mie esatte parole, all'ora esatta in cui le avevo scritte!!! Ma allora sono davvero io il lombrichino!!! Una volta tanto avresti fatto meglio a non pubblicarmi, ti evitavi questa patetica figuraccia. Una piccola ancora di salvezza, tu e la tua ancella ce l'avreste: venire qui e ammettere l'errore, o quanto meno provare a dimostrare che è vero che io mi sono permesso di ironizzare sulle vittime dell'esplosione di Bologna.

Ma temo che ciò richieda uno spessore morale ben al di sopra delle vostre possibilità.

Ah, dimenticavo. Il soprannome di "lombrichino" nasce dal fatto quel Joy a cui scriveva Mutanda Bugiarda ha l'abitudine di chiamarmi "lombrichino sfoderato" con riferimento alla circoncisione. Quindi, alla faccia dei vostri tanto conclamati ideali "comunisti" di libertà, fratelllanza e giustizia universale, non solo vi siete confermate per l'ennesima volta bugiarde, intolleranti e incapaci di discutere, ma avete anche dimostrato la vostra piena adesione al modo di pensare (!) di uno dei più squallidi ed abietti antisemiti che io abbia mai conosciuto. Vivissimi complimenti.

 
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English revisited

Post n°32 pubblicato il 31 Luglio 2012 da ouisted

I request excuses to animals

 

I request excuses to animals

 

I request excuses to animals

I request excuses to animals

Mi ero ripromesso di essere un po' più indulgente nello stigmatizzare gli strafalcioni in italiano.....ma qui si tratta di inglese, quindi mi sento svincolato dal mio impegno!

E, se vogliamo, questo tipo di errore è ancora più grave. Entro certi limiti lo svarione in italiano può anche essere tollerato. E' la lingua che dobbiamo utlizzare, e ognuno la usa come sa e come può. Ma la citazione "dotta" o l'impiego di una lingua straniera non sono un obbligo bensì una scelta, quindi per l'errore non ci può essere tolleranza. Ad esempio io non sopporto quegli idioti che credono di citare Dante scrivendo supponentemente "Non ti curar di loro......". Primo, perché nove volte su dieci usano questa citazione a sproposito, riferendosi a persone ben diverse da quelle stigmatizzate da Dante, secondo perché non è "Non ti curar....". Controllate se non ci credete.

Ma torniamo a questo orrore di "I request excuses to animals", che si suppone dovrebbe significare "Chiedo scusa agli animali" e che ho avuto la sventura di leggere da uno dei nostri più cari "amici". In inglese ovviamente questa frase non esiste. La cosa più simile potrebbe essere la bruttina "I request excuses from animals", che però significherebbe non che voglio scusarmi con gli animali, ma che sono io a richiedere le loro scuse!

Per tradurre "chiedo scusa agli animali" ci sono varie possibilità, più o meno formali. Tra le prime che mi vengono in mente:

I offer my apologies to animals

I (wish to) apologize towards animals.

Animals, please accept my apologies

Animals, (please) excuse me.

In conclusione: quando già avete un rapporto un po' conflittuale con la lingua madre, non sprecate tempo a "reinventare" le lingue straniere, quelle possono aspettare. Il tempo libero utilizzatelo per cercare di migliorare l'italiano.

 
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La banda degli onesti

Post n°31 pubblicato il 20 Luglio 2012 da ouisted

 

Due giorni fa su "Sarchiaponicon" è stato pubblicato un post (Vive le France) che descriveva una serie di interventi messi in atto del governo Hollande per affrontare la crisi. Il post metteva in evidenza come, pur in una situazione obiettivamente meno grave di quella italiana, le misure prese dai francesi fossero risultate ben più incisive e tempestive di quelle adottate in tempi decisamente più lunghi dall'ondivago e confuso "governo" italiano. Era un po' curioso vedere pubblicato in un noto covo di quei "berluscones" così sagacemente descritti dal "clan" un post che elogiava l'operato di un governo "di sinistra", ma d'altronde il fatto poteva essere giustificato da una certa invidia verso quei paesi che hanno la fortuna di avere una sinistra un po' diversa da quella italiana. Cero, non ci vuole molto ad averne una migliore della nostra, ma questo è un altro discorso...
Il problema invece sta nel fatto che quel post è risultato essere una delle tante "bufale" circolanti sul web. Con il senno di poi non è difficile notare qua e là alcune incongruenze che avrebbero dovuto far suonare un campanello d'allarme e spingere a qulche dubbio, ma il "falso" nel suo complesso non era fatto poi così male. Quello che conta però è il fatto che nel giro di soli due giorni, civilmente ed educatamente, è stato accertato in un dibattito interno tra biechi ed ottusi "berluscones" che quel documento era fasullo e chi lo ha pubblicato ha ritenuto opportuno un esplicito "mea culpa". E in tutto questo non c'è nulla di strano, è quello che dovrebbe accadere normalmente. Ci si assume la responsabilità di ciò che si scrive, lo si difende se è il caso o si ammette serenamente il proprio errore. Tra l'altro, ammettendo un errore quando lo si è commesso, si guadagna enormemente in credibilità. Sarebbe troppo facile il paragone con tutta le recente serie di menzogne spudorate raccontate dal "clan" e difese a spada tratta offendendo buon senso, logica e interpretazione dei testi. Ma lasciamo perdere il passato. Leggete questo siparietto comparso ieri dal "capoclan", il genio della lampada. Lui scrive:

"Solo per essere precisi, Di Pietro sta si dalla parte della giustizia sociale ma non del bene comune, nel senso che non è di ideologia comunista, come lo sono invece la Federazione della Sinistra e in gran parte anche il partito di Vendola. Ciò nonostante Di Pietro fa molte battaglie di sinistra, cosa che ad esempio non fa il PD, che a parole è di sinistra."

Il che non è nemmeno poi così insostenibile, più o meno ci siamo. Forse è un po' eccessiva questa entusiastica replica:

"TROVO QUESTA RISPOSTA STRABILIANTE DAL PUNTO DI VISTA DI ONESTA INTELLETTUALE , CONCORDO ."

Strabiliante....addirittura! Ma forse ha ragione: il Genio non ha scritto una balla e lo ha fatto quasi in italiano. Potrebbe anche essere considerato strabiliante. Ma il bello è la lapidaria e compiaciuta risposta del Genio:

"Da queste parti l'onestà intelletuale è normalità, dovresti saperlo."

Già, è normalità. Vediamo come solo il giorno prima era stata manifestata questa onestà intellletuale. Il mellifluo caffeborghetti scrive:

"mi piace leggere parole semplici ma oneste e non condivido certo chi afferma che assoluzione o prescrizione sono uguali nei FATTI..e siamo alla scalata degli specchi..."

Il genio replica:

"Ciao, chi afferma che assoluzione e prescrizione siano uguali nei fatti o è ignorante o è in malafede. L'assoluzione indica innocenza, quindi, nei fatti, siamo di fronte ad una persona non colpevole, mentre la prescrizione indica una colpevolezza che non può essere portata a compimento per questione di tempi, quindi, nei fatti, siamo di fronte ad un delinquente! Al delinquente che non è andato in galera gli sembra la stessa cosa, all'opinione pubblica che lo giudica invece non gli sembra proprio la stessa cosa, soprattutto se il delinquente in questione è un politico che vuole essere votato!"

Qui non c'è più nulla di strabiliante, siamo tornati a più abituali standard lessicali e di contenuto!
Veramente, per onestà intelletuale, vigerebbe il principio della presunzione di innocenza. Non si può essere considerati colpevoli fino al completamento dell'iter processuale. Se la magistratura inquirente non è stata in grado di portare al dibattimento in aula l'indagato entro i termini previsti, per quest'ultimo non può che continuare a valere la presunzione di innocenza. Piuttosto non sarebbe male andare a valutare perché siano stati raggiunti i termini della prescrizione. Ma apparirebbe una critica alla Magistratura.......

 

WORK IN PROGRESS.....a breve il Genio e i suoi accoliti ci forniranno altre grandi prove di onestà intelletuale.....

 

 
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Bisogna proprio spiegarvi tutto!!!

Post n°30 pubblicato il 05 Luglio 2012 da ouisted

Cari amici del "clan", io avevo provato a smentire le farneticazioni del Principe delle bufale pubblicando la foto originale di Ratzinger, per dimostrare che non stava affatto facendo un saluto nazista.

Eppure era facilissimo "smentire la mia smentita": bastava dire che Ratzinger era talmente nazista che non si accontentava di fare il saluto con un braccio solo, era più forte di lui, doveva usarle tutte e due! Ridicolo? Non ci credete? Ma voi lo fate:

 

 
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