Un blog creato da chic47 il 02/11/2005

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ESISTE DAVVERO IL TEMPO, IL DISTRUTTORE?
QUANDO, SUL MONTE IMMOBILE, SPEZZERA' LA FORTEZZA?
E QUESTO CUORE, CHE APPARTIENE INFINITAMENTE AL DIO
QUANDO LO VIOLENTERA'IL DEMIURGO?

SIAMO DAVVERO COSI ANGOSCIOSAMENTE FRAGILI,
COME IL DESTINO VUOLE FARCI INTENDERE?
L'INFANZIA PROFONDA E PROMETTENTE,
SI FA - POI - SILENZIONSA ALLE RADICI?

AH, IL FANTASMA DELL'EFFIMERO
ATTRAVERSA COME UN FUMO
CHI L'ACCOGLIE SENZA SOSPETTI.

NOI SIAMO QUESTO ANDARE ALLA DERIVA,
E PER QUESTO ABBIAMO VALORE,
COME USO DIVINO PRESSO LE DUREVOLI FORZE.

Rainer Maria Rilke

 
 
 
 
 
 
 

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La nostra Paura più Grande

La nostra paura più profonda non è quella di essere inadeguati.
La nostra paura più grande è che
noi siamo potenti al di là di ogni misura.
E’ la nostra luce, non il nostro buio
ciò che ci spaventa.
Ci domandiamo: "Chi sono io per
essere brillante, magnifico, pieno di talento, favoloso?".
In realtà, chi sei tu per non esserlo?
Tu sei un figlio dell’Universo.
Il tuo giocare a sminuirti non serve
al mondo.
Non c’è nulla di illuminato nel
rimpicciolirsi in modo che gli altri non si sentano insicuri intorno a noi.
Noi siamo fatti per risplendere come
fanno i bambini.
Noi siamo fatti per rendere manifesta
la gloria dell’universo che è in noi.
Non solo in alcuni di noi, è in ognuno
di noi.
E quando permettiamo alla nostra luce
di risplendere, noi, inconsciamente, diamo alle altre persone il permesso di fare la stessa cosa.
Quando ci liberiamo dalle nostre paure,
la nostra presenza automaticamente
libera gli altri.

Nelson Mandela

 
 
 
 
 
 
 

 

 
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Post N° 143

Post n°143 pubblicato il 14 Gennaio 2007 da chic47

immagine

LA NOSTRA VITA

E' un vero peccato
capir della vita il significato
quando tardi è troppo ormai
ed il ricordo del passato diventa l'immergersi
in un improvviso accumulo di nubi.
Siamo nel futuro davanti allo specchio
senza alcun velo sul volto
perché par che l'aurora abbia capito tutto
ma non ha chiuso i nostri occhi.
Così, come debole foglia e ingiallita
a quel margine di strada ,
siamo sbattuti tra odio e amore dal tocco del vento.
La vita è tutto ciò che ci appartiene:
niente va sprecato banalmente,
niente può esser lasciato nelle mani del diavolo.
Più ci avviciniamo a lei in manifestazione d'amore
tanto più il suo oceano danzerà con le onde
sino all'immenso  firmamento.
E noi potremo cogliere a piene mani
l'immortalità della gioia.

Commenti al Post:
circus0
circus0 il 14/01/07 alle 10:34 via WEB
bisogna vivere..sempre...senza tregua....come fosse una guerra di sentimenti....buona domenica
 
specchio5
specchio5 il 14/01/07 alle 16:21 via WEB
lasciare tracce..qualcosa che però l'acqua del mare non cancelli..non importa dove e per chi.. ma avere la vivida percezione del nostro passaggio nell'esistenza, anche se solo un frammento, un'immagine, un filo per far si che altri possano poi creare il loro ordito o pezzo di stoffa..credo questo sia importante, questo permette di ascoltare il suono di quello che comunemente si chiama cuore.
 
 
chic47
chic47 il 14/01/07 alle 18:13 via WEB
Spesso è proprio al mare che io affido frammenti del mio passaggio. Altri restano sparpagliati ovunque e senza un motivo o raziocinio. Non che mi preoccupi eccessivamente che gli altri possano comporre il loro pezzo di stoffa. Quel suono io l'ascolto, nei momenti che mi trovano solo a pensare su quanto abbia compiuto. Esso combatte la mente,giorno per giorno, attimo per attimo, sino a che io possa "cogliere a piene mani l'immortalità della gioia ".
 
   
specchio5
specchio5 il 14/01/07 alle 20:51 via WEB
quello che lascio senza motivo, senza raziocino,e senza sapere, senza consapevolezza..sono di solito le tracce più belle...quello che affido al mare sono il più profondo, quello che non riesco a mettere in parola nè in immaginazione,è inscrivibile ..il suono lo ascolto sempre, ha un ritmo suo,un andamento a volte lento o improvvisato,ed è proprio quando è improvvisato che la mente e il cuore entrano in sintonia
 
     
chic47
chic47 il 16/01/07 alle 16:57 via WEB
Si.....conosco quella sintonia
 
violette51
violette51 il 16/01/07 alle 18:12 via WEB
che gioia sia!!!Tu lo sai,vero??La scelta di questo scritto è per convincercene ulteriormente....ti abbraccio...vio
 
 
chic47
chic47 il 17/01/07 alle 12:33 via WEB
Le parole di questa poesia sono una barriera a tanta cattiveria gratuita che continuo a ricevere.
 
dean111
dean111 il 18/01/07 alle 18:08 via WEB
Bellissima...verissima
 
bellatrix06
bellatrix06 il 19/01/07 alle 13:02 via WEB
Bellissima! E' veramente un peccato illuminarsi quando è tardi! Vedi il mio ultimo post, ho scritto ciò che avevo dentro. La perfidia non può passare inosservata. Impossibile tacere difronte a reiterata e ingiustificata cattiveria!!-))
 
 
chic47
chic47 il 19/01/07 alle 13:06 via WEB
Guarda che ti ho già risposto
 
   
bellatrix06
bellatrix06 il 19/01/07 alle 15:36 via WEB
Dovevo dar voce al mio "sentire"...non mi nutrirò di odio, lascio questo sentimento a chi è avvezzo a scagliare "malevolmente" la sua ira funesta.Baci.
 
     
chic47
chic47 il 19/01/07 alle 16:14 via WEB
Io ricordo l'ira funesta del pelide Achille !! Altre non mi sembrano tali da essere menzionate,sono solo pochezze,invidie,pettegolezzi e molta solitudine . Che si divertano,il tempo ricorda,è galantuomo
 
lauviaha
lauviaha il 20/01/07 alle 01:51 via WEB
Pensa a chi invece non lo capisce affatto, fa parte della maturità la comprensione. Ecco, una volta scoperta questa bellissima vita ed il suo vero senso accade quello che nei tuoi ultimi cinque righi del post hai scritto. Bellimi questi ultimi righi, l'essenza del Supremo Dio. Ti abbraccio e ti auguro un anno d'amore. egy
 
 
chic47
chic47 il 21/01/07 alle 09:18 via WEB
Grazie Egy è sempre un piacere vederti passare. Si, tutto è in quegli ultimi cinque righi...tutto. Anch'io auguro a te un anno d'amore,di cuore.
 
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Le gioie violente hanno violenta fine, e muoiono nel loro trionfo, come il fuoco e la polvere da sparo, che si distruggono al primo bacio. Il più squisito miele diviene stucchevole per la sua stessa dolcezza, e basta assaggiarlo per levarsene la voglia. Perciò ama moderatamente: l'amore che dura fa così.

W. Shakespeare

 

 

 
 
 
 
 
 
 

SONETTO 121

È meglio esser colpevole che tale esser stimato
quando non essendolo si è accusati d'esserlo;
e perso è ogni valor sincero perché creduto colpa
non dal nostro sentire, ma dal giudizio d'altri.

Perché mai dovrebbero gli occhi altrui adulteri
considerar vizioso il mio amoroso sangue?
Perché nelle mie voglie s'insinuan lascive spie
che a parer lor condannano quel ch'io ritengo giusto?

No, io sono quel che sono e chi mira
ai miei errori, colpisce solo i propri;
potrei esser io sincero e loro non dire il vero,

non venga il mio agir pesato dal loro pensar corrotto;
a men che non sostengano questo mal comune -
l'umanità é malvagia e nel suo mal trionfa.

William Shakespeare




 
 
 
 
 

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