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Si riaccendono i riflettori Italia sul tema dell’aborto.
Come spesso accade, piccole fiaccole, accese qua e là, isolate, annunciano l’assalto mediatico al problema.
“legge 40”, “legge 194”, “RU486”, “tecniche abortive”, “Moratoria sull’aborto”, “analisi genetica pre-impianto”.
…
L’Italia dei politici e degli addetti ai lavori hanno ripreso i loro seminari nelle cittadelle dove sventola la bandiera dei “pro”, dei “contro”, dei “parliamone”.
La gente cosa fa?
Qualche mese addietro sono venuto a conoscenza della gravidanza inattesa di due miei giovanissimi amici. Due coppie due destini, due culture.
L’una, lei diciassettenne, lui di ventuno anni, hanno accettato, insieme alla famiglia, l’evento; pur considerandolo prematuro è stato accolto e condiviso.
L’altra, lei ventiduenne come lui, nel panico. Mamma, amici, internet. Nessuno ha intenzione di dare seguito a questo evento inaspettato. Smarriti, alla ricerca di notizie ed informazioni ognuno per proprio conto. Si avviano verso l’aborto.
Poche parole sullo stato Italia:
Manca l’educazione sessuale nelle scuole dell’obbligo;
Manca l’informazione sulla contraccezione;
Sicuramente, dopo tre decadi, è giusto riaprire un dibattito su una legge che potrebbe non essere più al passo con i tempi.
Sicuramente è un argomento delicato e complesso, non semplificabile con un “pro” o “contro”.
Sicuramente la legge sull’aborto non è una legge “pro aborto” ne, tanto meno, un metodo contraccettivo.
Sicuramente, in questi anni, sono diminuiti gli aborti e quasi scomparsi quelli clandestini.
Sicuramente ci sono dei casi nei quali una donna, una coppia, hanno il diritto di poter compiere una scelta, libera e consapevole.
Sicuramente uno Stato laico ha il diritto di regolamentare e monitorare questi aspetti della vita civile nell’interesse di tutti i coinvolti.
Sicuramente uno Stato laico non deve essere portatore di dogmi ma legiferare al passo con i tempi e farsi garante per tutti i cittadini.
Ferrara con il suo intervento ha dato, volente o non volente, uno scossone a tutti quei laici dormienti che considerano le conquiste passate come acquisite e a tutti i cattolici, adulti, uno spunto di riflessione su un argomento tanto importante.