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Creato da: ElPesoDelAlma il 31/08/2007
I diritti negati

 

 
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Nessuno Tocchi Sergio

Post n°23 pubblicato il 20 Febbraio 2008 da ElPesoDelAlma
 

Nell'Italia del malaffare, degli impuniti, della "casta" e degli intoccabili, un'ipocrita veto viene posto alla candidatura alla camera per Sergio D'Elia.

Sergio, leader nonviolento e segretario di Nessuno Tocchi Caino, dal 1993 impegnato per la battaglia per la moratoria delle esecuzioni capitali all'ONU, non lo si ritiene degno di ritornare nel Parlamento italiano.

Dirigente di Prima Linea da vent'enne, ha saldato il conto con la Giustizia anche, e soprattutto, per un delitto non commesso.

Ha pagato il conto ad una legge barbara che lo ha riconosciuto colpevole dei fatti accaduti a Firenze, tra cui il drammatico assalto alle Muratte, quale dirigente dell'associazione.

Duante la sua reclusione si è dissociato dalla lotta armata ed ha iniziato, con i Radicali, il suo percorso nonviolento per l'abolizione della pena di morte.

Nel 1993 insieme a Mariateresa Di Lascia, sua compagna e parlamentare radicale, Premio Strega 1995 con il romanzo “Passaggio in ombra”, pubblicato da Feltrinelli dopo la sua morte avvenuta nel ‘94, fonda Nessuno Tocchi Caino.

Riabilitato completamente, cancellando in tal modo l’interdizione dai pubblici uffici che gli fa riacquistare i diritti politici, si presenta alle elezioni politiche del 2001 nella Lista Emma Bonino e a quelle dell’aprile 2006 nelle liste della Rosa nel Pugno.

Il 22 maggio 2006, D’Elia viene eletto a segretario d’Aula in rappresentanza del gruppo della Rosa nel Pugno. E’ anche membro della Commissione Esteri della Camera.

Nel primo inizio di legislatura presenta due proposte di legge: per l’abolizione di ogni riferimento alla pena di morte nella Costituzione italiana e per la concessione di amnistia e indulto. Intervenendo nel dibattito sulla fiducia al Governo Prodi, chiede la presentazione da parte dell’Italia di una risoluzione per la moratoria delle esecuzioni alla prossima Assemblea Generale dell'Onu ottenendo dal Presidente del Consiglio un impegno in tal senso.

Oggi un incomprensibile veto lo vorrebbe lontano dalle sue battaglie politiche.

Molte personalità tra cui Claudia Cardinale, Marco Bellocchio, Erri de Luca, Giuliano Montaldo, Enrico Ruggeri e Andrea Mirò, Pasquale Squitieri, Oliviero Toscani, hanno già risposto all'appello perché questo "dissennato veto" venga rimosso.

Chiedo anche a te di dare il TUO contributo e di chiederlo ai tuoi amici, a chi crede nella giustezza della pena ma soprattutto a chi crede che una vita così spesa sia degna di Redenzione e Riabilitazione.

 
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Commenti al Post:
Billieholiday
Billieholiday il 20/02/08 alle 20:46 via WEB
Ho paura di una certa parte di società che "giudica". Che è sempre pronta a sentirsi dalla parte giusta. Nell'arco della nostro storia sociale e personale, i fatti e le circostanze hanno indotto le persone anche a sbagliare. E gli sbagli, ci tengo a precisarlo, sono avvenuti in casa di tutti. Cos'è una giustizia che da una parte "indulta" un pedofilo o un assassino o consente a persone con reati passati in giudicato, l'uno di uscire dal carcere e delinquere ancora, e dall'altra parte non riesce a riabilitare chi i conti con la società e con il proprio passato li ha pagati fino in fondo. Ho paura di chi giudica, di chi non crede al valore della riabilitazione. Ho paura di chi non sa perdonare le colpe altrui. Queste le ragioni, tra l'altro, che mi hanno sempre spinta a esprimermi con forza contro la pena di morte, in virtù del fatto che nessuno è mai, per nessun motivo, in diritto di decidere della morte di qualcuno. E quando parlo di morte parlo anche di morte civile. Sono qui, a disposizione per qualsiasi iniziativa, in tal senso. Un abbraccio
(Rispondi)
 
 
ElPesoDelAlma
ElPesoDelAlma il 22/02/08 alle 16:10 via WEB
Uno di quei casi in cui il commento è più bello del post. Elp
(Rispondi)
 
 
 
bruttoanatroccolo06
bruttoanatroccolo06 il 22/02/08 alle 19:07 via WEB
Sai con Billie succede spesso caro Elp. o letto il tuo post ieri, ma non ho commentato, perchè l'argomento è profondo e va oltre le leggi e le responsabilità dell'uno o dell'altro. Caro Elp quello che vorrei dire non ci sta in un commento. Ma grande, grandissima stima per chi riesce a fare cose così importanti, per le battaglie civili, per questo mondo... E' con il solito forte abbraccio che lascio questo posto sempre pieno di grandi riflessioni...
(Rispondi)
 
 
 
 
bruttoanatroccolo06
bruttoanatroccolo06 il 22/02/08 alle 19:08 via WEB
O ovviamente è com L'acca!!! ma spesso se scrivo di corsa sono dislessico...;-)
(Rispondi)
 
 
 
Billieholiday
Billieholiday il 23/02/08 alle 01:52 via WEB
E tu smettila di esagerare :-) ...
(Rispondi)
 
circe9
circe9 il 02/03/08 alle 21:23 via WEB
D'Elia si è dissociato dalla lotta armata. E' stato accusato di colpe indipendentemente dalla sua partecipazione ai singoli fatti...colpe imputate a prima linea e a chi ne faceva parte Per l'assalto alle muratte si è detto fosse lontano da firenze in quel periodo...Con i benefici della legge di dissociazione dal terrorismo ha fatto più di 10 anni di carcere ed è stato poi riabilitato con una sentenza del tribunale Iscritto al partito radicale, con la sua compagna ha fondato l'associazione "nessuno tocchi caino" che si occupa della moratoria contro la pena di morte ed è stato eletto anche deputato. Ha cambiato tanti carceri e conosciuto regimi speciali. Io credo che possa essere considerato riabilitato e non debba continuare a pagare per colpe già abbondantemente pagate, commesse più di trenta anni fa..........................
(Rispondi)
 
 
ElPesoDelAlma
ElPesoDelAlma il 04/03/08 alle 10:03 via WEB
Grazie Circe per il tuo approfondimento. Purtroppo l'ipocrisia di chi vuole rappresentare il "nuovo" ha portato a sacrificare la candidatura di chi il "nuovo" lo rappresenta con la sua testimonianza di vita. Sono sicuro che Sergio continuerà le sue battaglie anche fuori dal "Palazzo" perché, conoscendolo, so che la sua è una scelta di vita non una strumentale azione volta ad ottenere una stelletta da Onorevole. Nessuno Tocchi Caino ha ancora molto lavoro da svolgere affinché le parole scritte si tramutino in azioni concrete. Elp
(Rispondi)
 
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