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sapeva benissimo di essere un "condannato a morte"..la sentenza da parte di "cosa nostra"..era gia stata emessa anni prima...
e purtroppo..lo sappiamo tutti..la mafia mantiene sempre le promesse..

forse però..quel 23 maggio del 1992..non se l'aspettava neppure lui..


scese dall aereo accompagnato dalla moglie..e dagli immancabili uomini della scorta..
imboccarono l'autostrada in direzione di palermo..
nell'ordine: la prima macchina di scorta guidata da lui..con accanto la moglie..e nei sedili dietro alcuni uomini della scorta..nella seconda..il resto della carovana..

era un pomeriggio tranquillo..caldo..pochissimo traffico..

ecco..in lontananza il cartello che segnalava uno svincolo..PALERMO-CAPACI..
si fermò li..la battaglia di GIOVANNI FALCONE..FRANCESCA MORVILLO..e degli agenti della scorta..ANTONIO MONTINARO..ROCCO DICILLO E VITO SCHIFANI..
500 chili di tritolo..piazzati dentro un cunicolo che attraversava tutta l'autostrada..

ricordo benissimo di quel giorno..lo sguardo attonito di mio padre..che li aveva conosciuti..
ricordo benissimo le cinque bare esposte nell atrio del palazzo di giustizia..proprio li..dove qualcuno li aveva condannati a morte..
ricordo benissimo i funerali..la vedova schifani che urlava il perdono solo se loro si fossero inginocchiati...
ricordo l'atmosfera pesante che si viveva camminando in città..poliziotti e carabinieri in assetto quasi da guerra..posti di blocco..coprifuoco..

pochi mesi dopo sarebbe toccato a paolo borsellino...

oggi..ricordo le facce sorridenti di questi due uomini..che hanno provato..con tutte le loro forze..a cambiare il volto..non solo della sicilia..teatro della piu sanguinosa guerra di mafia...ma anche dell'italia intera..
ho tanti ricordi legati a queste vicende..
il loro lavoro non è andato in fumo..le loro idee continuano a vivere nei nostri passi..nei nostri cuori...
nei cuori di chi..è fermamente convinto che la realtà delle cose..con impegno e costanza..si possa cambiare...