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Stella ...

Post n°95 pubblicato il 20 Agosto 2008 da ilprincipedelcuore
 

Ti fermi, il cielo è pieno di infinite stelle.

Senza un motivo ne guardi una.

Neppure sai perché, neppure sai se se è Lei che Ti ha scelto.

Partono, raggi, di una luce lontana, che dovrebbe essere uguale a quella delle altre.

In fondo, sono stelle.

Ti arrendi, perché non capisci, quella stella, quella luce, viaggia nei codici cifrati del tuo dna.

Accende fuochi che neppure conoscevi.

Spiana pianure lastricandole d’oro, tempestandole di diamanti.

Acqua trasparente, luna riflessa, raggi spezzati, azzurri, rossi di sangue, addensati.

Nuoti in una placenta calda, di liquido denso pieni i polmoni.

Pareti di pancia, le mani si stringono, emozioni liquide.

Carne sciolta mista a anima.

Rivoli di te persi in quell’unica direzione, scivolano sui raggi, precipitano verso l’alto.

Stella pensante.

Raggi che diventano spire, percorsi irraggiungibili, rami intricati di rovi, spine da cui ricadono gocce di te.

Dna espugnato, fradicio, strizzato, strappato.

Spingi pensieri su nuvole di nulla, pretendi che arrivino senza parole, senza contatto.
Strapazzi cellule mordendole fino al nucleo, neuroni impazziti, sbattuti, schiantati nell impossibile tentativo di trasformarsi in raggi.

Stella, vuoi mischiarti, appiccicarti, azzeccarti.

AMORE.

E stiri, spezzi, strapazzi, scompigli, scombini una parola che è un sentimento.

Tanta di quell’acqua che spegnerebbe un fuoco immenso.

Muro tempestato di pezzi del tuo DNA.

Fiato che è aria colorata spruzzata di vernice nera.

Io che amo.

Un imbuto sul fondo si riempie di gocce di me.

Tornano.

Precipitano.

In ginocchio, la bocca aperta, le prendo, mute.

Io che amo.

Io che amo.

"Digli, digli aspettami, lei ti capirà."

Forse si, forse no.

Forse io capisco lei, il suo sguardo muto, la tristezza immensa di chi crede di diventare raggio di stella solo perché ama.

 
 
 
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