Vedo con piacere che finalmente la discussione prende un andazzo con toni decenti...
a parte questo.. io sapevo (ma probabilmente sbaglio) che i lab con meno di 30 proe accreditate e con un fatturato inferiore a non ricordo che cifra, pagavano meno degli altri.
il costo del sinal, per me che fatturo meno di 100.000 euro è davvero esoso... 7000 euro l'anno... più i costi di trasferta degli ispettori. (in questo devo dire che non solo ho trovato ispettori onesti, ma il sinal mi ha mandato un ispettore che risiede in zona.... )
quello che a me non va giù del sinal è la libera interpretazione delle norme a seconda degli ispettori... e le 39 pagine di requisiti aggiuntivi alla norma.
Voglio dire chi ha scritto la norma non riteneva fondamentali i requisiti aggiuntivi... metteteli come requisiti facoltativi, auspicabili che il lab li segua.....ma non obbligatori!
e non mi va giù che abbiano NC e osservazioni. Dove sta la differenza se poi le devo trattare allo stesso modo???? se sono oss non devono prevedere una risposta con AC, analisi delle cause e azione preventiva. E poi possibile che nessuno e dico nessuno capisca mai che a volte una NC non era prevedibile e non è analizzabile? Se arriva un fulmine che mi disintegra un apparecchio, nonostante abbia gruppi di continuità, parafulmine cazzi e mazzi vari che ci posso fare? come potevo prevederlo? e che diavolo volete che vi analizzi?
strumenti e apparecchi li spegni la sera e funzionavano beinissimo, la mattina quando arrivi magari non vanno... si è fottuto l'alimentatore.... che cavolo ti analizzo?????
va beh.... delirio del sabato mattina...
buon week end....
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Grazie mille Gas177, sei stato precisisimo!!
Per quanto riguarda le fasi descritte per il calcolo dell'incertezza, io ho fatto come da te indicato, eccetto per il fatto che tutti i contribuiti, da te considerati, li ho elevati al quadrato , sommati tra loro, ed infine ne ho estratto la radice quadrata.
In più ho anche considerato l'unità di formato (risoluzione) dei termometri da tarare (0,1°C), sempre sottoradice ma senza elevarla al quadrato. L'Ispettore mi ha detto che questo contributo dovrei considerarlo (come una distribuzione rettangolare) e quindi dividendolo per radice di 3....ma non ho capito cosa intendesse????
Poi per quanto riguarda la seconda parte della verifica (3 casi),vorrei avere la certezza di aver capito correttamente, con un esempio forse riesco a spiegarmi meglio.
Poniamo di avere un termostato per prova microb. settato a T= 22 +/-1°C
Seguendo quanto da te proposto avrò:
Termometro SIT: media=21,98; incert rip=0,07; incert tar.cert.=0,49; pertanto l’intervallo sarà compreso tra 21,42 e 22,54
Quesito? l’accuratezza è indicata nel certificato SIT? Equivale alla precisione? Nel certificato è indicato +/- 0,2°C, in questo caso il contributo positivo si somma e quello negativo si sottrae alla media?
Termometro da tarare: media=22,03; incert rip=0,11; pertanto l’intervallo sarà compreso tra 21,92 e 22,14
Pertanto in questo modo siamo nel caso 1 da te esposto, ossia la taratura è conforme!
E lo scarto (scostamento tra termometro SIT e termometro da tarare)= 0,05; come deve essere considerato nella formula? Idem dicasi per l’unità di formato?
grazie mille |
(Rispondi)
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