la favola mia

nuovo indirizzo provvisorio... DiLor

Mi sono spesso soffermato quasi ipnotizzato, su questa immagine...bello che tu l'abbia dedicata a qualcuno, il bianco e nero qui è intenso come un mazzo di rose rosse...ciao! Lorenzo

E per te. Non allora. Oggi :-)

Le parole sono il mondo che ti circonda ma, non sono nulla, se poi non seguono i fatti:-)

Au Lapin Agile... il ricordo di un pomeriggio magico d'estate, in un angolo rifugio di una Parigi deturpata dallo sciopero dei netturbini... dopo un'infinita coda all'Information Point sur les Champs, alla disperata ricerca di un alloggio per la notte, che non fosse proprio Saint Denis ... per poi scoprire che stava proprio lì e ripiegare in una informale e fredda catena Campanile molto al di là du Bois de Boulogne... la genialità di arrivare a Parigi al 14 di agosto senza uno straccio di prenotazione nè di idea... beata gioventù. E così ritrovarsi a Montmartre, alla ricerca di questo mitico cabaret... e poi della nuit parisienne... Parigi mi ha travolta allora, con la sua imponente ed infinita ricchezza e ne sono quasi fuggita, perchè era troppa e troppo sfarzosa, per me che cercavo solo il fascino malinconico dei bouquinistes sur les quais de la Seine... ci dovrò tornare... un giorno, forse...

Torno in Francia, cerco di capire se il mio terzo occhio vede ancora la mia Parigi, andrò subito al Lapine Agile a farmi versare una Fata Verde e a cercare in quello spazio angusto, la follia di Van Gogh...la mia non mi basta più

Parole che si srotolano come morbide note o affondano come appuntite lame dentro di noi...Ciao Ermetica Amica! DiLor

molto bello questo pensiero... grazie :-)

occorre saper percorrere il filo oltre il nodo, perché è una semplice riflessione senza interruzione, poi il filo torna a tendersi e vibrare

Mi fa impazzire l'albero che sta per tuffarsi in mare...mi chiedo se è arrivato dalle montagne dopo un viaggio di centomila semi e migliaia di esistenze, senza perdere il percorso del suo orizzonte