PONTE MAMMOLO
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IL PAPA CONDANNA LA VIOLENZA POLITICA
Post n°880 pubblicato il 27 Dicembre 2010 da ponte.mammolo
Benedetto XVI torna a guardare alla Chiesa che soffre nell'Angelus di Santo Stefano, e - ricordando le violenze di questi giorni contro alcune chiese cristiane in Nigeria - rinnova «l'appello ad abbandonare la via dell'odio pacifiche dei conflitti e donare alle care popolazioni sicurezza e serenità». Nei tre giorni delle festività natalizie, sono stati molteplici gli appelli di Benedetto XVI alla pace e alla libertà religiosa. E, durante l'Angelus di Natale, ha chiesto anche ai «responsabili» dell'Italia a prendere le decisioni «in nome del bene comune». Ai cattolici di Cina Poco prima del Natale, i cattolici in Cina hanno ripreso a vivere momenti difficili, e il Vaticano ha denunciato la violazione della «libertà religiosa». Nel messaggio Urbi et Orbi del giorno di Natale, il Papa ha incoraggiato la Chiesa «sotterranea» della Cina. «La celebrazione della nascita del Redentore rafforzi lo spirito di fede, di pazienza e di coraggio nei fedeli della Chiesa nella Cina continentale - ha detto il Papa - affinché non si perdano d'animo per le limitazione alla loro libertà di religione e di coscienza e, perseverando nella fedeltà a Cristo e alla sua Chiesa, mantengano viva una fiamma di speranza». Parole che hanno provocato la dura reazione della autorità cinesi che hanno immediatamente oscurato l'edizione cinese della Bbc che stava riferendo del discorso di Benedetto XVI. Alla Chiesa che soffre Come devono mantenere viva una fiamma di speranza i cattolici del Medioriente, dove da anni è in atto un esodo nascosto dei cristiani perseguitati. Nel messaggio Urbi et Orbi, il Papa si è augurato che «la venuta dell'Emmanuele lenisca il dolore e consoli nelle prove le care comunità cristiane in Iraq e in tutto il Medio Oriente, donando loro conforto e speranza per il futuro ed animando i responsabili delle azioni ad una fattiva solidarietà verso di esse». Parole che proiettano direttamente al primo dell'anno, giornata mondiale della Pace, dedicata quest'anno proprio alla «libertà religiosa via per la pace». E Benedetto XVI formula un «appello ad abbandonare le vie dell'odio per trovare soluzioni pacifiche dei conflitti e donare alle care popolazioni sicurezza e serenità», e deplora tali violenze, molte delle quali rivolte «specialmente contro i discepoli di Cristo». |
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