Creato da dott.nippur il 15/09/2010
Il blog del malcontento democratico

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La "giustizia" italiana

Post n°359 pubblicato il 28 Aprile 2015 da Cosimino1968

Parlare male della giustizia italiana è come sparare sulla Croce Rossa ma non per questo bisogna elegantemente tacere.

13 gennaio 2012, 1.201 giorni fa, una nave italiana, la Costa Concordia, con a bordo più di 4.200 persone compie una manovra senza senso ed affonda; il comandante della nave, dopo aver ordinato quella follia e nonostante una serie incredibile di botte di fortuna che avrebbero potuto salvare tutti i passeggeri, abbandona la nave e muoiono 32 persone.

1.126 giorni dopo, il 12 febbraio di quest'anno, viene condannato in primo grado a 16 anni; per il secondo grado e l'immancabile cassazione, ci vorranno ancora anni; nel frattempo è a piede libero.

16 aprile 2014; un cargo Coreano con a bordo 476 persone, a causa dell'incapacità dell'equipaggio, si ribalta. Il comandante, soprannominato poi "Lo Schettino Coreano", scappa, lasciando morire 304 passeggeri, la maggior parte studenti.

209 giorni dopo il comandante viene condannato a 36 anni ... subito considerati un insulto alle vittime; 168 giorni dopo i 36 anni sono diventati carcere a vita.

In Corea bastano 377 giorni per fare giustizia; in Italia non ne bastano 1.200 per completare un'ingiustizia.

 
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Parliamo di cose (non) serie

Post n°358 pubblicato il 28 Marzo 2015 da Cosimino1968

In Italia non ci sono argomenti seri di cui parlare, soprattutto quando di mezzo c'è la politica, così ripiego sulle cose non serie: parlo di Landini.

Qualche giorno fa l'Espresso titolava "Landini riempie le piazze ma perde le fabbriche"; se a stento ero riuscito a rimanere serio, il sottotitolo ha fatto però subito cadere ogni mia remora e sono scoppiato a ridere "Il segretario della FIOM piace ad un italiano su tre".

Mi pareva di essere tornato ai tempi del mitico "Cuore", settimanale satirico di resistenza umana.

Landini, quello che manco conosce le leggi che contesta, riempie le piazze?! di quale pianeta?!

Piace ad un italiano su tre?! Già immagino com'è nata questa statistica: Livadiotti (da wikipedia: Redattore, schierato a Sinistra di lungo corso) e Riva (sua collega all'Espresso), autori dell'articolo, sono evidentemente pro-Landini; il loro collega d'ufficio, invece, è Renziano e dunque cotro-Landini ... hanno preso il pallottoliere e calcolato che 2 italiani su 3 sono a favore del segretario della FIOM ...

Sto assistendo alla manifestazione di Roma; Landini, alla testa di quattro gatti, sta dicendo che Renzi non ha la maggioranza dei lavoratori ... anche qui la stalistica l'avranno fatta con lo stesso pallottoliere; Renzi può avere tutte le colpe del mondo, ma ha raccolto più voti di qualsiasi Leader di Sinistra che si sia cimentato in libere elezioni; quelli come Landini, quando superano il 4% subito si scindono per spartirselo.

 
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Chi succede?

Post n°357 pubblicato il 10 Novembre 2014 da Cosimino1968

Tranquilli, nel titolo non c'è nessun errore: in questo post, infatti, parlerò di chi prenderà il posto di Re Giorgio (Napolitano), dato che si fanno sempre più insistenti le voci di sue dimissioni a cavallo tra il 2014 ed il 2015.

Chi sarà il prescelto che sostituirà colui che, forse, più di tutti ha davvero rappresentato (nonostante le critiche apparenti di Berlusconi) l'unità nazionale (non per nulla è stato, fino ad oggi, l'unico rieletto) ed ha dimostrato quanto siano ampi e forti i poteri del Capo dello Stato?

Quando ero ragazzino si sosteneva che la nostra Costituzione assegnava al Presidente compiti quasi di rappresentanza; alcuni sostenevano che il suo massimo potere fossero i messaggi di indirizzo alle camere e che neppure il fatto che promulgasse le leggi fosse, in fondo, tanto importante.

Napolitano, tra leggi silurate che hanno provocato il disfacimento di maggioranze e ministri che non hanno passato il suo vaglio, leggi che addirittura prima di essere presentate in Parlamento dovevano ottenere il suo beneplacito, ha dimostrato che la figura che lui ricopre non è il vaso di coccio del nostro ordinamento.

Ma non è di questo (solo) che voglio parlare; ciò che mi ha portato a scrivere questo post è la lista compilata dal Corsera alla voce "Toto-Presidente" che, non so quanto sia vera o falsa, ma che so essere davvero oscena: tra 18 nomi vengono inseriti veri e propri rottami della prima e seconda Repubblica; personalità che il massimo che hanno fatto è portare l'Italia a questo punto.

Ci sono Anna Finocchiaro, pluri-sconfitta del PD in ogni occasione che contasse: Walter Veltrini, fine giurista diplomatosi presso l'Istituto di Stato per la Cinematografia e la Telvisione (giuro); Luigi Zanda che, per il 99% delle persone che non lo sapesse, è addirittura il capogruppo del PD al Senato; Piero Fassino, visionario minimizzatore della capacità di Grillo di fondarsi un suo Partito e pessimo sindaco di Torino; Dario Franceschini, carismatico competitor alle primarie del PD, asfaltato addirittura da Bersani nonostante fosse sostenuto da David Sassoli (dico: David Sassoli!!); Carlo Padoan, attuale ministro dell'economia (e che c'azzecca con la Presidenza della Repubblica? boh ... ); Sergio Chiamparino, che piuttosto che tagliare le spese della sua Regione, ha appena aumentato addizionali Regionali IRPEF e Bollo Auto (quanta fantasia ... ); Graziano Del Rio, forse perchè amico di prima data di Renzi; Pierluigi Castagnetti, di cui credo molti avessero addirittura dimenticato l'esistenza, dopo una carriera politica di egual spessore; Pierferdinando Casini (e qui vi autorizzo ad interrompere la lettura se lo sconforto vi ha sopraffatto come ha sopraffatto me); Paolo Gentiloni (era meglio se mollavate a Casini; vi avevo avvertiti); Gianni Letta, che, forse, verrebbe votato giusto da Berlusconi e Dudù).

Non so voi, ma io dopo aver letto quei nomi mi sentivo affranto ...

 
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Ma Angeletti ...

Post n°356 pubblicato il 09 Novembre 2014 da Cosimino1968

Ogni volta che vedo un sindacalista aizzare la piazza mi chiedo se lo faccia perchè ci crede o se lo faccia perchè lui vive di conflitti.

Un paio di giorni fa, Luigi Angeletti, segretario della Uil, ha dichiarato che lui non avrebbe mai speso 1.000 Euro per andare alla cena di auto-finanziamento di Renzi; la massima cifra che avrebbe speso erano ... 20 Euro.

Probabilmente il capo del movimento dei lavoratori non ha la più pallida idea di cosa costi offrire una cena in un ristorante Italiano, evidentemente a lui le cene le pagano gli altri oppure gliele paga il sindacato, utiizzando i soldi che i lavoratori devolvono alla sua Organizzazione.

I sindacati italiani hanno smesso di essere utili e non più in sintonia con la realtà almeno 34 anni fa, quando 40 mila dipendenti Fiat sfilarono per le vie di Torino chiedendo la fine del blocco della produzione negli stabilimenti di Mirafiori.

Già allora avrebbero dovuto comprendere che il mondo non era più quello del 1970, quando venne promulgata la legge 300, meglio nota come "Statuto dei Lavoratori"; già allora avrevvero dovuto caprire che non era più solo in gioco lo stipendio delle persone, ma l'intero apparato produttivo Italiano, pronto ad essere travolto dalla globalizzazione.

Loro, invece, dal 1970 non fanno altro che vaneggiare di occupazione delle fabbriche (Landini) o di difesa di articoli di legge scritti 45 anni fa, quando si era appena sbarcati sulla Luna, quando si spedivano ancora le cartoline per gli auguri di Natale, quando esisteva il duplex (una sola linea telefonica per due utenze) o quando dal mio paese di residenza non potevano uscire più di una ventina di telefonate contemporaneamente.

I 40 mila della marcia di Torino mandarono al tappeto la Sinistra ed i Sindacati; entrambi, da quel KO, non si sono ancora ripresi.

 
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Perchè in Italia la Ripresa non arriva?

Post n°355 pubblicato il 04 Novembre 2014 da Cosimino1968

Due settimane fa, insieme all'Autunno, è arrivata anche la nostra legge di Stabilità e con essa le solite cose: tagli delle tasse promessi (salvo clausole di "Salvaguardia"), obiettivi ambiziosi che "Tra qualche mese daranno i propri frutti" ... ed i tagli ai trasferimenti agli enti locali.

Immediata è scattata la veemente reazione dei "Governatori": Chiamparino, che fino a pochi giorni prima era il paladino del calo delle tasse ("Se aumentano l'IRAP mi dimetto", avava promesso) ha subito definito inaccettabile che lo Stato centrale mettesse becco nel bilancio delle Regioni, nonostante sia stato appurato che la spesa corrente di queste entità sia cresciuta del 70% in 10 anni.

Dopo di ciò è scattata la "Normale amministrazione": replica di Renzi, contro-replica di Chiamparino, "Ammuina" varia ... ed il silenzio.

Stamattina sulla Stampa di Torino campeggia la notizia che la Regione Piemonte aumenterà bollo auto ed addizionale IRPEF.

Forse, non potendo più scendere, il nostro PIL inizierà a risalire dello "zero virgola", ma fino a quando non si porrà un freno ad uno Stato più o meno centrale che come un cancro ruba risorse vitali a cittadini ed aziende, in Italia si starà sempre peggio.

 
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