Preludio Di Note
Note, tempo, armonia e accordi, pensieri e frasi di un pentagramma sulle chiavi infinite
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Post n°18 pubblicato il 25 Dicembre 2009 da PreludioDiNote
Un post è un post, una scrittura, non c’è nulla di vero e nulla di falso. Niente che possa essere paragonato alla vera lucidità di una relazione, perché è li che ogni essere conta. Per ogni persona ci sono sempre e comunque parole diverse, non c’è cosa che si possa paragonare a qualche cosa di uguale, ed è nella diversità che mi sembra che ci sia un mondo infinito, uguaglianza nella diversità. Nessuna strada può essere uguale per ciascuno, trova senso la comprensione e tutto ciò che si è vissuto di vero ed autentico, in tutto ciò che una vera relazione (che non è un post) ma è molto di più e molto di più. In tutto ciò che solo in un’autentica relazione si scopre qualche cosa di noi stessi e si scopre qualche cosa degli altri. I post sono ciechi alle persone, non c’è nulla che sostituisce ciò che i nostri occhi riescono a vedere. Ogni cosa ha senso se si vive all’interno di un NOI, ed esistono diversi NOI per cui ogni parola è sempre diversa. Anima e cuore sanno riconoscere le persone. |
Post n°14 pubblicato il 09 Dicembre 2009 da PreludioDiNote
(Il blog dedicato finisce con questo post) Non mi piace l’apparenza e l’apparire, l’appariscente, l’esaltazione, ed è forse quello che ho imparato di più dalla vita. I superlativi gli ho abbandonati da tempo. Mi piace la poesia e la sua melodia, la musica, stare con gli amici, mi piacciono molte cose. Mi piacciono gli ambienti sereni, perché sono quelli che contano, quelli che vedono veramente, quelli che saranno in prima fila e quelli che conteranno per ciascuno. Ho esaltato e ciò non mi piace, non fa parte della mia natura. |
Post n°12 pubblicato il 22 Novembre 2009 da PreludioDiNote
Se da una parte c'è il bisogno dell'entusiasmo e spettacolo regolata da vertici e poteri per restituire ciò che le persone si aspettano di provare, dove c'è un'immagine da poter rispettare, dove si trova poi logico il costruire uno spettacolo a seconda dell'animo dello spettatore che ovviamente decide di esserlo, in cui ci crede. E se tutto questo fosse necessariamente regolato da un'inganno, dove questo trova lo spazio per non fare morire le cose, forse prende il nome più adatto che è il costruire un'effetto speciale, dove la verità probabilmente non deve risiedere. Tutto questo è in linea con l'animo dello spettatore ed è colui che vive uno spettacolo, perché spettacolo è. L'animo e questo gioco d'inganno all'effetto speciale è in linea con l'animo dello spettatore in cui la verità è che evade dalla realtà, trova spazio l'inganno o trucco, l'inganno infinito, e lo spettatore decide di esserlo perché vuole essere ingannato, paga per essere ingannato, perché in effetti sul quel biglietto comprato c'è scritto chiaro e tondo: "Fammi credere che uno spazio dove si possa evadere dalla realtà esista, fammi credere a questa realtà!". E' ciò che vuole lo spettatore che non deve essere tradito, ha poca importanza tutto ciò che dietro c'è, perché è uno spettacolo e attori che lo costruiscono, e non ci sono sbagli ma il solo decidere che tipo di attori si è. Vincenti e perdenti tutti gli attori, perché in qualche modo i campioni dei campioni per poter essere campioni supremi perdono qualche cosa in quei compromessi, probabilmnente dimostrano la loro forza, e dell'altra parte perdenti dove la forza di se li porta a vivere della passione senza alcun compromesso, fieri comunque di fare parte di questo spettacolo. Ma c'è una unica verità in cui tutte le altre contano assai molto poco, il vero campione, il terzo attore che vincerà sempre e comunque, l'attore dominante e colui che decide: Lo Spettatore. In questa realtà, direzione e lavoro non si deve tradire mai un palcoscenico, anche se avere ruoli di comparsa possa significare disegnarsi addosso la sensazione che rispetto ai campioni dei campioni si è perdenti. Che le chiavi girino! Che i motori si accendano e che il fumo possa fare ruggire gli urli di una folla che nell'istante si riposa esultando la vittoria! Alcuni incarichi mi fanno bene e portano tuttavia coscienza, e come appunto sta in me saperla adoperare e rendermi conto che tantissime cose sono cambiate, e quindi devo cambiare anch'io, il modo di esprimere ed educare, imparare sopratutto ad educare senza ambizione e con tanta semplicità in questo mondo che comunque è complesso, e penso che a volte distinguere finzione tra realtà sia molto difficile, ma la semplicità di prendere le cose per quelle che sono indica poi la strada giusta. Tra i cambiamenti dei tanti ruoli, tra la confusione siamo evoluti nella complessità ma non nella semplicità. A volte si devono vedere le cose come sono fatte ed essere coscienti di ciò che si fa, perché molte volte le frittate vengono rigirate, più volte, cercando i modi più fantasiosi e inaspettati, si mangierà un frittata ben cotta a puntino, ma non è una mela né una patata. E' diverso quindi da un mondo di fantasia che educa, e sta in me capire come meglio esprimere ad una mente che sarà destinata a crescere e vivere in questo mondo, sapere apprezzare ciò che sono le cose, e se una cosa è distanata ad essere puro intrattenimento è tutto ciò che è, e l'intrattenimento serve come riposo, null'altro che questo. La confusione mischia dei ruoli che per la crescita sono importanti a mio parere, ora che sono io a dover avere la bicicletta e che devo pedalare io, diretto responsabile io, dia molta più consapevolezza alla mia fantasia... se no rischio di essere il Dio fantasia... e ciò non mi piace affatto, quindi devo acquistare qualche cosa che mi serve, qualche cosa che serva a dividere questo mondo complesso di fantasia di spettacolo senza demonizzarlo (perché se no perderebbe il suo importante ruolo: riposo) e quella fantasia che invece è crescita. Di certo non posso adoperare delle realtà che alla fine sono da pazzi adoperarle a meno che non voglia fare mister haide e jackiel (nun zo come si scrive, magari farei un frankestainesss), tutto deve essere nel rispetto del tempo e dell'età e anche nel punto di riferimento della realtà moderna, c'è e ci rimane... . Tutto questo si modificherà quando sarà l'ora, ma ho già qualche traccia su cui partire. Alcune cose dovrò inventarmele perché alla realtà non esistono e non ci sono, non sono reperibili e non sono in vendita, purtroppo, magari colpo di fortuna ci sono, lo spero!!! Bruuumnmmm brummmmmmm bruuuuuuuuùùùùùùùùmmmmmmmmmmmm.... giro la chiave, accendo qualche cosa, si mette in moto... non dico altro se no rischio una bella denuncia.... |
Post n°9 pubblicato il 14 Novembre 2009 da PreludioDiNote
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Post n°8 pubblicato il 08 Agosto 2009 da PreludioDiNote
Tempo di vacanza… Agosto, Agosto delle mie brame, chi è il più fannullone del reame? “Ma sei tu! Preludio”…
Mi lascio trasportare dalla mia vita, con calma… una decisone o scelta o qualsiasi altra cosa è presa… non so dove mi porterà ed una tenue paura mi accompagna forse per dirmi che è qualche cosa d’importante. Sono in tensione anche se non lo do a vedere, è come un flash che mi mette di fronte a tutto il mio passato fino ad oggi, è come un flash che mi mette di fronte alla mia vita e in ciò che sono, ma anche commosso a ciò che è partecipare veramente alla vita. Non credevo che una immagine così minuscola possa metterti a confronto con tutto ciò che si è, e non si è mai sicuri in realtà, e come un futuro. |
Post n°7 pubblicato il 06 Agosto 2009 da PreludioDiNote
Che prima di togliere la pagliuzza nell’occhio di tuo fratello devi toglierti la trave che hai sull’occhio. Una cosa di questo genere, più o meno.
Gran parte del presente e del futuro c’è una unica cosa in cui io mi inchino ed è “la vita”, ma quella di chiunque, è in questo che non ho più fatto guerre né accettato nulla di guerrafondaio.
Mio padre cercava di dirmi qualche cosa d’importante ma non c’è mai riuscito e non è mai riuscito a comunicare quello che voleva in realtà esprimere, forse non lo riusciva ad esprimere neanche a se stesso. Fu dopo la sua morte, riguardando per bene la sua vita, tutto ciò in cui credeva e perché credeva, dopo averlo conosciuto come persona e non più come padre ho capito quello che voleva cercare di esprimere e di dirmi. Mi lascia mille e mille scritti di lui, della sua vita e di quello che in realtà ha vissuto, in ogni suo scritto una verità, una persona del passato che ha conosciuto.
Penso che ci siano guerre che meritano di essere abbandonate, difficile è prendersi e vedere le responsabilità del passato, difficile è accollarsi responsabilità che si credono non proprie, difficile è vedere il risultato dei nostri comportamenti ed idee, o tutto ciò che si crede giusto.
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Post n°6 pubblicato il 03 Agosto 2009 da PreludioDiNote
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Post n°5 pubblicato il 31 Luglio 2009 da PreludioDiNote
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Post n°4 pubblicato il 30 Luglio 2009 da PreludioDiNote
Sono qui di fronte ad un foglio bianco, mi interrogo su che cosa scrivere o che versi metterci… intanto il paesaggio vive del suo giorno insieme ai rumori di città. Penso che mi si sia addormentata la mano della scrittura insieme alla vacanza che è già arrivata mentre la mente già riposa di suo. Ho voglia di distogliere completamente lo sguardo da un monitor e dimenticare che le tastiere siano state inventate, mentre i mouse sono veri mouse, ma di quelli veri che squittiscono, i tappetini sono quelli che si mettono vicino al comodino per alzarsi, la Web cam è un cammello chiamato Web. Voglio dimenticare che so usare il computer e anzi, voglio proprio non sapere che cosa sia, voglio dimenticare che sono capace di fare molte cose. Per quest’anno non devo organizzare niente, già tutto organizzato (non so neanche nulla, so solo dov’è la destinazione) e posso vivere della pigrizia più completa, quella pigrizia da vergognarsi, però dai… è meritata… un po’ anche regalata. Non mi aspetto nulla perché non so ma penso proprio che mi faccia vivere dai paesaggi e dalla compagnia, come oggi: mi faccio vivere da questa giornata tranquilla e lascio la poesia e versi alla natura e alla città. |
Post n°3 pubblicato il 25 Luglio 2009 da PreludioDiNote
Frédéric Chopin - Prelude in E-Minor (op.28 no.4)
Autore che mi è sempre piaciuto, non so ancora perché ma l’ho sempre trovato affine con il mio animo.
Chopin, con questo semplicissimo preludio (non serve una grande preparazione) mi ha dato la spinta alla composizione, avevo capito che cosa era la musica per me, per quello che significava. Finalmente avevo imparato a suonare questo pezzo semplice, con tutto quello che c’era scritto nello spartito musicale, ma non era quello che volevo suonare, c’era qualche cosa che mancava, era assente qualche cosa, e le mie dita e il suono era semplice e meccanico a spaccatura di metronomo, alla perfezione di toni e di accordi, solo gli applausi di un maestro. Ma poi si affina l’anima mia alla vibrazione del piano, sentimenti, musica, emozioni, cuore, comprensione, raggiungere, ricerca... errori, sbagli...
E comprendere ancora di più, dando ancora più corpo ad un semplice pezzo ma non per questo difficile da suonare E ancora di più potrebbe dare questo pianista!! Il poverino anche se ha un bellissimo piano a mezza coda, è troppo monotono… ma si impegna, solo ad un certo punto da un indeciso slancio ma se frega subito perché è classica persona che si aspetta gli applausi dando poi anima agli applausi anziché ad una storia raccontata con la musica Questo è troppo bello, trasmutato in chitarra come se fosse uno spartito scritto per chitarra, comunque un bel pezzo con ritmi di country e di toni spagnoli mischiati alla new age. E così, tra le note musicali di un preludio, imparato a memoria ma che nell’animo risuona e chiama, che ancora una volta, diversamente sulla corposità di senso tenta di scoprire l’animo nascosto comunicando note dando poi la scoperta nuova di quello che non si sapeva suonare prima… l’inganno delle semplicità e l’inganno della facilità, su questo pezzo che sono convinto ancora di non saperlo suonare bene. Poetando comprendendo Tristezza dolcemente accarezzata, coccolata, protetto animo in cuore che sa piangere come gioire, animo fragile da accarezzare dolcemente, forte di emozione scaturita solo da tocco di una lieve carezza. Tutto questo si avvicina molto a…. e credo che altri piani si debbano suonare sempre, riprovare nel tempo, non basta mai il tempo per un piano che sia passione di suonare per sempre…
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Post n°2 pubblicato il 24 Luglio 2009 da PreludioDiNote
Basta! :-( Libero è una fregatura, troppo lento per i mie gusti, va bhè stare qui, va bhè tutto, va bhè molte cose, ma se questo deve stare anche dietro ad un servirono lento…. Né faccio a meno… non mi piace perdere minuti inutilmente e per cose futili, fortunatamente non sono un blogdipendente… me so rotto de asppettà i comodi del server di libero |
Post n°1 pubblicato il 24 Luglio 2009 da PreludioDiNote
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il 30/12/2009 alle 11:19
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