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Post N° 137

Post n°137 pubblicato il 08 Ottobre 2007 da troppo_principessa
 

E con oggi sono ricominciati i corsi di tutte le facoltà universitarie dell’universo scibile e non scibile…

E per i pendolari sono ricominciati automaticamente i viaggi da Terzo Mondo  (senza offesa per il Terzo Mondo, dove probabilmente sono molto più organizzati di noi!)

 

Stamattina mi accingo rassegnata a prendere il mio bel trenino, rassegnata da un lato per il ritardo che sicuramente il treno riuscirà a fare sulla tratta (sono 15 giorni che non arriviamo MAI puntuali! ) dall’altro perché, come ogni lunedì, farò il viaggio sicuramente in piedi, causa studenti/lavoratori che si “trasferiscono” per la settimana in città!

 

Ma durante le vacanze, come forse ho già detto in altre occasioni, mi sono ripromessa di non arrabbiarmi più per lo stato dei nostri treni, nonostante i ritardi, l’aumento del biglietto, i disagi, la poca pulizia, ecc… quindi cerco di stampare sul mio visino Principesco un’espressione di serenità!

Peccato che la vista degli altri pendolari in attesa sulla pensilina faccia traballare ogni mio buon proposito! La quantità di gente che mi si para davanti agli occhi è esorbitante, il mio primo pensiero è: “aSSo, si sono moltiplicati nel we!” , poi un lontano ricordo si affaccia alla memoria: forse oggi ricominciano i corsi per tutte, dico TUTTE, le facoltà universitarie!

 

Il panico si impossessa di me e all’arrivo del treno commetto il mio primo errore : non mi fermo subito dalle porte tra i 2 scompartimenti (dove, non si sa per quale strano fenomeno, l’aria circola maggiormente nonostante la densità di persone che vi si accumula! ), ma tento di spostarmi in qualche scompartimento convinta di trovare un angolino dove sistemarmi! Mai errore fu pagato così caro!  Non solo non riesco a spostarmi per più di mezza carrozza, ma finisco nel vagone con miliardi di studenti e le loro valigie, rimanendo bloccata esattamente a metà! Non un filo d’aria, 40° come minimo (meno male che stamattina ho messo una maglietta maniche corte), gente che boccheggia sempre più pallida, la speranza che nessuno si senta male proprio addosso a me! Il resto è un ricordo sbiadito dalla fatica e dal caldo!

 

Beh, e se il lunedì è iniziato così… figuriamoci il resto della settimana!

 

 
 
 

STORIE DI UN REGNO LONTANO... MA NON TROPPO!

Post n°136 pubblicato il 19 Settembre 2007 da troppo_principessa
 

In questi 3 anni passati nell’azienda con il più alto tasso di natalità d’Italia , penso di aver accumulato una vasta esperienza in fatto di gravidanze, parto e allattamento, pur non essendo passata di persona per questo lungo iter…

 

Così, qualche tempo fa, a cena con vari cuGGini, alla notizia dell’imminente arrivo di un nuovo membro della nostra famiglia , ho cominciato a comportarmi con la futura mamma come ho fatto negli ultimi tempi con le varie colleghe in dolce attesa: mi sono informata della sua salute, le ho fatto le solite raccomandazioni di rito (riposati, riguardati,…) , e, dopo aver scoperto che non ha avuto la toxoplasmosi, ho iniziato immediatamente a non passarle le pietanze che non può mangiare!

 

Premetto che sono la più giovane di tutti i cuGGini e, in quanto tale, quasi tutti mi considerano ancora una bambina, nonostante gli anni che passano: alcune cose non mi si raccontano, altre solo parzialmente, e soprattutto IO alcune cose non posso e non devo saperle.

 

Vi lascio, quindi, immaginare la reazione stupita della futura mamma, dei vari cuGGini e soprattutto dei vari zii presenti alla cena, di fronte alla mia competenza in fatto di gravidanze!  L’improvvisa consapevolezza della mia effettiva età anagrafica che si dipinge sul volto di tutti i presenti e lo sguardo che si sposta lentamente verso la mia pancia…

ALLLLLLLLLLLOOOOOOOOOORAAAAAAAAA, lo so che sono un po’ ingrassata, ma è proprio il caso di farmelo notare così???

La pancetta non ha nulla di sospetto! È solo ciccia! Non vedete che è morbida, non dura come quella della cuGGina incinta!

E le mie competenze in merito sono solo dovute alla vicinanza prolungata con le tante (anche troppe!) donne incinte del mio ufficio!

Insomma, se le cose non le sai SALLE!

 

 
 
 

PARTY A SORPRESA... =))

Post n°135 pubblicato il 14 Settembre 2007 da troppo_principessa
 

Ultimamente apprezzo molto poco il mio lavoro:

mi pesa viaggiare e perdere ore della mia vita nel rincorrere autobus e treni,

mi pesa l’atteggiamento di alcuni colleghi, sempre pronti a lamentarsi ma non a fare qualcosa per cambiare ciò che non va,

e mi pesa il lavoro in sé, o perlomeno alcuni suoi aspetti (anche se non tutti).

 

Poi, però, capitano dei giorni come ieri, in cui scopri (tra lo stupito e il divertito ) che la tua collega preferita ti ha organizzato una festa a sorpresa per il tuo compleanno, ha mobilitato altri colleghi perché insieme a lei preparassero le torte e procurassero le bibite, ha fatto impazzire la commessa del negozio per trovare una borsa con la tracolla “perché sa, la festeggiata pendola e deve essere comoda!” e si è ingegnata su un applicativo che non ha mai usato per farti il biglietto di auguri!

 

E quando li vedi entrare tutti allegri dalla porta del tuo ufficio con le torte in mano, improvvisamente capisci tanti perché:

perchè il lunedì mattina, nonostante tutto, ti alzi contenta per andare in una città che non ti piace a fare un lavoro che non hai scelto,

perché durante le vacanze hai quella voglia velata di tornare alla solita vita,

perché la prima cosa a cui pensi quando ti chiedono “ti piace il tuo lavoro?” sono un po’ di faccini divertiti che ti portano a rispondere “sì, mi trovo molto bene!”.

 

Grazie che ci siete

e grazie per la sorpresa!

 

 
 
 

DICONO...

Post n°134 pubblicato il 12 Settembre 2007 da troppo_principessa
 
Tag: DICONO

... che chi lascia la strada vecchia per la nuova
sa quel che lascia ma non sa quel che trova!

Ma se continuo così, su questa strada vecchia e dissestata, posso solo continuare a permanere nel mio stato di quiete e insoddisfazione uniforme.
Qui occorre introdurre al più presto una forza esterna che contribuisca a modificare il mio moto e a trasferirlo su una nuova strada, totalmente nuova!

 
 
 

Post N° 133

Post n°133 pubblicato il 11 Settembre 2007 da troppo_principessa
 

Della serie “ricominciamo con le solite polemiche”!

 

L’estate dei pendolari, in genere, è caratterizzata da un ritorno all’ “umanità” del viaggio: meno gente che affolla i vagoni, meno ritardi sugli orari, …

Quest’anno però è stato caratterizzato anche da un aumento (del 10%) di quasi tutte le tariffe… per lo meno di quelle della mia tratta!  Ma agosto è un mese di pace e tranquillità e quindi ho fatto buon viso a cattivo gioco, ho ingoiato il rospo e ho atteso con somma impazienza le mie agoniate vacanze.

 

Poi a settembre, il ritorno e i buoni propositi (come succede con ogni nuovo inizio): non devo arrabbiarmi con Trenitalia, devo vivere serena e non prendermela… qualsiasi cosa succeda!

Ma come si fa a mantenere tali propositi??? COME???
Questa prima settimana di lavoro è stata infernale dal punto di vista del viaggio!

Ho iniziato lunedì perdendo il treno del ritorno perché in mezz’ora non è passato un autobus neanche piangendo cinese, greco, turco e pure sanscrito…

Martedì il treno dell’andata ha fatto ben 25 minuti di ritardo…

Mercoledì ho preso un treno prima del previsto solo perché era in ritardo di 10 minuti sull’orario…

Giovedì siamo riusciti a fare ritardo sia all’andata che al ritorno…

E per concludere venerdì un n-simo ritardo sul treno del ritorno!

 

E poi uno deve mantenere la calma???

Non ci si deve lamentare degli aumenti dei biglietti???

Ma come si fa???

Qui all’aumento del 10% del biglietto hanno fatto corrispondere un aumento del 10% del ritardo sul ritardo!

 

E se è vero il motto: chi ben comincia è a metà dell’opera…

Non oso immaginare come sarà il resto dell’anno!

 

 

 
 
 

Post N° 132

Post n°132 pubblicato il 05 Settembre 2007 da troppo_principessa
 

È proprio vero il detto: “tante teste, tante idee”.

E in un posto come la spiaggia, dove la vicinanza forzata con persone che non “abbiamo scelto” è d’obbligo, è maggiore la possibilità di incontrare modi di vivere molto diversi dal proprio se non diametralmente opposti.

Per quanto possibile mi sforzo di non giudicare il prossimo , in fondo ognuno è libero di fare le proprie scelte e se queste non intaccano il mio quieto vivere non vedo perché preoccuparmene.

Però l’ozio è  un compagno infimo  e ti porta ad osservare maggiormente il mondo che ti circonda e, per quanto si cerchi di non esprimere giudizi, alcune domande sorgono spontanee.

 

Per esempio:

 

-         è proprio fondamentale venire in spiaggia con un dito (inteso come spessore) di ombretto nero intorno agli occhi?

se sei una cultrice dell’abbronzatura uniforme (e questo lo si deduce dal topless sfoggiato) come fai ad accettare di avere quel segno bianco intorno agli occhi che intacca quel colorito bronzeo del volto che hai accuratamente cercato?

bah, io non capisco!

 

-         è proprio fondamentale per un ragazzo di 15 – 16 anni  depilarsi accuratamente petto, pancia e gambe?

la peluria presente non ha ancora deciso se rimanere tale o trasformarsi in peli veri e proprio, la barba non ha ancora avuto il coraggio di spuntare e lui, il ragazzo in questione, è già pronto a spiegare all’amichetta coetanea la differenza tra ceretta e sapone depilatorio, i vantaggi di uno e gli svantaggi dell’altro…

bah, io non capisco!

 

-         è proprio fondamentale che una famiglia intera (intendo dire ben 8 persone!) si mobiliti intorno ad un bambino per studiare insieme la risoluzione di un problema di matematica datogli dalla maestra?

ma i compiti delle vacanze non dovrebbero farli i bambini?

va bene aiutare, per carità, le spiegazioni sono sempre ben accette e i consigli sempre graditi, ma a tutto c’è un limite… poi non lamentiamoci se il suddetto bambino arriva alle medie e non riesce a risolvere un banale problema di geometria…

ah, ma è vero, sicuramente sarà colpa del suo futuro insegnante di matematica!

bah, io non capisco!

 

Ma sicuramente sono io che ho una mente limitata…

 

 
 
 

STORIE DI UN REGNO LONTANO... MA NON TROPPO!

Post n°131 pubblicato il 03 Settembre 2007 da troppo_principessa
 

Durante queste brevi (ma intense) vacanze, per la prima volta nella mia vita mi sono sentita come Hermione Granger durante una lezione di Trasfigurazione o di Difesa dalle Arti Oscure.

“Chi mi sa dire chi era… ?”

“Io io io io…”

“E chi mi sa dire che cosa… ?”

“Io io io io…”

Va bene, lo ammetto, sto di nuovo leggendo uno dei libri di Harry Potter , per la precisione il terzo, “Il prigioniero di Azkaban”… ma il paragone rende bene l’idea!

Mi spiego meglio…

 

Uscita serale: per aiutare la digestione solita passeggiata sul lungomare… quando, ad un tratto, incrociamo su una piazzetta uno di quei baracchini dove fanno spettacoli per bambini! Ci avviciniamo più per noia che per curiosità, aspettandoci di assistere al solito spettacolino di maghi o di giocolieri… invece ci colpisce l’aria tesa e lo spirito battagliero : è in corso una gara all’ultimo sangue tra la squadra degli scoiattoli e quella dei ranocchi, che si stanno sfidando a colpi di sigle di cartoni animati!  Come non fermarsi ad assistere alla crescita culturale di queste giovani leve, che nel loro duro compito sono, per fortuna (o purtroppo, come scopriremo durante la gara! ), assistiti da coppie di volenterosi quanto impreparati genitori?

E come non intervenire prontamente in aiuto di questi piccoli giocatori in erba, quando le suddette coppie di genitori non riescono neanche a riconoscere la sigla di Candy Candy o quella di Mimì?  Insomma, passi l’ignoranza dei bambini, dovuta all’età e alla mancanza di esperienza… ma possibile che questi genitori non si ricordino neanche della loro infanzia?

 

Ad ogni modo, all’n-sima domanda del conduttore: “Proprio nessuno riconosce questa semplice canzone?” non mi sono proprio tenuta, ho tirato su una delle mie zampine e, ottenuta la parola, ho urlato a squarciagola: “Mimì Ayuaraaaaaaaaaaaaaaaa”.  Reazione incredula dei genitori presenti, boato dietro le quinte degli assistenti di scena e tentativo di sotterrarsi del Paladino di Corte, che in quel momento mi stava scortando!

 

Consapevole di aver finalmente smosso le acque, ritorno nel mio angolino convinta di aver preso al volo l’unica occasione di intervenire nel gioco… in fondo, i partecipanti li avranno scelti con un certo criterio, avranno valutato le loro conoscenze, la loro preparazione… invece, amara sorpresa: nessuno riesce a riconoscere la sigla di Occhi di Gatto… e in quell’istante la manina si arma di vita propria e si solleva spontaneamente…

Alla mia risposta esatta il conduttore esclama contento: “Certo signora, che ne guardava di cartoni animati da piccola!”

Oh, signora a chi?  Guarda che io sono Principessa e se mi gira male chiamo la Fata Madrina e ti faccio trasformare in rospo, sai!

E poi con chi credi di avere a che fare? Con una dilettante? Tzè, io sono cresciuta a pane e Fivelandia, e tutte le estati faccio un corso intensivo di sigle dei manga per non perdere le abilità acquisite nel corso degli anni!

 
 
 

TEOREMA DEL PROBLEMA NON SOLUBILE

Post n°130 pubblicato il 17 Agosto 2007 da troppo_principessa
 

(ovvero "PERCHE' NON SONO ANDATA IN FERIE ANCHE IO"???)

Il numero di problemi lavorativi che ti si presentano quando tutti sono in ferie (tranne te) è direttamente proporzionale al numero di colleghi che effettivamente sono assenti dall'ufficio.

Ovviamente tali problemi rappresentano SEMPRE una criticità e sono da risolvere nel minor tempo possibile!

 
 
 

Post N° 129

Post n°129 pubblicato il 06 Agosto 2007 da troppo_principessa
 

… si sforza di superare il dolore senza lasciare troppo spazio all’odio.

L’odio è distruttivo anche per chi lo prova. Odiare vuol dire perdere lucidità, chiarezza di pensiero. È tutta la vita che B. cerca di resistere all’odio.

 

CALLIPHORA

Patricia Cornwell

 
 
 

Post N° 128

Post n°128 pubblicato il 31 Luglio 2007 da troppo_principessa
 

Al di là dei piccoli problemi quotidiani legati al mondo del lavoro, che alla fine movimentano un po’ la vita ma non la sconvolgono più di tanto, questo periodo è veramente difficile, come si sarà capito…

 

Purtroppo, devo ammettere che è proprio vero il detto: quando c’è la salute c’è tutto!

Me ne rendo conto sempre più, man mano che il tempo passa, stando vicino ad una persona che la salute non ce la più…

Si può vivere senza tante cose, magari non serenamente, non completamente felici, ma con la speranza di poter un giorno migliorare la propria vita. Invece, la mancanza di salute ti toglie tutte le speranza. È triste pensare che, con tutti i progressi che finora sono stati fatti per migliorare la qualità della vita, esistano ancora malattie che non si possono curare. Ed è ancora più triste convivere con una di queste malattie, anche se non ti colpiscono in prima persona.

 

E in queste occasioni vedi uscire fuori il vero lato delle persone: quelle estremamente altruiste e quelle estremamente egoiste, quelle mature e quelle infantili fino al midollo, quelle che sono veramente amiche (anche se magari non te ne eri accorto) e quelle che ti stanno falsamente vicine, solo per approfittare di un tuo momento di debolezza.

Mai mi sarei immaginata di vedere un certo tipo di comportamento in alcune persone direttamente o indirettamente coinvolte nella vicenda… e mai mi sarei aspettata di riscontrare una tale dose di superficialità e insensibilità diffusa a piene mani insieme a perle di saggezza non richieste.

 

Un piccolo esempio? La convinzione piuttosto comune che sia sufficiente essere delle “buone” persone per ottenere ciò che si vuole dalla vita e quindi, dal lato opposto, che le malattie (o le sventure) colpiscano solo chi se le merita!

Quanta meschinità nascosta in queste parole, quanta ipocrisia, quanta superbia!

Come si fa anche solo a pensare: “a me non può succedere perché sono una persona buona”?

 

Nell’ultimo periodo ho sentito veramente tante cattiverie, tutte indirettamente, perché sono poche le persone a cui ho confidato quello che sto passando, ma non posso fare a meno di chiedermi come si possano pensare queste cose e vivere serenamente, come si possa essere così “piccoli” e allo stesso tempo così fortunati nella vita da poter continuare a pensarla in questo modo. Perché solo chi non ha mai sofferto veramente può riuscire dire una cosa del genere…

Non ho parole, veramente!

 
 
 

Gatto "sensitivo" (dal sito: www.lastampa.it)

Post n°127 pubblicato il 27 Luglio 2007 da troppo_principessa
 
Foto di troppo_principessa

CHICAGO, 26-07-2007 
Un gatto, negli Stati Uniti, sembra avere il potere di percepire la morte.
Proprio come un sensitivo, Oscar - questo il nome del micio- è in grado di capire quando uno dei pazienti della casa dicura in cui vive, la Steere House Nursing and Rehabilitation Center di Providence, nel Rhode Island, sta per morire. Secondo i medici della casa, Oscar è stato trovato accanto al letto di più di 25 pazienti poco prima della loro morte.

A raccontare i dettagli di questa storia è stata la rivista New England Journal of Medicine. «Il gatto riesce sempre ad apparire nel luogo due ore prima che il paziente muoia», ha spiegato Joan Teno, docente della Brown University.

Allevato dalla casa di cura quando ancora era un cucciolo, Oscar controlla spesso i residenti della casa. E quando arriccia il pelo, i medici e il personale della casa di cura capiscono che devono avvisare qualche famiglia. «Non penso che questo sia un gatto sensitivo, ha sottolineato Teno. Credo, invece, che ci sia probabilmente una spiegazione biochimica».

Mentre gli animali domestici sono generalmente usati per portare conforto agli anziani che vivono in case di cura, il talento di Oscar è ancora più speciale. «Sono cose difficili da studiare. Penso che probabilmente i cani e i gatti possano percepire cose che noi non riusciamo a sentire», ha detto Thomas Graves, esperto di felini e coordinatore del College dell’Universita dell’Illinois.

I medici hanno raccontato una delle storie che sembra comprovare il potere di Oscar. Un giorno il gatto prodigio è salito sul letto dell’anziana paziente della stanza numero 313. La sua presenza ha allertato il personale della casa di cura. E quando il nipote della paziente ha chiesto il perchè della presenza del gatto, sua madre gli ha spiegato: «È qui per aiutare la nonna ad arrivare in cielo». La paziente è morta dopo mezz’ora.

Amore lui , adesso tutti lo tratteranno male perchè penseranno che porta iella... invece, piccolo, lui è solo più sensibile nei confronti di alcune cose...

 
 
 

STORIE DI UN REGNO LONTANO... MA NON TROPPO!

Post n°126 pubblicato il 27 Luglio 2007 da troppo_principessa
 

Nel lontano (ma neanche troppo ) Regno di Bambagia anche le Principesse devono lavorare per portare a casa la cosidetta “pagnotta”… Ovviamente le Principesse lo fanno solo per solidarietà nei confronti dei propri sudditi!

 

Come tutti i lavoratori che si rispettino, anche le Principesse si scontrano con l’egocentrismo dei colleghi, secondo il quale “se una cosa non serve a me la cancello”…  Non importa se poi tutti gli altri che lavorano allo stesso progetto (leggasi: la Principessa in questione) impieghino ben 2 giorni lavorativi per recuperare le informazioni che sono andate perse! Tanto i colleghi egocentrici sono in congedo matrimoniale a grattarsi la panza!!!

Ma io questo matrimonio lo farò saltare… sabato ci sarà da ridere!

Come minimo tirerò alla sposa il riso ancora chiuso nel pacchetto!

Vendetta, tremenda vendetta…

 
 
 

Post N° 125

Post n°125 pubblicato il 25 Luglio 2007 da troppo_principessa
 

per ricondurmi ad un discorso affrontato con nonsolop, vi rendo partecipi del mio MANTRA di questi giorni:

IO SONO (inspirazione)

INCA**ATA CON IL MONDO (espirazione)

 
 
 

STORIE DI UN REGNO LONTANO... MA NON TROPPO!

Post n°124 pubblicato il 24 Luglio 2007 da troppo_principessa
 

Conosco la Principessa sul Pisello da quasi 15 anni, complici una vacanza in colonia e una certa affinità di pelle, dovuta, forse, al fatto di essere cresciute entrambe nella “bambagia”.  La nostra è stata sempre una bella amicizia, una delle poche che ho sempre considerato sincere, dal momento che ci eravamo “scelte” a vicenda.

 

Poi, improvvisamente, la rottura da parte sua, senza alcuna ragione apparente , e, cosa ancora peggiore, una guerra sottile e nascosta per escludermi dalle amicizie comuni.  Da parte mia, nuovamente delusa da un’amicizia in cui credevo,  crisi profonda e vari tentativi di riconciliazione, nonostante fossi all’oscuro del motivo di tanto astio nei miei confronti. In ultimo, tentativo di confronto diretto, ma alla mia richiesta di spiegazioni mi rispose che era troppo occupata con gli esami, che ne avremmo riparlato in seguito… Ovviamente, “il seguito” deve ancora venire…

 

Passano gli anni e ci si incontra nuovamente, causa rottura tra l’Imperatore d’Austria e la Concubina, amici comuni. Il destino (leggasi: l’Imperatore d’Austria vittima della solitudine ) vuole che si inizi di nuovo a frequentare gli stessi amici… Aria un po’ tesa, ma l’indifferenza regna sovrana… nonostante tutti siano a conoscenza dei nostri trascorsi… Per non aggravare la situazione, mi ritrovo a fare buon viso a cattivo gioco e a sopportare la situazione.

 

Tutta questa premessa per cosa? Per farvi capire perché l’Imperatore d’Austria presto farà la fine dell’ultimo Re di Francia (leggasi: ghigliottinato)

 

Sabato sera usciamo con la ragazza che lui sta frequentando in questo momento e che tra l’altro è una grande amica della Principessa sul Pisello, assente per cause di forza maggiore (leggasi: vacanze). Tra un discorso e l’altro, l’Imperatore d’Austria ci comunica che la Principessa sul Pisello sta preparando la sua festa di compleanno e che siamo tutti invitati, me compresa, come specifica in modo che tutti sentano! Ovviamente la ragazza che è con noi mi guarda con aria interrogativa , essendo evidentemente all’oscuro di tutto… Io tento di tirare fuori il mio più smagliante sorriso (tipo paresi ) e con gaiezza ringrazio per l’invito…

 

Ora lancio i seguenti sondaggi:

 

  1. qual è il modo più doloroso che conoscete per tentare l’estinzione della casa Asburgica prima che sia troppo tardi

 

  1. quale scusa elegante posso trovare per evitare questo compleanno

 

Via con i suggerimenti!

 

 
 
 

Post N° 123

Post n°123 pubblicato il 19 Luglio 2007 da troppo_principessa
 

Mi ricordo benissimo dei miei 11 anni: a quell’età si è del tutto impotenti. Ma i bambini hanno un mondo segreto che per gli adulti sarà sempre impenetrabile.

 

J. K. Bowling

 

 
 
 

AND THE WINNER IS...

Post n°122 pubblicato il 18 Luglio 2007 da troppo_principessa
 

Eccomi di ritorno dalla mia breve vacanzina e quale sorpresa mi attende???  Giochino passato dal buon vecchio Green (e qualche giorno dopo anche da Memole... però! non è mica da tutti!)!  E va bene, mi vedo “costretta” a partecipare, anche se con notevole ritardo… però eviterò di fare i benedetti 5 nomi destinatari della mia eredità, tanto girovagando tra un blog e l’altro ho notato che quasi tutti hanno già partecipato!

 

LE MIE 5 STRANE ABITUDINI:

 

  1. dormo sempre dallo stesso lato della federa del cuscino: bottoni, zip o quello che serve per chiudere la federa devono essere a sinistra e sul lato inferiore… per cui le mie federe più vecchie mostrano segni di usura solo da un lato…

 

  1. quando stendo, le mollette usate per un panno devono essere rigorosamente dello stesso colore e dello stesso modello: se qualcuno mi aiuta a stendere e non usa la stessa tecnica viene subito ripreso e l’errore grossolano corretto , se sono a casa di qualcun altro e noto discrepanze nell’utilizzo delle mollette devo trattenermi per non sistemare le cose (e non sempre ci riesco!)

 

  1. devo leggere più di un libro contemporaneamente, altrimenti mi annoio e rischio di non finirli: in questo momento sto leggendo “Harry Potter e il prigioniero di Azkaban”, “Come diventare bella, ricca e stronza” e “Gli esclusi”

 

  1. come molti, preferisco mandare una mail o sms piuttosto che chiamare al telefono… un po’ per pigrizia, un po’ per timore: di disturbare, di capire che la persona dall’altra parte della cornetta sta cercando di inventare disperatamente una scusa

 

 

bu bubu… non mi viene in mente nient’altro! Caspita, pensare che io sono strana forte… ma evidentemente lo sono da talmente tanto tempo che non me ne accorgo più…

 

Vabbè, se qualcuno vuole integrare ben venga…

Io mi riservo il diritto di replicare o di incrementare l’elenco in futuro!

 
 
 

Post N° 121

Post n°121 pubblicato il 04 Luglio 2007 da troppo_principessa
 

Girovagando tra un blog e l’altro ho notato che nell’ultimo periodo molti si sono avvicinati all’ultimo libro di Giulio Cesare Giacobbe, “Come diventare bella, ricca e stronza”. Non so in quanti si siano anche cimentati nella lettura, ma avendo letto gli altri 3 libri dello stesso autore ho deciso di lanciarmi anch’io in questa lettura “propedeutica”… chissà che non serva!

Ad ogni modo, sul treno tra una chiacchiera e l’altra tiro fuori il mio bel libro (tra l’altro ancora da iniziare) e faccio presente che questa sarà la mia prossima lettura! L’argomento sembra interessare un po’ tutti, i colleghi di viaggio si lanciano in diversi commenti di vario tipo, ma tutti all’impronta dell’ironia, come sempre!  Poi finalmente il commento di una collega che effettivamente ha letto il libro: “sì, carino, ma non è tanto il mio genere… insomma, certo, se uno ha quel tipo di valori può anche piacere…”

Il suo commento viene accolto da un silenzio di piombo: nessuno può ribattere in alcun modo, non avendo ancora affrontato la lettura…

Poi lei riprende il discorso, mi guarda e afferma con sicurezza: “Ecco, invece mi sembra adattissimo a te!”

 

Ora io mi chiedo: cosa avrà voluto dire? Non è che velatamente mi ha dato della st**za???

 

 
 
 

Post N° 120

Post n°120 pubblicato il 02 Luglio 2007 da troppo_principessa
 

RISPETTO E’…

 

… non interrompermi mentre parlo.

Non perché sia particolarmente importante quello che io ho da dire, ma perché io non lo faccio con te e pretendo un pari trattamento! Piuttosto, se quello di cui parlo non ti interessa, scollegati mentalmente per un paio di secondi… a tutti è capitato di farlo e non è così grave!

 

… accettare le mie piccole manie!

Non pretendo che tu le capisca oppure che tu le condivida, non ti chiederei mai di cambiare la tua vita per adeguarti alla mia… ma pretendo che tu non ti aspetti che io mi adegui alla tua! Se un determinato cibo non mi piace, non sei obbligato ad eliminarlo dalla tua alimentazione ma non cercare di rifilarmelo sperando che io non me ne accorga: io con te non lo farei mai, anche se non condivido le tue scelte!

 

… non farmi domande imbarazzanti che invadono la mia sfera privata!

Non puoi sapere che tipo di effetto possono avere sulla mia sensibilità e soprattutto non sono affari tuoi!

Di alcune cose si parla esclusivamente con le persone più vicine, di altre a volte non se ne parla affatto… e soprattutto, se siamo veramente amici, sarò io a chiedere la tua opinione quando avrò bisogno di conoscerla!

 
 
 

STORIE DI UN REGNO LONTANO... MA NON TROPPO!

Post n°119 pubblicato il 29 Giugno 2007 da troppo_principessa
 
Foto di troppo_principessa

Era una notte buia e tempestosa…

Il vento ululava incessante tra gli anfratti grigi delle vecchie case di quella vecchia strada di paese… la pioggia sferzava i rami di quel vecchio giardino di quella vecchia casa sita in quel vecchio paesino, creando rumori mostruosi e agghiaccianti…

Nonostante tutto la Principessa dormiva nel suo letto a baldacchino il sonno dei giusti, incurante del frastuono esterno e dello scatenarsi della furia della tempesta nel suo Regno.

Ad un tratto, però, uno schianto terrificante proveniente dalla stanza adiacente la sua camera da letto turbò il suo sonno!

“aSSo, i ladri!” esclamò nell’aulico e leggiadro linguaggio tipico di ogni Principessa…

Ma immediatamente si ricordò della presenza della Mitica Gatta con gli Occhiali, ultimo esemplare della leggendaria specie dei Gatti Matrix, animali in grado di sfruttare l’energia accumulata nella corsa e trasformarla in forza centrifuga per camminare sulle pareti delle stanze.

“chissà se questa volta la Mitica Gatta con gli Occhiali è riuscita a distruggere la vetrata delle mie terrazze?”

E andando contro ogni legge di natura che vuole le Principesse pigre e oziose e soprattutto tiranne nei confronti delle proprie sudditanze, la nostra eroina si alzò dal suo letto a baldacchino nonostante l’ora tarda e si accinse a controllare i danni provocati dalla sua compagna di avventure…

Quale spiacevole sorpresa quando scoprì che lo schianto terribile era stato provocato non dalla distruzione di una delle vetrate delle sue terrazze ma dalla caduta “accidentale” della sua lampada preferita (nonché unica)! Il suo sguardo velato di lacrime (dovuto forse al precedente sbadiglio??? ) corse per qualche istante dalla sua lampada preferita alla Mitica Gatta con gli Occhiali, che nel frattempo tentava di sfuggire alla vista della sua padrona nascondendosi tra le fronde di una pianta… (non Tutankamon, quella era già stata messa in sicurezza , un’altra pianta!)

Poi la disperazione prese il sopravvento: ebbene sì, quella era la seconda volta che la Mitica Gatta con gli Occhiali attentava alla vita della sua Lampada, riuscendoci!  E ricomponendo i resti della sua Lampada preferita la Principessa andò con la mente a quel momento magico in cui la vide per la prima volta su quello scaffale dell’Ikea:  fu amore a prima vista! Ma anche gli amori più grandi sono destinati a finire e la Principessa, delusa per la seconda volta in poco tempo, ferita nel profondo da questa tragedia, si rassegnò a vivere in eterno con la sola lampadina ad illuminare le sue tristi serate estive!

 
 
 

Post N° 118

Post n°118 pubblicato il 14 Giugno 2007 da troppo_principessa
 

A proposito di PSICOPATICI… ecco pronto un altro bel campionario…

 

PSICOPATICO N°4:

il collega di azienda (e dico di azienda e non d’ufficio per sottolineare il fatto che non ci si conosca!) che ti saluta con un ampio sorriso in qualsiasi occasione come se fosse un tuo amico d’infanzia… peccato che non abbiate mai scambiato 2 parole in tutta la vostra vita!

tu pensi: “beh, sarà cordiale! farà così con tutti!”

e invece scopri che sei l’unica dipendente che lui saluta in tutta l’azienda!

e preoccupata dai commenti malevoli delle colleghe (quelle vere, quelle d’ufficio!) inizi ad osservare con maggiore attenzione le sue stranezza, il fatto che mangi sempre da solo e che nessuno sappia quale ruolo ricopra veramente all’interno dell’azienda…

 

PSICOPATICO N°5:

l’omino che si occupa delle pulizie in azienda…

quello che è strano forte, che è evidente che qualche problemino ce l’abbia e che sceglie te come musa ispiratrice…

ti saluta, ti fissa costantemente con aria stralunata e tu inizi a chiederti perché fra tante abbia scelto proprio te!

e ti convinci sempre più che quelli strani li attiri come una calamita… solo quelli però! quelli normali? finiti tutti? vabbè, passi anche questo… finchè non ti pedina… però meglio non restare sola per i corridoi, non si sa mai!

 

Per le PSICOPATICHE DONNE (so che ce n'è e anche tante! io dovrei esserne un esempio ) si rimanda ai prossimi post, visto che ancora sto raccogliendo campionario!

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: troppo_principessa
Data di creazione: 27/07/2006
 

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