PRINCIPESSA SI NASCENON SI DIVENTA |
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E con oggi sono ricominciati i corsi di tutte le facoltà universitarie dell’universo scibile e non scibile… E per i pendolari sono ricominciati automaticamente i viaggi da Terzo Mondo
Stamattina mi accingo rassegnata a prendere il mio bel trenino, rassegnata da un lato per il ritardo che sicuramente il treno riuscirà a fare sulla tratta (sono 15 giorni che non arriviamo MAI puntuali!
Ma durante le vacanze, come forse ho già detto in altre occasioni, mi sono ripromessa di non arrabbiarmi più per lo stato dei nostri treni, nonostante i ritardi, l’aumento del biglietto, i disagi, la poca pulizia, ecc… quindi cerco di stampare sul mio visino Principesco un’espressione di serenità! Peccato che la vista degli altri pendolari in attesa sulla pensilina faccia traballare ogni mio buon proposito! La quantità di gente che mi si para davanti agli occhi è esorbitante, il mio primo pensiero è: “aSSo, si sono moltiplicati nel we!”
Il panico si impossessa di me e all’arrivo del treno commetto il mio primo errore
Beh, e se il lunedì è iniziato così… figuriamoci il resto della settimana!
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In questi 3 anni passati nell’azienda con il più alto tasso di natalità d’Italia
Così, qualche tempo fa, a cena con vari cuGGini, alla notizia dell’imminente arrivo di un nuovo membro della nostra famiglia
Premetto che sono la più giovane di tutti i cuGGini e, in quanto tale, quasi tutti mi considerano ancora una bambina, nonostante gli anni che passano: alcune cose non mi si raccontano, altre solo parzialmente, e soprattutto IO alcune cose non posso e non devo saperle.
Vi lascio, quindi, immaginare la reazione stupita della futura mamma, dei vari cuGGini e soprattutto dei vari zii presenti alla cena, di fronte alla mia competenza in fatto di gravidanze! ALLLLLLLLLLLOOOOOOOOOORAAAAAAAAA, lo so che sono un po’ ingrassata, ma è proprio il caso di farmelo notare così??? La pancetta non ha nulla di sospetto! È solo ciccia! Non vedete che è morbida, non dura come quella della cuGGina incinta! E le mie competenze in merito sono solo dovute alla vicinanza prolungata con le tante (anche troppe!) donne incinte del mio ufficio! Insomma, se le cose non le sai SALLE!
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Ultimamente apprezzo molto poco il mio lavoro: mi pesa viaggiare e perdere ore della mia vita nel rincorrere autobus e treni, mi pesa l’atteggiamento di alcuni colleghi, sempre pronti a lamentarsi ma non a fare qualcosa per cambiare ciò che non va, e mi pesa il lavoro in sé, o perlomeno alcuni suoi aspetti (anche se non tutti).
Poi, però, capitano dei giorni come ieri, in cui scopri (tra lo stupito e il divertito
E quando li vedi entrare tutti allegri dalla porta del tuo ufficio con le torte in mano, improvvisamente capisci tanti perché: perchè il lunedì mattina, nonostante tutto, ti alzi contenta per andare in una città che non ti piace a fare un lavoro che non hai scelto, perché durante le vacanze hai quella voglia velata di tornare alla solita vita, perché la prima cosa a cui pensi quando ti chiedono “ti piace il tuo lavoro?” sono un po’ di faccini divertiti che ti portano a rispondere “sì, mi trovo molto bene!”.
Grazie che ci siete … e grazie per la sorpresa!
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... che chi lascia la strada vecchia per la nuova Ma se continuo così, su questa strada vecchia e dissestata, posso solo continuare a permanere nel mio stato di quiete e insoddisfazione uniforme. |
Della serie “ricominciamo con le solite polemiche”!
L’estate dei pendolari, in genere, è caratterizzata da un ritorno all’ “umanità” del viaggio: meno gente che affolla i vagoni, meno ritardi sugli orari, … Quest’anno però è stato caratterizzato anche da un aumento (del 10%) di quasi tutte le tariffe… per lo meno di quelle della mia tratta!
Poi a settembre, il ritorno e i buoni propositi (come succede con ogni nuovo inizio): non devo arrabbiarmi con Trenitalia, devo vivere serena e non prendermela… qualsiasi cosa succeda! Ma come si fa a mantenere tali propositi??? COME??? Ho iniziato lunedì perdendo il treno del ritorno perché in mezz’ora non è passato un autobus neanche piangendo cinese, greco, turco e pure sanscrito… Martedì il treno dell’andata ha fatto ben 25 minuti di ritardo… Mercoledì ho preso un treno prima del previsto solo perché era in ritardo di 10 minuti sull’orario… Giovedì siamo riusciti a fare ritardo sia all’andata che al ritorno… E per concludere venerdì un n-simo ritardo sul treno del ritorno!
E poi uno deve mantenere la calma??? Non ci si deve lamentare degli aumenti dei biglietti??? Ma come si fa??? Qui all’aumento del 10% del biglietto hanno fatto corrispondere un aumento del 10% del ritardo sul ritardo!
E se è vero il motto: chi ben comincia è a metà dell’opera… Non oso immaginare come sarà il resto dell’anno!
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È proprio vero il detto: “tante teste, tante idee”. E in un posto come la spiaggia, dove la vicinanza forzata con persone che non “abbiamo scelto” è d’obbligo, è maggiore la possibilità di incontrare modi di vivere molto diversi dal proprio se non diametralmente opposti. Per quanto possibile mi sforzo di non giudicare il prossimo Però l’ozio è un compagno infimo
Per esempio:
- è proprio fondamentale venire in spiaggia con un dito (inteso come spessore) di ombretto nero intorno agli occhi? se sei una cultrice dell’abbronzatura uniforme (e questo lo si deduce dal topless sfoggiato) come fai ad accettare di avere quel segno bianco intorno agli occhi che intacca quel colorito bronzeo del volto che hai accuratamente cercato? bah, io non capisco!
- è proprio fondamentale per un ragazzo di 15 – 16 anni depilarsi accuratamente petto, pancia e gambe? la peluria presente non ha ancora deciso se rimanere tale o trasformarsi in peli veri e proprio, la barba non ha ancora avuto il coraggio di spuntare e lui, il ragazzo in questione, è già pronto a spiegare all’amichetta coetanea la differenza tra ceretta e sapone depilatorio, i vantaggi di uno e gli svantaggi dell’altro… bah, io non capisco!
- è proprio fondamentale che una famiglia intera (intendo dire ben 8 persone!) si mobiliti intorno ad un bambino per studiare insieme la risoluzione di un problema di matematica datogli dalla maestra? ma i compiti delle vacanze non dovrebbero farli i bambini? va bene aiutare, per carità, le spiegazioni sono sempre ben accette e i consigli sempre graditi, ma a tutto c’è un limite… poi non lamentiamoci se il suddetto bambino arriva alle medie e non riesce a risolvere un banale problema di geometria… ah, ma è vero, sicuramente sarà colpa del suo futuro insegnante di matematica! bah, io non capisco!
Ma sicuramente sono io che ho una mente limitata…
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Durante queste brevi (ma intense) vacanze, per la prima volta nella mia vita mi sono sentita come Hermione Granger durante una lezione di Trasfigurazione o di Difesa dalle Arti Oscure. “Chi mi sa dire chi era… ?” “Io io io io…” “E chi mi sa dire che cosa… ?” “Io io io io…” Va bene, lo ammetto, sto di nuovo leggendo uno dei libri di Harry Potter Mi spiego meglio…
Uscita serale: per aiutare la digestione solita passeggiata sul lungomare… quando, ad un tratto, incrociamo su una piazzetta uno di quei baracchini dove fanno spettacoli per bambini! Ci avviciniamo più per noia che per curiosità, aspettandoci di assistere al solito spettacolino di maghi o di giocolieri… invece ci colpisce l’aria tesa e lo spirito battagliero E come non intervenire prontamente in aiuto di questi piccoli giocatori in erba, quando le suddette coppie di genitori non riescono neanche a riconoscere la sigla di Candy Candy o quella di Mimì?
Ad ogni modo, all’n-sima domanda del conduttore: “Proprio nessuno riconosce questa semplice canzone?” non mi sono proprio tenuta, ho tirato su una delle mie zampine e, ottenuta la parola, ho urlato a squarciagola: “Mimì Ayuaraaaaaaaaaaaaaaaa”.
Consapevole di aver finalmente smosso le acque, ritorno nel mio angolino convinta di aver preso al volo l’unica occasione di intervenire nel gioco… in fondo, i partecipanti li avranno scelti con un certo criterio, avranno valutato le loro conoscenze, la loro preparazione… invece, amara sorpresa: nessuno riesce a riconoscere la sigla di Occhi di Gatto… Alla mia risposta esatta il conduttore esclama contento: “Certo signora, che ne guardava di cartoni animati da piccola!” Oh, signora a chi? E poi con chi credi di avere a che fare? Con una dilettante? Tzè, io sono cresciuta a pane e Fivelandia, e tutte le estati faccio un corso intensivo di sigle dei manga per non perdere le abilità acquisite nel corso degli anni! |
(ovvero "PERCHE' NON SONO ANDATA IN FERIE ANCHE IO"???) Il numero di problemi lavorativi che ti si presentano quando tutti sono in ferie (tranne te) è direttamente proporzionale al numero di colleghi che effettivamente sono assenti dall'ufficio. Ovviamente tali problemi rappresentano SEMPRE una criticità e sono da risolvere nel minor tempo possibile!
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Al di là dei piccoli problemi quotidiani legati al mondo del lavoro, che alla fine movimentano un po’ la vita ma non la sconvolgono più di tanto, questo periodo è veramente difficile, come si sarà capito…
Purtroppo, devo ammettere che è proprio vero il detto: quando c’è la salute c’è tutto! Me ne rendo conto sempre più, man mano che il tempo passa, stando vicino ad una persona che la salute non ce la più… Si può vivere senza tante cose, magari non serenamente, non completamente felici, ma con la speranza di poter un giorno migliorare la propria vita. Invece, la mancanza di salute ti toglie tutte le speranza. È triste pensare che, con tutti i progressi che finora sono stati fatti per migliorare la qualità della vita, esistano ancora malattie che non si possono curare. Ed è ancora più triste convivere con una di queste malattie, anche se non ti colpiscono in prima persona.
E in queste occasioni vedi uscire fuori il vero lato delle persone: quelle estremamente altruiste e quelle estremamente egoiste, quelle mature e quelle infantili fino al midollo, quelle che sono veramente amiche (anche se magari non te ne eri accorto) e quelle che ti stanno falsamente vicine, solo per approfittare di un tuo momento di debolezza. Mai mi sarei immaginata di vedere un certo tipo di comportamento in alcune persone direttamente o indirettamente coinvolte nella vicenda… e mai mi sarei aspettata di riscontrare una tale dose di superficialità e insensibilità diffusa a piene mani insieme a perle di saggezza non richieste.
Un piccolo esempio? La convinzione piuttosto comune che sia sufficiente essere delle “buone” persone per ottenere ciò che si vuole dalla vita e quindi, dal lato opposto, che le malattie (o le sventure) colpiscano solo chi se le merita! Quanta meschinità nascosta in queste parole, quanta ipocrisia, quanta superbia! Come si fa anche solo a pensare: “a me non può succedere perché sono una persona buona”?
Nell’ultimo periodo ho sentito veramente tante cattiverie, tutte indirettamente, perché sono poche le persone a cui ho confidato quello che sto passando, ma non posso fare a meno di chiedermi come si possano pensare queste cose e vivere serenamente, come si possa essere così “piccoli” e allo stesso tempo così fortunati nella vita da poter continuare a pensarla in questo modo. Perché solo chi non ha mai sofferto veramente può riuscire dire una cosa del genere… Non ho parole, veramente! |
Nel lontano (ma neanche troppo
Come tutti i lavoratori che si rispettino, anche le Principesse si scontrano con l’egocentrismo dei colleghi, secondo il quale “se una cosa non serve a me la cancello”… Ma io questo matrimonio lo farò saltare… sabato ci sarà da ridere! Come minimo tirerò alla sposa il riso ancora chiuso nel pacchetto! Vendetta, tremenda vendetta… |
Conosco la Principessa sul Pisello da quasi 15 anni, complici una vacanza in colonia e una certa affinità di pelle, dovuta, forse, al fatto di essere cresciute entrambe nella “bambagia”.
Poi, improvvisamente, la rottura da parte sua, senza alcuna ragione apparente
Passano gli anni e ci si incontra nuovamente, causa rottura tra l’Imperatore d’Austria e la Concubina, amici comuni. Il destino (leggasi: l’Imperatore d’Austria vittima della solitudine
Tutta questa premessa per cosa? Per farvi capire perché l’Imperatore d’Austria presto farà la fine dell’ultimo Re di Francia (leggasi: ghigliottinato)
Sabato sera usciamo con la ragazza che lui sta frequentando in questo momento e che tra l’altro è una grande amica della Principessa sul Pisello, assente per cause di forza maggiore (leggasi: vacanze). Tra un discorso e l’altro, l’Imperatore d’Austria ci comunica che la Principessa sul Pisello sta preparando la sua festa di compleanno e che siamo tutti invitati, me compresa, come specifica in modo che tutti sentano! Ovviamente la ragazza che è con noi mi guarda con aria interrogativa
Ora lancio i seguenti sondaggi:
Via con i suggerimenti!
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Eccomi di ritorno dalla mia breve vacanzina e quale sorpresa mi attende???
LE MIE 5 STRANE ABITUDINI:
bu bubu… non mi viene in mente nient’altro! Caspita, pensare che io sono strana forte… ma evidentemente lo sono da talmente tanto tempo che non me ne accorgo più…
Vabbè, se qualcuno vuole integrare ben venga… Io mi riservo il diritto di replicare o di incrementare l’elenco in futuro! |
Girovagando tra un blog e l’altro ho notato che nell’ultimo periodo molti si sono avvicinati all’ultimo libro di Giulio Cesare Giacobbe, “Come diventare bella, ricca e stronza”. Non so in quanti si siano anche cimentati nella lettura, ma avendo letto gli altri 3 libri dello stesso autore ho deciso di lanciarmi anch’io in questa lettura “propedeutica”… chissà che non serva! Ad ogni modo, sul treno tra una chiacchiera e l’altra tiro fuori il mio bel libro (tra l’altro ancora da iniziare) e faccio presente che questa sarà la mia prossima lettura! L’argomento sembra interessare un po’ tutti, i colleghi di viaggio si lanciano in diversi commenti di vario tipo, ma tutti all’impronta dell’ironia, come sempre! Il suo commento viene accolto da un silenzio di piombo: nessuno può ribattere in alcun modo, non avendo ancora affrontato la lettura… Poi lei riprende il discorso, mi guarda e afferma con sicurezza: “Ecco, invece mi sembra adattissimo a te!”
Ora io mi chiedo: cosa avrà voluto dire? Non è che velatamente mi ha dato della st**za???
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RISPETTO E’…
… non interrompermi mentre parlo. Non perché sia particolarmente importante quello che io ho da dire, ma perché io non lo faccio con te e pretendo un pari trattamento! Piuttosto, se quello di cui parlo non ti interessa, scollegati mentalmente per un paio di secondi… a tutti è capitato di farlo e non è così grave!
… accettare le mie piccole manie! Non pretendo che tu le capisca oppure che tu le condivida, non ti chiederei mai di cambiare la tua vita per adeguarti alla mia… ma pretendo che tu non ti aspetti che io mi adegui alla tua! Se un determinato cibo non mi piace, non sei obbligato ad eliminarlo dalla tua alimentazione ma non cercare di rifilarmelo sperando che io non me ne accorga: io con te non lo farei mai, anche se non condivido le tue scelte!
… non farmi domande imbarazzanti che invadono la mia sfera privata! Non puoi sapere che tipo di effetto possono avere sulla mia sensibilità e soprattutto non sono affari tuoi! Di alcune cose si parla esclusivamente con le persone più vicine, di altre a volte non se ne parla affatto… e soprattutto, se siamo veramente amici, sarò io a chiedere la tua opinione quando avrò bisogno di conoscerla! |
A proposito di PSICOPATICI… ecco pronto un altro bel campionario…
PSICOPATICO N°4: il collega di azienda (e dico di azienda e non d’ufficio per sottolineare il fatto che non ci si conosca!) che ti saluta con un ampio sorriso in qualsiasi occasione come se fosse un tuo amico d’infanzia… peccato che non abbiate mai scambiato 2 parole in tutta la vostra vita! tu pensi: “beh, sarà cordiale! farà così con tutti!” e invece scopri che sei l’unica dipendente che lui saluta in tutta l’azienda! e preoccupata dai commenti malevoli delle colleghe (quelle vere, quelle d’ufficio!) inizi ad osservare con maggiore attenzione le sue stranezza, il fatto che mangi sempre da solo e che nessuno sappia quale ruolo ricopra veramente all’interno dell’azienda…
PSICOPATICO N°5: l’omino che si occupa delle pulizie in azienda… quello che è strano forte, che è evidente che qualche problemino ce l’abbia e che sceglie te come musa ispiratrice… ti saluta, ti fissa costantemente con aria stralunata e tu inizi a chiederti perché fra tante abbia scelto proprio te! e ti convinci sempre più che quelli strani li attiri come una calamita… solo quelli però! quelli normali? finiti tutti? vabbè, passi anche questo… finchè non ti pedina… però meglio non restare sola per i corridoi, non si sa mai!
Per le PSICOPATICHE DONNE (so che ce n'è e anche tante! io dovrei esserne un esempio |
Inviato da: Kastania
il 12/03/2012 alle 16:13
Inviato da: Kastania
il 29/06/2010 alle 15:40
Inviato da: Ladyna1975
il 25/06/2010 alle 12:20
Inviato da: troppo_principessa
il 25/06/2010 alle 11:59
Inviato da: Ladyna1975
il 25/06/2010 alle 11:53