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Caulonia tra notizie politiche e culturali a cura del Circolo PROGETTO CAULONIA

 

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« Messaggio #8 »

Post n°7 pubblicato il 30 Settembre 2006 da progettocaulonia

Bilancio Partecipativo e Partecipato

Qualche giorno fa , senza non poco travaglio, è stato approvato il bilancio di previsione 2006 da parte del Consiglio Comunale di Caulonia .Un documento di programmazione delle risorse dovrebbe avere come riferimento la fotografia reale di un paese e definire una programmazione della spesa che non sia una semplice copertura di costi di gestione ma individui le carenze e le porti a soluzione con un progetto complessivo di sviluppo . Inoltre a fronte di un eventuale sforzo economico richiesto alla cittadinanza, una sana pianificazione economica dovrebbe avere  l’obiettivo a medio termine di determinare un innalzamento della qualità della vita e dei servizi erogati . Niente di tutto ciò . Infatti dai dati emersi si apprende che con questo bilancio viene approvato un ulteriore aumento delle tasse comunali , in particolare quella sull’acqua potabile , come mera copertura di uscite dovute al costo del servizio . Questo è un classico caso di Bilancio “Partecipato” , cioè partecipato alla gente con delle conclusioni precostituite nell’ambito di una sede comunale . In questo modo non si fa partecipare la gente ad un processo di costruzione del proprio futuro . Il significato di Bilancio “Partecipativo” è proprio questo,e cioè dare la possibilità a priori a tutte le associazioni che operano nel sociale , agli imprenditori economici, ai cittadini , in tutte le realtà variegate territoriali che compongono il nostro paese , di potere esprimere le loro istanze e di partecipare alla stesura di un documento di programmazione economico finanziario . Il cittadino ,se coinvolto, potrà anche comprendere che sia  necessario in questo momento pagare qualche tassa in più ma solo se ha chiara la visione ,per esempio, che con queste maggiori risorse si implementa un processo di razionalizzazione delle risorse idriche , si mette mano ad una attività sistematica di riparazione delle perdite , alla rifunzionalizzazione dei serbatoi in modo da evitare che gli impianti di sollevamento lavorino giorno e notte con spese spropositate di energia elettrica , etc . etc. Non si può presentare un Piano Triennale delle Opere pubbliche come un semplice elenco di sogni e fantasie senza avere fatto delle Assemblee con le comunità del territorio nelle quali possano emergere i bisogni e le vere priorità di infrastrutture pubbliche . Certo un approccio  a prestare attenzione ai processi di Bilancio Partecipativo può assumere un'accezione utilitaristico - efficientista, che coglie di questo processo solo gli 'elementi di comodo' per le amministrazioni, ovvero le sue potenzialità di mero 'strumento di gestione urbana' che può servire a 'costruire consenso' e quindi a ridurre la 'conflittualità sociale' a tutto vantaggio della semplificazione del lavoro di chi amministra. Non è questo il fine di un metodo partecipativo ma anzi il vero obiettivo e quello di garantire degli 'spazi pubblici non statali', dei processi pedagogici che permettono di far crescere la consapevolezza della cittadinanza, di renderle un ruolo attivo e propositivo nell'amministrazione della città e nella creazione di scenari strategici condivisi, e soprattutto di ricostruire un rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni. Un'esperienza di 'incontro' fra 'società istituente' e cittadini - almeno leggendola dalla prospettiva della prima - non può che partire dalle responsabilità e dai vincoli tra cui forzatamente deve muoversi chi rappresenta comunque un ambito istituzionale, e non può che essere riformista per natura. Questo non significa che non abbia in sé elementi di radicalità, specie laddove riconosca fiducia e capacità organizzativa e propositiva ai suoi concittadini, e ceda loro reali poteri decisionali e non solo responsabilità prive di contropartita. Credere nelle 'energie da contraddizione', ovvero nelle possibilità costruttive che la critica (anche dura e animosa) alle istituzioni può portare, è in sé rivoluzionario; perché togliere l'utilitarismo dall'oscurità della politica clientelista per trarlo alla luce del dibattito democratico, valorizzando il patrimonio sociale del territorio, non vuol dire necessariamente 'calmierarne la protesta' e 'attirarsi simpatie' ma anche correre audacemente il rischio (non puramente ipotetico) di scatenare una 'rivoluzione detronizzante' contro se stessi. Ma solo così la politica diventa vera mediazione degli interessi della comunità  con le istituzioni ed il senso civico diventa senso di appartenenza al proprio paese, al proprio territorio

Francesco Mirarchi

 
 
 
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Un blog di: progettocaulonia
Data di creazione: 26/08/2006
 

RACCOLTA FIRME

L'APPELLO DEL COORDINAMENTO DELLE FAMIGLIE

Non chiediamo soldi

Non chiediamo pietà

Non chiediamo assistenzialismo

 

CHIEDIAMO SOLO ATTENZIONE!

Siamo le famiglie di disabili gravi.

In un Paese dove la pensione anticipata è stata "regalata" a molte categorie, da anni sono ferme in Parlamento proposte di Legge per la concessione del prepensionamento ai genitori che assistono i propri figli disabili gravi.

La gravità, quando si parla di handicap, non è un termine generico ma presuppone una speciale condizione, certificata in base ad una visita collegiale, che comporti l'impossibilità per il disabile di compiere "gli atti quotidiani della vita".

Queste persone, se non vengono aiutate, non sono in grado di lavarsi, vestirsi, nutrirsi o partecipare alla vita sociale.

Nella maggior parte dei casi il disabile in condizioni di gravità dipende completamente dal genitore che si occupa di lui e quando egli raggiunge la maggiore età e perde quindi la possibilità di partecipare alla vita scolastica, la sua famiglia (spesso monogenitoriale) si trova di fronte a scelte terribili: lasciare il lavoro (senza aver raggiunto l'età della pensione) e vivere di assistenzialismo o affidare il proprio figlio ad un Istituto-lager di cui è tristemente ricca la cronaca di tutti i giorni. Troppo spesso abbiamo anche assistito alla disperazione di genitori che, senza un'opportunità degna di questo nome, preferiscono uccidere il proprio figlio ed uccidersi.

Con questo scopo abbiamo avviato la raccolta di firme per una Petizione Popolare che invita le istituzioni a legiferare sul PREPENSIONAMENTO di genitori che assistono un figlio disabile grave: scarica il modulo e raccogli le firme

Ogni cittadino di Caulonia può porre la sua firma in favore dell'appello del Coordinamento nazionale delle famiglie di disabili gravi e gravissimi nell’apposito foglio che troverà presso la segreteria del sindaco a Caulonia Centro, o presso la sede della delegazione a Caulonia Marina.

 

APPUNTAMENTI

PROSSIMO EVENTO: 20 marzo - ore 18.30 / Roccella Jonica, Convento dei minimi

MODERA:

CARLO IANNUZZI - Presidente Consulta Giovanile Roccella

INTERVENGONO:

PASQUALE VOZZO - Presidente Brasil Roccella

ROCCO MESITI - Dirigente A.S. Roccella

ANTONINO LEGGIO - Assessore comunela allo sport

ATTILIO TUCCI - Assessore provinciale allo sport e alle politiche sociali

 

AUGURI DEMETRIO

Demetrio Naccari (Pd) nuovo assessore al Bilancio e Patrimonio -

E' stata presentata il 30 novembre  la nuova Giunta regionale della Calabria in una conferenza stampa tenuta dal presidente, Agazio Loiero. Si tratta di un esecutivo con dieci assessori, più il presidente ed il vicepresidente.

Oltre a Loiero, vicepresidente è stato nominato Vincenzo Spaziante (esterno), che lavorerà assieme al governatore sui temi della Sanità e del Lavoro;
Michelangelo Tripodi (Pdci), Urbanistica e Territorio
;
Pasquale Tripodi (Udeur), Turismo e
Beni culturali;
Luigi Incarnato (Sdi), Infrastrutture e Lavori pubblici
;
Demetrio Naccari (Pd), Bilancio e Patrimonio
;
Mario
Maiolo (Pd), Programmazione nazionale e comunitaria;
Mario Pirillo (Pd), Agricoltura e Forestazione
;
Liliana Frascà (Pd), Riforme e Personale
;
Francesco Sulla (Pd), Attività produttive
;
Domenico Cersosimo (esterno), Ricerca scientifica
;
Diego Tommasi (esterno, dei Verdi), Ambiente e Protezione civile
.

Il presidente Loiero ha sottolineato come la nascita del nuovo esecutivo coincide con il giro di boa della legislatura. "Abbiamo inteso - ha detto - dare un assetto e delineare in maniera stabile l'esecutivo che ci possa portare fino alle elezioni del 2010". Loiero ha messo in evidenza, tra l'altro, la necessità di un rilancio dell'immagine e di come Giunta e Consiglio spesso abbiano avuto delineata un'immagine non positiva non avendone talvolta - ha detto - "alcuna colpa".

link: www.demetrionaccari.it

 

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