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Google oscura i siti che vendono armi

Post n°439 pubblicato il 08 Luglio 2012 da lacky.procino
Foto di lacky.procino

Svolta pacifista per Google.

Il gigante del web ha deciso di eliminare dal suo motore di ricerca tutte le informazioni riguardanti i siti bellici che vendono armamenti, mentre a New York, contemporaneamente, si negozia l’adozione di un trattato per regolare il commercio delle armi nel mondo.

A darne la notizia è stato

il sito Outdoor Hub, che ha pubblicato una lettera inviata dal colosso di Mountain View ai commercianti, nella quale si legge come fucili da caccia,

coltelli, pistole e munizioni non potranno più essere presentati e messi in vendita su Google Shopping.

Una decisione che è stata presa

dall’azienda in riferimento ai suoi principi ispiratori.

Nei quattro punti elencati nella lettera, si fa allusione alla cultura e ai forti valori della società,

che non consentono di pubblicizzare prodotti e servizi con essi incompatibili.

Immediata la reazione dei sostenitori delle armi da fuoco.

Appellandosi al Secondo Emendamento della Costituzione Americana –

il quale tutela il diritto di possedere pistole e fucili – sono scesi sul piede di guerra con una petizione promossa su internet per chiedere

a Google di rivedere immediatamente la sua decisione.

Io penso sia giusta e motivata.

Gli americani?

Smettano di insegnarci a vivere e,

sparino ordini a casa loro.

Una piacevole settimana.  

 
 
 
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