Creato da lacky.procino il 07/05/2010

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Terroni

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L'uomo si è sempre nutrito del sangue dei suoi simili.
Grazie a quel sangue, l'uomo ha potuto crescere, moltiplicarsi.
E, ha una spiccata intelligenza che lo spinge a mirare sempre ai territori altrui,
i più ricchi o, geograficamente strategici per "mangiare" più degli altri.
Fa parte della natura dell'uomo.
Può esistere l'uomo senza la Violenza?
Può esistere una Violenza senza l'uomo?
No.


L'Italia si regge sul sangue versato.
Da 150 anni raccontano la barzelletta del Sud liberato dai Savoia
per portarvi la libertà, la giustizia, il progresso.
"Terroni" descrive con una puntigliosa documentazione e ricerca delle fonti un'altra realtà, quella di un Paese occupato.
Spogliato delle sue attività produttive, con centinaia di migliaia di morti tra la popolazione civile.
Un Paese "senza più padri", costretti, per sopravvivere all'emigrazione.
Poi, l'arrivo dei Savoia che, per prima cosa, ne depredarono le ricchezze a partire dalla Cassa del regno delle Due Sicilie.
Il libro "Terroni" di Pino Aprile dovrebbe diventare un testo di scuola.
"Terroni" racconta le distruzioni di interi paesi, le deportazioni, la nascita delle mafie alleate con i nuovi padroni.
L'Italia unita è stata fatta anche con il sangue degli italiani.
Tutto quello che è stato fatto perché gli italiani del sud diventassero meridionali.


 

Cosa è stato fatto in questi 150 anni?
Di tutto, sono state usate le armi, la politica, l'economia per creare un dislivello tra due parti del paese che, non esisteva al momento dell'Unità e, questo pur sostenuto nel corso di un secolo e mezzo da fior di studiosi, non è mai stato preso in considerazione.
Viene fuori in maniera incontestabile che al momento dell'Unità non c'era differenza tra nord e sud del Paese.
Quindi, questa differenza è sorta a seguito dell'Unità e, non è rimasta nonostante l'Unità, è vero il contrario, questa differenza è stata imposta con le armi, con stragi.
Il conto dei morti non è mai stato fatto.
Quello ufficiale va da poche migliaia o, decine di migliaia di vittime, fino a diversi conteggi che parlano di 100/200 mila e, alcune stime, se si deve prendere per buono quello che scriveva "Civiltà Cattolica",
già a quei tempi,
un milione di morti.

La storia la scrivono i vincitori e,
Garibaldi ha vinto, ha conquistato tanta terra
per il re di allora
Ed è passato alla storia come eroe.
Ma, è davvero un eroe il re dei due mondi?!

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Le stragi dei Savoia

La legge Pica del 1863,
ovvero la
"licenza di uccidere i meridionali"

150 anni fa entrava Garibaldi a Napoli

 
 
 
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