ARCHIVIO- 29-4-2017
Predatori & cannibali.
Gesu’ cannabis.
L'uso di psicofarmaci
Una melodia da nulla.
Pensiero stupendo.
Un lago tranquillo.
Chi ha ucciso Robert?
Quelli folli.
Magrissima e bella?
Musica
C'era una volta la Lega
Un altro viaggio virtuale
L'idiozia statunitense colpisce ancora.
Dedicato al mondo marino
Creature stupende.
Il principe Jefri
Attenzione.
Radiazioni sull’uomo.
Animali allergici.
Tasse pazze.
Vietato a cani e Italiani.
Denaro nostro, tasche loro.
Io non me ne vado
Quel vecchio contadino.
Giochi erotici.
Relax.
POST 6,5,2017
Fermate il mondo voglio scendere.
Italia - Israele - Solo andata.
Un ragazzino solo.
Mafie.
Il femminismo e il lesbismo
Federico
L'olocausto
Pornografia della morte.
Vendo la mia verginità’
Non ride da 40 anni
Ogni tanto, un Vaffan...
La foto, come promesso^
Strage silenziosa
I belli addormentati.
Il Nulla.
Triade.
Posso scrivere..
Ipnosi collettiva.
Giochino. Voglio giocare.
Orrore
Italiani Brava Gente
Bava di rabbia
Attenti ai lupi!
Telepatia.
La paura di uscire di casa
La vita è uno stato mentale
Serial killer
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Post n°546 pubblicato il 09 Settembre 2013 da lacky.procino
Qualcuno deve chiedere scusa a Napoli. La peste è intorno a noi. Gli ehloso. Il gioco del silenzio. "Eh, lo so". Quante volte vi hanno risposto così? La reazione irrefrenabile è la solita. La ricerca disperata di una mazza da baseball per continuare la conversazione.
Napoli è solo la punta dell'iceberg. L'Italia è una penisola attraversata da montagne di spazzatura. Ingentilita da pianure di rifiuti tossici. La spazzatura è il simbolo della seconda Repubblica.
Qualcuno deve chiedere scusa a Napoli. Tenímmoce accussí: ánema e core...
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MY SCRITT 28/8/14
Quel giorno senza verità
Morale: nella vita é tutto relativo.
Nuovo Ordine Mondiale
La mia Jeky
Teatro Degli Orrori.
Oh Mia grande Sacerdotessa
Ahoo. ma si fottano
Vietato a cani e Italiani
Rakel
I vù cumprà.
Ahoo Italiani. Viva l'America..!
Amami.
Dittatura travestita da democrazia
Amicizia a livello cerebrale
Addio Miky.
Mondo pazzo
14-5-17
Tutti ma non io.
Ognuno, Chiunque e Nessuno.
La rosa nera
La farfalla
Ebrei lapidano a morte un cane
Cambiamento globale
Verso la catastrofe con ottimismo
La ragazza più alta del mondo si sposa. [Il video]
Fa sesso con due cani
Senza gambe, senza braccia
Sognando la Danimarca
Ha solo 2 mesi e già parla (Video)
Confessione di una lesbica.
Ce li mangeremo vivi
Suicidio fai da te
Serpente si mangia da solo (Video)
Gelosia
Basta cannabis, ora ci sono le ortensie
Negli ultimi 15 anni la produzione di rifiuti in Toscana è aumentata ad un ritmo annuo di circa 100 mila tonnellate, ogni anno più di 1,5 milioni di tonnellate di rifiuti finiscono in discariche o inceneritori.
I cittadini soffrono ormai di disturbi auditivi nei confronti della verità.
Quando la sentono non se ne accorgono più.
Nella “Storia infinita” la realtà era divorata, pezzo dopo pezzo, dal nulla.
In Italia il nulla si è sovrapposto alla realtà.
I fatti scompaiono, le menzogne rimangono, vengono pubblicate senza interruzione per renderle plausibili.
E’ essa stessa politica. L’unica esistente, dietro non c’è nulla.
i potentati sono figli del nulla. Non esistono.
Sono titoli dei telegiornali, carta stampata.
Nessuno parla dei finanziamenti pubblici ai giornali.
E la risposta, implacabile, standard, è "Eh, lo so!".
Con Vittorio Emanuele II è diventata la capitale dell’emigrazione.
I Savoia si sono portati via la cassa del Regno e gli hanno mandato il generale Cialdini.
Decine di migliaia di campani sono stati massacrati.
Prima dei piemontesi erano sudditi del Regno delle Due Sicilie. La mattina dopo erano briganti.
La tecnica è sempre la stessa: prima ti infangano, poi ti ammazzano o ti manganellano.
E’ su Newsweek, sul Time, su Le Monde.
Smaltisce i rifiuti tossici da tutto il mondo, e soprattutto, dalle imprese del Nord Italia.
Avvelenare la Campania costa meno che smaltire le scorie nocive.
Chi ci guadagna? Il prodotto interno lordo.
E’ ampliamente dimostrato che il sistema industriale e meccanizzato dei grandi mezzi e grandi cassonetti aumenta costantemente la produzione dei rifiuti e la raccolta differenziata rimane a livelli troppo bassi che non riescono a superare, se non in casi eccezionali, il 35% di differenziazione.
Loro che hanno avuto Cuma e Capua migliaia di anni fa.
La civiltà greca, quella etrusca, quella romana.
Oggi sono prigionieri in casa loro.
Scusa per Mussolini, per il fascismo, per due guerre mondiali, per le leggi razziali.
Scusa per aver ridotto una delle più belle città del mondo a uno spot pubblicitario della monnezza.
E’ il Kosovo, ha due milioni di abitanti.
Voi Napoletani, siete sei milioni in Campania e chissà quanti milioni in giro per il mondo.
Avete una storia millenaria.
Lo Stato Italiano vi ha ridotto a un letamaio. Diventate kosovari.
Fate un referendum per diventare indipendenti.
Proponete un plebiscito per il ritorno dei Borboni.
Peggio di così non potete essere governati.
La lingua napoletana è stata riconosciuta dall’UNESCO ma non dalle scuole italiane.
La mozzarella di bufala non la mangia più nessuno. Hanno paura che sia radioattiva.
La vostra agricoltura è in ginocchio. Dovete esportare i pomodori di nascosto.
Stampare sulle scatole di conserva: “made in China” per contrabbandarle in Europa.
Per Prodi che ci teneva a regalarvi tre nuovi inceneritori.
In Lombardia ci sono decine di inceneritori, le strade sono pulite ma c’è una diffusione di tumori da far paura.
Scusa per le malattie dovute ai rifiuti radioattivi sepolti nelle vostre terre senza che nessuna autorità abbia mosso un dito in vent’anni.
Scusa per la diossina e le nanoparticelle da incenerimento che respirerete insieme al cancro.
Magistrati, ASL, amministratori pubblici, Regione, Province, Comuni, Comunità Montane, Polizia, Carabinieri, Guardie Forestali, Vigili del Fuoco, Polizia Municipale, Nettezza Urbana, deputati, senatori.
Quante migliaia di persone sono state stipendiate per salvarvi da questo disastro? Perché ci fosse Giustizia, per evitare questa Chernobyl della spazzatura?
A cosa servono? Perché sono lì?
Napoli è all’anno zero. Come Berlino nel 1945 dopo i bombardamenti.
E’ un’occasione storica, unica per ripartire.
Per una Rinascita Campana.
Riprendete in mano il vostro territorio, il vostro passato, la vostra lingua e la vita dei vostri figli.
Però, dategli una mano.
Per un Nuovo Rinascimento.
Tenímmoce accussí: ánema e core...nun ce lassammo cchiù, manco pe' n'ora...stu desiderio 'e te mme fa paura..."
Sono andata insieme ai miei amici nel centro storico di Napoli (patrimonio UNESCO dell'umanità).
Avevo intenzione di condurli in alcuni luoghi (già da me visitati) di inestimabile valore artistico e storico, come la Cappella di San Severo, la chiesa di S. Domenico maggiore, ed altri.
Un po' di timore per l'eccessiva folla, vista la vicinanza dei luoghi con San Gregorio Armeno, la strada dei presepi, lo avevo ma, credevo di cavarmela, anche perché la giornata 'culturale' volevamo chiuderla con un finale culinario, visitando una delle pizzerie storiche di via Tribunali.
Ma ecco, il centro storico era, sì invaso, ma dai cumuli in via di putrefazione dell'immondizia mai raccolta delle ultime settimane.
E' la morte di una città, ciò che non son riusciti a fare i romani, le invasioni barbariche, gli arabi ed i saraceni, gli francesi o gli spagnoli, è riuscito al governo.
Siamo ritornati a casa carichi di delusione e rabbia, sconfitti nella nostra dignità e sanguinanti per la ferita che, stavolta, difficilmente potrà rimarginarsi.
Sono andata insieme ai miei amici nel centro storico di Napoli (patrimonio UNESCO dell'umanità).
Avevo intenzione di condurli in alcuni luoghi (già da me visitati) di inestimabile valore artistico e storico, come la Cappella di San Severo, la chiesa di S. Domenico maggiore, ed altri.
Un po' di timore per l'eccessiva folla, vista la vicinanza dei luoghi con San Gregorio Armeno, la strada dei presepi, lo avevo ma, credevo di cavarmela, anche perché la giornata 'culturale' volevamo chiuderla con un finale culinario, visitando una delle pizzerie storiche di via Tribunali.
Ma ecco, il centro storico era, sì invaso, ma dai cumuli in via di putrefazione dell'immondizia mai raccolta delle ultime settimane.
E' la morte di una città, ciò che non son riusciti a fare i romani, le invasioni barbariche, gli arabi ed i saraceni, gli francesi o gli spagnoli, è riuscito al governo.
Siamo ritornati a casa carichi di delusione e rabbia, sconfitti nella nostra dignità e sanguinanti per la ferita che, stavolta, difficilmente potrà rimarginarsi.