Creato da Psicologiaexpress il 16/03/2013
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Quando l'ansia ci protegge dalla sofferenza dell'amore
Post n°4 pubblicato il 17 Marzo 2013 da Psicologiaexpress
"Silvana ci racconta la sua storia. Ha 35 anni, e da 10 soffre di attacchi di panico. Sta vivendo una relazione con un uomo sposato e un'altra con uomo che vive lontano. E' venuta in consultazione per risolvere i suoi attacchi di panico. Ma cosa segnalano in realtà???"
Gli attacchi di panico segnalano il pericolo che Silvana percepisce in relazione al suo coinvolgimento affettivo.Si manifestano con una sintomatologia improvvisa e inspiegabile, attraverso sintomi come: tachicardia, sensazione di svenimento, vertigini. Ha paura di impazzire, morire e venir meno. L’insorgenza di tale sintomatologia si correla a un primo episodio scatenante, e da quel momento è subentrata la paura che accadesse ancora. La PAURA della PAURA è diventata l’alimentatore dei suoi numerosi attacchi di panico. Corse in ospedale, giri di medici nel tentativo di scoprire e capire cosa le stesse accadendo. Dalla ricostruzione delle sue precedenti relazioni emergono storie precarie con persone già impegnate, lontane o "impossibili". Ricostruire insieme al terapeuta le sue scelte e timori le hanno permesso di far luce sulla paura, segnalata dai sintomi, di coinvolgersi intimamente con un partner e soffrire per un eventuale abbandono. In questo caso i sintomi rappresentano una possibilità di fuga da una situazione di coinvolgimento, ma allo stesso tempo non preserverano dal dolore per una relaazione insoddisfacente. L' ansia ha preservato Silvana da una relazione fatta di quotidianità e di cui ha paura. Ora con la psicoterapia potrà acquisire quella sicurezza e fiducia di base che l'è mancata nella sua prima grande relazione d'amore: quella con la madre.
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Inviato da: Psicologiaexpress
il 12/11/2013 alle 11:25
Inviato da: mygangsta
il 16/05/2013 alle 00:52
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il 15/05/2013 alle 09:21
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il 25/04/2013 alle 09:32
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il 24/04/2013 alle 20:06