FREUDCONTROFREUD?UNA STORIA ANCORA TUTTA DA SCRIVERE |

E che ha deciso di essere qui per dare e darsi...per quello che può! E se questo non interessa a nessuno, io avrò comunque raggiunto il mio obiettivo: fare(o almeno provare a fare) con coerenza ciò che DE-SI-DE-RO!!!
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CURATO AGITATO (4 RISATE)
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Il nuovo curato della parrocchia era molto nervoso per la sua prima messa e quasi non riusciva a parlare. Domandò quindi all'arcivescovo come poteva fare per rilassarsi e questi gli suggerì di mettere alcune gocce di vodka nell'acqua della messa. Così fece. Si sentì così bene che avrebbe potuto fare la predica in mezzo ad una tempesta.Però quando tornò trovò la seguente lettera dell'arcivescovo:
"Caro Don Angelo, qualche appunto spicciolo: 1) Per la prossima volta, metta gocce di vodka nell'acqua e non gocce d'acqua nella vodka e non metta limone e zucchero sul bordo del calice. 2) La prossima volta sorseggi, invece di scolare. 3) La manica della tonaca non deve essere usata come tovagliolo. 4) L'altare non e' un mobile-bar e il messale non e' un sottobicchiere. 5) Ci sono 10 comandamenti e non 12.6. Ci sono 12 discepoli e non 10.7 e i vizi capitali non sono i peccati degli abitanti di Roma. 8) Non ci si riferisce alla croce come "quella grande T di legno". 9) Non ci si riferisce a Gesù Cristo e i suoi discepoli come "GC e la sua band". 10) Non ci si riferisce a Giuda come "quel figlio di puttana", e sua madre e suo padre non erano rispettivamente una zoccola e un ricchione. 11) Davide ha sconfitto Golia, non ha cercato di inchiappettarlo. 12) Non si riferisca a Giuda come al "fetentone". 13) Il Papa è sacro, non castrato, e non si usa chiamarlo “Il Padrino”. 14) Giuda ha venduto Gesù nel Sinedrio, non in un "localaccio malfamato" o nel bazar persiano. 15) E il prezzo erano 30 monete d'oro, non "30 sacchi".
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16) Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo non sono il Vecchio, Junior e il Fantasmino. 17) Quella "casetta" era il confessionale e non la toilette. La toilette dove ha orinato a metà messa in realtà era il confessionale... e non è bello bestemmiare perché non hanno messo lo sciacquone .18) L'iniziativa di chiamare il pubblico a battere le mani è stata lodevole, però ballare la macarena dopo aver fatto la selezione delle devote ed aver scelto la più giovane e poppona e poi, come se non bastasse, fare il trenino, mi sembra esagerato. 19) L'acqua santa serve per benedire e non per rinfrescarsi la nuca sudata. 20) Le Ostie vanno distribuite ai fedeli che si comunicano, non devono essere offerte come una specie di patatine e come antipastini e accompagnate dal vin santo. 21) Quello sulla croce, anche se con la barba assomiglia a Che Guevara, non era lui ma Nostro Signore Gesù Cristo. 22) Berlusconi è proprietario di Mediaset e del Governo italiano, ma non ancora il Boss della Chiesa Cattolica. 23) Cerchi di indossare le mutande e quando ha caldo eviti di rinfrescarsi tirando su la tonaca. 24) I peccatori quando muoiono vanno all'inferno, non “a farsi fottere”. 25) Ricordo ancora che la messa deve durare un'ora circa e non due tempi da 45 minuti e che quello che girava vestito di nero e' il sagrestano, non "quel cornuto dell'arbitro". 26) Quello che le stava seduto di fianco a lei ero io, il suo Arcivescovo, non "...una vecchia checca in gonna rossa" 27) La formula finale corretta e' "La Messa e' finita, andate in pace" e non "Va beh,basta che adesso ho mal di testa, andatevene tutti fuori dai coglioni".
Per il resto, mi pare andasse tutto bene.
L'Arcivescovo.
Post n°63 pubblicato il 03 Luglio 2013 da carmarry
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Post n°62 pubblicato il 02 Luglio 2013 da carmarry
Breve premessa. Volevo fare un Post divertente come si evince dalle immagini ma poi, ricordandomi che l'idea mi è venuta a seguito di una racconto riportatomi da una persona VERA ed affidabile e che si riferisce ad una situazione VERA e REALE...ho avuto meno voglia di ridere e mi sono soffermato a riflettere.Magari questo può servire a far riflettere più persone...sia chi sta dalla parte del carnefice (magari malvolentieri...è possibile!) sia chi deve accettare il ruolo di vittima perchè non ha alternative e se un tantino si ribella e scalpita ha tutte le ragioni per farlo e andrebbe anche capita. Se si frequentasse di più la parola "rispetto" (della dignità, dell'intelligenza, delle persone in generale)credo che il mondo sarebbe migliore e chi ha da lamentarsi molto probabilmente avrebbe tutte le sacrosante ragioni per farlo. Oggi io invece mi chiedo: quante delle persone che si lamentano di eventi o atteggiamenti non graditi, sono veramente autorizzate a farlo? Credo che il più grande sbaglio nella vita è quello di avere sempre paura di sbagliare. E' il modo migliore per rimanere immobili e vivere senza lasciare un segno che viviamo, che ci siamo. Non si vive ma si vivacchia, solo concentrati sul tentativo di non sbagliare e dunque cos'abbiamo da chiedere? "Please don't disturb". Che si tratti di un uomo o di una donna,il concetto una volta tanto, non conosce sesso: è tra i più paritari che esistano. Non a caso chi è così inerme, immobile,(debole?) cosa fa? Sceglie come compagno/a quella persona che "sente" come moooolto migliore di sé, una persona "superiore" e perde spesso di vista -per accorgersene solo quando è troppo tardi ed è prigioniero di una gabbia che in gran parte continua a rinsaldare da sé- ciò che agli altri invece appare chiaro e scontato: quella persona che trasmette questo bluff, questa "inventata" superiorità, visibile solo a chi gli è succube, in realtà è, nella vita sociale, una "personcina", pronta a vendere fumo, difficilmente capace di espletare a livelli accettabili di competenze i compiti che dovrebbe saper svolgere per il ruolo con cui si "presenta" e così...fa commercio. Qualcosa da dire contro il commercio? Assolutamente no! E' il motore nobile di tutto...Dal salame al castello, passando attraverso la mia poltrona preferita, al cellulare che mi piace, al computer che utilizzo e agli apparecchi salvavita di un Ospedale, tutto quello che ci circonda è il frutto dell'inventiva che il commercio -e solo il commercio- rende fruibile per chiunque. Un fatto però credo che dovrebbe essere chiaro per tutti: chi fa commercio si dichiari "commerciante" e non Prof.Dott.Ing.Avv.ecc. perché dal Prof.Dott.Ing.Avv.ecc, io mi aspetto di avere i servizi di un Prof.Dott.Ing.Avv.ecc, non di un commerciante per quanto ESIMIO e BRAVO che mi viene a vendere le competenze della professionalità che altri professionisti...quelli veri nel settore, capaci, quelli che risolvono i problemi e di solito lavorano sodo "dietro le quinte",svolgeranno per lui che espone un titolo accademico senz'altro ottenuto con impegno e magari anche con fatica, ma ormai svuotato di qualsiasi significato. Il concetto non è semplice e sarebbe lungo da spiegare ma giusto per fare un esempio: l'autore di un libro avrà successo solo se è circondato da ottimi esperti nel commercio di quel settore:dall'editore al suo Agente...i quali quando parleranno di quel libro (per venderlo) lo faranno non certo presentandosi come gli autori, co-autori, ispiratori e quant'altro...ma con il ruolo specifico che hanno in quella circostanza e il perno intorno al quale faranno ruotare i loro discorsi sarà il nome dell'Autore che alla fine rimarrà sempre il vero, miglior testimonial della sua opera. Sarà l'unico autorizzato ad usare l'espressione: il MIO libro. Ora,siamo franchi,a ben vedere(e ce lo insegnano le ormai inflazionate teorie sulla "comunicazione") ognuno di noi "vende" agli altri, -almeno dal punto di vista lavorativo, ma non solo-, se stesso: dal candidato in un colloquio di lavoro all'alto Manager affermato...tutti quelli che svolgono un'attività che abbia bisogno di "clienti" o alleati(e quale attività non ne ha bisogno?),sanno di dare in pasto agli altri, la parte più "sensibile" e più fragile di sé: la propria immagine. E qui casca l'asino(qualcuno penserà: "Ma come...anche qui?...Ebbene,sì!): se la persona in questione è intelligente, cerca di rendere questa immagine la più vicina possibile al proprio "essere": una vita vissuta nei panni di chi "non si è" (e noi lavoriamo per quasi l'intero arco della nostra vita) è improponibile se non per
Ovvio per queste categorie ci vuole una grande abilità: quella di vendere e di dimostrarsi disposti a vendersi al miglior offerente...Non è detto che lo trovino ma almeno intanto sgomitano e qualche briciola prima o poi cade tra le loro mani. Così si "rifanno" (che tristezza!) di tante inquietudini, nel privato. Sono persone represse, dall'atteggiamento spesso a-storico e sempre prevaricatore con chi deve subire. Sono capaci solo di essere forti con i deboli per rivalersi su un vivere che li vede deboli tra i forti. Nel quotidiano sono quelle persone frustrate, ansiose di correre senza vergogna dietro la scia del politichino alla Cetto La Qualunque (e che cercano di farsi amico anche il suo autista...in giarrettiera se donna, con fare fantozziano se uomo), o che sperano che qualcuno si accorga di loro anche solo per una piccola cosa, perché sia ben chiaro: se una persona, nel suo orticello, ha una grande idea di se stessa, si può esser certi che e' l'unica grande idea che ha avuto ed avrà in vita sua. |
Post n°61 pubblicato il 16 Giugno 2013 da carmarry
AMORE E ODIO SPESSO COINCIDONO... ...infatti io il marito della mia amante (leggi:colui/colei "che amo/a")...lo odio! Le cinque domande più temute dagli uomini: 1) A cosa stai pensando?
Le risposte vere ma inappropriate includono:
Tra le risposte sbagliate ci sono: a) In confronto a cosa? b) Non direi che sei grassa, ma non sei nemmeno magra... c) Un po' di sovrappeso ti sta bene. d) Ne ho viste di più grasse! e) Scusa, che cosa hai detto? Stavo pensando a come spenderei i soldi dell'assicurazione se tu morissi.
Finito qui? Neanche per sogno...!!!
Ecco...accendiamo la luce e ragioniamo un attimo...cerchiamo di capire il motivo di questi strani rumori di ferraglia ...ough.... ehmmmmm Concludendo: La sera andando a letto...è meglio mettersi tranquilli a dormire!!! Durante il giorno,invece,prima di fare passi affrettati, è meglio riflettere, capire, ragionare e poi ri-riflettere, ri-capire, ri-ragionare e ancora...magari per qualche annetto! Anche io sono stato sposato. Ammetto la colpa! Ho scoperto che la mia ex moglie mi aveva sposato solo per fare dispetto ad un uomo. Solo il giorno dopo il matrimonio però ho scoperto che quell'uomo ero io!!! Come ci sono rimasto maaaaaleeeee! Poi, però, a ben pensarci,oggi va bene e allora: ragazzi MOSECA!!!!!!
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Post n°60 pubblicato il 09 Giugno 2013 da carmarry
L'esperienza purtroppo, è il tipo di insegnante più difficile. Prima ti fa l'esame, poi ti spiega la lezione. Lo vedi nel tuo quotidiano,nella tua vita che, alla fine, è un insieme di avvenimenti, di cui l'ultimo potrebbe anche cambiare il senso di tutto l'insieme. E allora: non piangere per la persona si è fermata lungo la strada che tu avevi rifatto sotto i suoi piedi affinché camminasse senza inciampi...perché sarà lei a piangere quando scoprirà di averti perso per sempre e che camminare su una strada tutta da rifare è un vivere solo qualche occasionale momento di euforia per la "novità" e ritrovarsi poi, invece, persi nel fango...Non amare ci ti dice:"Ti amo", ama chi con le lacrime agli occhi ti dice:"Amami"... Non amare chi ama vivere l'amore ma solo chi ti dice:"Dammi il tuo amore!". Non amare chi ti dice: "Non voglio farti soffrire!"...Ama chi ti dice: "Non posso farti del male senza farne a me stesso". Ama solo questa persona e nessun'altra e piangi se dovessi perderla. Piangi...se riesci a sopravvivere all'averla persa...perché solo la morte potrà togliertela. Tutte le altre, anche se ti hanno fatto soffrire, considarele per quello che sono state: "Incidenti di percorso!". A "quella" persona io canto: Dove tu vivi
a specchio del tuo sguardo
affretto il cuore
a nodi d'inquietudine
costringo a soluzioni d'ordine
di cielo
e le mie fughe d'ombra
in comunione. Mi brucia soave e leggero
questo pensiero.
Sì, mi brucia...
un pensiero di neve
una sete lunghissima
d'aria
gonfia di gioia
un'altezza di splendida pace un amore d'aperte bandiere...
...di lenti gabbiani
sul mare. Dilemma chiuso
sconvolgente certezza limpida e inattesa:
tu per me resti eternamente
il pane
l'altro da me senza di cui
il non poter vivere:
oggi perché ti soffro non veduta
domani
perché poco...
...sempre troppo poco
e penosa è l'assenza!
La mia fame di te
non è finita...
e solo ora inizio a godere
del bere alla tua fonte che è vita.
Solo con te
essere in due
vuol dire
essere interi !!
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Post n°59 pubblicato il 16 Maggio 2013 da carmarry
E' per questo che chi ti ha conosciuto
anche una sola volta nella vita
è felice per sempre e non ambisce altro che a te,
lontano dal tuo cuore, Amore!
Perché mentre nel mondo le creature
ogni giorno che passa, ad una ad una
ci lasciano più soli e -se vicine-
fanno sfiorire senza pentimento
le speranze più belle nell'oblio
tu solo ci vieni incontro a braccia tese
insistendo a provarci ancora,
in un gesto che non avrà mai fine
se ancora un uomo,l'ultimo dei vivi,
ha bisogno di te per non morire.
Tu soltanto Amore non ci deludi! Ci fai soffrire ma sei così munifico e divino
da dare più di quello che prometti
sempre aldilà di quanto ti chiediamo.
Ti è il tempo fedele alleato
e così non indietreggi innanzi a un disperato
né resti ad aspettarlo da lontano
ma lo rincorri sempre,follemente
finché non puoi prenderlo di nuovo per mano.
Ci vuoi bene così vi sei costretto
dal peso eterno della tua immensità, Amore.
Felice chi si arrende alla tua insistenza
chi della tua forza si fa schiavo.
Chiudi le braccia solo quando
siamo tutti nel tuo cuore
per vivere estasiati contemplando
il tuo ammirabile volto, Amore.
Ci fai straziati e vinti per una vita che si spegne
ci fai redenti e vivi a un nuovo incontro.
Con te solo accade questo - e solo
questo è sentirsi vivi- : riposare nella certezza
immobile e abbagliante, semplice e immensa,
d'una verità:
"Noi con te siamo eterni. Non morremo mai!
Le tracce che grazie a te lasciammo,
segnano l'immensità del nostro infinito!"
Siamo -con te- come il sole che al tramonto
sembra spegnersi immemore nei gorghi
d'una notte da cui non si torna
e invece sorge intatto a modulare
nella rosea freschezza dell'aurora
l'azzurra sinfonia d'un giorno nuovo.
E a te Paola, che non sei più ma ci sei,ovunque ora tu sia,
in qualunque universo o tempo a noi non noti
rammento che ALTRI -non Amore- consumarono
la tenera manna del tuo viso,
casco divenuto disabitato più del nulla
senza poter vincere però...mai, il tuo amore del vivere
e la tua forza perenne
che ha serbato il colore tortora dell'ombra
quando il cielo è viola.
Amore per il vivere,ha dato a te, canoa di lilliput,
l'ardore di galleggiare su creste d'acqua
come in trono
senza mai temere
il freddo e le follie del vento.
Vivi altrove. Più in alto. Ma vivi in me...
...e in chiunque -ilare o triste- abbia incrociato
la tua tortuosa via.
Ora la tua anima è sangue nella treccia
delle mie calde vene,
è intramontato oriente nei miei sguardi
per sempre e ancora...
Diversamente da te non avverso alla fortuna,
incrociai un'inatteso dolce artiglio
di fuoco adamantino
che in consensuale agguato mi ha ghermito a preda
del suo Amore
che col mio...non è più... ...uno per ciascuno
- enigma infinito in sospesa attesa-
ma senza interludi tragici o agonie.
Era, "è" e sarà non importa come o dove,
non importa quando...ma solo perché.
Come fragile e nuda sagoma, sotto il sole,
godo forse non il bene che ho dato
ma il desiderio immenso di volerne dare...
...meno l'ombra.
Nell'eco della Regola Celeste
dolce
Lao-Tse m'accompagna:
"tutte le cose han sulle spalle l'ombra
e tra le braccia portano la luce
ma l'infinito spirito le placa" (*)
Magica testimonianza d'una saggezza cristallina...
Ma io sono e rimango un uomo che di sé sente e sa,
vive la sua luce e le sue tenebre e perciò tace...
Ma come strazia il cuore della mente immaginare te, gigante nella vita, muta e immobile...
Dilania riposare il tuo riposo! (*) Lao Tse: "La regola celeste" |
Post n°58 pubblicato il 28 Aprile 2013 da carmarry
AMORE, AMORE,AMORE UN CORNO: Così recita una canzone di Mia Martini.Ma quando dico "ti amo", che cosa sto dicendo di preciso? E soprattutto chi parla? Il mio desiderio, la mia idealizzazione, la mia dipendenza, il mio eccesso, la mia follia? E come si trasforma questa parola quando il desiderio si satura, l'idealizzazione delude, AMORE E SOLITUDINE NELLA COPPIA: Circoscritte da luoghi comuni e stereotipie culturali, teorizzate da leader d'opinione interessati allo spettacolo, gestite dai media allo scopo di garantire audience,le ricerche intorno ad amore, solitudine, relazione e coppia attraversano un momento di grande travaglio e confusione. Intanto i ricercatori "più accreditati" sembrano essere completamente dominati da paradigmi della conoscenza estranei alle scienze umane e molto lontani dall |
Post n°56 pubblicato il 21 Aprile 2013 da carmarry
“Ne so poco! Il minimo! Fammi vedere il resto…fammi vedere come…voglio darti tutto!” mormorasti. Così fu! Una commistione di tante cose dove tu danzavi seguendo il ritmo! Era pieno della leggerezza del vento, e di desiderio, come il desiderio di pioggia della terra riarsa. Vi fu piacere rapido e acuto,un movimento come di cavalli in corsa, rumori bassi come voci nella notte,ma lieti come un augurio, gioia rampante su ali di aquila, alta nel cielo, il trionfale zampillare ed esplodere dell’acqua libera su una spiaggia di scogli e poi l’immobilità ed il primo calore,il rannicchiarsi come di cuccioli assonnati ma senza che arrivasse il sonno perché tutto proseguì in nuove ricerche e scoperte, altre unioni e limpidi misteri dipanati nel profondo del tuo corpo. Poi sei svanita. Io ti ho cercata sotto i tutti i cieli del mondo… Ho rubato un verso ad una poesia Ho rubato le ali ad un cigno Ho rubato un graffio ad un’anima Ho rubato un sorriso ad un bambino Ho rubato una goccia alla pioggia Ho rubato una lacrima ad una donna Ho rubato un petalo ad una rosa Ho rubato un’onda al mare Ho rubato una ruga ad un saggio Ho rubato una storia ad un menestrello Ho rubato un abbraccio agli amanti Ho rubato una ciocca ai tuoi capelli Ho rubato una nota alla malinconia Ho rubato un pensiero… Ho rubato un sogno ad un sognatore… Ti ho cercata per chiedere a te sola: sotto il tuo cuore sono marea di stille singhiozzanti cui solo desiderio è il palpito assetato d’accendermi di te specchiarti a volo in fugace sfavillio a fior d’onda e poi confuso frantumarmi a scaglie vanamente vissuto vanamente ucciso sul petto aguzzo d’un acuto scoglio? O ghirlanda di tenero diamante a immagine di te siglato a morte sul sigillo immortale del tuo amore sono chiamato a rarefarmi in luce, -mille scintille lussureggianti di vita-, a salpare l’azzurro inalberando ali di cigno a vela e per bandiera l’ancora del tuo nome sulle mie labbra in trepida attesa… …la tua rosa… rosseggiante d’ambrato miele di dolcezza? Dubbio, incertezza, malinconia e riso mi son state sorelle. Io –ladro- a tutto ciò che ho rubato e a tutti coloro a cui rubai… cigno… fiore… bambino… saggio… e ai sentimenti,dico: Venite con me adesso! Lei c’è in qualche luogo! Non mi odierete perché: riposerete e vedrete. Vedrete e amerete. Amerete e godrete. Questo sarà fino alla fine. E sarà senza fine!
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Post n°55 pubblicato il 19 Aprile 2013 da carmarry
“Ancora illudi la tua attesa, attento al volo della rondine migrante” * Già…la rondine! E’ l’uccello che preferisco! Perché? Per tutto: la grazia elicoidale del suo volo in picchiata bruciante a fior d’onda… …la bianco-nera bellezza elegante del suo garrire in abito da sera… …l’appassionata fedeltà ad un nido che di ricordi vive e di ritorni… …l’odio alla solitudine… ...l'amore agli esodi corali alle silenti migrazioni oceaniche in cordata… …perché da sempre viene da lontano di festa a popolare e di speranza i miei tramonti rosso-fuoco e viola… …perché è l’uccello che ho più conosciuto nei miei cieli dell’infanzia.
*(G. Barberi Squarotti: “La declamazione onesta”)
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Post n°54 pubblicato il 17 Aprile 2013 da carmarry
Cominciammo a parlare per caso e finimmo per affrontare un discorso molto serio. Io e il mio amico Roberto iniziammo così: “Perché hai chiuso con lei?(mia convivente). Avevate qualcosa che vi univa se non ricordo male”. “Insieme facevamo solo 2 cose bene,una delle quali era litigare. Se chiudo gli occhi mi sembra di rivedere il modo in cui mi spiava sapendo che c’erano a *La foto N° 3 è stata pubblicata previa autorizzazione |
Post n°53 pubblicato il 08 Aprile 2013 da carmarry
Ha voluto il caso che abbia incontrato solo donne che erano delle drogate di menzogne. In loro scattava l'illusione del gioco e per questo si lasciavano usare per poter usare. E' così che in molte è accaduto di rimanere scottate,perché mentre io usavo e basta loro creavano fantasie di onnipotenza sull'usare e più provavano a giocare più rimanevano vittime del gioco. Io ho seguito una filosofia che mi ha insegnato a smettere di giocare quando il gioco si fa noioso o troppo interessante. Loro seguivano la stessa linea di pensiero ma hanno osato oltre i propri limiti. Quando perdi alla roulette vuoi recuperare, e ti rovini. Ogni tanto vinci, ma è un momento effimero...finché non ho incontrato te ed ho capito che anch'io -tra gli altri mille- avevo un ulteriore limite di cui non sapevo: non volere né sapere amare. Finchè sei arrivata tu,inattesa come foglia viva nel deserto! Con te l'ho superato senza rimanere deluso né scottato,perché anche se gli angeli non esistono,tu hai incarnato per me tutte le caratteristiche che l'uomo ha voluto attribuire a queste figure fantastiche, immaginarie, ma con un elemento in più: eri vera, reale come uno splendido "pensiero" nel quale ho fatto,con gioia, viaggiare per la prima volta, la mia anima, perché sempre di più si impregnasse di te. Ecco perché ora che te ne sei andata per sempre, hai conservato un posto nel mio cuore: non per ciò che mi hai dato che è troppo poco...ma per ciò che mi hai fatto scoprire di poter dare, che è tanto...ed è mio! E' un tanto che non disperderò in mille rivoli ma che compendierò in una sola ROSa...o forse nulla!: Vorrei darti il mio tutto -non importa come o quando- invaso -dolce non sapere- dal silenzio delle mille tue incertezze e l'anima che specchia solo nel tuo sguardo celeste la sua più pura acqua di luce. Esplode in me vita nuova ma brucia e non muore la malinconia. In amore non esiste chi vice e chi perde,ma solo chi soffre e chi NO! |
Inviato da: ladamadeilink
il 20/02/2015 alle 02:22
Inviato da: glicini.in.fiore
il 27/01/2015 alle 10:28
Inviato da: nonnagemma8
il 25/07/2014 alle 13:48
Inviato da: ambradistelle
il 14/02/2014 alle 01:31
Inviato da: ambradistelle
il 26/01/2014 alle 22:14