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SCIENZA, ROMPIPALLE, PERSONE MOLESTE, PETULANTI, ROMPISCATOLE, SECCATORI, BERNARDO STAMATEAS, PSICOLOGIA

Post n°6792 pubblicato il 03 Ottobre 2012 da psicologiaforense

Quotidianamente, in tutti gli ambiti della nostra vita, conviviamo con  un numero sorprendente di persone nocive. Sul lavoro, in famiglia, nelle istituzioni, persino tra gli amici si annidano individui la cui personalità è per noi 'tossica': ci fa stare male, ci toglie serenità, influenza negativamente le nostre azioni e i nostri pensieri. Si può proprio dire che ci 'ammalano la vita'!"



A PETULANTE ROMPISCATOLE LIBERA NOS DOMINE

 

C'è il denigratore, quello che ti fa sentire sempre in colpa, oppure il perpetuo arrabbiato che aggredisce verbalmente in continuazione. E poi ci sono i falsi, i mediocri, i nevrotici, i superbi, i persecutori e i lamentosi: in una parola, siamo circondati dai rompiscatole. Il problema non è solo convivere con soggetti sgradevoli che vorremmo  opportuno limitarsi ad ignorare; spesso si tratta di persone nocive che ci avvelenano e ci complicano la vita. Per questo è necessario imparare a riconoscerli e neutralizzarli, o per lo meno, arrivare a "gestirli". Le persone di questo genere sono purtroppo un vero esercito e con caratteristiche anche molto diverse, tanto da essere protagoniste di un manuale di sopravvivenza, uscito in Spagna dove ha riscosso un notevole successo, e ora in arrivo anche nel nostro Paese, con il titolo "E' facile liberarsi dei rompipalle se sai come farlo", edito da  Caracciolo. L'autore, lo psicologo e life-coach argentino Bernardo Stamateas, identifica ben tredici tipologie di "rompiscatole" ed elabora per ciascuno di esse la tattica più opportuna per metterla fuori gioco in maniera sana. 

 
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Commenti al Post:
allegra.gioia
allegra.gioia il 03/10/12 alle 15:25 via WEB
a me non danno fastidio non sono cosi presuntuosa da volere un mondo tutto desiderato da me, queste persone servono a comprendere che....abbiamo un cervello meglio oppure peggiore del loro, se tanti sono tutto il negativo che hai scritto x me, io lo sono x loro...stesso identico dilemma da risolvere...buona serata ..gioia sempre
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/10/12 alle 15:29 via WEB
Ecco allora la suddivisione dei "rompiballe" in tredici differenti tipologie, con una strategia e soluzioni pratiche per riconoscerle e neutralizzarle immediatamente. Per fare qualche esempio, tra le persone "tossiche" in pole position ci sono i colpevolizzatori, perché "il senso di colpa è uno dei sentimenti più negativi che possa provare l'essere umano, e allo stesso tempo uno dei metodi più diffusi per manipolare gli altri", In effetti, il senso di colpa è un'emozione che ci paralizza, e porta con sé vendetta, rabbia e auto danneggiamento. La via per non essere coinvolti passa attraverso la liberazione da tutti i paradigmi falsi che spesso ci guidano. Significa, ad esempio, imparare la capacità di chiedere scusa quando si sbaglia, ma di essere e sentirsi responsabili solo delle proprie decisioni, non di quelle altrui.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/10/12 alle 15:30 via WEB
Un altro "rompiscatole" di primo grado è chi ha l'abitudine di aggredire verbalmente. Queste persone, spiega Stamateas "con le loro risposte taglienti e acuminate ci sorprendono, ci lasciano muti, senza parole". In questi casi, per stabilire una comunicazione dobbiamo saper tenere sotto controllo i nostri più bassi istinti, ma insieme costruirci uno scudo per esistere alla loro violenza. Ma le tipologie sono numerose e comprendono l'invidioso, il denigratore, il falso, lo psicopatico, il mediocre, il pettegolo, il capo autoritario, il nevrotico, il manipolatore, l'orgoglioso, il lagnoso. Da tutti loro dobbiamo imparare a guardarci, ma anche a convivere. Bisogna imparare a trattare senza rinunciare ai nostri diritti e soprattutto cercare la via per l'autonomia mentale. Infine, non dimentichiamo un minimo di autocritica: in fondo, un po' rompiballe lo siamo tutti.
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allegragioia78
allegragioia78 il 04/10/12 alle 15:21 via WEB
la tua frase finale e' l unica che accetto completamente ,( lo siamo tutti...)in diverse maniere e' normale grazie di avermi risposto ^-^gioia sempre
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pigilli
pigilli il 03/10/12 alle 16:26 via WEB
venite sul mio blog... spero di farvi ridere! :)
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Utente non iscritto alla Community di Libero
rosamarchetti il 03/10/12 alle 16:49 via WEB
DELLA SERIE... COME ELIMINARE I ROMPIBALLE E VIVERE FELICI
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sinaico
sinaico il 03/10/12 alle 17:01 via WEB
La carità possiede 2 aspetti: uno getivo (non tormentare, o non rompere le scatole) e uno positivo (gesti concreti di amicizia). Chi rompe le scatole vede sminuire anche i gesti di amicizia, perché le due cose sono in contraddizione. E' come insultare qualcuno sorridendogli. Io, spesso, mi accontento solo dell'aspetto negativo della carità. Non che disprezzi il positivo, anzi, ma non mi deve costare troppo.
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Zara1115
Zara1115 il 03/10/12 alle 18:38 via WEB
Lo dico per diretta esperienza personale: Che si lavori in un’azienda di dieci impiegati o di diecimila, prima o poi capita di avere a che fare con persone impossibili, creature indisponenti e moleste, con le quali rapportarsi e lavorare può trasformarsi nel peggiore degli incubi.
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 03/10/12 alle 17:31 via WEB
Appurato che la più grande rompipalle del mondo sono io, tutti gli altri mi stanno alla larga e ho risolto il problema. Senza comprare il libro. Insomma mi sono liberata in un colpo solo di tutte le altre 12 categorie, vi pare poco?
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Utente non iscritto alla Community di Libero
albertochiaravalle il 03/10/12 alle 18:28 via WEB
Perché è così. E basta --- Chiedete a dieci donne di definire con una sola parola gli uomini. Tutte diranno: stronzo. E chiedete a dieci uomini di fare lo stesso con le donne. Tutti diranno: rompicoglioni. Parte da questo dato empirico il brillante saggio di Alberto De Martini, pubblicitario milanese, che tratta un tema vecchio quanto il mondo: la differenza fra il maschile e il femminile. Con piglio tutt’altro che professorale, ma con divertenti esempi tratti dalla quotidianità in cui è matematico riconoscersi, De Martini argomenta che la conflittualità fra i due sessi non può essere risolta perché insita nella natura stessa delle cose, differenza irriducibile e assoluta. Ai contendenti, stronzi e rompicoglioni, non resta dunque che accettarsi a vicenda, per provare, finalmente, ad amarsi.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
bettatrevisol il 03/10/12 alle 18:33 via WEB
Il libro vuole essere un vaccino contro i molestatori che ci perseguitano qui in community, come in treno, sulla metro, in ufficio, al ristorante o a casa
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Zara1115
Zara1115 il 03/10/12 alle 18:40 via WEB
gente paranoica e rompipalle
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flora.massetti
flora.massetti il 03/10/12 alle 19:51 via WEB
Sara' il prossimo libro che prendero', grazie della dritta. Devo scappare ma ripasso per commentare meglio. buona serata
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ferrarioretta
ferrarioretta il 03/10/12 alle 21:17 via WEB
AHAHAHAHAHAHAH...BUONASERA GIULIANA.))) Leggo ora..il tuo post:)))))))))))))) Beh,forse rompipalle lo siamo un pò tutti,per qualcuno che ..non ci può vedere..ahahahahahahahah..
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ferrarioretta
ferrarioretta il 03/10/12 alle 21:18 via WEB
Però,ce ne sono tanti che ne hanno fatto uno stile di vita..un'arte....sia qui che nella vita di tutti i giorni,no?
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flora.massetti
flora.massetti il 03/10/12 alle 21:37 via WEB
Posso risponderti io oretta? Si ne hanno fatto uno stile di vita, che cozza enormemente col loro di stile e come ho gia' scritto nel mio post, guardano la pagliuzza nell'occhio del vicino e non si accorgono della trave nel loro occhio (che dio mi fulmini che non l'ho citato come l'utore della frase) buona serata a tuti Voi
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