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umorismo e satira

 

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Messaggi di Febbraio 2010

 

SI SPOGLIA PER PROTESTA, OLIMPIADI DI VANCOUVER, SPORT, CURLING, FOTO, MADELEINE DUPONT, LESIONE NARCISISTICA

Post n°3773 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da psicologiaforense

Atleta danese in topless, scandalo a Vancouver

Una foto oseè all'indomani di una bruciante sconfitta: in Danimarca è polemica per la ventiduenne stella del curling Madeleine Dupont

HA SUBITO UNA LESIONE NARCISISTICA PER I FISCHI DEI SUOI 6.000 FANS  E ......... 
HA REAGITO COSI':

L'avvenente 22enne aveva sbagliato il tiro decisivo nella gara persa con il Canada lunedì scorso che era costata l'eliminazione alla squadra scandinava.
Dopo l'errore aveva accusato i 6mila spettatori di casa di scarso fair play perchè l'avevano sommersa di fischi al momento del tiro.
POI si è messa  in topless per un servizio fotografico del settimanale intitolato «Fuoco sul ghiaccio».
«Non so se ho fatto bene», ha ammesso la Dupont dopo le critiche ricevute per la foto, «ma l'immagine è abbastanza fine e non del tutto fuori linea».
REAZIONE A LESIONE NARCISISTICA... O  QUALCHE INTERESSE PER I 50.000 EURO INTASCATI?
 
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LA SENTENZA DI CASSAZIONE: CANDID CAMERA, POSTI DI LAVORO, BARISTA MARIUOLA, MEZZI PROBATORI, TRUMAN SHOW,

Post n°3772 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da psicologiaforense

Non valida la “candid camera” contro il lavoratore

Sono nulle le prove raccolte dalle “candid camera” montate sui posti di lavoro, anche se ritraggono i dipendenti in comportamenti illeciti. Lo sottolinea la Cassazione (8250) che mette al bando i mezzi probatori costituiti dai fotogrammi scattati da telecamere fatte montare dai datori di lavoro per sorvegliare i loro dipendenti come se uffici, fabbriche e negozi fossero il set di un “Truman show”. In particolare il caso che ha portato a questa affermazione di principio è quello di una barista in un frequentato bar sulle rive del Garda, dove venne licenziata per aver sottratto dalla cassa, ogni giorno, 10 euro. A fare la spia era stata una telecamera a circuito chiuso installata dalla proprietaria del locale. La padrona, con in mano il filmato della donna in flagrante, si era rivolta al Pretore di Verona e, non paga di aver messo alla porta la barista, voleva vederla condannata a risarcirle 18.000 euro  per i danni subiti, patrimoniali e non. Ma il Pretore e poi il Tribunale di Verona hanno respinto la richiesta per inammissibilità della prova. E adesso la Cassazione rileva: «L'installazione della telecamera a circuito chiuso, nella misura in cui risulti finalizzata a controllare a distanza anche l'attività dei dipendenti, è da ritenersi illecita, inficiando lo stesso valore probatorio del fotogramma così conseguito». A supporto della loro affermazione i supremi giudici ricordano che l'articolo quattro dello Statuto dei lavoratori – che disciplina l'uso di impianti audiovisivi – «fa parte di quella complessa normativa diretta in vario modo a contenere le manifestazioni del potere organizzativo e direttivo del datore di lavoro che, per le modalità incidenti nella sfera interna della persona, si ritengono lesive della dignità e della riservatezza del lavoratore». La norma – aggiungono – sancisce il divieto di utilizzazione di mezzi di controllo a distanza sul presupposto che «la vigilanza, ancorché necessaria all'organizzazione produttiva, vada mantenuta in una dimensione “umana”, e cioè non esasperata dall'uso di tecnologie che possono rendere la vigilanza stessa continua e anelastica, eliminando ogni zona di riservatezza e di autonomia nello svolgimento del lavoro».

 
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EDITORIALE: RIFLESSIONI, PENSIERI, OPINIONI: VACANZE 2010, ANTICIPAZIONE, TURISMO SESSUALE, FERIE SESSUALI ANTISTRESS

Post n°3771 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da psicologiaforense

L' E D I T O R I A L E

STRESS... L'ITALIANO SOGNA LA VACANZA 2010 CONDITA CON IL SESSO

VACANZE 2010.
Per un maschio italiano su tre non c'è niente di meglio di una vacanza condita con sesso per combattere lo stress accumulato durante un anno di lavoro. Dei 1100 uomini italiani tra i 28 e i 58 anni di età intervistati, il 33% risponde con un sì entusiastico alla possibilità di scegliere una vacanza nella speranza (anche vaga) di una «avventura». Diverse le motivazioni di questa scelta: per il 38% il turismo sessuale «è la migliore cura contro lo stress»; per il 21 % «consente di ricaricare le batterie»; per il 19% aiuta ad eliminare le tensioni «accumulate a casa ed al lavoro».
La scelta delle mete del turismo sessuale viene motivata dalle scorribande su rete (37%) o dalle esperienze raccontate da amici o conoscenti.
Andare in vacanza sessuale da soli o in compagnia? Chi la preferisce non ha dubbi: meglio partire da soli «perché si può fare tutto» e «senza pudore». Ma c'è anche chi, in questi Eden del sesso,, con marcate ambivalenze,  ci andrebbe con la propria partner perché «è l'unico modo per trovare l' armonia» (23%) o «non sarebbe giusto vivere avventure come queste da soli» (18%).

E parecchi cullano anche la speranza di incontrare, in una delle tante Sexland sparse per il mondo, il proprio capoufficio. Perché? Semplice: «da domani sarebbe completamente a mia disposizione».

 
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QUESTO BLOG NON PARLA DI SAN REMO: IL PICCOLO PRINCIPE? IO LO ADORO!

Post n°3769 pubblicato il 23 Febbraio 2010 da psicologiaforense

IL PICCOLO PRINCIPE
è un vero e proprio
animale da palcoscenico.


Un autentico attore, che catalizza l’attenzione del pubblico e lo coinvolge con naturalezza, che si esibisce divertito davanti ai fotografi di tutto il mondo.

IL PICCOLO PRINCIPE GEORGE, è il cane più alto del mondo e non solo, intelligentissimo, vivace, protettivo sa esprimere una naturale simpatia e un  atteggiamento da "GIGANTE BUONO" che lo ha reso famoso. Attualmente vive a Tucson in Arizona con il suo padrone David Nasser ed è entrato nel Guinness dei primati misurando da orecchie a coda la bellezza di 220 centimetri.
George è alto 109 centimetri da spalla a zampa: ha strappato il primato al rivale Titan, di Grass Valley in California, di appena un paio di centimetri certificati ufficialmente dai giurati del Guinness.

 
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ATTUALITA', ANTICIPAZIONE, "BARA DELLA SICUREZZA", FIERA DEL LUSSO, VERONA, CURIOSITA'

Post n°3768 pubblicato il 23 Febbraio 2010 da psicologiaforense

Fiera del lusso: c'è anche la bara col telefono per comunicare con i tuoi cari.....

Punto primo: costa 280mila euro. Punto secondo: è una bara. Ma non si tratta di una cassa qualsiasi ma di una bara super accessoriata con tanto di telefono per avvertire i parenti in caso di morte apparente. I produttori garantiscono: funziona anche sotto terra. Alla Fiera del lusso di verona c'è anche questo. Una bara con il telefono perchiedere aiuto in caso di morte apparente: è una delle propostedi Luxury & Yatch, il salone del lusso in programma a Verona Fiere dal 25 febbraio al primo marzo.

E fra i tanti oggetti alla portata dei Paperoni c'è anche la "bara della sicurezza", dotata di un sofisticato sistema di telesoccorso che dà la possibilità di far partire una chiamata ad numero telefonico selezionato dalla famiglia, o in alternativa di lanciare un messaggio di aiuto in 50 lingue. L'impianto funziona tramite una batteria al litio garantita per mesi, la cassa è impreziosita da una lamina in oro 24 carati e interni in seta; il tutto ad un costo di 280mila euro.

 
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LA FOTONOTIZIA DEL GIORNO: ARTE, FOTOGRAFIA, SPENCER TUNICK, NUDO DI MASSA, SYDNEEY, VISIONE DEMOCRATICA DEL NUDO

Post n°3767 pubblicato il 23 Febbraio 2010 da psicologiaforense

Sydney, Spencer Tunick prepara un nuovo nudo di massa

 

Il fotografo american Spencer Tunick - noto per le sue foto di grandi gruppi di persone nude ritratte in luoghi pubblici (vedi foto sotto) - ha posato al fianco di Liliane Star, nuda e coperta di sushi, per promuovere la sua prossima installazione, commissionata dal Mardi Gras di Sydney e in programma per il prossimo primo marzo. Appuntamento sui gradini della Sydney Opera House.

 

 

NOTA INTEGRATIVA:

Spencer Tunick (Middleton, 1º gennaio 1967) è un fotografo statunitense. Ottenuto il Bachelor of Arts nel 1988, Tunick cominciò a fotografare nudi nelle vie di New York nel 1992. Infatti è molto conosciuto per le sue fotografie che ritraggono persone nude, principalmente in contesti urbani; solo in pochi casi si tratta di nudi individuali o di piccoli gruppi inseriti in situazioni insolite. Nel 1994 il fotografo fu arrestato nel Centro Rockfeller di Manhattan (New York), poiché in compagnia di una modella completamente nuda. Dopo aver realizzato alcune foto in altri paesi degli Stati Uniti, nell'ambito di un progetto che prese il nome di 'Nakad States', ha operato a Londra, Lione, Melbourne, Montreal, Caracas, Santiago, Sao Paulo, Buenos Aires, Sydney, Newcastle, Roma e Vienna. Nel giugno del 2003 ben 7000 persone hanno posato per lui a Barcellona. Nel maggio del 2007, a Città del Messico, ha battuto il suo record personale fotografando oltre 18.000 persone nello Zocalo della città. I modelli da lui utilizzati sono dei volontari. Tunick ha spesso suscitato dibattiti e interrogativi per la natura della sua opera, che molti definiscono una semplice 'manifestazione sociale', a sostegno della libertà di espressione. Dalle sue immagini scaturisce una tensione e una riflessione sui concetti di pubblico e privato, individuale e collettivo. L'esperimento visivo di Spencer Tunick compie un'azione livellatrice che permette di comprendere l'omogeneità umana, tramite una visione democratica del nudo, che, totalmente deprivato di umanità e sensualità, ci riporta all'oggetto-merce.

 
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Henrik Stangerup, cultura, giustizia, comprensione, omicida, eutanasia, uxoricidio, seminfermità di mente, caso giudiziario,

Post n°3766 pubblicato il 23 Febbraio 2010 da psicologiaforense

L'EDITORIALE DELLA NOTTE

 

TROPPA "COMPRENSIONE"... UCCIDE LA GIUSTIZIA

 

In un racconto del danese Henrik Stangerup, Torben, scrittore dalla vena inaridita, litiga violentemente con la moglie e la uccide. Accorrono i funzionari e cercano di convincerlo che si è trattato di un deplorevole errore. All'invito, l'omicida cerca invece di spiegare di essere proprio colpevole e che perciò desidera essere arrestato e processato. Ma non c'è nulla da fare. In quel sistema perfettamente organizzato, non c'è posto per un delitto perché non c'è posto per la libertà: si tratta solo di un errore del meccanismo sociale e come tale va trattato.

Qualcosa di simile è accaduto a Monza, dove la Corte d'Assise ha condannato a sei anni e sei mesi di reclusione Ezio Forzatti, docente di elettronica, che nel giugno del '98, come si dice, staccò la spina alla moglie Elena in coma, facendola morire all'istante. Infatti, gli sono state riconosciute non solo le attenuanti generiche, ma anche la seminfermità di mente: altrimenti non sarebbe stato possibile erogare una pena così mite. Ora, la cosa paradossale è che né l'imputato né il suo difensore hanno mai avanzato a difesa l'ipotesi della seminfermità mentale. Eppure, la Corte l'ha concessa senza neppure nominare un consulente tecnico che potesse accertarne l'esistenza. Ora, se si considera che tale prassi è abbastanza inusuale, anche perché mentre l'infermità totale di mente è spesso a tutti evidente, la seminfermità spesso non lo è per nulla, l'impressione è che davanti a un caso di eutanasia, la Corte abbia scelto la strada del compromesso: non potendo evitare di dichiarare la colpevolezza dell'imputato, per pietà l'ha dichiarato infermo a metà allo scopo di diminuire convenientemente la pena. Ma con ciò ha suscitato le proteste del difensore che ha ribadito la piena sanità mentale del suo assistito: come dire, dategli vent'anni, ma non la patente di mezzo pazzo! In casi come questo, serpeggia allora come una oscura paura, come un sentimento della pura negazione, quello di poter essere un giorno, tutti e ciascuno, vittime di un compromesso che per occultare la verità delle cose, nega la nostra stessa identità di uomini, la nostra libertà. Dopo tutto, per giustizia, è forse meglio essere ritenuti colpevoli che pazzi: come Torben.

 
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RELIGIONE, ATTUALITA', INTERNET, WEB, http://www.pretionline.it/, PRETE SU MISURA ON LINE, DON P.C., CONFESSIONI ON LINE

Post n°3765 pubblicato il 22 Febbraio 2010 da psicologiaforense

S.O.S. PROBLEMI SPIRITUALI E MORALI: UN PRETE “SU MISURA” AD OGNI ORA DEL GIORNO E DELLA NOTTE

 

Un sito internet per trovare il prete «su misura» per le proprie esigenze, il sacerdote che può aiutarti a risolvere il tuo problema, dal sesso alle crisi esistenziali, dai problemi familiari alla teologia. È questo uno dei servizi offerti da http://www.pretionline.it/, un sito creato da due sacerdoti genovesi, don Giovanni Benvenuto, 28 anni, viceparroco di San Martino d'Albaro, e don Stefano Vassallo, 42 anni, parroco a Serra Riccò, piccolo paese dell' entroterra. Il sito ha un motore di ricerca nel quale si possono inserire le caratteristiche del sacerdote che si cerca: età, competenze, diocesi. Fra i religiosi (preti, frati, vescovi, ecc..) di tutta Italia iscritti a «pretionline», il motore va a cercare quelli che rispondono ai requisiti richiesti. Di ciascuno viene fornita una scheda, la mail ed eventualmente un sito personale. Il 77% dei preti iscritti hanno meno di 50 anni ma ci sono anche settantenni e ottantenni. Chi ha qualcosa da dire o da chiedere, trova sempre qualcuno che legge e risponde.

 

 
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NOTIZIA FLASH, VITA, COPPIA, PSICOLOGIA, "PRIMA VOLTA", SESSUOLOGIA, RAGAZZE, ROMANTICISMO, SESSO, AMORE

Post n°3764 pubblicato il 22 Febbraio 2010 da psicologiaforense

LA NOTIZIA FLASH DI OGGI

 

Una ragazza su tre non ricorda la «prima volta»

Se il primo amore non si scorda mai, la «prima volta» si scorda sempre, almeno per una ragazza su tre. E' quanto emerge da un sondaggio condotto  su un campione di 374 ragazze di età compresa tra i 18 e i 25 anni. In particolare il 33% delle intervistate non ricorda quasi nulla del suo primo raporto sessuale. Il 28% ricorda solo la «dolcezza e il romanticismo legati a quell'attimo importante», il 22% il «senso di imbarazzo e inadeguatezza», il 10% ripensa «alla paura e ai sensi di colpa nei confronti dei genitori» e infine al 7% delle ragazze torna in mente solo «la risata isterica e liberatoria del dopo».

 
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FOTO, CURIOSITA': body painting, tatuaggi, piercing, scarificazione, branding, performance art

Post n°3763 pubblicato il 22 Febbraio 2010 da psicologiaforense

LA FOTO CURIOSA DEL GIORNO

La body art (EN "arte del corpo") comprende forme artistiche fatte sul corpo, con il corpo o opere consistenti nel corpo stesso. Forme di body Art sono body painting, tatuaggi, piercing, scarificazione, branding.

È inoltre una corrente artistica diffusasi negli Stati Uniti e in Europa negli anni sessanta (vedi anche performance art).

Alcune forme estreme di body Art possono spingersi il corpo fino al limite. Per esempio Marina Abramovic danza fino allo sfinimento.

In tempi più recenti, il corpo è diventato territorio di sperimentazioni: impianti, protesi, simbiosi fra corpo e nuove tecnologie, realtà virtuale. Anche in questo campo la body art ha sperimentato molto.

 
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Apple, Iphone, istore, sesso, programmi a contenuti sexy, Magic Boobs, ”quartiere a luci rosse’ nei negozi Apple.

Post n°3762 pubblicato il 22 Febbraio 2010 da psicologiaforense

Niente sesso sull’iPhone: utenti in rivolta

La ‘polizia’ Apple pattuglia gli iPhone e rimuove dai suoi ‘negozi’ migliaia di applicazioni ’sexy’. Sarebbero circa 5.000 i programmi che la casa di Cupertino ha tolto dai suoi scaffali virtuali a causa di ”un aperto contenuto sessuale”.
Secondo Tech Crunch, al momento di scrivere, su iTunes erano ancora disponibili numerose ‘apps’ con nomi tipo Magic Boobs (tette magiche), ma un controllo successivo ha rivelato che di ‘tette’, magiche o no, e’ sparita ogni traccia. Secondo Jon Atherton, un programmatore responsabile per l’app Wooble (fa ballonzolare parti anatomiche), il bando sarebbe arrivato a riguardare addirittura immagini di donne in bikini o parole allusive a contenuti sessuali.

”Ogni volta che riceviamo proteste da parte del pubblico sui contenuti di un app le esaminamo con attenzione e, se del caso, la rimuoviamo dal negozio”, ha detto a Tech Crunch un portavoce della Apple. Ma intanto c’e’ chi protesta che il controllo esercitato dalla casa madre sarebbe eccessivo e reclama la creazione di un ”quartiere a luci rosse’ nei negozi Apple.

 
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LA NOTIZIA: WEB, FACEBOOK,CHOC, RETE, INTERNET, IL SIGNORE DELLA NOTTE, POLIZIA POSTALE, ABUSI, BIMBI, DOWN

Post n°3761 pubblicato il 22 Febbraio 2010 da psicologiaforense

UN ABUSO AL GIORNO TOGLIE IL CODICE DI TORNO

Giochiamo al tiro al bersaglio con i bambini down!

Nuovo gruppo choc su Facebook: "Giochiamo al tiro al bersaglio con i bambini down". Il gruppo, che conta oltre 800 membri, si è collocato nella categoria "Salute e benessere" e mostra foto del profilo altrettanto choccante con frasi offensive e denigratorie dei bambini down. Fondatori e amministratori sono "Il signore della notte" e "Il vendicatore mascherato". Indirizzo e dati, ovviamente di fantasia, in linea con lo 'stile' del gruppo.

Sul web è già partita la controffensiva. «Chi ha il potere di chiudere il gruppo lo faccia subito», afferma Sergio Silvestre, leader del Coordinamento nazionale associazioni delle persone con sindrome di down. «È aberrante che un gruppo, culturalmente molto limitato, si diverta a scherzare su cose molte gravi - prosegue - Come associazione siamo già intervenuti in altri casi. Fatti come questo vanno stroncati sul nascere e bisogna informare i ragazzi che giocano con le situazioni di difficoltà in cui vivono alcune persone». «Verificheremo il contenuto - conclude - e faremo una denuncia alla Polizia Postale per far chiudere questo gruppo». Gli fa eco Letizia Pini, presidente dell'Associazione genitori e persone con sindrome di down Onlus. «È aberrante - commenta- Noi associazioni tanto facciamo per l'integrazione ma è inutile se poi abbiamo a che fare con persone che istigano alla violenza. Si deve intervenire, eventualmente anche a livello legale se ci sono gli estremi».

La Polizia postale: impossibile intervenire. «Queste sono cose purtroppo molto frequenti. Abbiamo parecchie segnalazioni di questo genere, sulle cose più disparate. Anche su Haiti non c'è stata pietà. Ma dobbiamo tenere presente che Facebook è all'estero ed è molto difficile muoversi in tempi rapidi». Dalla polizia postale rispondono così a chi segnala e denuncia il guppo choc su Facebook contro i bambini down. «Purtroppo in rete -confermano - è molto facile che uno dia sfogo ai bassi istinti perchè si sente protetto da una sorta di anonimato. È in parte è anche vero. Per l'oscuramento del gruppo ci vuole un provvedimento del magistrato e, dato che i server stanno all'estero, c'è bisogno di una rogatoria. A meno che non intervenga la società».

 
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L' E D I T O R I A L E: BERLUSCONI, BERTOLASO, BERSANI, CORRUZIONE, CONCUSSIONE, TANGENTOPOLI, MAZZETTE, ESCORT, SESSO

Post n°3760 pubblicato il 22 Febbraio 2010 da psicologiaforense

 L' E D I T O R I A L E

Come uscire dal clima di rissa, veleni,  ricatti, inchieste...

LA DEMOCRAZIA NELLO SCANTINATO

"Mugghiamula" , avrebbe detto lo speziale, che è "megghiu pi tutti" . Immaginate in un retrobottega di farmacia, nella Sicilia degli anni Cinquanta dove questi conversari erano frequenti, alcuni notabili che fra il dire e, soprattutto, il non dire accennano alle rispettive malefatte, chessò, questioni di soldi, di imbrogli, di corna e quanto altro. L'atmosfera è pesante e la trama delle rispettive accuse si infittisce e diventano minacce, avvertimenti, ricatti palesi o occulti, del tipo "stai zitto tu, che...". Proprio a questo punto di tensione, prossima ormai alla rissa totale, il più saggio della compagnia avrebbe detto "mugghiamula", siculo termine cui non rende alcun merito la traduzione italiana che potrebbe essere "avvolgiamola". "Mugghiare" significa, infatti, coprire qualcosa magari avvolgendola, finirla, chiudere gli occhi, non parlarne più, ma anche un comune imbrogliare se ciò alla bisogna è utile. Trovato l'accordo su questo gli animi si sarebbero placati, gli astanti avrebbero fatto pace con la propria coscienza (cosa non difficile per chi ne possiede una molto perdonante) e, ritrovata la sicurezza del sorriso, ci avrebbero fatto su una bella bevuta, ricominciando tutto come prima.
È davvero sconfortante fare ricorso a simile soluzione, ma proprio sull'orlo di tale precipizio pare ormai spinta la vita politica italiana, caratterizzata da mancanza di uomini ed eccesso di veleni. È un passato che non si è mai risolto che preme sul presente, a sua volta destinato così a diventare il futuro di un Paese senza troppe speranze. Nulla può dirsi, ma soprattutto pochi possono dire qualcosa senza che l'altro, l'avversario, il nemico o il compagno, lo metta a tacere con un semplice "stai zitto tu, che...". E così si moltiplicano le minacce, gli insulti, gli avvertimenti, i ricatti. E soprattutto i dossier, le inchieste, i segreti mai svelati, una non immaginabile trama di complicità che a pensare male forse ci si indovina.

Non c'è alternativa: o la verità "smugghiata” o la confusione “mugghiata”, passando per un Lodo, si chiami Alfano, Maroni, Ghedini.....
Ma che si faccia qualcosa, perché da quel retrobottega di farmacia bisogna uscire o con una rissa o con un brindisi. Certo non si può condannare una democrazia a bere perennemente veleni o a stare per sempre in uno scantinato.

 
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LA RIFLESSIONE DELLA SERA: IDEE, PENSIERI, OPINIONI, COMMENTI, SUGGESTIONI.... PER UN NUOVO GIORNO

Post n°3758 pubblicato il 21 Febbraio 2010 da psicologiaforense

Dar risposte concrete ai bisogni del Paese

Troppi politici e governanti ignorano che il lavoro non è un'opportunità da offrire graziosamente, ma un diritto – un sacrosanto diritto – da soddisfare. Ignorano l'estrema indigenza di milioni di concittadini, con redditi di mera sopravvivenza. In tale situazione, che dovrebbe essere nota a tutti, il pensiero corre alla parte dell'Italia dimenticata, seguendo un noto spettacolo televisivo, in cui si discuteva delle prossime ferie (SIC!!!!). Ho pensato a  quelle dei pensionati, con 400 euro al mese, e ritengo che, a differenza del periodo invernale, non dovendo affrontare spese per una qualche forma di riscaldamento, avranno la possibilità di consumare almeno un cono gelato una volta la settimana. Per non dire di quelle dei disoccupati e dei senza reddito, cui è riservata solo la possibilità di stendersi al sole, su qualche muretto, sempre che ne abbiano le forze. Io penso che  questi milioni d'italiani – anche l'estate prossima – continueranno a infischiarsene dei problemi di Berlusconi, dell'immunità, della vita sessuale dei "potenti" di turno, ecc.. e  della stessa dialettica politica, che non riduca, in qualche misura, il devastante grado della loro disperazione.

 
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LA FOTO CURIOSA DEL GIORNO

Post n°3756 pubblicato il 21 Febbraio 2010 da psicologiaforense

Nude sotto la neve, è la gara di slittino in Germania.

Mentre in Canada i professionisti del "circo bianco" competono per una medaglia, in Germania si è svolta un'altra competizione: la seconda edizione della gara internazionale di slittino con la particolarità che le partecipanti competono in topless.

 
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