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Messaggi del 06/02/2010

 

BIMBA DI SETTE ANNI REGINA A RIO, CARNEVALE BRASILIANO, LA GIOIA DEI PEDOFILI DI TUTTO IL MONDO,

Post n°3693 pubblicato il 06 Febbraio 2010 da psicologiaforense

LA POLEMICA MONDIALE

Carnevale: bimba di 7 anni regina a Rio

Per ME....  e per i  movimenti in difesa dei minori non è adatta a questo ruolo.

 

ULTIMISSIMA ORA:  SAN PAOLO, In Brasile una scuola sceglie una bimba di 7 anni come 'regina' dei carri allegorici di Carnevale, lei apre le danze, dietro a lei arrivano le altre (vedi foto qui sotto)




E la scelta solleva polemiche. L'istituto di samba parteciperà al Carnevale di Rio de Janeiro ma i movimenti in difesa dei minori hanno fatto ricorso alla giustizia, denunciando che quel ruolo, tradizionalmente legato a mulatte sexy e seminude, non è adatto alla bimba, figlia del presidente della scuola. Il padre si difende:

'Chi guarda a una bambina con altri occhi è  un malato'.

 
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IL COMMENTO TECNICO: FRANCO BASAGLIA,PSICHIATRIA DELL'ANIMA, MANICOMI, LEGGE180/78,PSICIATRIA E ANTIPSICHIATRIA

Post n°3692 pubblicato il 06 Febbraio 2010 da psicologiaforense

IL COMMENTO TECNICO

(segue dal precedente post, vedi)

MATTI DA SLEGARE:
L'uomo che restituì la parola ai matti.

FRANCO BASAGLIA ha fatto una straordinaria rivoluzione perchè ha messo nella storia della psichiatria e della medicina la persona umana nella sua totalità al centro del processo di cura: non la tecnica, non la malattia non la normalità, ma la persona. Un contributo non solo all'umanizzazione di quelli che si chiamavano gli alienati, ma alla scienza e alla cultura. Come tutte le rivoluzioni, è anche gravida di contraddizioni, perchè i manicomi, e la psichiatria della separatezza, erano una terribile istituzione totale, che escludeva e nascondeva quella quota di dolore che la società fa fatica a tollerare dentro di sè. Eliminare questo trombo occlusivo nella circolazione dell'uomo e della vita è costato anche molto: alle famiglie, ai malati, alla società. Dopo quasi un trentennio, possiamo dire che ne valeva la pena.
Primo: sono nate forme di assistenza residenziale, con dimensioni microcomunitarie, che consentono di dare una casa e un'accoglienza, a chi spesso non ha la possibilità di vivere nella condizione, isolata e pseudoautonoma, dei cosiddetti sani. Secondo: è cresciuta la capacità di recuperare alla dignità, al lavoro e al pieno godimento della cittadinanza migliaia di pazienti che sarebbero stati condannati, nella gheenna del manicomio, all'espulsione e alla marginalità.
Terzo: anche la scienza psichiatrica, sul versante psicologico e biologico, è progredita collegandosi all'area forte delle neuroscienze da un lato e al pensiero psicodinamico e psicoanalitico dall'altro.
Infine, la vera novità, già annunciata da BASAGLIA che pure era un laico, sarà la psichiatria dell'anima. Una dimensione che sappia vedere nel mistero dell'incontro con l'altro, incomprensibile, scandaloso, o faticoso, l'orizzonte di un incontro possibile con il Mistero.

 
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FRANCO BASAGLIA, CHIUSURA MANICOMI, ANTIPSICHIATRIA, CITTA' DEI MATTI, MINISERIE TV, LEGGE 180/78

Post n°3691 pubblicato il 06 Febbraio 2010 da psicologiaforense

Basaglia, l'impossibile non è mai una pazzia

TV. «C'era una volta la città dei matti» su Raiuno domenica e lunedì. La figura e l'opera dello psichiatra che ha abolito i manicomi in Italia, «padre» della legge «180»

«La grande intuizione di Franco Basaglia, quella raccontata nell'«Istituzione negata», è stata di aver detto che «l'impossibile può diventare possibile, e non a proposito di un'automobile come dice una pubblicità, ma della realtà». È il commento di Mariagrazia Giannichedda, presidente della Fondazione Basaglia, alla presentazione della fiction «C'era una volta la città dei matti» che andrà in rete domenica e lunedì su Raiuno. «È stata un'operazione importante - ha continuato - perchè si parla di qualcosa che è accaduto ma viaggia ancora in Italia e nel mondo. In questo paese sembra che sia rimasta solo l'amministrazione dell'esistente, che tutto può essere solo come è, invece tutto può essere diverso da come è, bisogna rimettere in circuito il dibattito«. La miniserie diretta da Marco Turco, prodotta dalla Ciao Ragazzi di Claudia Mori, è interpretata da Fabrizio Gifuni nel ruolo del grande psichiatra, considerato il padre della 180, la legge approvata il 13 maggio del '78 che aveva chiuso un'epoca della psichiatria e anche della società italiana.
«La legge Basaglia - ha aggiunto Giuseppe Dell'Acqua, direttore del dipartimento di salute mentale di Trieste, uno dei collaboratori di Basaglia - ha prodotto un cambiamento che si è realizzato, completato, da quel giorno i malati mentali non perdono più i loro diritti civili, rimangono cittadini a tutti gli effetti».
Il regista Marco Turco che ha conosciuto lo psichiatra, prima di iniziare le riprese ha visitato molti centri di igiene mentale, a Imola, Forlì, nel Veneto e nel Fiuli, e ha avuto difficoltà - ha detto - «nel trovare in una società di giovani palestrati, attori che potessero impersonare i matti che vivevano negli anni Sessanta nei manicomi e che erano brutti». Era molto emozionato Turco e, nonostante le riprese siano terminate e il film in circolazione, non ha ancora preso le distanze dalla sua creatura. Stesso discorso vale per Fabrizio Gifuni che ha aggiunto: «Personaggi come quello di Basaglia passano nella vita di un attore, se passano, una volta sola, e quando si incontra ci deve essere anche un progetto etico per raccontarlo». «È stata un'esperienza oltre i confini personali, artistici, e sul set c'era sempre la sensazione di mettere in scena, quasi la presenza, una grande personalità». Nel cast anche Vittoria Puccini e Michela Cescon .

*********************

SEGUE NEL PROSSIMO POST MIO COMMENTO TECNICO SUL MEDICO CHE CHIUSE LE CASE DEI MATTI

 
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ATTUALITA', MODA, IL RITORNO DEI MINIABITI, MONDO DONNE, COSTUME&SOCIETA'

Post n°3690 pubblicato il 06 Febbraio 2010 da psicologiaforense

Quante bellezze davvero in gamba

Le vip alle prese con i miniabiti

Di moda non sono mai passati, eppure da un po' di tempo non si vedevano più tanti miniabiti come in questo periodo. A scegliere di valorizzare le gambe e indossare gonnelline inguinali sono le vip che fanno a gara per mostrare più centimetri di pelle. Non per tutte però il risultato è da dieci e lode. Ecco una bella carrellata in gambissima da Martina Stella a Elsa Pataky passando per Sara Tommasi e molte altre.

 

L'attrice Elsa Pataki ha scelto di indossare un abito nero cortissimo Roberto Cavalli in occasione dei NRJ Music Awards a Cannes, mentre Martina Stella ha regalato uno spettacolo mozzafiato alla prima puntata del Il più grande, trasmissione in cui ha debuttato al fianco di Francesco Facchinetti. Veramente poca stoffa per coprire il fisico seducente della Stella. Gli obiettivi dei fotografi hanno cercato invano di cogliere ancora di più sotto l’abito, ma Martina con disinvoltura e malizia ha offerto un grande show tra gambe in bella vista e scollatura a tutto tondo.

In gambissima anche Valeria Marini che non molla i suoi abiti-sottoveste impreziositi da lustrini e pailettes e davvero cortissimi. Gambe appena nascoste dai gambaletti, invece, per Alessandra Barzaghi per la presentazione di un programma tv e Sara Tommasi, a Milano per la presentazione della collezione Hollywood Milano.

fonte: tgcom

 
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FOTO DEL GIORNO

Post n°3689 pubblicato il 06 Febbraio 2010 da psicologiaforense

Miss Earth 2009

Le nuove bellezze incoronate Miss terra, Miss acqua,
Miss fuoco e Miss vento posano sulla splendida isola di Boracay.

 
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Attualità, Newnham College Cambridge, università, rapporti tra studenti, regole di comportamento, sesso e sessualità

Post n°3688 pubblicato il 06 Febbraio 2010 da psicologiaforense

 

Mail a studentesse college Cambridge: «Se fate sesso, siate discrete»

 

Il suggerimento è arrivato via mail: «Se proprio dovete farlo, siate discrete». A darlo non l'amica della porta accanto, Lissy Cole, responsabile della gestione delle stanze del prestigioso Newnham College a Cambridge alle quattrocento studentesse. Secondo quanto riporta il MailOnline non c'è più infatti il divieto assoluto di ingresso per gli uomini. I ragazzi possono passare due notti nell'istituto, ma prima si devono registrare nel libro degli ospiti.
Nel messaggio di posta elettronica si invita a «non fare troppo rumore» durante le effusioni nelle proprie camere e «a tenere bene a mente che le mura del college sono molto sottili». La decisione di scrivere la mail è stata presa in seguito a una trentina di lamentele ricevute per i troppi rumori «nei momenti di passione». «Ricordatevi - aggiunge - di mantenere il silenzio durante le prime ore del mattino».
Il collegio Newnham è stato fondato nel 1871 dal moralista Henry Sidgwick, che ha sempre partecipato ai movimenti femministi, e si è conquistato con il tempo un'ottima fama. Insieme al Murray Edwards College è uno dei pochi istituti per sole donne rimasti. Tra le sue illustri diplomate vanta nomi come Silvia Plath, Iris Murdoch, Germaine Greer e Joan Bakewell.

 
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