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Messaggi di Febbraio 2010
Post n°3755 pubblicato il 21 Febbraio 2010 da psicologiaforense
Vicenza. Apre una mail fasulla
Una giovane di Piovene vittima di "phishing", l'attività illegale finalizzata all'acquisizione di dati riservati attraverso l'invio di e-mail. La ragazza aveva aperto in buona fede una falsa mail di Poste Italiane, inserendo nome e password: in pochi giorni il suo conto era stato azzerato.
Post n°3754 pubblicato il 21 Febbraio 2010 da psicologiaforense
L' E D I T O R I A L E NELLA SCUOLA PRIMARIA ENTRI LA PEDAGOGIA DELL'INFORMATICA, CON DOCENTI SPECIALIZZATI, NON CON INSEGNANTI INDEMENTITI CHE NULLA SANNO DI COMPUTER! *** C' è urgente necessità di incrementare nelle scuole l'educazione informatica, come c'è stata una educazione domestica e ce n'è una civica. Nelle scuole si sta finalmente attuando la modernizzazione del materiale, presto ( oggi è il 2010) non scarseggeranno più i computer? Potranno docenti e studenti navigare in rete? Si insegnerà a giovarsi dell'innovazione , e contestualmente, a NON convivere con l'abuso oppure con l'uso stupido della innovazione. È fuorviante affidare ai moralismi, alle enfasi e al colore, in un'altalena di lamentazioni e di propaganda la crescita elettronica dei ragazzi. Non è tutto record e neppure tutta patologia. Serve poco ripetere che la tv è troppa per troppe ore giornaliere, che molti videogiochi sono violenti, che gli eccessi della navigazione provocano dipendenza, che la virtualità esagerata crea crisi di isolamento e disagio alla identità. Bisogna, con il metodo dell'apprendimento scolastico, lasciare il passo a una pedagogia dell'informatica. Bisogna entrare in un periodo virtuoso di stabilizzazione della novità. Insegnare un buon uso della tv è già materia qua e là praticata alle elementari e oltre. Insegnare un metodo per una psicologicamente equilibrata gestione al meglio dell'intera innovazione informatica è operazione assai complessa, che richiede professori consapevoli della transizione in campi difformi. Fuori dalla scuola la società si muove in modo totalmente mercantile, disinteressandosi delle conseguenze non mercantili di trend e innovazioni. L'innovazione ha bisogno di più intelligenza e di metodi nuovi. ********************************** *** Oggi l'educazione informatica, di norma, è affidata a supplenti e/o a insegnanti che non la conoscono ma che devono arrivare alle fatidiche 24 ore di didattica. NON ESISTONO LABORATORI DI INFORMATICA ALLE ELEMENTARI, NON CI SONO I SOLDI PER COMPRARE CARTA, TONER, inchiostro, ricambi, programmi, antivirus, connessioni internet, ecc...ecc.....
Post n°3753 pubblicato il 20 Febbraio 2010 da psicologiaforense
L'ANNOTAZIONE DI COSTUME IL DATO DOCUMENTATO: TROPPE MOGLI E FIDANZATE SOFFRONO DI MALATTIE SESSUALMENTE TRASMESSE. LA PROSTITUZIONE: L'UNICO MERCATO CHE IN ITALIA NON CONOSCE CRISI ECONOMICA O OCCUPAZIONALE, ANZI.... Prostituzione: un mercato in costante crescita che, in Italia, coinvolge tra le 70.000 e le 100.000 persone (tra prostitute straniere, italiane e transessuali). Le preferite sono le prostitute straniere – circa 45.000 secondo le stime attuali, che ovviamente registrano solo la punta dell’ iceberg- . Questa l'ultima istantanea del fenomeno prostituzione nel nostro Paese. Un mercato in continua crescita ma anche in costante evoluzione, un mercato che si adatta ovviamente alle nuove richieste dei clienti. Così, si registra una crescente domanda per i transessuali, simbolo di sesso e trasgressione estremi. I trans sono un po’ meno “sfruttati”, e spesso sfuggono al grave fenomeno della tratta che interessa invece la maggior parte delle donne straniere costrette a prostituirsi.
Post n°3752 pubblicato il 20 Febbraio 2010 da psicologiaforense
VEDI QUI SOTTO IL PRECEDENTE POST N. 3748 (pubblicato ieri 19 Febbraio 2010) Anche l'animale «è una creatura di Dio» e ha una propria dignità che va «salvaguardata». I Testi sacri – ricorda Famiglia Cristiana, citando parole dette in proposito dal PAPA – «ammettono che anche gli animali hanno un soffio vitale e che l'hanno ricevuto da Dio». «Partendo da queste considerazioni – spiega il settimanale cattolico – si deve concludere che ogni forma di violenza o di maltrattamenti verso gli animali non può essere accettata da un punto di vista etico. Certo l'essere umano ha una dignità specifica e altissima, essendo stato creato a immagine e somiglianza di Dio; ma anche l'animale, creatura di Dio, ha una propria dignità che va salvaguardata». Gli animalisti del «Peta» (People for the ethical treatment of animals), esprimendo soddisfazione per la presa di posizione di «Famiglia Cristiana» rivolgono al Santo Padre un appello perché si pronunci contro le corride e contro l'uccisione degli agnelli pasquali. «Ogni anno in Italia – ricorda il Peta – vengono uccisi per la Pasqua oltre due milioni di agnelli per celebrare la resurrezione di Cristo. Più che una celebrazione della Resurrezione ci sembra che la Pasqua sia diventata la celebrazione della Crudeltà e della Morte».
Post n°3751 pubblicato il 20 Febbraio 2010 da psicologiaforense
Rignano Flaminio, le maestre: «Ci sentiamo rinviate a giudizio anche noi. E in fondo lo siamo da 4 anni, perché è da 4 anni che spieghiamo a tutti, di continuo, che la scuola dell'infanzia Olga Rovere non ha ospitato nessuna banda di orchi, che nessun bambino è stato mai sottoposto a quelle violenze così ripugnanti che non riusciamo nemmeno a dire».
Post n°3750 pubblicato il 20 Febbraio 2010 da psicologiaforense
Post n°3749 pubblicato il 19 Febbraio 2010 da psicologiaforense
QUANDO LA NONNA SI SPOGLIO' IN SPIAGGIA Sfida al pudore: 94 anni fa nasceva il costume da bagno Uno squadrone di poliziotti armati di nastro per le misurazioni approda in spiaggia: a signore e signorine vengono misurati i centimetri di stoffa dei costumi da bagno. “Offendono il senso del pudore”, è il verdetto e scattano gli arresti di massa. È l'estate del 1916 sull'East Coast e, mentre l'Europa è devastata dalla Prima guerra mondiale, negli Stati Uniti la battaglia del momento è quella sui nuovi costumi da bagno. Abbandonati i mutandoni neri di gusto vittoriano, le donne scoprono generosamente al sole, per la prima volta, spalle e gambe. Scoppia lo scandalo. È luglio ed è l'inizio di una rivoluzione. Poco conosciuta, spesso snobbata dai libri di storia, resta un capitolo fondamentale della lunga marcia dell'emancipazione femminile: le donne assaporano il diritto di mostrare il proprio corpo. Nasce l'immagine di un'America moderna, pratica e sensuale, che ha “battezzato” il primo costume da bagno moderno. Passeranno giusti giusti, 40 anni e si arriva al 3 luglio del 1946, quando lo stilista francese Louis Rèard presenta la sua collezione di costumi lungo il bordo della piscina Molitor di Parigi. Debutta il “due pezzi”, audace e scandaloso: appare l'ombelico femminile. Rèdard battezza il nuovo “pezzo” di stoffa “bikini”, per dare l'idea di un capo d'abbigliamento “esplosivo” come la bomba nucleare sganciata da poco nell'omonimo atollo del Pacifico. E tanto è esplosivo il bikini che lo stesso inventore non ha mai permesso alla moglie di indossarlo. Di 40 anni in 40 si arriva all'82, l'anno dei topless. La parola d'ordine è: “Tette al vento per tutte”. Ma a Tropea e Pantelleria i sindaci ordinano: seni nudi sì, ma solo se belli. Presto tornerà il tempo del bikini, finchè il cerchio si chiude e nel luglio 2001, 85 anni dopo Atlantic City, è di nuovo di moda il costume intero. Senza piu' scandali.
Post n°3748 pubblicato il 19 Febbraio 2010 da psicologiaforense
TERRIBILI E INAUDITE VIOLENZE CONTRO UN CAGNOLINO PERPETRATE DA DUE "DONNE" (SI FA PER DIRE) ITALIANE Ancora video contenente immagini di violenza su un cane, nel caso specifico si tratta di due signore che prendono a calci un cane di piccola taglia, il filmato pubblicato sul sito www.yourfilehost.com mostra due donne mentre maltrattano l'animale. Le due donne sono di nazionalità italiana (anche se hanno fatto caricare il filmato attraverso un provider straniero), residenti nel milanese e sono state denunciate per maltrattamento di animali ai sensi dell'articolo 544 del codice penale, reato questo che prevede la reclusione fino a 2 anni in quanto in presenza dell'aggravante della violenza gratuita. Oltre alle due signore trentenni sono stati denunciati alla procura della Repubblica anche i responsabili del sito che ospita il video e ne è stata chiesta l'immediata rimozione. RIMOZIONE CHE NON E' AVVENUTA!!
Post n°3747 pubblicato il 19 Febbraio 2010 da psicologiaforense
Australia, spiagge a rischio Scienziati e politici riuniti ad Adelaide per il convegno del Climate Change Council hanno lanciato un allarme per le spiagge simbolo dell’Australia: potrebbero sparire per effetto dei cambiamenti del clima.
Post n°3746 pubblicato il 19 Febbraio 2010 da psicologiaforense
MINIGONNA... QUEL FATALE PEZZETTO DI STOFFA È il 1964, Shapiro suona sino all'alba al Roaring Twenties, il locale più “caldo” della Swinging London, indirizzo: Carnaby Street numero 17. A pochi passi, nella piccola strada bruttina dietro Piccadilly, c'è la boutique di Mary Quant, lì esplode quel fazzoletto di stoffa, nato dalla povertà già parecchi anni prima e però sino allora rimasto ai margini, meravigliosamente sexy per chi, come raccomandavano i “magazine” popolari di allora, “proceda dalle spalle alle ginocchia senza alcuna protuberanza intermedia”, diabolico per le strutture femminili latine. Sì, la minigonna compie in questi giorni 46 anni e, esattamente come Bob Dylan, il Che, John Kennedy “Camelot”, è diventata “storia”. Ma perchè storia? Dopo brevi periodi di oblio, questo “modo” più che “moda” di vestire, continua a tornare da protagonista nell'immaginario e nella vita quotidiana delle teenager (e non solo) di tutto il mondo, destinata ormai all'immortalità, come aveva previsto Joan Shrimpton “gamberetto” che ricorda: “Mi fecero il primo servizio fotografico in mini una domenica sera, il giorno dopo ero sui giornali di tutto il mondo”. Un fenomeno così, non si era mai visto nel secolo. “Storia - secondo Gillo Dorfles - perchè la minigonna di oggi è tutt'altra cosa. E come tanti eventi di questi ultimi decenni, non significa più nulla. Bisogna riferirsi al passato per valutarne la capacità rivoluzionaria. Una bandiera, al pari del bikini: però con risvolti non sempre positivi, non a caso contestati dai movimenti femministi”. La bufera che accompagna la nascita della mini non è infatti da poco. “Quell'indumento che umilia la donna e la rende brutta”, “quella cosa turpe” trionfa in Inghilterra, si badi, nell'anno in cui il patron della Penguin Books deve difendersi di fronte ai giudici dall'accusa di oscenità per aver pubblicato “L'amante di Lady Chatterley”, e arriva da noi quando le gambe delle ballerine in tv sono appena tollerate e ancora lontano è lo “scandalo” della “parolaccia” pronunciata per la prima volta da Cesare Zavattini alla radio. Lo scenario borghese è granitico, ci vorranno altri quattro anni in Europa (un pò meno in America) per far saltare, o almeno incrinare, con il '68, il primo dei grandi muri, il tabù sessuale. Vaticano, associazioni della famiglia nonchè l'establishment europeo reagiscono con grande preoccupazione di fronte al trottare sempre più fitto, per le strade del mondo, di quelle gambe giovani e aggressive avvolte da nulla.
Post n°3745 pubblicato il 19 Febbraio 2010 da psicologiaforense
Edoardo Vianello condannato a 3 mesi Il cantante Edoardo Vianello, autore di numerosi successi negli anni '60, è stato condannato a tre mesi di reclusione (pena sospesa) e al pagamento di 50 mila euro di provvisionale, immediatamente esecutiva, per violazione dell'osservanza degli obblighi familiari nei confronti della seconda moglie Vania Muccioli e del figlio avuto con quest'ultima. Lo ha deciso il giudice monocratico del tribunale di Roma, Rosanna Scirè. L'autore de «I vatussi» e «Guarda come dondolo» era assistito dall'avvocato Gian Luca Riitano, mentre il legale di parte civile era l'avvocato Rossella Di Tullio. (Fonte: Ansa)
Post n°3744 pubblicato il 18 Febbraio 2010 da psicologiaforense
L'OPINIONE. 18 FEBBRAIO 2010: Et voilà: Abbiamo la consapevolezza di vivere un decadimento e una fine che ci toccano come individui, ma anche come eredi di una civiltà. Avvertiamo un senso di inaridimento, di angoscia prolungata, di vanità, come se tutte le sorgenti vitali fossero seccate, e tutto ormai fosse diventato artificiale, virtuale, privo di sostanza. Ci accorgiamo che il ritmo della natura è spezzato, ma che è spezzato anche quello della nostra anima, dove è così difficile accogliere energie nuove; non abbiamo più occhi per le rifioriture e le galassie, camminiamo per le nostre strade affollate piene di ossido di carbonio, vediamo intorno a noi crescere i segni della disperazione, generazioni intere che non hanno più voce se non per dire il nulla, la fuga dall'esistere, il crimine, l'abiezione, la dissoluzione........
Post n°3743 pubblicato il 18 Febbraio 2010 da psicologiaforense
LA RIFLESSIONE DELLA SERA Una lontana minaccia alla civiltà occidentale L'INCUBO DEL "QUINTO" CAVALIERE DELL'APOCALISSE Se si volesse oggi dare un nome ai cavalieri dell'Apocalisse (diventati peraltro più di quattro) direi che i primi due tra quelli indicati da Giovanni – la guerra e la fame – percorrono ancora i sentieri del mondo; e nemmeno il terzo – la peste – sembra essersene definitivamente allontanato, visto l'alto numero di vittime che in Africa continua a mietere l'Aids, non a caso definito al suo apparire la “peste del ventesimo secolo”. A queste “sfide”, che finora ci hanno visto perdenti, se ne sono aggiunte delle altre: i nuovi cavalieri sono gli armamenti atomici, i quali, nonostante lo scenario della politica mondiale sia profondamente mutato, riempiono ancora gli arsenali militari di diversi Stati; l'inquinamento del pianeta; l'eccesso di popolazione in alcune parti della terra, la denatalità in altre; l'inarrestabile diffusione della droga; e l'elenco potrebbe anche essere più lungo. Che siano queste le sfide, o almeno le più importanti tra quelle che dovremo affrontare, mi sembra certo. Osservandole da vicino si potrebbe dire che questa volta i cavalieri dell'Apocalisse, quelli sopraggiunti, si sono situati ognuno in zone diverse della terra: quelle minacciate dalla sovrappopolazione non sono ovviamente quelle minacciate dalla denatalità, così come il diffondersi della droga minaccia soltanto il mondo occidentale; l'inquinamento dell'atmosfera e dei mari riguarda tutta la terra, ma ha il suo epicentro ancora in Occidente, dove la crescente richiesta di energia e la superproduzione mettono in moto processi che lo favoriscono o lo provocano. A queste sfide – le cui conseguenze se le perderemo saranno terribili – se ne potrebbe aggiungere un'altra, che riguarda anch'essa l'Occidente: l'immigrazione. Uno dei più grandi filosofi della storia e della politica dell'età moderna, Jean Bodin, ha scritto che le grandi migrazioni vanno tutte da Nord a Sud. Da quali eventi questa “legge storica” era mutuata – l'invasione dell'Impero Romano da parte dei “popoli del Nord” che Roma non era riuscita a conquistare stabilmente – non ha molta importanza. Quella situazione oggi sembra invertita: sono infatti i “popoli del Sud”, i popoli di colore, che “invadono” il Nord del mondo. Si tratta però, come ho detto, di una sfida diversa da quelle prima indicate. Se il fenomeno non cesserà e soprattutto se proseguirà in parallelo con la denatalità che affligge l'Occidente, non è difficile prevedere, anche se non sul tempo breve, che il “nostro” mondo – l'Occidente, appunto – finirà con il subire una profonda mutazione antropologica. Naturalmente saranno molti a giudicare questa come la più grave delle minacce, come il “quinto cavaliere”, perché segnerebbe la fine di una civiltà che affonda le sue radici nel cristianesimo medioevale; una civiltà peraltro nata anch'essa a seguito di una profonda mutazione antropologica: quella seguita al mescolarsi della popolazione e della cultura romane con i popoli del Nord che avevano invaso l'Impero. Ma tutte le civiltà sono destinate al tramonto.
Post n°3742 pubblicato il 18 Febbraio 2010 da psicologiaforense
I thailandesi i più infedeli, italiani "solo" all'ottavo posto SPETTA alla Thailandia il record dell'infedeltà sessuale, mentre gli italiani sono in ottava posizione, secondo un sondaggio mondiale econdo il quale il 52% dei thailandesi ammette di aver tradito il proprio partner sessuale. Al secondo posto ci sono gli americani (col 43%) seguiti dai greci (38%). Gli italiani navigano a centro classifica, col 33% di tradimenti, su un totale di 14 Paesi interpellati. I più fedeli sarebbero i messicani: solo il 23% ammette di aver tradito il partner. Per quanto riguarda la frequenza annuale dei rapporti sessuali, i più attivi sono i britannici con 133 incontri, seguiti dagli americani (128) e dai tedeschi (116). Gli italiani occupano la parte bassa della classifica, con 78 rapporti annuali. Solo Polonia (75), Messico (69), Spagna (66) e Singapore (63) sono in posizione peggiore. Per quanto riguarda il numero di partner sessuali in un anno (nella fascia d'età tra i 16 e i 21 anni) gli americani sono in testa con 7,5, seguiti dai britannici (6,4). Italiani (4) a pari merito con i greci.
Post n°3741 pubblicato il 18 Febbraio 2010 da psicologiaforense
Bellezze venete, il Calendario 2010
Torna anche per il 2010 il calendario delle Bellezze Venete, nella sua quarta edizione.
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