Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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umorismo e satira

 

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Messaggi del 09/02/2010

 

ALTRA DIMENSIONE, GOSSIP, BORDELLONE PARTY, MASSINMO MARINO, COSTUME E SOCIETA', VIVIROMA,

Post n°3711 pubblicato il 09 Febbraio 2010 da psicologiaforense

Massimo Marino
star del party "porcino"

Benvenuti al "bordellone-party" più stracafonal di tutti i Cafonal, degno di un girone dantesco, tra pornostar più porno che star, trans in transito, feticisti, guardoni, scambisti, giornalisti e paparazzi in fibrillazione a caccia dell'immagine più hot. Massimo Marino, il presentatore porcino dai riccioli ribelli di Viviroma Television, nonchè editore da 20 anni del free press Viviroma Magazine, compie 50 anni "di galera". Lui, che ha sconfitto un tumore e sta meglio di prima, ha voluto festeggiare alla grande: ha requisito l'intero palazzetto liberty del MòMò Republic di Alberto Salerno per una festilenza difficile da dimenticare.


 Al Cafone in limousine bianca - Del resto Marino è il boss e il cantore delle notti capitoline più estreme, che si sbatte su e giù nei locali equivoci e goderecci della periferia, tra tette e culi al vento, a fraffè, volèe e schiaffoni sulle chiappette tonde della spogliarellista di turno. Lui stesso ama ripetere che il suo programma è un vero cult per depravati, esauriti mentali, tiratardi, insonni e tutti coloro che lamentano chiari disturbi psichiatrici.psichiatrici. Ispirandosi ad Al Pacino in "Scarface" mixato al John Travolta della "Febbre del sabato sera", Massimo si è presentato abbigliato in completo bianco, camicia bordeaux aperta fino al petto e pistola in mano. "Eccomi, sono Al Cafone. O meglio Al Pappone", ha detto con la consueta ironia. Per ricreare le atmosfere del film diretto da Brian De Palma, è arrivato al MòMò a bordo di una Limousine bianca attorniato da fanciulle discinte.

 

 
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LA FOTO DEL GIORNO

Post n°3710 pubblicato il 09 Febbraio 2010 da psicologiaforense

 

FULL MONTY ALCOA

Un "Full Monty" ha aperto Il carnevale di Venezia in piazza San Marco con tre operai dell`Alcoa sul palco che poco dopo e stato calcato dall`Arlecchino di Soleri hanno eseguito uno spogliarello al travolgente ritmo di musica per segnalare i problemi della loro fabbrica 450 posti a rischio a Porto Marghera 500 in Sardegna altri 500 nell`indotto

 
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IN MEMORIA DI ELUANA ENGLARO

Post n°3709 pubblicato il 09 Febbraio 2010 da psicologiaforense

A UN ANNO ESATTO DALLA MORTE DI ELUANA ENGLARO, NON C'E' ANCORA UNA LEGGE

Un anno fa moriva "improvvisamente"  ELUANA. E cosi', alla fine, ha sorpreso tutti. Se n'è andata prima che il Parlamento potesse impedirglielo, prima che si consumasse l'uso politico di un caso umano, prima che l'Italia al suo capezzale potesse verificare se e quanto soffre un povero corpo quando non viene piu' alimentato artificialmente. Mai come in questo caso il nome della clinica in cui Eluana  ha terminato i suoi giorni è risultato più controverso: la «Quiete» di Udine ha dato pace alle sofferenze di Eluana e della sua famiglia, ma ha alimentato la battaglia, in atto da tempo su questi temi, tra i fans della vita a tutti i costi e i sostenitori a oltranza della volontà individuale. La morte sopraggiunta ha certo richiamato ai più il senso del mistero e della compassione, ma ha surriscaldato molti animi nel Parlamento e nel Paese, con le parti in causa che si sono lanciate accuse infamanti. Colpisce in questa drammatica e triste vicenda - per i molti che la vivono in modo serio e non strumentale - la passione del confronto. Colpisce l'irriducibilità delle posizioni. Le questioni di fine vita non sono gli unici temi etici che oggi interpellano a fondo l'opinione pubblica e le coscienze, in una società alle prese con molte emergenze (presenza massiccia d'immigrati, lavori sempre più precari, crisi economica e finanziaria, ecc.) che mettono a soqquadro le nostre convinzioni di fondo e chiedono nuove regole di convivenza. Tuttavia tra i problemi scomodi che la modernità porta con sè, un posto di assoluto rilievo spetta ai temi del significato e del confine della vita, della possibilità di autodeterminare il proprio vivere e morire, di quanto sia lecito far ricorso alla tecnologia per prolungare l'esistenza. E ciò, sia perchè siamo talmente pervasi da un'alta idea di qualità della vita da rabbrividire all'ipotesi di un'esistenza meno degna; sia perchè siamo attorniati da casi umani (anziani «assenti», malati terminali, giovani vite spezzate) che continuamente ci ricordano la rilevanza e la «prossimità» del problema.

Di qui l'attesa che il Parlamento vari finalmente quella legge sul testamento biologico sulla cui necessita' c'e' ampio consenso. Persino i Vescovi qualche mese fa si sono pronunciati a favore di un intervento in questo campo, dopo che per molto tempo l'avevano osteggiato. Tuttavia, il consenso deve tradursi in soluzioni concrete. A quale testamento biologico fare riferimento? Quali criteri e clausole introdurre? Come trovare punti di convergenza su questioni che dividono le coscienze e trasversalmente anche i gruppi sociali e politici? Tra le questioni piu' calde v'e' certamente la possibilita' di interrompere (in condizioni particolari) l'alimentazione e l'idratazione artificiale e l'interrogativo di chi abbia il diritto di decidere e dei modi in cui la decisione dev'essere assunta. Nel primo caso si tratta di valutare le situazioni in cui il fornire cibo e acqua artificialmente si presenti come un atto di accanimento terapeutico; oppure se la loro sospensione si configuri come un atto eutanasico. Nel secondo, occorre senza dubbio riconoscere l'importanza della volonta' del diretto interessato, ma nel quadro di una decisione che non risulti come un ricorso all'eutanasia (esclusa dalla legislazione italiana). Di qui l'importante funzione del medico, che - come avverte la Chiesa -, «in scienza e coscienza» e in dialogo con i familiari, contribuisca alla ricerca della soluzione da adottare. La strada dunque e' irta di ostacoli. Ma da piu' parti si spera in una convergenza di orientamenti che ci offra una legge che per lo meno porti a scegliere il «male minore». Le posizioni si possono avvicinare se ognuno riconosce le buone ragioni degli altri e gioca al meglio le proprie risorse per arricchire la cultura della nazione.

fonte: la Stampa

 
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VIETATO AI MINORI, APPUNTAMENTO,EVENTI, ESIBIZIONE SENSUS, ARTE, EROTISMO, VIAGGIO ATTRAVERSO LA SESSUALITA', NAPOLI

Post n°3708 pubblicato il 09 Febbraio 2010 da psicologiaforense

L' EROS IRONICO DI SENSUS

 

Quaranta giovani creativi uniti in un progetto artistico che fonde eros e ironia. Succede in occasione dell'esibizione Sensus, visitabile fino al 18 febbraio presso la sede napoletana di Lineadarte Officina Creativa. La mostra, curata da Gennaro Ippolito e Giovanna Donnarumma, è un viaggio attraverso una sessualità spontanea, libera da eccessi e volgarità.

Gli artisti partecipanti rivendicano una visione naturale dell'arte erotica, lontana da ogni accusa di pornografia: se quest'ultima esibisce il sesso nella sua crudezza, escludendo il sentimento amoroso, tutt'altro accade per l'erotismo artistico, dove la presenza di un vissuto emotivo è un elemento imprescindibile.

Dove: Lineadarte Officina Creativa, Via San Domenico Soriano 34, Napoli
Quando: fino al 18 febbraio, dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18, il giovedì fino alle ore 20, sabato e domenica su appuntamento.
Per info: tel. 0815494271, info@linedarte-officinacreativa.org

 
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INTERNET SESSO, WEB, MINORI E IMMAGINI DI NUDO, POSE SEXY, PSICOLOGIA, SOCIOLOGIA, EDUCAZIONE SESSUALE,

Post n°3707 pubblicato il 09 Febbraio 2010 da psicologiaforense

Internet Day, sesso su web per molti teenager.

"Sessualità e Internet: i comportamenti dei teenager italiani"

Quattro ragazzini su 100 tra i 12 e 14 anni, 8 su 100 tra i 15 e 17 hanno dichiarato di aver diffuso su Internet proprie immagini di nudo o in pose sexy. Un dato forse sottostimato perché alla domanda se questa sia una prassi diffusa tra gli amici, la percentuale di quanti rispondono affermativamente sale al 22%.Questi alcuni dei dati emersi dalla ricerca "Sessualità e Internet: i comportamenti dei teenager italiani" diffusi oggi in occasione del Safer Internet Day, giornata dedicata dalla Commissione Europea all'uso sicuro e responsabile delle nuove tecnologie fra i giovani.

 

 

 

 
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«Paranormal activity», presenze demoniache, svenimenti, attacchi di panico, allucinazioni,horror,

Post n°3706 pubblicato il 09 Febbraio 2010 da psicologiaforense

Normal activity

 

Capisco l’onorevole Mussolini, quando vorrebbe vietare ai minori «Paranormal activity», il film sulle presenze demoniache in un appartamento che sta sbancando il botteghino e intasando il pronto soccorso: svenimenti, attacchi di panico, allucinazioni. E capisco il ministro La Russa, che non è certo una mammoletta, eppure si dichiara turbato dai trailer televisivi della pellicola e ne intima l’immediata sospensione.

C’è un particolare però che non mi torna: l’onorevole Mussolini e il ministro La Russa guardano mai la tv? Ogni giorno, fra finzione e realtà, passano in video più di cento morti ammazzati. E ovunque va in onda paura, paura, paura. La bambina rubata. La signora stuprata. Il virus assassino. Al Qaeda minaccia. La Borsa crolla. L’influenza dilaga. Il mostro colpisce ancora. Pericolo valanghe. Pericolo smog. Veleni nell’aria. Veleni nel cibo. Emergenza criminalità. Emergenza immigrati (per qualcuno sono la stessa cosa).

Senza contare gli scampoli di horror purissimo fatti passare per cronaca politica, dal primo piano mefistofelico dell’avvocato Ghedini mentre sibila i suoi «Ma va làaaaa» (so di bambini che lo sognano di notte, come io alla loro età Belfagor) al vate Di Pietro sul palco del congresso di partito, mentre strabuzza gli occhi e massacra l’italiana più bella e indifesa che ci sia: la nostra lingua. Onorevoli, turbatevi pure per il paranormale. Ma se tutto il resto ormai vi sembra normale, forse siete un po’ paranormali anche voi.

fonte: tratto da Massimo Gramellini

 

 
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ATTUALITA', CRONACA, SEPARAZIONME, DIVORZIO, AFFIDAMENTO DELLA PROLE, SILVIO versus VERONICA, GERNETTO, REGGIA,

Post n°3705 pubblicato il 09 Febbraio 2010 da psicologiaforense

Veronica non va via? Berlusconi apre la nuova reggia: villa Gernetto

 

Se Veronica si tiene la villa di Macherio, e Silvio non riesce a sfrattarla, no problem: è pronta la nuova reggia berlusconiana, si chiama Villa Gernetto e lì andrà ad abitare il Cavaliere single. Alla pareti ci sarà la litografia di Brainwash, raffigurante Obama nei panni di Superman e acquistata un mese fa da Berlusconi. Tre enormi saloni per le feste. Maniglie in oro. Arredi neoclassici. Dieci jacuzzi. Un ristorantone e svariati risto-point per spuntini volanti lungo i corridoi. Cinque appartamenti ultra-accessoriati e già destinati ai super-professori che andranno a insegnare all’Università del Pensiero Liberale, che occupa un’ala del palazzo e - garantisce il premier e fondatore - «servirà a tramandare ai giovani la mia esperienza di statista innamorato della libertà». I docenti di «politica della libertà», che alloggeranno chez Silvio, sono Aznar, Gorbaciov, Blair, Bush, Koizumi e Bill Gates. Quanto alle donne.... Nella nuova reggia, sono state piazzate una serie di statue di bronzo, raffiguranti nudi di ragazze. Si animeranno?

 
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REGALI24, VITA DI COPPIA, S.VALENTINO, NOTTE ROMANTICA, LETTO DI GHIACCIO, SORPRESE STRAVAGANTI, BOLZANO, IGLOO

Post n°3704 pubblicato il 09 Febbraio 2010 da psicologiaforense

A San Valentino? Regalatevi una notte
a 2.850 metri dentro un igloo

Una romantica notte in un igloo sul ghiacciaio della val Senales, a 2.850 metri di quota, con sauna e piscina all'aperto. È questa una delle idee per San Valentino di Regali24, (VEDI) un sito internet specializzato in regali particolari, ideato tra l'altro da un bolzanino.

La coppia romantica-avventuriera, che decide di passare la notte del 14 febbraio nell'igloo, lo fa dormendo in un letto di ghiaccio con materassi termici e pelli di pecora a una temperatura di 4 gradi. Tempo permettendo, la coppia vede il tramonto seduto all'aperto in una piscina riscaldata. Il costo, servizio navetta con motoslitta e cena inclusa, è di 290 euro.

«Per chi ama le sorprese stravaganti e per tutti coloro che hanno veramente già tutto, proponiamo una lunga lista diidee», spiega Arnold Malfertheiner, uno dei tre fondatori di Regali24. In alternativa alla notte nell'igloo, ci sono anche un volo in elicottero sulle montagne altoatesine con visita e degustazione di spumante in una delle cantine più alte d'Europa oppure un fotoservizio professionale per immortalare il proprio
amore.

 
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