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Messaggi del 22/02/2010

 

RELIGIONE, ATTUALITA', INTERNET, WEB, http://www.pretionline.it/, PRETE SU MISURA ON LINE, DON P.C., CONFESSIONI ON LINE

Post n°3765 pubblicato il 22 Febbraio 2010 da psicologiaforense

S.O.S. PROBLEMI SPIRITUALI E MORALI: UN PRETE “SU MISURA” AD OGNI ORA DEL GIORNO E DELLA NOTTE

 

Un sito internet per trovare il prete «su misura» per le proprie esigenze, il sacerdote che può aiutarti a risolvere il tuo problema, dal sesso alle crisi esistenziali, dai problemi familiari alla teologia. È questo uno dei servizi offerti da http://www.pretionline.it/, un sito creato da due sacerdoti genovesi, don Giovanni Benvenuto, 28 anni, viceparroco di San Martino d'Albaro, e don Stefano Vassallo, 42 anni, parroco a Serra Riccò, piccolo paese dell' entroterra. Il sito ha un motore di ricerca nel quale si possono inserire le caratteristiche del sacerdote che si cerca: età, competenze, diocesi. Fra i religiosi (preti, frati, vescovi, ecc..) di tutta Italia iscritti a «pretionline», il motore va a cercare quelli che rispondono ai requisiti richiesti. Di ciascuno viene fornita una scheda, la mail ed eventualmente un sito personale. Il 77% dei preti iscritti hanno meno di 50 anni ma ci sono anche settantenni e ottantenni. Chi ha qualcosa da dire o da chiedere, trova sempre qualcuno che legge e risponde.

 

 
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NOTIZIA FLASH, VITA, COPPIA, PSICOLOGIA, "PRIMA VOLTA", SESSUOLOGIA, RAGAZZE, ROMANTICISMO, SESSO, AMORE

Post n°3764 pubblicato il 22 Febbraio 2010 da psicologiaforense

LA NOTIZIA FLASH DI OGGI

 

Una ragazza su tre non ricorda la «prima volta»

Se il primo amore non si scorda mai, la «prima volta» si scorda sempre, almeno per una ragazza su tre. E' quanto emerge da un sondaggio condotto  su un campione di 374 ragazze di età compresa tra i 18 e i 25 anni. In particolare il 33% delle intervistate non ricorda quasi nulla del suo primo raporto sessuale. Il 28% ricorda solo la «dolcezza e il romanticismo legati a quell'attimo importante», il 22% il «senso di imbarazzo e inadeguatezza», il 10% ripensa «alla paura e ai sensi di colpa nei confronti dei genitori» e infine al 7% delle ragazze torna in mente solo «la risata isterica e liberatoria del dopo».

 
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FOTO, CURIOSITA': body painting, tatuaggi, piercing, scarificazione, branding, performance art

Post n°3763 pubblicato il 22 Febbraio 2010 da psicologiaforense

LA FOTO CURIOSA DEL GIORNO

La body art (EN "arte del corpo") comprende forme artistiche fatte sul corpo, con il corpo o opere consistenti nel corpo stesso. Forme di body Art sono body painting, tatuaggi, piercing, scarificazione, branding.

È inoltre una corrente artistica diffusasi negli Stati Uniti e in Europa negli anni sessanta (vedi anche performance art).

Alcune forme estreme di body Art possono spingersi il corpo fino al limite. Per esempio Marina Abramovic danza fino allo sfinimento.

In tempi più recenti, il corpo è diventato territorio di sperimentazioni: impianti, protesi, simbiosi fra corpo e nuove tecnologie, realtà virtuale. Anche in questo campo la body art ha sperimentato molto.

 
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Apple, Iphone, istore, sesso, programmi a contenuti sexy, Magic Boobs, ”quartiere a luci rosse’ nei negozi Apple.

Post n°3762 pubblicato il 22 Febbraio 2010 da psicologiaforense

Niente sesso sull’iPhone: utenti in rivolta

La ‘polizia’ Apple pattuglia gli iPhone e rimuove dai suoi ‘negozi’ migliaia di applicazioni ’sexy’. Sarebbero circa 5.000 i programmi che la casa di Cupertino ha tolto dai suoi scaffali virtuali a causa di ”un aperto contenuto sessuale”.
Secondo Tech Crunch, al momento di scrivere, su iTunes erano ancora disponibili numerose ‘apps’ con nomi tipo Magic Boobs (tette magiche), ma un controllo successivo ha rivelato che di ‘tette’, magiche o no, e’ sparita ogni traccia. Secondo Jon Atherton, un programmatore responsabile per l’app Wooble (fa ballonzolare parti anatomiche), il bando sarebbe arrivato a riguardare addirittura immagini di donne in bikini o parole allusive a contenuti sessuali.

”Ogni volta che riceviamo proteste da parte del pubblico sui contenuti di un app le esaminamo con attenzione e, se del caso, la rimuoviamo dal negozio”, ha detto a Tech Crunch un portavoce della Apple. Ma intanto c’e’ chi protesta che il controllo esercitato dalla casa madre sarebbe eccessivo e reclama la creazione di un ”quartiere a luci rosse’ nei negozi Apple.

 
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LA NOTIZIA: WEB, FACEBOOK,CHOC, RETE, INTERNET, IL SIGNORE DELLA NOTTE, POLIZIA POSTALE, ABUSI, BIMBI, DOWN

Post n°3761 pubblicato il 22 Febbraio 2010 da psicologiaforense

UN ABUSO AL GIORNO TOGLIE IL CODICE DI TORNO

Giochiamo al tiro al bersaglio con i bambini down!

Nuovo gruppo choc su Facebook: "Giochiamo al tiro al bersaglio con i bambini down". Il gruppo, che conta oltre 800 membri, si è collocato nella categoria "Salute e benessere" e mostra foto del profilo altrettanto choccante con frasi offensive e denigratorie dei bambini down. Fondatori e amministratori sono "Il signore della notte" e "Il vendicatore mascherato". Indirizzo e dati, ovviamente di fantasia, in linea con lo 'stile' del gruppo.

Sul web è già partita la controffensiva. «Chi ha il potere di chiudere il gruppo lo faccia subito», afferma Sergio Silvestre, leader del Coordinamento nazionale associazioni delle persone con sindrome di down. «È aberrante che un gruppo, culturalmente molto limitato, si diverta a scherzare su cose molte gravi - prosegue - Come associazione siamo già intervenuti in altri casi. Fatti come questo vanno stroncati sul nascere e bisogna informare i ragazzi che giocano con le situazioni di difficoltà in cui vivono alcune persone». «Verificheremo il contenuto - conclude - e faremo una denuncia alla Polizia Postale per far chiudere questo gruppo». Gli fa eco Letizia Pini, presidente dell'Associazione genitori e persone con sindrome di down Onlus. «È aberrante - commenta- Noi associazioni tanto facciamo per l'integrazione ma è inutile se poi abbiamo a che fare con persone che istigano alla violenza. Si deve intervenire, eventualmente anche a livello legale se ci sono gli estremi».

La Polizia postale: impossibile intervenire. «Queste sono cose purtroppo molto frequenti. Abbiamo parecchie segnalazioni di questo genere, sulle cose più disparate. Anche su Haiti non c'è stata pietà. Ma dobbiamo tenere presente che Facebook è all'estero ed è molto difficile muoversi in tempi rapidi». Dalla polizia postale rispondono così a chi segnala e denuncia il guppo choc su Facebook contro i bambini down. «Purtroppo in rete -confermano - è molto facile che uno dia sfogo ai bassi istinti perchè si sente protetto da una sorta di anonimato. È in parte è anche vero. Per l'oscuramento del gruppo ci vuole un provvedimento del magistrato e, dato che i server stanno all'estero, c'è bisogno di una rogatoria. A meno che non intervenga la società».

 
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L' E D I T O R I A L E: BERLUSCONI, BERTOLASO, BERSANI, CORRUZIONE, CONCUSSIONE, TANGENTOPOLI, MAZZETTE, ESCORT, SESSO

Post n°3760 pubblicato il 22 Febbraio 2010 da psicologiaforense

 L' E D I T O R I A L E

Come uscire dal clima di rissa, veleni,  ricatti, inchieste...

LA DEMOCRAZIA NELLO SCANTINATO

"Mugghiamula" , avrebbe detto lo speziale, che è "megghiu pi tutti" . Immaginate in un retrobottega di farmacia, nella Sicilia degli anni Cinquanta dove questi conversari erano frequenti, alcuni notabili che fra il dire e, soprattutto, il non dire accennano alle rispettive malefatte, chessò, questioni di soldi, di imbrogli, di corna e quanto altro. L'atmosfera è pesante e la trama delle rispettive accuse si infittisce e diventano minacce, avvertimenti, ricatti palesi o occulti, del tipo "stai zitto tu, che...". Proprio a questo punto di tensione, prossima ormai alla rissa totale, il più saggio della compagnia avrebbe detto "mugghiamula", siculo termine cui non rende alcun merito la traduzione italiana che potrebbe essere "avvolgiamola". "Mugghiare" significa, infatti, coprire qualcosa magari avvolgendola, finirla, chiudere gli occhi, non parlarne più, ma anche un comune imbrogliare se ciò alla bisogna è utile. Trovato l'accordo su questo gli animi si sarebbero placati, gli astanti avrebbero fatto pace con la propria coscienza (cosa non difficile per chi ne possiede una molto perdonante) e, ritrovata la sicurezza del sorriso, ci avrebbero fatto su una bella bevuta, ricominciando tutto come prima.
È davvero sconfortante fare ricorso a simile soluzione, ma proprio sull'orlo di tale precipizio pare ormai spinta la vita politica italiana, caratterizzata da mancanza di uomini ed eccesso di veleni. È un passato che non si è mai risolto che preme sul presente, a sua volta destinato così a diventare il futuro di un Paese senza troppe speranze. Nulla può dirsi, ma soprattutto pochi possono dire qualcosa senza che l'altro, l'avversario, il nemico o il compagno, lo metta a tacere con un semplice "stai zitto tu, che...". E così si moltiplicano le minacce, gli insulti, gli avvertimenti, i ricatti. E soprattutto i dossier, le inchieste, i segreti mai svelati, una non immaginabile trama di complicità che a pensare male forse ci si indovina.

Non c'è alternativa: o la verità "smugghiata” o la confusione “mugghiata”, passando per un Lodo, si chiami Alfano, Maroni, Ghedini.....
Ma che si faccia qualcosa, perché da quel retrobottega di farmacia bisogna uscire o con una rissa o con un brindisi. Certo non si può condannare una democrazia a bere perennemente veleni o a stare per sempre in uno scantinato.

 
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