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Messaggi del 24/02/2010
Post n°3775 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da psicologiaforense
Una volpe davvero astuta: preferisce essere servita al ristorante che andare per pollai. HA un nuovo cliente fisso il ristorante «Quattro stagioni» agriturismo sull'Appennino reggiano: è una splendida volpe, che ha evidentemente trovato più comodo e meno rischioso presentarsi nel locale, piuttosto che cercare di sfamarsi, andando a caccia di galline nel pollaio, come vorrebbe la regola. ***************** © PSICOLOGIAFORENSE, RIPRODUZIONE RISERVATA
Post n°3774 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da psicologiaforense
TESTI E PRETESTI VITTORIO GASSMAN: L'UOMO CHE PARLAVA COL SILENZIO DI DIO PRIMA DI MORIRE (Roma, 29 giugno 2000), lo avevo visto commosso, recitare una preghiera del Papa; sapevo delle sue frequentazioni camaldolesi, del suo interesse per la psicanalisi che – nei miscredenti – vira sempre, in vecchiaia, verso la mistica. © PSICOLOGIAFORENSE, RIPRODUZIONE RISERVATA
Post n°3773 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da psicologiaforense
Atleta danese in topless, scandalo a Vancouver Una foto oseè all'indomani di una bruciante sconfitta: in Danimarca è polemica per la ventiduenne stella del curling Madeleine Dupont HA SUBITO UNA LESIONE NARCISISTICA PER I FISCHI DEI SUOI 6.000 FANS E ......... L'avvenente 22enne aveva sbagliato il tiro decisivo nella gara persa con il Canada lunedì scorso che era costata l'eliminazione alla squadra scandinava. Dopo l'errore aveva accusato i 6mila spettatori di casa di scarso fair play perchè l'avevano sommersa di fischi al momento del tiro. POI si è messa in topless per un servizio fotografico del settimanale intitolato «Fuoco sul ghiaccio». «Non so se ho fatto bene», ha ammesso la Dupont dopo le critiche ricevute per la foto, «ma l'immagine è abbastanza fine e non del tutto fuori linea». REAZIONE A LESIONE NARCISISTICA... O QUALCHE INTERESSE PER I 50.000 EURO INTASCATI?
Post n°3772 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da psicologiaforense
Non valida la “candid camera” contro il lavoratore Sono nulle le prove raccolte dalle “candid camera” montate sui posti di lavoro, anche se ritraggono i dipendenti in comportamenti illeciti. Lo sottolinea la Cassazione (8250) che mette al bando i mezzi probatori costituiti dai fotogrammi scattati da telecamere fatte montare dai datori di lavoro per sorvegliare i loro dipendenti come se uffici, fabbriche e negozi fossero il set di un “Truman show”. In particolare il caso che ha portato a questa affermazione di principio è quello di una barista in un frequentato bar sulle rive del Garda, dove venne licenziata per aver sottratto dalla cassa, ogni giorno, 10 euro. A fare la spia era stata una telecamera a circuito chiuso installata dalla proprietaria del locale. La padrona, con in mano il filmato della donna in flagrante, si era rivolta al Pretore di Verona e, non paga di aver messo alla porta la barista, voleva vederla condannata a risarcirle 18.000 euro per i danni subiti, patrimoniali e non. Ma il Pretore e poi il Tribunale di Verona hanno respinto la richiesta per inammissibilità della prova. E adesso la Cassazione rileva: «L'installazione della telecamera a circuito chiuso, nella misura in cui risulti finalizzata a controllare a distanza anche l'attività dei dipendenti, è da ritenersi illecita, inficiando lo stesso valore probatorio del fotogramma così conseguito». A supporto della loro affermazione i supremi giudici ricordano che l'articolo quattro dello Statuto dei lavoratori – che disciplina l'uso di impianti audiovisivi – «fa parte di quella complessa normativa diretta in vario modo a contenere le manifestazioni del potere organizzativo e direttivo del datore di lavoro che, per le modalità incidenti nella sfera interna della persona, si ritengono lesive della dignità e della riservatezza del lavoratore». La norma – aggiungono – sancisce il divieto di utilizzazione di mezzi di controllo a distanza sul presupposto che «la vigilanza, ancorché necessaria all'organizzazione produttiva, vada mantenuta in una dimensione “umana”, e cioè non esasperata dall'uso di tecnologie che possono rendere la vigilanza stessa continua e anelastica, eliminando ogni zona di riservatezza e di autonomia nello svolgimento del lavoro».
Post n°3771 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da psicologiaforense
L' E D I T O R I A L E STRESS... L'ITALIANO SOGNA LA VACANZA 2010 CONDITA CON IL SESSO VACANZE 2010.
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Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49